(1) La mia piccola anima si gira sempre nel Fiat Divino, sente l’irresistibile bisogno di vivere in Esso, perché in Esso trovo tutto a mia disposizione, tutto è mio, anzi sento come un invito segreto che tutte le cose create mi fanno nel fondo del mio cuore, che con voce mute mi dicono: “Vieni in mezzo a Noi, vieni a possederci ed a godere le tante belle opere che feci per te e per darci a te il nostro Creatore”. Oh! che dolce incanto tiene tutto il creato guardato attraverso i veli della Divina Volontà. Ma mentre la mia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Il mio abbandono nel Voler Divino continua, sento la sua forza onnipotente che tutta mi investe, e la mia piccola anima come disfatta, in modo che non voglio, non sento, non tocco, che sola la Divina Volontà, e se qualche piccola nube investe la mia mente, la sua luce divina subito, quasi senza darmi tempo, m’inonda e me la mette in fuga, ed io, o mi getto nelle braccia della mia Mamma Celeste come a mio rifugio, oppure nelle braccia del mio dolcissimo Gesù, per ritrovare la mia cara Vita e prego, or l’uno, or l’altro che mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo facendo il mio giro nella Divina Volontà per rintracciare tutto ciò che ha fatto, per far mio gli atti suoi, per poter dire: “Io ero e sono con te, e faccio ciò che fai tu, sicché ciò che è mio è tuo, e ciò che hanno fatto i santi in virtù tua è anche mio, perché tu sei la sorgente che si dirama ovunque e produce tutti i beni. E mentre giravo, sono giunta al punto della storia del mondo quando Iddio chiedeva da Noè il sacrificio di fabbricare l’arca. Ed Io offrivo quel sacrificio come se ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Sono tra le braccia del Fiat Divino, il suo dominio si stende in tutto, sulla mia piccolezza, ma il suo impero non è schiavitù, no, ma unione, trasformazione in modo che la creatura senta che domina insieme, e facendosi dominare acquista la virtù di dominare la stessa Volontà Suprema. Ma mentre la mia mente nuotava nel mare del Fiat Divino, in modo che mi sentivo come affogata dalle sue onde, il mio Celeste Gesù visitando la povera anima mia, mi ha detto:
(2) “Figlia mia benedetta, il vivere nel mio Volere racchiude tanti prodigi e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Mi sento sotto l’impero della Divina Volontà, e se qualche minuto non sento il suo impero, mi sento senza vita, senza cibo, senza calore, sento che la vita divina finisce, perché non vi è né chi la forma, né chi l’alimenta, e nel mio dolore vo ripetendo: “Gesù, aiutami, senza del tuo Volere io muoio di fame, deh! fammi sentire il suo dolce impero, affinché alimentandomi la tua vita viva in me ed io viva di Te”. Ed il mio amato Gesù, avendo di me pietà, tutt’amore e tenerezza mi ha stretto fra le sue braccia e mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Sono sempre occupata del e nel Voler Divino, in Esso c’è sempre da lavorare, ma non è un lavoro che stanca, no, piuttosto dà forza, fa crescere la vita divina, ed inonda di gioia, di pace, si sente un’atmosfera celeste dentro e fuori. Ma mentre nuotavo nelle onde eterne del Divino Volere, il mio sommo Bene Gesù, visitando la mia piccola anima mi ha detto:
(2) “Figlia benedetta, sono Io che formo l’atmosfera celeste dentro e fuori della creatura, perché non appena essa entra nel mio Voler Divino, Io mi metto a guardia dell’atto che ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Vita mia dolcissima, Gesù, mio celeste maestro, prendi la mia piccola anima nelle tue mani, e se vuoi, continua le tue lezioni divine sulla tua Volontà, ne sento l’estremo bisogno d’essere alimentata dalla tua parola, del resto, Tu stesso mi hai così abituata, Tu stesso mi hai dato questa forma di vita, mi hai fatto vivere di te e della tua dolce parola. Certo che non me lo sono formato io questo modo di vivere, no, ma Tu, oh! Gesù, tanto che io sentivo più te che me, e come Tu taci mi sento spezzare questa vita, e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Sono tra le braccia della Divina Volontà, sebbene sotto il torchio delle privazioni del mio dolcissimo Gesù; senza di Lui le ore sono secoli, i giorni sono interminabili, ed oh! come rimpiango la sua dolce ed amabile presenza, e sento tutta la durezza del mio lungo esilio. Ma mentre gemo e sospiro, il Fiat Divino fa scorrere la sua luce sopra del mio dolore, ed attutendolo mi fa scorrere nelle onde eterne dei suoi atti per unire i miei coi suoi, e farne un solo. Ah! mi sembra che non mi dà il tempo neppure a dolermi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo