MaM
Messaggio del 10 ottobre 1982:Troppi basano la propria fede su come si comportano i sacerdoti. Se il sacerdote non sembra all'altezza, allora dicono che Dio non esiste. Non si va in chiesa per vedere come agisce il sacerdote o per indagare sulla sua vita privata. Si va in chiesa per pregare ed ascoltare la Parola di Dio che viene proclamata tramite il sacerdote.

Messaggi di altre apparizioni

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo)

20-50 Gennaio 20, 1927 Come la Comunione della Volontà Divina non è soggetta a consumarsi, i suoi veli sono intangibili; sospira il Cielo e perciò è mesta e mette a mestizia tutta la Creazione.

(1) Avendo fatto la comunione son rimasta afflitta e angustiata perché erano tali e tanti i colpi di tosse, che mi sentivo soffocare e non potevo né pensare né starmene con Gesù secondo il mio solito. Onde dopo un’ora e più di forte tossire, mi son calmata e pensavo tra me: “E’ già un’ora e più che ho ricevuto Gesù e non mi son potuta raccogliere per starmene a solo a solo con Lui, già gli accidenti dell’Ostia si son consumati, Gesù è partito ed io non so più dove ritrovarlo, sicché per me oggi è stato come se ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-51 Gennaio 23, 1927 Come il Fiat Divino è calamita potente che tira Iddio alla creatura. Come la volontà umana è più che terremoto e come resta esposta a tutti i ladri.

(1) Continuando a stare più malata del solito, il mio dolce Gesù si faceva vedere non Lui solo, ma insieme con le Tre Divine Persone, le quali tutte mi hanno circondato ed io restavo in mezzo a loro, né vedevo altro che la loro Altezza Suprema e la luce immensa che le circondavano e tutte e Tre mi hanno detto:

(2) “Siamo venute a fare la visita alla nostra figlia malata, il nostro Volere più che calamita potente ci ha attirati e chiamati dal Cielo, per farci venire a te, né Noi potevamo farne a meno di venire a sollevare e a tenere un po’ di compagnia nelle sue sofferenze a colei ch’è figlia primogenita della nostra Volontà. La forza del Fiat nostro è per Noi irresistibile e cedere alla sua forza è per Noi felicità”.

(3) Ora chi può dire ciò che io provavo e comprendevo stando in mezzo a loro? Non ho i vocaboli per esprimermi. Onde avendomi datto l’ubbidienza che dovevo prendere qualche cosa, ché io non potevo prendere nulla, per ubbidire prima che venisse Gesù avevo preso qualche cucchiaio di brodo e me lo sentivo in gola senza che mi poteva andare giù nello stomaco, lo ho detto a Gesù che mi facesse ubbidire e Gesù tutto bontà mi ha passato la sua santa mano dalla gola allo stomaco facendolo andare giù allo stomaco per farmelo digerire, in modo che non l’ho rimesso come son solita di fare tutti i giorni, che ciò che prendo rimetto. Bontà infinita di Gesù per me che sono la più piccola e povera creatura. Onde dopo ciò son rimasta afflitta perché credevo che mi portassero con loro e non avendomi portato mi sentivo mesta e Gesù per sollevarmi si metteva di faccia al mio petto e alitandomi usciva dal suo alito una luce che mi serviva non solo all’anima, ma anche a ricompormi tutto il corpo, come cessava l’alito così il mio corpo si scomponeva e Gesù per sollevarmi mi ha detto:

(4) “Figlia mia coraggio, non vedi che il solo alito e luce del mio Volere ti ricompone anche il corpo? Sicché se Io cesso il mio alito, il tuo corpo si scomporrà e tu subito prenderai la via per la nostra Patria Celeste”.

