MaM
Messaggio del 25 marzo 1990:Cari figli, io sono con voi anche se non ne siete coscienti. desidero proteggervi da tutto ciò che satana vi offre e attraverso cui vi vuole distruggere. Come ho portato Gesù nel mio grembo (era la festa dell'Annunciazione), così, cari figli, desidero portare anche voi verso la santità. Dio vi vuole salvare e vi manda messaggi attraverso gli uomini, attraverso la natura e attraverso molte altre cose che vi possono aiutare a comprendere che dovete cambiare la direzione della vostra vita. Perciò, figlioli, comprendete anche la grandezza del dono che Dio vi dà per mezzo mio, che vi proteggo con il mio manto e vi conduco verso la gioia della vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - Messaggi anno:1925

17-37 Aprile 15, 1925 La missione della Divina Volontà è eterna, ed è proprio la missione del Nostro Padre Celeste.

(1) Scrivo solo per ubbidire e con mia grande ripugnanza. Avendo letto un santo sacerdote i miei scritti, mi aveva mandato a dire che in certi capitoli il benedetto Gesù mi esaltava troppo, fino a dirmi che mi metteva vicina alla sua Mamma Celeste perché fosse il mio modello. Nel sentire ciò mi sono sentita confusa e turbata, mi ricordavo d’averlo scritto solo per ubbidire e con mia somma ripugnanza, e che ero connessa alla missione di far conoscere la Divina Volontà, e mi lamentavo col mio Gesù d’avermi ciò detto, mentre io sono così cattiva, e che solo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-38 Aprile 23, 1925 Iddio nel creare l’uomo, col suo alito gli infondeva la vita, ed in questa vita gli infondeva un’intelligenza, memoria e volontà, per metterle in rapporto con la sua Divina Volontà, e Questa doveva dominare tutto l’interno della creatura e dar vita a tutto.

(1) Mi stavo fondendo, secondo il mio solito nel Santo Voler Divino, ed il mio dolce Gesù facendosi sentire nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, vieni nell’immensità del mio Volere, tutto il Cielo e tutte le cose da Me create, vivono e ricevono vita continua dal mio Volere, nel quale trovano la loro completa gloria, la loro piena felicità e la loro perfetta bellezza, aspettano con ansia il bacio dell’anima viatrice che vive nello stesso Volere in cui essi vivono, per ricambiarle il loro bacio e mettere in comune con essa la gloria, la felicità, la bellezza che loro possiedono, affinché un’altra creatura si accresca al loro numero, che mi ridoni la gloria completa, per quanto a creatura è possibile, e mi faccia guardare la terra con quell’amore con cui la creai, perché esiste in terra un’anima che opera e vive nella mia Volontà. Conoscendo il Cielo che nessun’altra cosa mi glorifica tanto, quanto un’anima che vive nella mia Volontà, perciò anche loro sospirano che il mio Volere viva nelle anime sulla terra, sicché ogni atto che fa la creatura nella mia Volontà, è un bacio che dona e riceve da Colui che l’ha creato e da tutti i beati. Ma sai tu che cosa è questo bacio? E’ la trasformazione dell’anima col suo Creatore, è il possesso di Dio nell’anima e dell’anima in Dio, è la crescenza della Vita Divina nell’anima, è l’accordo di tutto il Cielo, ed è il diritto della supremazia su tutte le cose create. L’anima purgata dalla mia Volontà, mercé quel fiato onnipotente che le venne infuso da Dio, non più dà nausea dalla volontà umana, e quindi continua a fiatarla col suo alito onnipotente, affinché cresca con quella Volontà con cui la creò; mentre l’anima che non sia stata ancor purgata sente l’attrattiva della sua volontà, e quindi agisce contro la Volontà di Dio facendo la sua, Iddio non può avvicinarsi a lei per alitarla di nuovo, sintantoché non si dà tutta all’esercizio e adempimento della Divina Volontà. Perciò tu devi sapere che Iddio nel creare l’uomo, col suo alito gli infondeva la vita, ed in questa vita gli infondeva una intelligenza, memoria e volontà, per metterle in rapporto con la sua, e questa Volontà Divina doveva essere come re, che doveva dominare tutto l’interno della creatura e dar vita a tutto, in modo da formare l’intelligenza e la memoria voluta dalla Volontà Suprema in essa; formata questa, era come connaturale che l’occhio della creatura doveva guardare le cose create e conoscerne l’ordine e la Volontà di Dio su tutto l’universo; l’udito doveva sentire i prodigi di questa Eterna Volontà; la bocca, che doveva sentirsi alitata continuamente dal suo Creatore per comunicarle la vita ed i beni che contiene il suo Volere, doveva la sua parola far eco a quel Fiat eterno per narrare che significa Volontà di Dio; le mani dovevano essere lo sbocco delle opere di questa Volontà Suprema; i piedi non dovevano fare altro che seguire passo passo i passi del suo Creatore. Sicché, stabilita la Volontà Divina nella volontà della creatura, essa ha l’occhio, l’udito, la bocca, le mani, i piedi della mia Volontà, non si scosta mai dal principio donde uscì, quindi sta sempre nelle mie braccia, e riesce facile a lei sentire il mio fiato, ed Io ad alitarlo. Ora, è proprio questo che voglio dalla creatura, che faccia regnare la mia Volontà nella sua, e che la sua le serva d’abitazione per farla deporre i beni celesti che contiene; questo voglio da te, affinché tutti i tuoi atti improntati dalla mia Volontà formino un atto solo, che unendosi a quell’atto solo della mia, che non ha molteplicità di atti come è nell’uomo, restino in quel principio eterno per copiare il tuo Creatore e dargli la gloria ed il contento che il suo Volere sia compiuto in te come si compie in Cielo”.

