(1) Stavo pensando al Voler Divino e mille pensieri si affollavano nella mia mente, e dicevo tra me: “Ma perché Gesù ama tanto di volere la mia volontà? Se ama di darmi la sua io vado di guadagno, avere una Volontà Divina in mio potere, posseggo tutto, racchiudo tutto, anche lo stesso Dio, ma voler Lui la mia, niente meno per scambio della sua, c’è più da stupire, che cosa le potrà giovare, essergli di utile una volontà così debole ed insignificante, che sa produrre più male che bene? Si vede che Gesù non se ne intende di ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo pensando alle tante verità che il mio adorabile Gesù mi ha manifestato sulla Divina Volontà, ed oh! quanti pensieri si affollavano nella mia mente di sorprese, di gioie, di commozione, su queste verità, mi parevano che scendevano dal Cielo tutte ordinate, per riempire la terra, ed il loro lavorio era di formare la via in loro stesse, per farci rientrare in queste verità, ed esse si muravano intorno alle creature, per non farle uscire. Ed il mio celeste Gesù, visitando la piccola anima mia mi ha detto:
(2) “Mia piccola figlia del mio Volere, ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo seguendo i miei atti nel Voler Divino e sentivo una forza potente che mi travolgeva, mi unificava, mi immedesimava nelle stesse opere divine. Potrei dire che il mio essere si era tanto impiccolito, che si sperdeva nel mare immenso che sentivo rigurgitare dentro e fuori di me, le sue onde eterne mi innalzavano e mi inabissavano, ed io sentivo più la Vita Divina che la mia, ed il mio sempre amabile Gesù che atterra e suscita, che dà la morte e nel medesimo istante fa risorgere a vita novella, visitando la piccola sua figlia, mi ha detto: ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) La mia piccola mente era tutta occupata dalle tante verità che il benedetto Gesù mi aveva manifestato sulla Divina Volontà, e ciascuna di esse mi si presentava come portento distinto l’uno dall’altro, ma portento divino, non umano, non di terra ma di Cielo e stavano come tutte in atto di voler assalire la creatura per comunicarle e trasformarla nella loro portentosa virtù tutta celestiale e divina, ma mentre la mia mente era così occupata, pensavo tra me: “Eppure innanzi a verità così celesti e divine, cui l’ombra dell’umano non esiste, così amabili, così penetranti, sante, piene di ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) La mia povera mente, mentre valicava il mare del Fiat Divino, a secondo la mia piccola capacità, comprendeva il suo valore, la sua santità ed il gran prodigio che la creatura, purché vivesse in Essa, può racchiudere in essa una Volontà sì santa ed interminabile, e si fa portatrice e posseditrice di questo Volere sì santo, che coinvolge e racchiude tutto. Che il grande racchiuda il piccolo, non c’è niente di maraviglia, ma che il piccolo racchiuda il grande, dà dell’incredibile, e solo Iddio può fare questi prodigi. Bontà divina, quanto sei ammirabile e più che madre tenera ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Mio celeste sovrano Gesù, nascondimi dentro del tuo cuore divino, affinché non fuori di te, ma dentro del sacrario del cuor tuo, io do principio al presente volume, la penna sarà la luce del tuo Volere Divino intinta nella fornace del tuo amore, e Tu dettandomi ciò che vuoi dirmi, io farò da semplice ascoltatrice, e ti presterò la carta della mia piccola anima, affinché Tu stesso scriva ciò che vuoi, come vuoi e quanto vuoi. Badaci mio amabile maestro a non farmi scrivere nulla da me, altrimenti farò mille spropositi. E Tu, Sovrana Regina, nascondimi sotto del ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Sono sempre in preda del Fiat Divino, il suo amore è tanto, che non mi lascia un istante senza alimentare la povera anima mia, ma per alimentarmi mi vuole con Sé in balia degli atti suoi, per preparare insieme il cibo che vuol darmi. Onde, seguendo i suoi atti mi sono fermata nell’atto quando Dio creava l’uomo, ed il mio sommo Bene Gesù, sorprendendomi mi ha detto:
(2) “Figlia mia benedetta, la nostra bontà suprema non si contentò d’amare l’uomo, di dargli tutto l’universo a sua disposizione, ma per dare sfogo al nostro intenso amore, ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Mi sento come assediata, investita della luce dell’Eterno Volere, la mia piccolezza è tanta, che temendo di me stessa non faccio altro che nascondermi sempre più in questo celeste soggiorno. Oh! come amerei di distruggere questa mia piccolezza, affinché non sentisse altro che il solo Volere Divino, ma comprendo che non lo posso, né Gesù lo vuole che sia del tutto distrutta, ma la vuole piccola, ma viva per potere operare dentro d’un volere vivo, non morto, per potere avere il suo piccolo campicello d’azione nella mia piccolezza, la quale essendo piccola, incapace, debole, con ragione deve ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) La mia piccola anima sente il bisogno estremo di vivere fra le braccia del Fiat Divino, e siccome sono neonata appena, sono debole e non so dare un passo da sola, e se volesse provare a farlo, lo metterei in fallo, e passo pericolo di farmi del male. Quindi, temendo di me stessa mi abbandono di più nelle sue braccia dicendogli: “Se vuoi che faccia, facciamo insieme, che da me non so far nulla”. Ed allora sento in me un’amore continuo, un moto, un respiro che non è mio, ma tanto fuso insieme che non so dire bene ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Il Voler Divino si stende sempre intorno a me e dentro di me, la gelosia della sua luce meravigliosa è tanta, che non vuole che entri in me se non ciò che l’appartiene, per farmi compiere e crescere la Vita della Divina Volontà, e per farmi guardare i suoi modi divini, affinché li potesse copiare, contentandosi di somministrarmi ciò che occorre per potermi dire: “Le opere della figlia nostra saranno piccole, perché la creatura non ci può mai raggiungere, ma sono modellate e somigliano alle nostre”. Ma mentre la mia mente seguiva la luce della Divina Volontà, il ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)