(5) Ed io: “Amor mio, io non servo a nulla, né sono buona a far nulla, non sarebbe meglio disfarti di me, col spedirmi alla Celeste Gerusalemmme? ” E Gesù tutto bontà ha soggiunto:

(6) “Figlia mia, a Me tutto serve, anche le piccole pietre, le macerie, per poter edificare, così è per te, tutto ciò che forma il tuo corpo sono come macerie, ma vivificate esse dal fluido vitale dell’eterno Fiat, tutto diventa prezioso e di valore incalcolabile, in modo che Io posso edificare su quelle macerie preziose le più forti ed inespugnabili città. Tu devi sapere che l’uomo col fare la propria volontà, sottraendosi dalla Divina, successe come quando un forte terremoto colpisce una città, le sue forti scosse fanno aprire le voragini della terra e dove inghiottisce le case, dove le sbrana, la forza delle scosse apre gli scrigni più chiusi e mette fuori brillanti, monete, cose preziose, in modo che i ladri possono entrare e rubare ciò che vogliono, sicché la povera città si riduce a mucchio di pietre, a ruderi, calcine e macerie. Ora se un re vuole edificare di nuovo quella città, se ne serve di quegli stessi mucchi di pietre, macerie e calcine e siccome la fa tutta nuova la forma di stile moderno, dandole tale sontuosità d’arte e di bellezza, che non ci sia altra città che la pareggia e perciò la forma la capitale del regno. Figlia mia, più che terremoto fu all’uomo la volontà umana e questo terremoto dura ancora, quando più forte, quando un po’ più meno, in modo che gli mette fuori le cose più preziose che Iddio mise nel fondo dell’uomo, sicché questo terremoto della propria volontà lo rende tutto sconquassato, la chiave del Fiat Supremo che li teneva custodito e tutto al sicuro non più esiste per loro, e quindi non avendo né porte, né chiavi, ma muri cadenti, i ladri delle loro passioni fanno bottino e loro restano esposti a tutti i mali e molte volte frantumate in rottami e macerie, che appena si stenta a conoscerli che erano città edificate dal loro Creatore. Ora volendo Io edificare di nuovo il regno della mia Volontà in mezzo alle creature, voglio servirmi dei tuoi rottami e macerie, ché investendoli del fluido vitale della mia Volontà creatrice, formerò la capitale del regno del Fiat Supremo. Ecco a che mi servi, non ne sei tu contenta? ”

20-52 Gennaio 25, 1927 La spinge a scrivere. Chi vive nel Voler Divino respira il tutto. L’anima che vive in Esso copia Dio in essa e lei resta copiata in Dio.

(1) Sentendomi sofferente, mi sentivo incapace a scrivere ciò che il benedetto Gesù manifestava alla piccola sua figlia, quindi sono stata parecchi giorni senza scrivere e Gesù nel mio interno m’incitava a farlo, ma io mi rifiutavo a farlo per la grande debolezza che mi sentivo, finalmente questa mattina uscendo dal mio interno mi ha detto:

(2) “La figlia mia questa sera deve scrivere, perché anche che stia morendo, voglio che dia gli ultimi guizzi di luce forte e abbagliante delle conoscenze del Fiat Supremo, affinché tutti conoscano che il mio Volere l’ha tenuta sempre occupata ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-53 Gennaio 28, 1927 Come Nostro Signore avrà tre regni. Il regno del Fiat Supremo sarà l’eco della Creazione. Come sarà sbandita la povertà e l’infelicità. Come in Nostro Signore e nella Vergine ci fu povertà volontaria, non forzata. Come il Divin Volere è geloso di mantenere la figlia sua.

(1) Stavo tutta abbandonata nel Supremo Fiat, seguendo i suoi atti nella Creazione ed il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, guarda come è bello l’ordine del cielo, così quando il regno della Divina Volontà avrà il suo dominio sulla terra in mezzo alle creature, anche in terra vi sarà ordine perfetto e bello. Allora avrò tre regni, uno nella Patria Celeste, l’altro nella Creazione ed il terzo fra le creature e uno sarà l’eco dell’altro, uno il riflesso dell’altro. Tutte le cose create hanno ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-54 G. M. Gennaio 30, 1927 Perché Gesù non scrisse. Come in queste manifestazioni non ci sono né minacce, né spaventi, ma l’eco della patria celeste. Quando verrà questo regno. Come le pene della Vergine Santissima e quelle di Nostro Signore erano pene d’ufficio, come possedevano la vera felicità.

