(1) La mia povera mente va sempre spaziandosi nei confini interminabili del Fiat Supremo, ed il mio povero cuore è sotto l’incubo del dolore straziante della privazione del mio amato Gesù, le ore sono secoli, le notti interminabili senza di Lui, e siccome è un dolore divino che piomba sulla mia piccola anima, la sua immensità mi affoga, mi schiaccia, e sento tutto il peso d’un dolore eterno. Oh! Dio Santo, come mi togli quella vita che tu stesso vuoi che possegga? Come mi metti nell’impossibilità di vivere e vivere morendo, perché la fonte della tua Vita non vi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Le privazioni di Gesù si fanno più a lungo, e vivo solo in balia del Fiat Divino, che avendosi costituito vita della piccola anima mia, mi sembra che il mio amato Gesù, affidandomi ad Esso, si nasconda dietro le cortine della sua luce, solo per far la spia e stare sull’attenti se io seguo sempre la sua adorabile Volontà. Oh! Dio, che pena stare in un’immensità di luce e non saper trovare la via e muovere i passi per trovare Colui che amo, che mi ha formato, che mi ha detto tante verità che me le sento in ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Il mio volo nel Fiat Divino è continuo, mi sembra che Gesù, le sue comunicazioni, tutto è finito, molto più che non sono in mio potere, se il buon Gesù non si benigna di dirmi altro io resto sempre la piccola ignorantella, perché senza di Lui non so inoltrarmi, né sono capace né di concepire, né di dire un solo a-c di più, sicché devo contentarmi e abituarmi a vivere solo a solo col Voler Divino, perché Esso non mi lascia mai, anzi mi sento ch’è incapace di potermi lasciare, perché lo trovo in me, fuori di me, in ogni mio atto, coll’immensità della sua luce si presta a dar vita all’atto mio, non c’è punto dove non lo trovo, anzi non c’è punto né spazio, né in Cielo, né in terra, dove non primeggia la sua Vita, la sua luce in atto di darsi alla creatura. Sicché mi trovo che la Volontà Divina non può lasciarmi, ed io neppure posso separarmi da Essa, siamo inseparabili, non mi fa le scappatine che mi fa Gesù, anzi se non la prendo come atto primo degli atti miei, Essa resta dolente e si lamenta che nell’atto mio non ha primeggiato l’atto suo, la sua luce, la sua Vita. Oh! Volontà Divina quanto sei adorabile, amabile ed insuperabile, quanto più sto più ti comprendo e ti amo. Ma mentre la mia povera mente si perdeva nel Fiat, il mio dolce Gesù, movendosi nel mio interno mi ha detto:
(2) “Figlia mia, la mia Volontà si trova in mezzo alle creature come centro di vita. Come il cuore umano si può chiamare re della natura, perché se palpita il cuore la mente pensa, la bocca parla, le mani operano, i piedi camminano; se non palpita il cuore tutto d’un colpo finisce, tutto, perché manca il re alla povera natura, quindi manca chi regga e dia vita al pensiero, alla parola, e a tutto ciò che può fare la creatura. Come re dell’anima è il pensiero, la sede, il trono dove svolge l’anima la sua attività, la sua vita, il suo regime. Ora se la natura umana vorrebbe soffocare il palpito del cuore, farne a meno del suo re per parlare, pensare e altro, che cosa succederebbe? Essa stessa darebbe morte a tutti gli atti suoi, sicché sarebbe suicida di sé stessa, e se l’anima vorrebbe soffocare il pensiero, non troverebbe la via dove svolgere la sua attività, quindi sarebbe come un re senza regno e senza popoli. Ora ciò ch’è il cuore per la vita umana, ed il pensiero per l’anima, è la mia Volontà Divina in ciascuna creatura, Essa è come centro di vita, e dal suo incessante ed eterno palpito palpita e la creatura pensa, palpita e parla, cammina e opera, ed esse non solo non pensano, ma la soffocano, soffocano la sua luce, la sua santità, la sua pace, il retto operare, il giusto e santo parlare, e certi la soffocano tanto, che si rendono suicide delle anime loro, e la mia Volontà nel basso mondo è come un re senza regno e senza popoli, e le creature vivono come se non avessero né re, né Vita Divina, né regime, perché manca il re del loro palpito alla loro natura, ed il re del pensiero alle loro anime. E siccome per la sua immensità coinvolge tutto e tutti, è costretta a vivere come soffocata in Sé stessa, perché manca chi riceva la sua Vita, la sua attitudine, il suo regime. Ma Essa vuol formare il suo regno sulla terra, vuole avere il suo popolo eletto e fedele, e perciò ad onta che sta in mezzo alle creature, vive sconosciuta e soffocata, ma non si arresta, non parte per le sue regioni celesti, ma persiste a starci in mezzo a loro per farsi conoscere, vorrebbe far sapere a tutti il bene che vuol fare, le sue leggi celesti, il suo amore insuperabile, il suo palpito che palpita luce, santità, amore, doni, pace, felicità, e tale vuole i figli del regno suo, perciò la sua Vita in te, le sue conoscenze, affinché faccia conoscere che significa Volontà Divina, ed Io godo e mi sto nascosto nella mia stessa Volontà per darle tutto il campo e lo svolgimento della sua Vita in te”.
