MaM
Messaggio del 8 settembre 2006:Cari figli, in questi anni in cui sono con voi ho seminato il seme, desidero, cari figli, che voi da questo seme siate il mio fiore, siate il mio fiore, diffondete i miei messaggi, pregate per la pace, pregate insieme con la Madre per la pace. Grazie cari figli perché avete risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - Messaggi anno:1935

33-32 Gennaio 20, 1935 Il vivere nel Voler Divino fa sentire la Paternità del suo Creatore, e sente il diritto di essere la figlia sua. Tre prerogative che acquista chi vive in Esso.

(1) La mia povera mente si sperde nel Voler Divino, ma tanto che non so ridire ciò che comprende, né quello che provo in quel celeste soggiorno del Fiat Divino, so dire solo che sento la Paternità Divina, che con tutto amore mi aspetta fra le sue braccia per dirmi: “Siamo come tra figli e Padre, vieni a godere le mie tenerezze Paterne, i miei tratti amorosi, le mie dolcezze infinite, lasciami che ti faccia da Padre, non vi è gusto maggiore che Io provi, che poter svolgere la mia Paternità, e tu vieni, senza timore, vieni a darmi la tua figliolanza, dammi l’amore, le tenerezze di figlia. Essendo la mia Volontà una con la tua, a Me mi dà la Paternità verso di te, e a te ti dà il diritto di figlia”. Oh! Volontà Divina quanto sei ammirabile e potente, tu sola hai la virtù di unire qualunque distanza e dissomiglianza col nostro Padre Celeste, mi sembra che è proprio questo il vivere in Te, sentire la Paternità Divina e sentirsi figlia dell’Ente Supremo. Ma mentre la mia mente era affollata da tanti pensieri sopra di Essa, il mio dolce Gesù facendomi la sua breve visitina mi ha detto:

(2) “Mia figlia benedetta, è proprio questo vivere nella mia Volontà, acquistare il diritto di figlia, e Dio acquistare la supremazia, il comando, il diritto di Padre, solo Essa sa unire insieme l’uno e l’altra, e formarne una sol vita. Ora tu devi sapere che chi vive nel mio Voler Divino acquista tre prerogative:

(3) 1°. - Diritto di Vita Divina. Tutto ciò che fa è vita che sente, se ama sente la vita dell’amore, e come vita si la sente scorrere nella mente, nel respiro, nel cuore, in tutto, sente la virtù vitale che forma in sé non l’atto che è soggetto a cessare, ma la continuazione d’un atto che forma la vita; se prega, se adora, se ripara, sente la vita incessante della preghiera, dell’adorazione, della riparazione divina, non umana, che non è soggetta ad interruzione, sicché ogni atto fatto nella mia Volontà è un atto vitale, che l’anima acquista, in Essa tutto è vita e l’anima acquista la vita del bene che fa in Essa, che gran differenza tra un bene che possiede la vita ed un bene o atto che come lo fa, finisce la vita di quell’atto, come vita lo tiene in suo potere e sente la continuazione della vita di quel bene, invece come atto non lo terrà in suo potere, né sentirà la continuazione di esso, e ciò che non è continuo, non si può chiamare vita. E solo nella mia Volontà si trovano questi atti pieni di vita, perché hanno per principio la Vita Divina, la quale non è soggetta a finire, e perciò può dare vita a tutto e a tutti, invece fuori di Essa tutte le cose, anche le opere più grandi, trovano la fine, ed oh! che bella prerogativa che solo la mia Volontà può dare, sentirsi nell’anima cambiati i suoi atti in Vita Divina perenne.

(4) 2°. - Ora alla prima prerogativa esce in campo la 2a, cioè il diritto di proprietà. Ma chi è che la dota? Chi la costituisce proprietaria? La mia stessa Volontà, perché in Essa non ci sono povertà, tutto è abbondanza, abbondanza di santità, di luce, di grazie, d’amore, e siccome queste le possiede come vita, è giusto che possieda come sue queste proprietà divine, sicché si sente padrona della Santità, padrona della Luce, della Grazia, dell’Amore e di tutti i beni divini, e solo nella mia Volontà c’è questa padronanza, fuori di Essa si dà tutto a misura e senza renderli proprietari, che differenza tra l’uno e l’altro.

