«Mio piccolo figlio, quanto è faticoso questo viaggio, che ti domando di fare in tredici Nazioni e in cinquantadue città, per fare meravigliosi Cenacoli coi sacerdoti e con i fedeli del mio Movimento. Oggi ti trovi qui, in questa città posta quasi a quattromila metri di altezza, in mezzo alla grande catena delle Ande peruviane. Con un grande Cenacolo allo stadio celebrate la festa della Cattedra di San Pietro. Gesù ha istituito la sua Chiesa sulla roccia sicura dell'apostolo Pietro. A Pietro Gesù ha dato il compito di essere fondamento della Chiesa e di custodire tutta la sua Verità. Per Pietro Gesù ha pregato, perché la sua fede si mantenesse integra, nel corso di tutta la storia umana. A Pietro ha dato la sicura garanzia della sua vittoria: le potenze dell'inferno non prevarranno.
- Le potenze dell'inferno non prevarranno. Il compito affidato a Pietro viene trasmesso ai suoi successori. Così il Papa diventa oggi fondamento su cui si regge la Chiesa, centro cui converge la sua carità e sicurezza di mantenere sempre integro il deposito della fede.
- Le potenze dell'inferno non prevarranno, nonostante Satana si sia scatenato, seminando divisioni e scismi, lacerazioni profonde che hanno frantumato l'unità della Chiesa, mistico corpo di mio figlio Gesù. Tutte le varie confessioni cristiane, che durante i secoli si sono separate dalla Chiesa Cattolica, rappresentano una vittoria dell'Avversario contro l'unità della Chiesa, da Cristo voluta ed ardentemente invocata dal Padre. Ora si cerca di riparare a tutti questi errori, camminando sulla strada della riconciliazione e dell'ecumenismo. Ma la ricomposizione di tutte le confessioni cristiane nella Chiesa Cattolica avverrà con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
- Le potenze dell'inferno non prevarranno, nonostante il mio Avversario si sia scatenato per portarvi alla rottura della carità. Per questo attacca in maniera forte il Papa, che presiede a tutta la carità della Chiesa. E così la divisione è entrata nel suo stesso edificio. Soprattutto nella divisione che spesso mette vescovi contro vescovi, sacerdoti contro sacerdoti, fedeli contro fedeli, Satana è riuscito a costruire il suo trionfo. Ma le potenze dell'inferno non prevarranno, perché, dopo il doloroso periodo della purificazione e della grande tribolazione, la Chiesa risplenderà in tutta la sua luce di carità, di unità e di santità. E questo sarà uno dei più grandi benefici che il mio amore materno porterà alla Chiesa.
- Le potenze dell'inferno non prevarranno, anche se ora si è giunti a contestare il Papa, ad opporsi a Lui apertamente ed a rifiutare il suo Magistero. Così si diffondono gli errori, che allontanano molti della vera fede e si propagano le sette che attirano in esse tanti figli della Chiesa. Mai come in America Latina la grande diffusione delle sette rappresenta una vittoria delle potenze dell'inferno, che sembrano avere il sopravvento. Ma Io chiamo tutti i miei figli alla più grande fedeltà alla Chiesa Cattolica; comunico ad essi l'amore per la Chiesa, lo zelo per la sua unità, la passione per la sua santità, la forza per la sua evangelizzazione.
E così, attraverso coloro che si consacrano al mio Cuore Immacolato, Io rendo vano tutto lo sforzo che Satana compie per sottrarre tanti miei figli dalla sola Chiesa istituita da mio Figlio Gesù. E per mezzo del mio straordinario e materno intervento, ancora una volta, le potenze dell'inferno non prevarranno. La potenza di Cristo si rivelerà, quando porterà nella Chiesa il suo regno di gloria, ed allora tutte le potenze dell'inferno saranno imprigionate, così che non possano più nuocere nel mondo. Allora la santa Chiesa di Dio potrà diffondere su tutte le nazioni della terra il più grande splendore della sua verità e della sua santità».
«Continua questo tuo così faticoso viaggio, per fare Cenacoli in tante città di questo continente di America Latina, ove la Mamma Celeste viene amata e sempre più glorificata. Vedi come il trionfo del mio Cuore Immacolato diventa qui una meravigliosa realtà. Quanto riesci a fare è umanamente impossibile; Io ti sostengo e ti conduco; Io ti do forza e sollievo, perché i tempi del mio trionfo sono arrivati e tu devi adempiere al compito che ti ho affidato di portare tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Il compito che ti ho affidato è di portare nel mio giardino materno i bambini, esposti a molti pericoli, sottoposti a tante violenze, avviati sulle strade dolorose del peccato e della impurità. Questa generazione perversa e cattiva ogni giorno tende insidie a questi piccoli, che Gesù protegge nel recinto del suo amore divino e a cui manifesta i segreti del suo Padre Celeste.
- Il compito che ti ho affidato è di condurre alla consacrazione al mio Cuore Immacolato i giovani, per sottrarli al grande pericolo di allontanarsi da Gesù e da Me. Il mondo cattivo in cui vivete quanto seduce i giovani, con l'offrire ad essi il pane avvelenato del peccato e del male, del piacere e della impurità, del divertimento e della droga. Io conduco i giovani dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, perché siano da Me difesi e protetti da tutti i pericoli, formati e condotti sulla strada dell'amore e della santità, della mortificazione e della purezza, della penitenza e della preghiera. Così mi formo la schiera dei miei giovani, chiamati ad entrare nei tempi nuovi, che la Mamma Celeste prepara per la Chiesa e per tutta l'umanità.
