MaM
Messaggio del 18 marzo 2003: Cari figli, particolarmente in questo tempo santo di penitenza e di preghiera, vi invito ad una scelta. Dio vi ha dato libertà di scegliere la vita o la morte. Ascoltate con il cuore i miei messaggi per riconoscere cosa dovete fare e come troverete la via che conduce alla vita. Figli miei senza Dio non potete nulla, questo non dimenticatelo nemmeno per un istante. Chi siete voi e cosa fate sulla terra dal momento che andrete a finire sotto terra. Non adirate Dio, ma seguitemi verso la vita. Grazie perchè siete quì.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 31-4 Agosto 21, 1932 Desiderio di Gesù e bisogno che sente del “ti amo” della creatura. Come il suo amore resta fallito. L’amore sangue dell’anima. Anemia che esiste nel mondo.

(1) Stavo girando negli atti della Divina Volontà, ed oh! come vorrei mettere il contraccambio degli atti miei agli atti suoi, ed essendo troppo piccola ed incapace di poter fare atti equivalenti per contraccambio dei suoi, me n’esco col mio piccolo “ti amo”, ma ad onta ch’è piccolo, Gesù lo vuole, l’aspetta per dirmi: “La neonata della mia Volontà ha messo del suo negli atti nostri, sicché non sono più soli, ma hanno la compagnia di colei, per causa della quale furono creati, e questa fu ed è la nostra Volontà, per dare il campo d’azione alla creatura negli stessi atti nostri per poterle dire: Amiamo ed operiamo dentro d’un sol campo”. Ma pensavo tra me: “Che gran che, questo mio piccolo “ti amo” che Gesù vuole e tanto ama?” Ed il mio amato Gesù, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Piccola figlia del mio Volere, tu devi sapere che Io amo il tuo “ti amo” e sto sempre in atto d’aspettarlo, Io ti amo sempre, né cesso mai d’amarti, e se tu fai le soste nell’amarmi, sento che Io ti do il mio amore continuo e tu non me lo dai, ed il mio amore si sente come rubato da te. Invece quando il mio “ti amo” corre, ed il tuo si fa trovare pronto per darmi e ricevere il mio “ti amo”, il mio si sente ripagato, e succede che il tuo “ti amo” non dà tempo al mio, ed il mio non dà tempo al tuo, succede una corsa, una gara d’amore tra Creatore e creatura. Molto più, quando veggo che stai per dirmi “ti amo”, la mia Volontà investe il tuo “ti amo” per farlo da piccolo grande, ed Io trovo il mio amore nel tuo, come non debbo amarlo e volerlo? Figlia, sono i miei soliti stratagemmi, le mie industrie, che do per ricevere, questo è il mio commercio, amo, do amore per ricevere amore, e quando non sono amato, il mio commercio resta fallito, e siccome la mia passione è l’amore, non mi stanco, né mi do indietro, incomincio da capo, ripeto, ripeto le industrie, abbondo di stratagemmi e di tenerezze per rifarmi del mio amore fallito nella creatura. Oh! se sapessi come resta ferito e dolente il mio Cuore quando Io dico “ti amo” ed essa non sente la chiamata che le fa il mio per avere il suo. Oltre di ciò, tu devi sapere che l’amore è il sangue dell’anima, come la mia Volontà è la vita, e come nell’ordine naturale la vita non può funzionare senza del sangue, ed il sangue non può circolare se non ha una vita, ed a secondo l’abbondanza del sangue così gode salute, così nell’ordine soprannaturale, l’anima, la mia Divina Volontà, non può funzionare senza il sangue dell’amore, quanto più amore tanto più si sentirà forte, robusta, attiva nell’operare, altrimenti soffrirà d’anemia e potrà finire in tisi, sicché quando non vi è il sangue sufficiente dell’amore, la mia stessa Volontà per quanto è vita, si rende malata nell’anima ed inoperante, perché le manca il sangue dell’amore per funzionare; tutte le virtù si rendono anemiche, ed invece di pazienza, di fortezza, di santità, si vedranno tutte scolorite queste virtù, cambiandosi in difetti. Perciò c’è molta anemia nel mondo, perché manca il sangue puro del mio amore, e di conseguenza vanno incontro ad una tisi terribile, che le porta alla rovina nell’anima e nel corpo. Ecco perciò amo tanto il tuo “ti amo”, e lo voglio in tutti gli atti miei, in tutte le cose create, in ogni atto di creatura, per poter formare molto sangue come antidoto e rimedio all’anemia che esiste, e questo sarà preparativo al regno della mia Volontà. Perciò sento il bisogno del tuo amore, è vero che è piccolo, ma Io non guardo se è piccolo o grande, piuttosto guardo se è stato fatto nella potenza della mia Volontà, che gli atti più piccoli me li fa grandi e l’investe di tale bellezza da sentirmi rapire. Quindi ti basta sapere che lo voglio, mi piace, mi rendi contento, per farlo, se è piccolo o grande me la veggo Io, e questo tuo “ti amo” lo voglio nel palpito del tuo cuore, nell’aria che respiri, nel cielo, nel sole, insomma in tutto. Oh! come vorrei vedere che il tuo “ti amo” investe Cielo e terra, creature e Creatore”.