(5) 3°. - Dalla seconda nasce la 3a prerogativa, diritto di gloria. Non vi è cosa che fa, piccola o grande, naturale o soprannaturale, che non le viene dato il diritto di gloria, diritto di glorificare in ogni cosa, anche nel respiro, nel palpito, il loro Creatore, diritto di restare glorificati loro stessi nella gloria di Colui che non vi è gloria che da Lui non viene. Perciò nella mia Volontà troverai tutto, e tutto a tua disposizione e con diritto, non umano ma Divino, di cui la mia stessa Volontà ama cederti questi suoi diritti divini, amando la creatura come sua vera figlia”.

33-33 Febbraio 24, 1935 La ragione, l’occhio dell’anima, è luce che le fa conoscere il bello delle sue opere buone. Quali sono i diritti della Divina Volontà, come in Essa non ci sono intenzioni ma atti.

(1) Sono sempre tra le braccia della Divina Volontà, e sebbene tra le intense amarezze delle privazioni del mio dolce Gesù, che più che mare inonda la povera anima mia, la sua Luce inaccessibile che non mi è dato né di chiuderla tutta nell’anima mia, né di comprenderla, non mi lascia mai, anzi superando il mare delle mie amarezze se ne serve come vittoria e conquista che fa sulla mia povera volontà umana. Onde io pensavo tra me che tutto il valore, tutto il bene mi sembra che è tutto della Divina Volontà, e a me non resta nulla; ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-34 Marzo 10, 1935 Tutto ciò che si fa nella Divina Volontà, non resta nel basso della terra, ma parte per il Cielo per prendere il loro posto regio nella Patria Celeste.

(1) Sono sempre di ritorno nel mare interminabile della Divina Volontà, per prendere le sue goccioline, che alimentano, conservano e fanno crescere la Vita della Divina Volontà che sento in me, sicché ogni verità che la riguarda, è un pranzo che Gesù mi dà, tutto celeste e divino per alimentare me ed il Fiat Supremo, ogni verità è un nembo di Cielo che scende in me, e circondandomi aspetta finché io compisca i miei atti per portarseli nella patria celeste. Onde, mentre mi sperdevo nella sua Luce divina, il mio amato Bene Gesù, ripetendo la sua breve visitina mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-35 Marzo 19, 1935 La Volontà Divina e l’umano volere sono due potenze spirituali. Tutto l’uomo sta nella volontà. Come Gesù non insegna né vuole cose impossibili.

(1) Mi sento come travolta nelle onde eterne del Voler Divino, sento il suo moto continuo che come vita mormora continuamente, ma che cosa mormora? Mormora amore e dà amore a tutti, mormora e felicita, mormora e fortifica, mormora e dà luce, mormora e dà vita a tutti, conserva tutti e forma l’atto di tutti, investe tutto, coinvolge e nasconde tutto in Sé per darsi a tutti e ricevere tutto. Oh! potenza del Voler Divino, come vorrei possederti come vita nell’anima, vivere di Te per non conoscere altra Vita che la tua, ma oh! quanto ne sono lontana, troppo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-36 Aprile 12, 1935 Chi vive nella Divina Volontà lascia le sue spoglie, si riduce nel nulla ed il Tutto forma la sua Vita nel nulla. Non c’è volontà che non possieda la sua vita. Come ci amò la Celeste Regina nel suo Concepimento, prodigi che fece il Volere Divino in Essa.

(1) Mi sento il piccolo atomo, anzi il nulla sperduta nel Tutto del Voler Divino. Oh! come questo Tutto sente nel nulla della creatura la sua Vita libera, la sua Potenza operante, la sua virtù creatrice che tutto ciò che vuole può fare dentro di questo nulla. Si può dire che questo nulla è il gioco del Fiat Divino, che col suo dominio lo investe, lo alletta, lo rapisce, lo riempie, ed il nulla tutto si fa fare, e niente sperde dei beni che riceve. Ora, mentre ciò pensavo il mio dolce Gesù, facendomi la sua breve visitina mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-37 Maggio 14, 1935 Chi fa la Divina Volontà non fa bisogno di leggi. Chi vive in Essa dà lavoro a tutti, al Padre Celeste, alla Madre Celeste e allo stesso Gesù.