17-39 Aprile 26, 1925 Il bene che faranno gli scritti sulla Divina Volontà. Gesù e la sua Volontà sono inseparabili, e Questa rende inseparabile da Gesù chi si lascia da Essa dominare.

(1) Stavo pensando tra me a certe cose sulla Volontà di Dio, che il buon Gesù mi aveva detto e che le hanno messo fuori in stampa, e di conseguenza girano per le mani di chi le vuole leggere. Sentivo tale vergogna in me che mi portava una pena indescrivibile, e dicevo:

(2) “Amato mio bene, come hai ciò permesso? I nostri segreti, che per obbedire ho scritto e per solo amor tuo, sono già a vista degli altri, e se continueranno a pubblicare altre cose, io ne morrò di vergogna e di pena. E dopo tutto ciò, per compenso del mio duro sacrificio mi hai così dolorosamente lasciato! Ah! se Tu fossi stato con me avresti avuto pietà della mia pena, e mi avresti dato la forza”.

(3) Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno, e mettendomi una mano alla fronte e l’altra alla bocca, come se volesse arrestare i tanti pensieri affliggenti che mi venivano mi ha detto:

(4) “Taci, taci, non voler andare più oltre, non sono cose tue, ma mie, è la mia Volontà che vuol fare la sua via per farsi conoscere, e la mia Volontà è più che sole, e per nascondere la luce del sole ci vuol troppo ed è del tutto impossibile, se la parano da un lato, essa sorpassa l’ingombro che le hanno messo avanti, e stringendosi dagli altri lati, con maestà vi fa la sua via lasciando confusi chi voleva impedire il suo corso, perché se l’hanno vista sfuggire da tutte le parti senza poterla afferrare. Si può nascondere una lucerna, ma il sole non mai; tale è la mia Volontà, più che sole, e volerla tu nascondere ti riuscirà impossibile. Perciò taci figlia mia, e fa che il Sole eterno della mia Volontà faccia il suo corso, sia per mezzo degli scritti, della stampa, delle tue parole e dei tuoi modi; fa che Essa sfugga come luce e percorra tutto il mondo, Io lo sospiro, lo voglio. E poi, che gran che è stato messo fuori delle verità della mia Volontà? Si può dire che appena gli atomi della sua luce, e sebbene atomi ancora, se sapessi il bene che fanno! Che sarà quando riunite insieme: tutte le verità che ti ho detto della mia Volontà, la fecondità della sua luce, i beni che contiene, uniti tutti insieme formeranno non gli atomi, o il sole che spunta, ma il suo pieno meriggio? Qual bene non produrrà questo Sole eterno in mezzo alle creature? Ed Io e tu saremo più contenti nel vedere la mia Volontà conosciuta, amata ed eseguita, perciò lasciami fare. E poi, no, non è vero che ti ho lasciato; come, non mi senti in te? Non senti l’eco della mia preghiera nel tuo interno, che abbraccio tutto senza che nessuno mi sfugga, perché tutte le cose e le generazioni tutte sono come un punto solo per Me, e per tutti Io prego, amo, adoro e riparo? E tu, facendo eco alla mia preghiera ti senti come se prendessi in pugno tutti e tutto, e ripeti ciò che faccio; forse sei tu che lo fai, oppure la tua capacità? Ah! no, no, sono Io che sto in te, è la mia Volontà che ti fa prendere come in pugno tutti e tutto, e continua il suo corso nell’anima tua. E poi, vuoi tu qualche cosa fuori della mia Volontà? Che temi? Che potessi lasciarti? Non sai tu che il segno più certo che Io abito in te, è che la mia Volontà abbia il suo posto d’onore, che ti domina e che faccia di te ciò che vuole? Io e la mia Volontà siamo inseparabili, e rende inseparabile da Me chi si lascia da Essa dominare”.

17-40 Maggio 1, 1925 La missione di Luisa è unica: Il far conoscere i pregi, il valore ed il bene che la Divina Volontà contiene, e farla regnare sulla terra.

(1) Stavo pensando alle tante cose dettemi dal mio amato Gesù sulla sua Santissima Volontà, e qualche dubbio mi si faceva nell’anima mia, che non è necessario segnarle sulla carta, e dirò solo quello che il mio sommo bene mi ha detto:

(2) “Figlia mia, in certe missioni od uffici vanno rinchiusi insieme tali doni, grazie, ricchezze e prerogative, cui se non fosse, o per missione o per occupazione d’ufficio, non sarebbe necessario che si possedesse quel tanto che si possiede, e che per necessità di disimpegnare l’ufficio gli è stato dato. La mia Umanità ebbe ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-41 Maggio 4, 1925 La missione della Divina Volontà adombrerà la Santísima Trinità sulla terra, e farà che l’uomo ritorni al suo origine.