pensando alla Divina Volontà e come chi si fa dominare da Essa, dandole il pieno dominio, tutti i diritti sono i suoi e tutto ciò che gli altri ottengono per pietà, per misericordia, per bontà di Dio, essa l’ottiene per diritto. Per diritto ottiene la santità, perché quella che la domina è santa e tiene virtù di trasformare anima e corpo in santità, in bontà, in amore. Sicché tutte le vittorie, le conquiste, i diritti, sono i suoi e da padrona prende il Cielo d’assalto. Che grande differenza tra chi vive nella Divina Volontà e tra chi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo girando negli atti della Divina Volontà, ed oh! come vorrei mettere il contraccambio degli atti miei agli atti suoi, ed essendo troppo piccola ed incapace di poter fare atti equivalenti per contraccambio dei suoi, me n’esco col mio piccolo “ti amo”, ma ad onta ch’è piccolo, Gesù lo vuole, l’aspetta per dirmi: “La neonata della mia Volontà ha messo del suo negli atti nostri, sicché non sono più soli, ma hanno la compagnia di colei, per causa della quale furono creati, e questa fu ed è la nostra Volontà, per dare il campo d’azione alla creatura negli stessi atti nostri per poterle dire: Amiamo ed operiamo dentro d’un sol campo”. Ma pensavo tra me: “Che gran che, questo mio piccolo “ti amo” che Gesù vuole e tanto ama?” Ed il mio amato Gesù, tutto bontà mi ha detto:
(2) “Piccola figlia del mio Volere, tu devi sapere che Io amo il tuo “ti amo” e sto sempre in atto d’aspettarlo, Io ti amo sempre, né cesso mai d’amarti, e se tu fai le soste nell’amarmi, sento che Io ti do il mio amore continuo e tu non me lo dai, ed il mio amore si sente come rubato da te. Invece quando il mio “ti amo” corre, ed il tuo si fa trovare pronto per darmi e ricevere il mio “ti amo”, il mio si sente ripagato, e succede che il tuo “ti amo” non dà tempo al mio, ed il mio non dà tempo al tuo, succede una corsa, una gara d’amore tra Creatore e creatura. Molto più, quando veggo che stai per dirmi “ti amo”, la mia Volontà investe il tuo “ti amo” per farlo da piccolo grande, ed Io trovo il mio amore nel tuo, come non debbo amarlo e volerlo? Figlia, sono i miei soliti stratagemmi, le mie industrie, che do per ricevere, questo è il mio commercio, amo, do amore per ricevere amore, e quando non sono amato, il mio commercio resta fallito, e siccome la mia passione è l’amore, non mi stanco, né mi do indietro, incomincio da capo, ripeto, ripeto le industrie, abbondo di stratagemmi e di tenerezze per rifarmi del mio amore fallito nella creatura. Oh! se sapessi come resta ferito e dolente il mio Cuore quando Io dico “ti amo” ed essa non sente la chiamata che le fa il mio per avere il suo. Oltre di ciò, tu devi sapere che l’amore è il sangue dell’anima, come la mia Volontà è la vita, e come nell’ordine naturale la vita non può funzionare senza del sangue, ed il sangue non può circolare se non ha una vita, ed a secondo l’abbondanza del sangue così gode salute, così nell’ordine soprannaturale, l’anima, la mia Divina Volontà, non può funzionare senza il sangue dell’amore, quanto più amore tanto più si sentirà forte, robusta, attiva nell’operare, altrimenti soffrirà d’anemia e potrà finire in tisi, sicché quando non vi è il sangue sufficiente dell’amore, la mia stessa Volontà per quanto è vita, si rende malata nell’anima ed inoperante, perché le manca il sangue dell’amore per funzionare; tutte le virtù si rendono anemiche, ed invece di pazienza, di fortezza, di santità, si vedranno tutte scolorite queste virtù, cambiandosi in difetti. Perciò c’è molta anemia nel mondo, perché manca il sangue puro del mio amore, e di conseguenza vanno incontro ad una tisi terribile, che le porta alla rovina nell’anima e nel corpo. Ecco perciò amo tanto il tuo “ti amo”, e lo voglio in tutti gli atti miei, in tutte le cose create, in ogni atto di creatura, per poter formare molto sangue come antidoto e rimedio all’anemia che esiste, e questo sarà preparativo al regno della mia Volontà. Perciò sento il bisogno del tuo amore, è vero che è piccolo, ma Io non guardo se è piccolo o grande, piuttosto guardo se è stato fatto nella potenza della mia Volontà, che gli atti più piccoli me li fa grandi e l’investe di tale bellezza da sentirmi rapire. Quindi ti basta sapere che lo voglio, mi piace, mi rendi contento, per farlo, se è piccolo o grande me la veggo Io, e questo tuo “ti amo” lo voglio nel palpito del tuo cuore, nell’aria che respiri, nel cielo, nel sole, insomma in tutto. Oh! come vorrei vedere che il tuo “ti amo” investe Cielo e terra, creature e Creatore”.