MaM
Messaggio del 2 maggio 2006:Cari figli, vengo a voi come madre,vengo col cuore aperto ripieno d'amore per voi.Purificate il vostro cuore da tutto ciò che vi impedisce di ricevermi così potrete conoscere l'amore mio e di mio Figlio. Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Alexandrina Maria da Costa - Messaggi anno:1945

Vittima per la pace - Invito alla preghiera e alla penitenza (Momenti della Passione)


Il primo maggio chiesi a Mammina di ottenermi tante cose. Mi consacrai a Lei affinché mi consacrasse a Gesù. Tra l'altro chiesi forza per saper soffrire: quanto necessito dell'ausilio del Cielo, della forza della cara Mammina, per sopportare il peso di così grande croce! Subito il secondo giorno ricevetti una « carezza » del cielo, una spina che mi ferì e lacerò il cuore. Ne ringraziai Mam­mina: l'accettai e l'offersi come prova del mio amore a Lei perché l'offrisse a Gesù. In me tutto è dolore. Che orrore! Il mio cuore ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

I dubbi sono un vero martirio


... O mio Dio, che sarà di me! Che tremenda confusione! Ho perduto tutto il conforto del cielo e della terra. Il demonio danzava per la contentezza: pareva che tenesse nelle sue mani il mio cuore... Muoio di dolore, schiacciata fra tenebre: tenebre del cielo, tenebre della terra... Giunse Gesù nella mia agonia: Confida che non ti inganni, né sarai ingannata da satana: Io veglio su di te... Coraggio, perché tanto sconforto? Non ami la tua croce? Non sai che lo sono con te?... - Perdona, Gesù, il mio sconforto! Perdona tanti dubbi! Sai bene che dubito solo di me: la mia miseria è senza pari... - ... Per un po' di tempo rimasi confortata; poi mi immersi nuovamente nelle tenebre per potere in esse nascondermi a tutti e per sempre... (diario, 5-5-1945).

« ... Sabato [5 maggio], al grande dolore e alla tristezza si aggiunse il dispiacere di aver fatto soffrire lei per non avere dato mie notizie. Neppure ieri ho dettato qualche parola perché alla domenica qui in paese non si può spedire. Non fu per dimenticanza, né per mancanza di volontà, ma di forze. Soffro e prego sempre per lei. Se anche sapessi oggi che lei è contro di me, di opinione contraria in tutto, creda che mai tralascerei di pregare ugualmente come prova della mia gratitudine per il molto che ha fatto per me. Soffrire tutto, sì; ma essere ingrata, giammai! Sono stata molto malata, senza poter parlare neppure sot­tovoce. Ma ora, dopo aver preso qualche "cotoletta ed alcune uova", posso già dettare qualcosa. E la mia anima, padre mio? Il mio soffrire è indicibile. Non so perché, perfino in questo mi pare di mentire, di esa­gerare. Soffro e non conosco la sofferenza. Soffro e non sono io che soffro. Che mondo, che corpo e che vita di tenebre! Non ho più nulla: solo tenebre e miseria. Il mese di Mammina, che amo tanto, mi passa come indifferente; trascorre nelle tenebre, nella freddezza. Il poco che prego, non sono io a pregare; così il poco che amo si nasconde, scompare nelle tenebre. I dubbi sono un vero martirio. Che grande confusione! Sentire che inganno e che mi inganno!

Dio mio, perdere tutto e tutti, ma non ingannare coloro che mi sono tanto cari e si sacrificano tanto per me. Non voglio essere per loro motivo di umiliazione. II demonio continua la sua parte infernale: in tutto e con tutto trova modo di tormentarmi. Quanto temo di offendere Gesù!... » (lettera a d. Umberto, 7-5-1945).

Sigillo divino: la configurazione con Cristo


In nessun anno mi sono sentita presente a Fatima nel giorno 13 maggio come quest'anno. Non so il perché: il mio cuore si scioglieva e si scioglie ancora in ringraziamenti a Mammina. Passo colà molto tempo. Voglio amarla, lodarla e ringraziarla sempre per la pace tanto desiderata. È forse per questo che Gesù mi ha tanto unita alle manifestazioni della Conca di Iria e mi ha fatto sentire l'entusiasmo e le preghiere fervorose di tanti cuori riconoscenti. Sia benedetto Dio! Ed Egli continui a dare alla terra la sua pace divina ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

Vengano le umiliazioni ed i disprezzi... muoio per le anime ...