(1) Dopo aver scritto ciò che sta scritto qui sopra, mi sono messa a fare l’adorazione al mio crocifisso Gesù, fondendomi tutta nella sua Santissima Volontà, ed il mio amato Gesù è uscito da dentro il mio interno, e mettendo il suo santissimo volto vicino al mio, tutto tenerezza mi ha detto:

(2) “Figlia mia, hai scritto tutto sulla missione della mia Volontà?”.

(3) Ed io: “Sì, sì, ho scritto tutto”.

(4) E Lui di nuovo: “E se ti dicessi che non hai scritto tutto, anzi, la cosa più essenziale ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-42 Maggio 10, 1925 Diversi modi di fondersi nel Divino Volere. Nella Divina Volontà c’è il vuoto degli atti umani che si devono fare in Essa.

(1) Scrivo solo per obbedire e vi fo un misto di cose passate e di cose presenti; molte volte nei miei scritti dico: “Mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino”, e non mi spiego di più. Ora, costretta dall’ubbidienza dico quello che mi succede nel fondermi. Mentre mi fondo, innanzi alla mia mente si fa presente un vuoto immenso, tutto di luce, che non si trova né dove giunge l’altezza né dove arriva la profondità, né i confini di destra né di sinistra, né quello d’avanti né quello di dietro. In mezzo a questa immensità, ad un punto altissimo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-43 Maggio 17, 1925 Continua a dire altri modi di fondersi nella Divina Volontà, per dare il ricambio a nome di tutti, d’amore e gloria per l’opera della Creazione, della Redenzione e della Santificazione.

(1) Avendo fatto sentire al confessore ciò che sta scritto qui innanzi, in data del 10 Maggio, non è restato contento e mi ha imposto di riprendere a scrivere il modo di fondermi nel Santo Voler Divino; ed io, solo per ubbidire e per timore che il mio Gesù potesse menomamente dispiacersi, riprendo il mio dire. Ora aggiungo che mentre si presenta alla mia mente quel vuoto immenso nel fondermi nel Supremo Volere, la piccola bambina riprende il suo giro, ed elevandosi in alto vuole ricambiare il suo Dio di tutto l’amore che ebbe per tutte le creature nella ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-44 Maggio 21, 1925 Volontà Divina ed umana sono i più fieri nemici tra loro. Il vivere nel Divino Volere è: Non lasciare mai solo il suo Creatore, ammirare tutte le sue opere e dargli ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.

(1) Stavo pensando tra me, e quasi mi lamentavo col mio amabile Gesù, che delle volte permette che viene e mi fa soffrire alla presenza del confessore, e per quanto io faccia a resistere di non cadere in quello stato di perdimento dei miei sensi e di pene, mi riesce impossibile. Dico a Gesù: “Amor mio, c’era tempo stanotte; c’è tempo oggi di venire e di farmi soffrire; per ora che sta il confessore lasciami libera, e dopo farai ciò che vuoi, sarò a tua disposizione”. Ma che? Invano è il dirlo, una forza irresistibile mi sorprende e mi ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-45 Maggio 30, 1925 La conoscenza apre le porte di quel bene che si conosce per possederlo. Il libero arbitrio nel Cielo e il vivere nella Divina Volontà in terra.

(1) Mi sentivo oppressa per la perdita del mio adorabile Gesù, oh! come sospiravo il suo ritorno! Lo chiamavo col cuore, con la voce, coi pensieri, che la sua privazione mi li rendeva desti. Oh Dio! che lunghe notti senza di Gesù, mentre insieme con Lui passano come d’un sol fiato! Onde dicevo: “Amor mio, vieni, non mi lasciare, sono troppo piccola, ho bisogno di Te, e tu lo sai che la mia piccolezza non può stare senza di Te; eppure mi lasci? Ah! ritorna, ritorna, o Gesù”. In questo mentre mi ha steso un braccio al collo e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17-46 Giugno 3, 1925 Il tutto fu fatto nella Creazione, in essa, la Divinità manifestò tutta la sua Maestà, Potenza e Sapienza, e fece sfoggio del suo amore completo verso le creature. Se l’uomo non prende la Divina Volontà, le opere della Redenzione e Santificazione non avranno i loro copiosi effet

(1) Stavo secondo il mio solito fondendomi nel Santo Voler Divino, e pensavo tra me: “Dove Nostro Signore Iddio ha fatto di più per la creatura, nella Creazione, nella Redenzione o nella Santificazione?” Ed il mio sempre amabile Gesù, muovendosi nel mio interno mi faceva vedere tutta la Creazione, quanta sublimità! Che magnificenza! Quante armonie! Che ordine! Né c’è punto né del cielo né della terra in cui Iddio non ha creato una cosa speciale e distinta, e con tale maestria che i più grandi scienziati, innanzi alla più piccola cosa creata da Dio, sentono che tutta la loro ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)