(1) Stavo pensando tra me: “Il mio dolce Gesù mi ha detto tante volte che io dovevo imitarlo in tutto, eppure Lui non scrisse mai, una sol volta dice il Vangelo che scrisse, ma neppure con la penna, ma col dito; invece per me vuole che scrivo, sicché mi vuole fare uscire dalla sua imitazione, Lui non scrisse affatto ed io debbo scrivere tanto”. Ora mentre ciò pensavo è venuto da grazioso bambinello, che mettendosi nelle mie braccia e avvicinando il suo volto al mio mi ha detto:

(2) “Figlia mia, dammi i tuoi baci ed ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-55 Febbraio 3, 1927 Come nel regno del Fiat Divino una sarà la Volontà. Come un detto sulla Volontà Divina può essere una chiave, una porta, una via. Come la Suprema Volontà in tutte le cose create forma tante mammelle da far poppare ai suoi figli le conoscenze di questa.

(1) Il mio sempre amabile Gesù tirandomi tutta a Sé mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il regno del Fiat Divino avrà come centro una sola Volontà, qual è la Divina, quindi una sarà la volontà di tutti, che diffondendosi a tutti e abbracciando tutto, darà la felicità, l’ordine, l’armonia, la forza e la bellezza a tutti, sicché sarà il regno di una sola Volontà, una Volontà per tutti e tutti ad una sola Volontà. Chi rende felice la Patria Celeste, se non la Volontà di Dio e la volontà di tutti? Oh! se in Cielo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-56 Febbraio 6, 1927 Dove c’è la Volontà Divina, c’è tutto, non c’è cosa che sfugge e come chi la possiede vive nella comunanza dei beni del suo Creatore; amore e felicità riceve, amore e felicità dà.

(1) Stavo tutta immersa nel Supremo Volere seguendo i suoi atti per costituirmi atto di ciascuna creatura ed il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e stendendomi le sue braccia mi abbracciava forte, stringendomi tutta a Sé. Ora mentre Gesù mi abbracciava, tutte le cose create, il cielo, il sole, il mare, tutti, anche il piccolo uccellino, mettendosi intorno a Gesù tutti mi abbracciavano volendo ripetere l’atto suo, facevano come a gara, nessuno voleva restare dietro. Io sono rimasta confusa nel vedere che tutta la Creazione correva verso di me per abbracciarmi e Gesù mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-57 Febbraio 9, 1927 Incapacità di scrivere. Come il sole dà sempre luce, così il Supremo Volere vuol dare sempre la luce delle sue manifestazioni. Quando si lascia di scrivere, ciò che dice Gesù.

(1) Mi sentivo che non volevo scrivere perché mi sentivo incapace, non solo, ma era tale e tanta la prostrazione delle forze che mi sentivo che non potevo farlo e pensavo tra me: “Che forse non era più Volontà di Dio che io scrivessi, altrimenti mi darebbe più aiuto e più forza, e poi se Lui vuole può scrivere Gesù solo, senza di me”. Ed il mio sempre amabile Gesù muovendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il sole dà sempre luce, né si stanca mai di fare il suo corso e d’investire ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-58 Febbraio 11, 1927 Dove regna la Divina Volontà, Gesù mette in ordine le corde dei suoi attributi e come deve poter dire qui è il mio Cielo. Come i figli del Fiat saranno re e regine e solo chi possiede il Fiat Divino tiene il diritto di chiedere il suo regno.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio adorabile Gesù mi faceva vedere nel mio interno tante corde, una vicina all’altra che partivano da una sfera nel mezzo delle corde, sotto della quale era vuoto ed in quel vuoto stava il mio dolce Gesù che spesso spesso toccava quelle corde e suonava, ma in modo tanto armonioso e bello che non si può descrivere e dopo fatta la sua sonatina ha detto:

(2) “Figlia mia, queste corde sono simbolo dell’anima in cui regna la mia Volontà, Io stesso mi diletto di formarle e di metterle tutte ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20-59 Febbraio 13, 1927 Fino a tanto che la Divina Volontà non sia conosciuta e non abbia il suo regno, la gloria di Dio nella Creazione sarà incompleta. Esempio d’un re.

(1) Stavo seguendo la Divina Volontà negli atti suoi nella Creazione e nella mia mente mi è venuto un dubbio: “Come può essere che Gesù dice che fino a tanto che non venga il regno della sua Volontà sopra la terra, la gloria della Creazione e Redenzione sarà incompleta, come può essere ciò? Non tiene forse questa Volontà Suprema virtù di glorificarsi da per Sé stessa? Certo che la tiene questa virtù ed è più che sufficiente alla sua gloria, eppure dice che se la sua Volontà non stende il suo regno in mezzo alle creature, la sua gloria ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)