(1) Stavo pensando tra me: “Il mio dolce Gesù mi ha detto tante volte che io dovevo imitarlo in tutto, eppure Lui non scrisse mai, una sol volta dice il Vangelo che scrisse, ma neppure con la penna, ma col dito; invece per me vuole che scrivo, sicché mi vuole fare uscire dalla sua imitazione, Lui non scrisse affatto ed io debbo scrivere tanto”. Ora mentre ciò pensavo è venuto da grazioso bambinello, che mettendosi nelle mie braccia e avvicinando il suo volto al mio mi ha detto:
(2) “Figlia mia, dammi i tuoi baci ed ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Il mio sempre amabile Gesù tirandomi tutta a Sé mi ha detto:
(2) “Figlia mia, il regno del Fiat Divino avrà come centro una sola Volontà, qual è la Divina, quindi una sarà la volontà di tutti, che diffondendosi a tutti e abbracciando tutto, darà la felicità, l’ordine, l’armonia, la forza e la bellezza a tutti, sicché sarà il regno di una sola Volontà, una Volontà per tutti e tutti ad una sola Volontà. Chi rende felice la Patria Celeste, se non la Volontà di Dio e la volontà di tutti? Oh! se in Cielo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo tutta immersa nel Supremo Volere seguendo i suoi atti per costituirmi atto di ciascuna creatura ed il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e stendendomi le sue braccia mi abbracciava forte, stringendomi tutta a Sé. Ora mentre Gesù mi abbracciava, tutte le cose create, il cielo, il sole, il mare, tutti, anche il piccolo uccellino, mettendosi intorno a Gesù tutti mi abbracciavano volendo ripetere l’atto suo, facevano come a gara, nessuno voleva restare dietro. Io sono rimasta confusa nel vedere che tutta la Creazione correva verso di me per abbracciarmi e Gesù mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Mi sentivo che non volevo scrivere perché mi sentivo incapace, non solo, ma era tale e tanta la prostrazione delle forze che mi sentivo che non potevo farlo e pensavo tra me: “Che forse non era più Volontà di Dio che io scrivessi, altrimenti mi darebbe più aiuto e più forza, e poi se Lui vuole può scrivere Gesù solo, senza di me”. Ed il mio sempre amabile Gesù muovendosi nel mio interno mi ha detto:
(2) “Figlia mia, il sole dà sempre luce, né si stanca mai di fare il suo corso e d’investire ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio adorabile Gesù mi faceva vedere nel mio interno tante corde, una vicina all’altra che partivano da una sfera nel mezzo delle corde, sotto della quale era vuoto ed in quel vuoto stava il mio dolce Gesù che spesso spesso toccava quelle corde e suonava, ma in modo tanto armonioso e bello che non si può descrivere e dopo fatta la sua sonatina ha detto:
(2) “Figlia mia, queste corde sono simbolo dell’anima in cui regna la mia Volontà, Io stesso mi diletto di formarle e di metterle tutte ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo seguendo la Divina Volontà negli atti suoi nella Creazione e nella mia mente mi è venuto un dubbio: “Come può essere che Gesù dice che fino a tanto che non venga il regno della sua Volontà sopra la terra, la gloria della Creazione e Redenzione sarà incompleta, come può essere ciò? Non tiene forse questa Volontà Suprema virtù di glorificarsi da per Sé stessa? Certo che la tiene questa virtù ed è più che sufficiente alla sua gloria, eppure dice che se la sua Volontà non stende il suo regno in mezzo alle creature, la sua gloria ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo girando in tutta la Creazione, per portare insieme con me tutte le cose create innanzi alla Maestà Suprema, come omaggi, lodi, adorazioni, perché opere delle sue mani creatrici, degne solo di Colui che le aveva create, perché animate dalla sua Volontà Divina; ma mentre ciò facevo pensavo tra me: “Le cose create non si muovono, stanno al loro posto, né vengono insieme con me, quindi è inutile il dire che le porto insieme con me, perché esse non vengono”. Ma mentre ciò pensavo il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e nel medesimo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo seguendo il mio volo nel Fiat Divino ed il mio dolce Gesù si faceva vedere che usciva da dentro il mio interno ed intrecciava le sue mani con le mie, invitandomi a lottare con Lui, io ero piccina, piccina e non mi sentivo abile e forte a lottare con Lui, molto più che è uscita una voce da dentro una luce che diceva: “E’ troppo piccolina, come può vincere questa lotta? ” E Gesù ha risposto:
(2) “Anzi perché piccola può vincere, perché tutta la fortezza sta nella piccolezza”.
