Le mie ansie hanno slanci che mi fanno volare verso la morte. Bramo di
dare la vita. Le strade restano segnate con il mio sangue; cammino nel
più profondo silenzio. Ho sete di dare la vita per possedere vite. Vedo
il sepolcro che avrà il mio corpo: è sepolcro che toglie dal sepolcro
le anime, molte anime corrotte, già quasi morte. Salgo la grande
montagna del Calvario. Cado molte volte ed ogni volta rimango come se
il mio corpo fosse già un cadavere: un cadavere irriconoscibile per il
sangue che cola lungo il volto; è un corpo in condizioni peggiori di
quello di un lebbroso in disfacimento. Il cuore è bramoso di andare
avanti: deve vincere per le anime, deve morire per loro!
Mentre ero inchiodata alla croce, il suolo sussultava tanto che faceva
tremare la mia croce e quelle che erano ai miei fianchi`. Le tenerezze
del cuore si diffondevano verso coloro che vi erano crocifissi: alla
destra erano accettate, alla sinistra rifiutate; sentivo la rivolta di
colui che le rifiutava e l'amore di chi le riceveva. Con l'anima
sentivo e vedevo Mammina che, ai piedi della croce, tentava aprire le
braccia per accogliere Gesù che stava crocifisso in me: voleva fare a
Gesù, ancor vivo, ciò che Gli avrebbe fatto appena morto: abbracciarlo,
bagnarlo con le sue lacrime. È inspiegabile ciò che soffrivano i Cuori
di Gesù e di Mammina! Quanto dolore anche nel mio cuore!... Venne Gesù:
- Figlia mia, stella sfolgorante, il tuo splendore illumina le anime;
sei luce che le guida al mio Cuore divino... - Dal suo divin Cuore
ricevevo sangue; il mio cuore si dilatava... - Ricevi, figlia mia, il
sangue che genera le vergini, dà purezza, grazia e amore. È la vita
divina che do alle mie spose più amate... Dónati alle anime: per
salvarle ti ho affidato il mondo; ed egli non corrisponde... Son tanto
poche le anime che mi amano; sono tanto poche quelle che praticano la
pietà come dovrebbero; sono tanto poche quelle che sanno soffrire bene,
che conoscono il valore della loro croce e la amano; è grande invece il
numero di quelle che mi offendono; vi è tanta malizia; sta scomparendo
dal mondo la castità. Ripara, figlia mia...; soffri contenta, soffri
con Me. - Soffrire, sì, mio Gesù; ma non con Te. Voglio soffrire io, ma
che non soffra Tu... - ... Di' a tutto il mondo che ascolti la voce del
suo pastore [il Papa], che è la voce di Gesù: chiedo amore, purezza,
cambiamento di vita. La voce del Santo Padre sia per il mondo un forte
richiamo come quello di Noè... Che egli parli alle nazioni, a tutti i
governanti, affinché si adoprino per porre termine a tanta
immoralità... (diario, 1-6-1945)