(1) Avendo inteso da una persona che facilmente si distraeva nella comunione, stavo dicendo nel mio interno: “Come è possibile distrarsi stando con Te? Non resta forse tutta assorbita in Te?” Or, trovandomi nel solito mio stato, stavo facendo le mie solite cose interne, e vedevo come se volesse entrare in me qualche distrazione, e Gesù benedetto che metteva le sue mani innanzi, e non me le faceva entrare, e poi mi ha detto:
(2) “Figlia mia, se l’anima soffre le distrazioni, i disturbi, è segno che non si è data tutta a Me, perché quando l’anima si è data tutta a Me, essendo cosa mia so tenere ben custodito il mio dono; mentre quando tutto non mi danno, in virtù del libero arbitrio, non posso avere quella custodia speciale, e sono costrette a soffrire le cose importune, che turbano la mia unione con loro; mentre quando è tutta mia, l’anima non fa nessuno sforzo per starsene quieta; è tutto mio l’impegno per non far entrare nessuna cosa che potesse turbare la nostra unione”.
(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi sono trovata col pensiero quando il benedetto Gesù incontrò la benedetta sua Madre sulla via del calvario, e mentre compativo l’uno e l’altra, il dolce Gesù mi ha detto:
(2) “Figlia mia, mia Madre uscì nel giorno della mia Passione solo per poter incontrare e sollevare il suo Figlio. Così l’anima veramente amante, in tutto il suo operare la sua intenzione è quella di solo incontrare il suo amato diletto e di sollevarlo dal peso della sua croce, e siccome la vita umana è una continua attitudine d’azione, sia esterne che interne, l’anima non fa altro che continui incontri col suo amato; e lo incontrerà solamente? No, no, lo saluterà, lo abbraccerà; se lo bacia, lo consola, lo ama, fosse pure una parolina detta alla sfuggita, Lui resterà pago e contento e contenendo l’azione sempre un sacrificio, se l’azione servirà per incontrare il sacrificio che c’è dentro dell’azione, servirà per sollevarmi dal peso della mia croce. Quale sarà la felicità di quest’anima, che nel suo operare sta in continuo contatto con Me? Come il mio Amore crescerà sempre di più in ogni incontro di più che farà mediante il suo operare con Me? Ma quanti pochi se ne servono per trovare la via brevissima nella loro azione per venire a Me e stringersi, sollevarmi da tante afflizioni che mi danno le creature!”