Il cielo era coperto di nuvole nere e pioveva a dirotto, ma nella mia anima erano più nere le nubi e la pioggia di dolore più forte ancora. Attraverso la finestra i miei occhi vedevano le foglie ver­deggianti delle viti avide della pioggia fresca che il cielo man­dava loro. Che bella lezione per me! Mi venne in mente e mi domandai: che faranno gli uc­celletti per riparare dalla pioggia i loro figliolini? Stendono sopra di essi le ali. Il Signore si cura di loro, dissi, non li abbandona; come potranno Gesù ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

Inabissata nelle tenebre... non cedo: devo dare la vita (Momenti della Passione)


Le mie ansie hanno slanci che mi fanno volare verso la morte. Bramo di dare la vita. Le strade restano segnate con il mio sangue; cammino nel più profondo silenzio. Ho sete di dare la vita per possedere vite. Vedo il sepolcro che avrà il mio corpo: è sepolcro che toglie dal sepolcro le anime, molte anime corrotte, già quasi morte. Salgo la grande montagna del Calvario. Cado molte volte ed ogni volta rimango come se il mio corpo fosse già un ca­davere: un cadavere irriconoscibile per il sangue che cola lungo il volto; è un corpo in condizioni peggiori di quello di un lebbroso in disfacimento. Il cuore è bramoso di andare avanti: deve vincere per le anime, deve morire per loro!

Mentre ero inchiodata alla croce, il suolo sussultava tanto che faceva tremare la mia croce e quelle che erano ai miei fianchi`. Le tenerezze del cuore si diffondevano verso coloro che vi erano crocifissi: alla destra erano accettate, alla sinistra rifiutate; sentivo la rivolta di colui che le rifiutava e l'amore di chi le riceveva. Con l'anima sentivo e vedevo Mammina che, ai piedi della croce, tentava aprire le braccia per accogliere Gesù che stava crocifisso in me: voleva fare a Gesù, ancor vivo, ciò che Gli avrebbe fatto appena morto: abbracciarlo, bagnarlo con le sue lacrime. È inspiegabile ciò che soffrivano i Cuori di Gesù e di Mammina! Quanto dolore anche nel mio cuore!... Venne Gesù: - Figlia mia, stella sfolgorante, il tuo splen­dore illumina le anime; sei luce che le guida al mio Cuore divino... - Dal suo divin Cuore ricevevo sangue; il mio cuore si dilatava... - Ricevi, figlia mia, il sangue che genera le vergini, dà purezza, grazia e amore. È la vita divina che do alle mie spose più amate... Dónati alle anime: per salvarle ti ho affidato il mondo; ed egli non corrisponde... Son tanto poche le anime che mi amano; sono tanto poche quelle che praticano la pietà come dovrebbero; sono tanto poche quelle che sanno soffrire bene, che conoscono il valore della loro croce e la amano; è grande invece il numero di quelle che mi offendono; vi è tanta malizia; sta scomparendo dal mondo la castità. Ripara, figlia mia...; soffri contenta, soffri con Me. - Soffrire, sì, mio Gesù; ma non con Te. Voglio soffrire io, ma che non soffra Tu... - ... Di' a tutto il mondo che ascolti la voce del suo pa­store [il Papa], che è la voce di Gesù: chiedo amore, purezza, cambiamento di vita. La voce del Santo Padre sia per il mondo un forte richiamo come quello di Noè... Che egli parli alle nazioni, a tutti i governanti, affinché si adoprino per porre termine a tanta immoralità... (diario, 1-6-1945)

È il mondo ed è Gesù


... Soffrire per amore è dolce, ma costa molto! Volere Gesù, amarlo sempre, vivere solo per Lui mentre sento che nulla amo, nulla faccio per consolarlo! Passano i giorni e con essi le ore e con esse passo io pure, senza progredire nel cammino della virtù. Passa tutto e tutto pare restare sempre nello stesso luogo. Passano i giorni, i gior­ni che sono sempre notti; ed io sempre nelle tenebre, sempre inabissata in esse!... È un quadro di tenebre sempre davanti agli occhi; un quadro che mi mostra il presente ed il futuro: mi aspettano solo gli orrori delle tenebre... Mi pare di non avere compassione alcuna per il mio Gesù; nel vederlo crocifisso sento che tutta la compassione è svanita, che non ho pietà delle sue sofferenze; il mio cuore è tanto impietrito che non si commuove nel vedere il sangue che per me fu sparso; non ho pena del suo martirio: non ne ho e ne ho al tempo stesso: una forza irresistibile, più forte di me, che non vuol soffrire, non vuole amare, non vuole lasciarmi neppure guardare né ascoltare Gesù... Tremendo orrore! E la tenerezza dei miei sguardi fissa tutto questo, accompagna tutti i passi errati... In tutta questa lotta benedico Gesù e Mammina, benedico la croce che voglio baciare ed abbracciare sempre... Improvvisamente Gesù si fece sentire nel mio cuore: - Ho freddo, ho sete, ho fame. Mia Alexandrina, dammi ricovero, sazia la mia sete, la mia fame. -

- Come, mio Gesù? Come posso ospitarti in mezzo alla mia miseria?... -

Gesù sorrise dicendomi: - Dammi asilo nel tuo cuore, sazia la sete che ho di amare per quelli che non mi amano, estingui la mia fame di anime... - ... (diario, 5-6-1945).

