(1) Dopo aver scritto ciò che sta scritto qui sopra, mi sono messa a fare l’adorazione al mio crocifisso Gesù, fondendomi tutta nella sua Santissima Volontà, ed il mio amato Gesù è uscito da dentro il mio interno, e mettendo il suo santissimo volto vicino al mio, tutto tenerezza mi ha detto:
(2) “Figlia mia, hai scritto tutto sulla missione della mia Volontà?”.
(3) Ed io: “Sì, sì, ho scritto tutto”.
(4) E Lui di nuovo: “E se ti dicessi che non hai scritto tutto, anzi, la cosa più essenziale ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Scrivo solo per obbedire e vi fo un misto di cose passate e di cose presenti; molte volte nei miei scritti dico: “Mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino”, e non mi spiego di più. Ora, costretta dall’ubbidienza dico quello che mi succede nel fondermi. Mentre mi fondo, innanzi alla mia mente si fa presente un vuoto immenso, tutto di luce, che non si trova né dove giunge l’altezza né dove arriva la profondità, né i confini di destra né di sinistra, né quello d’avanti né quello di dietro. In mezzo a questa immensità, ad un punto altissimo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Avendo fatto sentire al confessore ciò che sta scritto qui innanzi, in data del 10 Maggio, non è restato contento e mi ha imposto di riprendere a scrivere il modo di fondermi nel Santo Voler Divino; ed io, solo per ubbidire e per timore che il mio Gesù potesse menomamente dispiacersi, riprendo il mio dire. Ora aggiungo che mentre si presenta alla mia mente quel vuoto immenso nel fondermi nel Supremo Volere, la piccola bambina riprende il suo giro, ed elevandosi in alto vuole ricambiare il suo Dio di tutto l’amore che ebbe per tutte le creature nella ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo pensando tra me, e quasi mi lamentavo col mio amabile Gesù, che delle volte permette che viene e mi fa soffrire alla presenza del confessore, e per quanto io faccia a resistere di non cadere in quello stato di perdimento dei miei sensi e di pene, mi riesce impossibile. Dico a Gesù: “Amor mio, c’era tempo stanotte; c’è tempo oggi di venire e di farmi soffrire; per ora che sta il confessore lasciami libera, e dopo farai ciò che vuoi, sarò a tua disposizione”. Ma che? Invano è il dirlo, una forza irresistibile mi sorprende e mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Mi sentivo oppressa per la perdita del mio adorabile Gesù, oh! come sospiravo il suo ritorno! Lo chiamavo col cuore, con la voce, coi pensieri, che la sua privazione mi li rendeva desti. Oh Dio! che lunghe notti senza di Gesù, mentre insieme con Lui passano come d’un sol fiato! Onde dicevo: “Amor mio, vieni, non mi lasciare, sono troppo piccola, ho bisogno di Te, e tu lo sai che la mia piccolezza non può stare senza di Te; eppure mi lasci? Ah! ritorna, ritorna, o Gesù”. In questo mentre mi ha steso un braccio al collo e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo secondo il mio solito fondendomi nel Santo Voler Divino, e pensavo tra me: “Dove Nostro Signore Iddio ha fatto di più per la creatura, nella Creazione, nella Redenzione o nella Santificazione?” Ed il mio sempre amabile Gesù, muovendosi nel mio interno mi faceva vedere tutta la Creazione, quanta sublimità! Che magnificenza! Quante armonie! Che ordine! Né c’è punto né del cielo né della terra in cui Iddio non ha creato una cosa speciale e distinta, e con tale maestria che i più grandi scienziati, innanzi alla più piccola cosa creata da Dio, sentono che tutta la loro ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) La mia povera mente me la sentivo immersa nella Santissima Volontà di Dio, oh! come avrei voluto che neppure un respiro, un palpito, un moto, io facessi fuori del Voler Supremo! Mi sembrava che tutto ciò che si fa fuori della Volontà di Dio ci fa perdere nuova bellezza, nuova grazia e luce, e ci mette come in dissomiglianza col nostro Creatore, mentre Gesù vuole che in tutto somigliamo al nostro Supremo Fattore; e in che altro modo più facile possiamo rassomigliarlo, che ricevere in noi la Vita continua della sua Santissima Volontà? Essa ci porta i riflessi, i lineamenti del nostro Padre Celeste, ci mantiene integro lo scopo della Creazione, ci accerchia in modo da conservarci belli e santi qual Dio ci ha creato, e ci dà quel sempre nuovo di bellezza, di luce, d’amore non mai interrotto che solo in Dio si trova. Ora, mentre la mia mente si perdeva nel Voler Eterno, il mio dolce Gesù stringendomi a Sé, con voce sensibile mi ha detto:
(2) “Figlia mia, non c’è cosa che possa uguagliare il gran male di non fare la mia Volontà, non c’è bene che possa pareggiarlo, non c’è virtù che possa stargli di fronte, sicché il bene che si perde col non fare la mia Volontà è irreparabile, e solo col ritornare di nuovo in Essa può trovare rimedio, ed essere restituiti i beni che la nostra Volontà aveva stabilito di dare alla creatura. Invano s’illudono le creature di fare altre opere, virtù, sacrifici, se non sono parto della mia Volontà e per compirla, non sono da Me riconosciuti; molto più ché sta stabilito di dare la grazia, gli aiuti, la luce, i beni ed il giusto premio a chi opera per compire la mia Volontà. E poi, la mia Volontà è eterna, non ha principio né avrà fine; e chi può calcolare un atto fatto nella mia Volontà, senza principio e senza fine? Quel atto viene circondato, riempito di beni senza