(1) La mia povera mente si perdeva nelle tante conoscenze del Supremo Volere e pensavo tra me: “Perché Gesù tiene tanto interesse che si conosca questa Divina Volontà e che regni in mezzo alle creature? ” Ora mentre ciò pensavo, il mio sempre amabile Gesù è uscito da dentro il mio interno e mi ha detto:
(2) “Figlia mia, vuoi tu sapere perché ho tanto interesse di far conoscere la mia Volontà e regni in mezzo alle creature? Perché solo Essa è il mezzo per poterla rifare e mette Me e lei in condizione, Io di poter dare e lei di poter ricevere. Fino a tanto che il mio Volere non ritorni trionfante e dominante in mezzo alle creature, Io non potrò dare ciò che voglio ed in loro mancherà la capacità, lo spazio per poter ricevere ciò che posso e voglio dare, perché solo la mia Volontà tiene questa virtù, questa Potenza, che mettendo l’ordine, l’equilibrio tra Creatore e creatura, apre tutte le vie di comunicazione tra loro. Dio tiene la sua via regia per poter spedire senza pericolo i doni suoi, di poter scendere quando vuole e portarle in persona i beni più grandi, e la creatura tenendo la stessa via può riceverlo, oppure salire per andare a prendere essa stessa ciò che il suo Signore le vuol dare. Per quanto un re fosse ricco e potente, se non trova a chi dare, non avrà mai il contento, la soddisfazione di poter dare, le sue ricchezze saranno inoperose, isolate, abbandonate, lui forse vivrà affogato nelle sue ricchezze, ma non avrà mai il contento, la felicità di dare e di far godere i suoi beni, perché non trova a chi darli. Questo re sarà un re isolato, abbandonato, senza corteggio, non avrà chi gli sorride, chi gli dice un grazie, non sarà mai festa per lui, perché la festa si forma col dare e col ricevere. Sicché con tutte le sue ricchezze, questo re avrà un chiodo nel cuore, l’abbandono, la monotonia; sarà ricco ma senza gloria, senza eroismo, senza nome. Qual dolore per questo re con tutte le sue ricchezze?
(3) Ora figlia mia, la causa perché uscimmo fuori la Creazione e creammo l’uomo fu per dare le nostre ricchezze, affinché alla gloria interna e felicità immensa che teniamo si unisce la gloria esterna delle opere nostre. Quindi non stando la creatura nella nostra Volontà ce la sentiamo lontana, né c’è chi ci circonda col suo grazie, né chi ci sorride di compiacenza per le opere nostre. Tutto è isolamento, siamo circondati da immense ricchezze e perché le nostre creature sono lontane da Noi, non abbiamo a chi darle, non abbiamo chi ammira le nostre opere per farle godere, siamo felici, ma per Noi stessi, né vi è chi possa menomamente turbare la nostra felicità, ma siamo costretti a vedere l’infelicità delle creature, perché stando disunita da Noi, loro non possono prendere e Noi non possiamo dare. La volontà umana ha formato i cancelli, ha chiuso con chiavi le porte di comunicazione. Il dare è liberalità, eroismo, amore; il ricevere è grazia, e la creatura col fare la sua volontà impedisce la nostra liberalità, il nostro eroismo, il nostro Amore e se qualche cosa si da è sempre ristretta a via di sforzi, d’intrighi, perché non stando l’ordine tra loro e Noi, le cose non corrono liberamente; non siamo capaci di dolore, il nostro Essere è intangibile da tutti i mali, se fossimo capaci di dolore la creatura avvelenerebbe la nostra esistenza. Ecco perciò tutto il nostro interesse, perché vogliamo far conoscere la nostra Volontà e che regni in mezzo a loro, perché vogliamo dare, vogliamo vederle felici, della nostra stessa felicità, e solo la nostra Volontà può fare tutto questo, realizzare lo scopo della Creazione e farci mettere in comune i nostri beni”.
(4) Oh Volontà di Dio, quanto sei ammirabile, potente e desiderabile. Deh! col tuo impero vinci tutti, fatti conoscere e arrendici tutti a te. Deo Gratias
(1) Il mio povero cuore me lo sentivo sotto d’un torchio durissimo per la privazione del mio dolce Gesù; oh! come gemevo e spasimavo e facendo il mio solito giro nella Creazione, per seguire gli atti della sua Volontà in essa, come giungevo nel mare, così lo chiamavo e gli dicevo: “Mio Gesù, vieni, ritorna, la tua piccola figlia ti chiama nel mare, ti chiamo insieme con la bastità di queste acque, col loro mormorio, ti chiamo nel guizzo dei pesci, ti chiamo con la potenza della tua stessa Volontà che in questo mare si stende; se non vuoi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)