(1) Stavo pensando al santo Voler Divino, e mille pensieri si affollavano nella mia povera mente, parevano come tante luci più forte che sorgessero, che poi si unificavano nella stessa luce del Sole eterno di quel Fiat che non conosce tramonto; ma chi può dire ciò che pensavo? Pensavo alle tante conoscenze dettami da Gesù sulla Divina Volontà e come ciascuna di esse porta una Vita Divina nell’anima, coll’impronta d’una rarità di bellezza, di felicità, ma distinta l’una dall’altra, che mette in comune con chi ha il bene di conoscerla e di amarla. Sicché pensavo tra me: “Una conoscenza ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Il mio povero cuore nuotava nel dolore della privazione del mio dolce Gesù, e ne era impensierita, mi sentivo soffocare dal dolore, e a qualunque costo avrei voluto trovare Colui per cui sono tanto torturata, per dire le mie angustie, ma mentre ciò pensavo, il mio amabile Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto:
(2) “Figlia mia, non temere ciò che senti nell’anima tua, perché non è altro che il lavorio che sta facendo in te il mio Fiat Divino. Esso sta racchiudendo tutto in te, tutti e tutto in te, ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Continuavo a starmi tutta abbandonata nel santo Voler Divino, seguendo i suoi innumerevoli atti come più potevo, ché è tanta la loro molteplicità, che molte volte non posso né seguirli, né numerarli tutti, e debbo contentarmi di guardarli, ma non di abbracciarli; la sua attività supera in modo incredibile l’attitudine umana, e perciò alla mia piccolezza non mi viene dato di tutto fare, ma di fare quanto più posso, e di non mai uscire da dentro le opere del Fiat Divino. Onde mentre la mia mente si sperdeva nelle opere del Voler Divino, il mio dolce Gesù movendosi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Stavo pensando che differenza passava tra la Vergine santa ed il mio amabile Gesù, stando che in tutti e due il Volere Divino teneva la sua vita, il suo pieno dominio, il suo regno, ed il mio dolce Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:
(2) “Figlia mia, tra Me e la Regina Celeste una era la Volontà che ci animava, una la Vita, però tra Lei e Me passava questa differenza, tra un’abitazione che da tutte parti entra la luce del sole, in modo che la luce la investe, la domina, non c’è ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Cuor mio e vita mia Gesù, eccomi di nuovo al grande sacrificio di ricominciare a scrivere un’altro volume, il cuore mi sanguina per lo sforzo che faccio, specie per le condizioni in cui si trova lo stato della piccola e povera anima mia. Amor mio, se tu non mi aiuti, non mi travolgi in te, non fai uso della tua potenza e del tuo amore su di me, non posso andare più avanti e sarò incapace di vergare una sola parola, perciò ti prego che trionfi in me il solo tuo Fiat! E se vuoi che continui a ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) La mia povera mente mentre seguiva il Fiat Divino per accompagnare gli atti suoi, andava pensando a tante verità che il mio amato Gesù mi aveva detto sulla Divina Volontà, con quanto amore ed interesse me le aveva manifestato. Onde pensavo tra me: “Le prime verità dettami da Lui sembravano lampi di luce, che sprigionavano da dentro una luce interminabile, poi, mano mano non più lampi, ma fontane di luce, sotto di cui, la povera anima mia restava sotto il continuo getto di queste fontane di luce, finalmente mi sembravano mari di luce, di verità, in cui io ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
(1) Il mio abbandono nel Voler Divino è continuo, ma mentre ero tutta abbandonata in Esso pensavo tra me: “Qual sarà la prova che Gesù vorrà per quelli che vivranno nel regno della Divina Volontà? Se da tutti Gesù vuole una prova di fedeltà per confermare lo stato in cui lo chiama e per essere sicuro di poter affidare alla creatura i beni che le vuol dare, molto più a questi figli del regno suo che sarà lo stato più sublime che può esistere, richiederà questa prova”. Ma mentre ciò pensavo, il mio sempre amabile Gesù si è mosso ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)