(1) Sono nelle braccia del mio adorabile Volere Divino, sebbene immersa nel dolore della privazione del mio Gesù benedetto, le ore sono secoli senza di Lui, che pena, che morte continua, senza pietà e misericordia, giustamente mi punisce perché troppo ingrata ed incorrispondente sono stata. Ma deh! amor mio, nascondi le mie miserie nelle tue piaghe, coprimi col tuo sangue, le mie pene le unisco alle tue pene affinché gridino insieme: Pietà, perdono di questa povera creatura, ma senza di Te non ne posso più. Ma mentre sfogavo il mio dolore, il mio dolce Gesù mosso a compassione del ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-38 Maggio 26, 1935 Il timore, virtù umana; l’amore, Virtù Divina. Come la fiducia rapisce Gesù. Chi fa la Divina Volontà si trova con tutte le opere Divine e resta confermato in esse.

(1) Sebbene mi sento abbandonata nelle braccia del Voler Divino, ma la mia mente me la sentivo piena d’apprensioni e di timori, ma li offrivo al mio dolce Gesù affinché li investisse col suo Fiat e me li cambiasse in pace e amore, e Lui facendomi la sua breve visitina, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Figlia mia benedetta, il timore ancorché fosse santo, è sempre virtù umana, spezza il volo all’amore e fa nascere la paura e lo stento nel camminare nella via del bene, fa guardare sempre a destra e a sinistra e giunge ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-39 Maggio 31, 1935 Come la Potenza Divina non ha limiti. Certezza che deve venire il regno della Divina Volontà. Come la Redenzione ed il suo regno sono inseparabili.

(1) Sono tra le braccia del mio amabile Gesù, il quale mi circonda tanto del suo Santo Volere, che non saprei vivere senza di Esso, me lo sento dentro di me, che col suo dolce impero domina su tutto il mio interno, e con un amore indicibile si fa vita del mio pensiero, del mio palpito e respiro, e pensa, palpita, respira insieme con me, e pare che mi dice: “Come sono felice che tu senta, conosca che la vita del tuo pensiero, del tuo palpito, di tutto te sono Io, tu senti Me in te, ed Io sento ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-40 Giugno 6, 1935 Come chi vive nel Volere di Dio tiene Dio stesso in suo potere. La Regina del Cielo gira per tutte le nazioni per mettere in salvo i suoi figli.

(1) La mia povera mente continua il suo volo nella luce interminabile del Voler Divino, non vi è cosa né in Cielo, né in terra, che non sia parto suo, e tutto e tutti hanno che dire di Colui che li ha generati, anzi non si stancano mai di narrare la sua origine eterna, la sua Santità inarrivabile, il suo Amore che sempre genera, senza mai cessare, il suo Fiat che sempre parla, parla alla mente, parla nel cuore, parla sulla lingua, e ora parla con voci articolate, ora con gemiti, ora supplicante, ora con impero, ora con tale ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

33-41 Giugno 10, 1935 Pioggia d’amore che Nostro Signore versa da dentro le cose create sopra le creature, e come si biloca in essa e si vede pareggiato nel suo Amore.

(1) Stavo facendo il mio giro negli atti della Divina Volontà, ma mentre ciò facevo mi sentivo piovere addosso una pioggia di atti d’amore che mi faceva il mio dolce Gesù. Sicché come giravo nel sole, nel cielo, nel vento, ed in tutte le altre cose create, così mi pioveva una molteplicità di atti d’amore. Essere amato da Dio è la più grande delle felicità, è la gloria più bella che si può trovare in Cielo ed in terra, e anch’io sentivo il bisogno estremo d’amarlo, ed oh! come vorrei essere lo stesso Gesù per fargli anch’io la mia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)