MaM
Messaggio del 25 novembre 2017:Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito alla preghiera. Pregate e cercate la pace, figlioli. Lui che è venuto qui sulla terra per donarvi la Sua pace, senza far differenza di chi siete o che cosa siete - Lui, mio Figlio, vostro fratello - tramite me vi invita alla conversione perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna. Perciò credete, pregate e vivete nella grazia e nell'attesa del vostro incontro personale con Lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - Messaggi anno:1912

11-43 Dicembre 14, 1912 Chi sta nella Divina Volontà abbracciando tutto, pregando e riparando per tutti, riprende in sé sola l’Amore che Dio ha per tutti. Chi sta del tutto nella Divina Volontà non è soggetto a tentazione.

(1) Questa mattina il mio sempre amabile Gesù nel venire mi legava con un filo d’oro dicendomi:

(2) “Figlia mia, non ti voglio legare con funi e catene; ai ribelli si usano ceppi e catene di ferro, ma ai docili, a chi non vuole altra vita che la mia Volontà e non prende altro cibo che il mio Amore, appena un filo ci vuole per tenerle unite con Me, e molte volte neppure me ne servo di questo filo, tanto stanno addentrati in Me da formare una sol cosa con Me, e se l’uso è quasi per scherzare intorno a loro”.

(3) Onde, mentre Gesù mi legava io mi sono trovata nel mare interminabile della Volontà del mio dolce Gesù, e di conseguenza in tutte le creature, e andavo ripassando nella mente di Gesù, negli occhi di Gesù, nella bocca, nel cuore, e così nella mente, negli occhi ed in tutto il resto delle creature, e facevo tutto ciò che faceva Gesù. Oh! come con Gesù si abbraccia tutto, non resta escluso nessuno. Poi Gesù ha soggiunto:

(4) “Chi sta nella mia Volontà abbracciando tutto, pregando e riparando per tutti, riprende in sé sola l’amore che ho per tutti, sicché l’amore che ho per tutti lo racchiude lei sola, e per quanto l’amo, altrettanto mi è cara, altrettanto bella, sicché tutto lascia dietro di sé”.

(5) Ond’io, avendo letto che chi non è tentato non è caro a Dio, e parendo a me che da molto tempo non so che sia tentazioni, ce l’ho detto a Gesù, e Lui mi ha detto:

(6) “Figlia mia, chi sta del tutto nella mia Volontà non è soggetto a tentazioni, perché il demonio non ha il potere d’entrare nella mia Volontà, non solo, ma lui stesso non vuole entrarci, perché la mia Volontà è luce, e l’anima innanzi a questa luce conoscerebbe benissimo le sue astuzie, quindi se ne farebbe beffe del nemico, il quale non ama queste beffe e li sono più terribili dell’istesso inferno, ed a tutto potere le sfugge. Provaci ad uscire dalla mia Volontà e vedrai quanti nemici ti piomberanno addosso. Chi sta nella mia Volontà porta sempre in alto la bandiera della vittoria, e dei nemici nessuno ardisce di far fronte a questa bandiera inespugnabile”.

11-44 Dicembre 20, 1912 Per quanta più sostanza di Divina Volontà l’anima contiene, più amore produce.

(1) Questi giorni passati il mio sempre amabile Gesù pareva che aveva voglia di parlare del suo Santo Volere, veniva, diceva due parole e fuggiva. Onde ricordo che una volta mi disse:

(2)Figlia mia, chi fa la mia Volontà mi sento come in dovere di dargli le mie virtù, la mia bellezza, la mia fortezza, in una parola tutto quello che Io sono, e se non le darei lo negherei a Me stesso”.

(3) Un’altra volta, leggendo la terribilità del giudizio e restando io molto contristata, il mio dolce Gesù mi disse:

(4) “Figlia mia, perché vuoi contristarmi? ”

(5) Ed io: “Non intendo di contristare Te, ma me”.

(6) E lui: “Ah! non lo vuoi capire, che i dispiaceri, i contristamenti e qualunque cose potesse soffrire chi fa la mia Volontà, cadono su di Me e li sento come miei propri, e posso dire a chi fa la mia Volontà: “Le leggi non sono per te, per te non ci sono giudizi”. E se volessi giudicarla andrei come uno che volesse andare contro sé stesso, anzi, chi fa la mia Volontà invece d’essere giudicata, entra nel diritto di giudicare gli altri”.

(7) Poi ha soggiunto: “La buona volontà dell’anima nel fare il bene è una potenza sul mio cuore, e questa potenza mi gioca tanto che mi costringe a forza di gioco a darle ciò che vuole”.

(8) Stavo pensando che piacerà più al benedetto Gesù, “l’amore o la sua Volontà”.

(9) E Gesù: “Figlia mia, su tutto deve primeggiare il mio Volere. Vedi un po’ tu stessa, hai un corpo, un’anima, composta d’intelligenza, di carne, di ossa, di nervi, ma non sei di freddo marmo, contieni anche un calore, sicché l’anima, l’intelligenza, il corpo, la carne, le ossa, i nervi, devono essere la mia Volontà, e il calore che contiene, l’amore. Vedi la fiamma, il fuoco; la fiamma, il fuoco dev’essere la mia Volontà, il calore che produce la fiamma e il fuoco, l’amore. Sicché in tutte le cose la sostanza dev’essere la mia Volontà, gli effetti, l’amore; l’uno e l’altra sono tanto connessi insieme, che non può stare l’uno senza dell’altra; sicché quanta più sostanza di mia Volontà l’anima contiene, più amore produce”.