fine, qual è la mia Volontà tale rende l’atto. Invece, le altre virtù, le opere e sacrifici senza della mia Volontà, hanno un principio, come pure la fine; che gran che di premio possono ricevere cose soggette a perire? Oltre di ciò, la mia Volontà è l’equilibrio dei miei attributi: Se la mia potenza non avesse questa Volontà Santa, si svolgerebbe in tirannia verso chi tanto mi offende, invece equilibrando la mia potenza, mi fa versare grazie dove dovrei versare furore e distruzione. La mia sapienza, se non fosse per la mia Volontà che le dà vita sempre nuova, non manifesterebbe tanto arte e maestria nelle opere nostre. La nostra bellezza sarebbe scolorita e senza attrattiva se non fosse sostenuta da questa Volontà eterna. La misericordia si convertirebbe in debolezza se non fosse equilibrata dalla mia Volontà; e così di tutto il resto dei nostri attributi. Ora, la nostra paterna bontà ha tanto amore verso delle creature, che ha stabilito l’equilibrio dell’uomo nella nostra Volontà, era giusto che essendo uscito quest’uomo dalla Volontà Suprema, Essa si facesse vita, mantenesse l’equilibrio a tutto l’operato dell’uomo, dandogli la somiglianza del suo Creatore, sicché si doveva vedere in lui tale dignità, maestà, ordine nell’agire, da riconoscerlo come parto del suo Fattore. Onde, anche dall’agire si può vedere se c’è l’equilibrio della mia Volontà, oppure quello dell’umana. Ecco perciò la causa di tante opere, forse anche buone, ma non si vede l’equilibrio, il regime, l’ordine, perché manca l’esecuzione della mia Volontà, e perciò, invece di ammirarsi si biasimano, ed invece di gettare luce gettano tenebre. Se tutto il bene viene dalla mia Volontà, senza di Essa sono beni apparenti, senza vita, e forse anche velenosi, che avvelenano chi ne prende parte”.
(1) Stavo secondo il mio solito fondendomi nel Santo Voler Divino, e facendosi innanzi alla mia mente quel vuoto immenso della Santissima Volontà Suprema, pensavo tra me: “Come può essere mai che questo vuoto sarà riempito dal ricambio degli atti umani fatti in questa adorabile Volontà Divina? Ma per far ciò si devono togliere tutte le sbarre della volontà umana, che impedisce il passo per entrare in questo ambiente eterno e celeste della Volontà Suprema, in cui pare che Iddio li aspetta, per far che l’uomo ritorni alla sua origine nell’ordine della Creazione, e su quei primi passi e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Mi sentivo immersa nel Santo Voler di Dio, ed il mio dolce Gesù, tirandomi a Sé mi stringeva forte forte fra le sue braccia, e poi mi ha detto:
(2) “Figlia mia, oh! come è bello il mio riposo nell’anima che ha per vita il mio Volere e che fa in tutto e per tutto, agire, amare la mia Volontà in essa! Tu devi sapere che come l’anima respira, palpita, opera, e tutto il resto che si svolge in lei, essendo come centro di vita la mia Volontà in essa, è la mia Volontà che respira in essa, che palpita, che dà il moto all’opera, la circolazione al sangue, a tutto. Ora, essendo questa Volontà quella stesa che hanno le Tre Divine Persone, succede che sentono in loro il respiro dell’anima, il suo palpito, il suo moto. E siccome la nostra Volontà, ogniqualvolta che si decide di fare un atto, fa uscire da Noi nuove gioie, nuove beatitudini, nuove felicità, che armonizzando tutto ciò tra le Divine Persone, formano mari immensi di nuove felicità, che involgendo tutti i beati restano rapiti in queste gioie, e sono scossi da questo rapimento quando la nostra Volontà vuol formare altri atti di Volontà per felicitarci, e farci mettere fuori altre beatitudine, e mentre restano scossi, restano più fortemente rapiti nelle nostre immensurabili beatitudini. Ora, l’anima che fa vivere la nostra Volontà in essa, giunge a tanto che, come la fa operare, ci dà occasione di farci mettere in moto le nostre beatitudini, le armonie e le infinite gioie del nostro amore; ci fa mettere fuori nuove nostre bellezze. La nostra Volontà operante nella creatura ci è tanto gradita, tenera, amabile, ci fa delle nuove sorprese, mette in moto le cose nostre per darci il ricambio della nostra gloria, del nostro amore, delle felicità nostre, e tutto ciò per mezzo della creatura che in sé ha dato il posto di far vivere la nostra Volontà; come non amare questo parto del nostro Volere? Molto più che la nostra Volontà ce la rende amabile, graziosa, bella, d’un modo tale che in nessun’altra scorgiamo le sue prerogative, è un lavoro fatto dalla nostra Volontà, con tale maestria da far incantare tutto il Cielo, da renderla amabile a tutti, molto più alla Trinità Sacrosanta”.
(3) E mentre ciò diceva mi stringeva più forte, e facendomi mettere la mia bocca nel suo cuore, ha soggiunto:
(4) “Bevi anche tu a larghi sorsi le nostre beatitudini, saziati come vuoi e quanto vuoi”.
(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio adorabile Gesù, tutto amore e tenerezza, è venuto alla povera anima mia. Prima si è messo a me vicino e mi guardava fissa, come se mi volesse dire tante cose, ma voleva allargare la mia intelligenza perché era incapace di poter ricevere e comprendere ciò che Lui voleva dirmi; poi si è disteso su tutta la mia persona e mi nascondeva sotto di Lui, copriva la mia faccia con la sua, le mie mani, i miei piedi coi suoi; mi pareva che stava tutto attento a coprirmi e a nascondermi sotto ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)