Dove potrò trovare balsamo ai miei dolori? Sulla terra mi pare proprio di no: tutto per me è causa di maggior sofferenza. Soltanto unita a Gesù potrò da Lui ricevere qualche sollievo; e questo sfuma in fretta: è come brezza che passa facendo sentire solo per un istante il suo benefico refrigerio. Nella mia Comunione di ieri e di oggi mi sono sentita più unita al mio Gesù. Egli faceva passare dal suo Cuore al mio catene pure, fini catene d'amore. Da allora ho nel mio cuore un nuovo cuore e in esso vi è Qualcuno che lancia queste ca­tene alle anime; mi richiama alla mente il pescatore nella sua barca mentre lancia le reti per la pesca. Sento dentro di me il pescatore delle anime fare la stessa cosa con ardore. Sento un amore immenso sul mio cuore: è l'amore del Cuore di Gesù... Che tenerezze, dolcezze e amore! Un altro cuore di lacrime si è collocato nel mio. Queste lacrime sono versate sulla umanità intera: la coprono. Sono lacrime di dolore perché è disprezzato l'Amore. Sono lacrime di agonia perché è disprezzato questo Cuore colmo di ricchezze. Questo Cuore ha una piaga aperta e profonda per acco­gliere tutti: pare l'uccello con le ali aperte per difendere i suoi figlioletti... Mi sento sovraccarica per il peso della umanità. Debbo versare su di essa tante lacrime. Questo peso mi strappa dal corpo le vesti, mi dà la croce, il calvario, la morte. A nulla cedo, venga ciò che vuole; devo dare la vita... (diario, 7-6-1945).

«Vengano i saggi al libro delle meraviglie divine» (Momenti della Passione)


Pensavo oggi di amare tanto il mio Gesù: Gli ho chiesto nella festa del suo divin Cuore tutto l'amore fino a perdermi in esso. Non sono stata capace di amarlo e non ho saputo dirgli nulla. Speravo perfino di udire da Lui qualche parolina, ma non l'ho udita.

Ho fatto la preparazione alla Comunione freddamente; L'ho ricevuto come un estraneo; non so parlargli... Soffro nel dettare i miei sentimenti e soffro per non saperli dettare. Benedetta sia la mia croce! Oggi soffro come non mai. Appena dopo la Comunione ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

«Il tuo cuore è un globo d'amore » (Momenti della Passione)


Mi pare di non sapere se sono nel mondo; se vivo ancora in esso. Quanto costa lottare! Quanto costa vincere!... Soffro perché Gesù soffre; soffro perché Lui è offeso. Voglio unire il mondo a Gesù; voglio legarlo a Lui, ma non ci riesco. Lavoro e non raccolgo nulla per Lui; soffro e non Lo consolo. ... Mio Dio, come posso amarti, senza vita? Mi è fuggito tutto; è rimasta solo la miseria. Ho perduto tutto: è rimasto il peccato soltanto; ne sono schiacciata. E anche il demonio mi schiaccia con il ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

Edificio di purezza e amore. Scala di salvezza (Momenti della Passione)


Ho una croce tanto grande dentro di me: è posta in alto ed io le sono abbracciata. Non v'è forza umana che me ne separi: mi pare di essere impazzita per suo amore. Le mie braccia sembrano incollate ad essa. Quanto più la voglio, più cresce. La amo con un amore che non mi appartiene. Sarei beata se tale amore alla croce ed al dolore fosse mio.

Si è eretto in me un nuovo edificio: è tanto grande, tanto bello! Tanto ben disposto; tutto pieno di arcate. Non so cosa ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

« Chi vive con te, vive con Cristo » (Momenti della Passione)


... Non so ricevere bene la Comunione: non ho posto per ricevere Gesù. Non ho lingua per lodarlo, né cuore per amarlo. Ho perduto tutto: fra le tenebre appare soltanto la miseria; tenebre che hanno ingoiato e annientato tutto. Mi pare di non poter credere a quanto avviene in me. In me, dico io, in me che non sono io, in me che non esisto.

In tutto appare miseria; in tutto vedo tenebre. Le grandezze di Gesù non sono mie. Almeno fossero miei il martirio e il dolore che sento, ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)