- Il compito che ti ho affidato è di portare nel recinto luminoso del mio Cuore Immacolato le famiglie cristiane, perché siano da Me aiutate a vivere nella unità e nella fedeltà, nella preghiera e nell'amore, disponibili al dono della vita, che deve essere sempre accolta, protetta e gelosamente custodita.
- Il compito che ti ho affidato è di condurre nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato i Sacerdoti, che sono i figli della mia materna predilezione, perché siano da Me consolati ed incoraggiati, aiutati a diventare ministri ferventi di Gesù, che devono rivivere nella vita ed annunciare fedelmente nel suo Vangelo.
- Il compito che ti ho affidato è di portare dentro il mio Cuore Immacolato tutto questo grande continente di America Latina che mi appartiene e che Io custodisco con gelosia materna.
Va, mio piccolo bambino, ancora per poco tempo, su tutte le strade del mondo, verso popoli e nazioni tanto lontane, a cui Io ti porto con amore e con gioia. Ormai devi entrare nella seconda fase della tua esistenza e prepararti a vivere quanto di grande Io ti domando nell'amore e nel dolore, perché la tua missione si compia e così tu possa portare a termine il compito che ti ho affidato».
«Oggi termini il tuo lungo viaggio in tutta l'Argentina, con un grande Cenacolo che fai con i Sacerdoti e tanti Seminaristi del mio Movimento.Così celebrate la solennità liturgica del mio castissimo sposo Giuseppe. Hai visto, in questa grande Nazione, come Io sono amata e glorificata da tanti miei figli. Questa terra è da Me particolarmente amata e protetta ed Io la coltivo con particolare cura, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Desidero che qui il mio Movimento Sacerdotale Mariano si diffonda ancora di più.
Chiedo che si moltiplichino ovunque i Cenacoli familiari, che Io vi offro come aiuto potente, per salvare la famiglia cristiana dai grandi pericoli che la minacciano. Affidatevi alla potente protezione del mio castissimo sposo Giuseppe. Imitate il suo silenzio operoso, la sua preghiera, la sua umiltà, la sua fiducia, il suo lavoro. Sia in voi la sua docile e preziosa collaborazione al disegno del Padre Celeste, nel dare aiuto e protezione, amore e sostegno al suo divin Figlio Gesù. Ora che entrate nei tempi dolorosi e decisivi affidate a Lui anche il mio Movimento.
Lui è il protettore e il difensore di questa mia Opera di amore e di misericordia.
- Protettore e difensore nelle dolorose vicende che vi attendono.
- Protettore e difensore contro le numerose insidie che, in maniera subdola e pericolosa, sempre più vi tende il mio e vostro Avversario.
- Protettore e difensore nei momenti della grande prova, che ormai vi attende, negli ultimi tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Mentre manifesto la mia gratitudine a questa nazione di Argentina, per l'omaggio di amore e di preghiera che ovunque ho ricevuto, con Gesù ed il mio castissimo sposo Giuseppe, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
«Figli prediletti, vivete dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato questo giorno del giovedì santo. È la vostra festa. È la vostra Pasqua. Riuniti attorno ai Vescovi, oggi rinnovate gli impegni e le promesse, che avete fatto nel giorno della Ordinazione sacerdotale. E ricordate, con gioia e con gratitudine, la istituzione del nuovo sacerdozio e del nuovo sacrificio, avvenuta durante l'Ultima Cena.
È la Cena dell'amore: "Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine" (Gv. 13,1). È la Cena della istituzione del Sacramento dell'amore: "Gesù, preso del pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete, mangiatene: questo è il mio Corpo. Poi prese un calice, rese grazie, lo diede loro dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, che è sparso per molti in remissione dei peccati". (Mt. 26,26-28). È la Cena del nuovo comandamento dell'amore: "Vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come Io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri". (Gv. 13,34). . È la cena del servizio reso come atto di amore "Se dunque Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi i piedi a vicenda" (Gv. 13,14).
Ma è anche la Cena che si apre sul doloroso mistero della sua Passione. E così giunge il momento della sua agonia nel Getsemani, del sudore di sangue, del pianto e dell'angoscia mortale, dell'abbandono da parte dei discepoli, del rinnegamento di Pietro, del tradimento di Giuda. Figli prediletti, vivete nel mio Cuore Immacolato le ore dolorose del Getsemani. Come avrei voluto essere accanto a Gesù, per consolarlo nei momenti della sua interiore agonia, ma l'assenza della Madre era stata disposta dal Padre Celeste, perché ancora più dolorosa diventasse l'agonia del Figlio. Ecco Gesù carico di tutto il peccato del mondo: sul suo fragile corpo pesano le ribellioni, le violenze, le ingiustizie, le impurità e tutte le cattiverie dell'uomo.
Si sente schiacciato sotto il torchio della divina Giustizia e dal suo Corpo incominciano a uscire gocce di sudore e di sangue. Quando va a cercare sollievo dai tre apostoli, li trova addormentati. Allora il Padre gli manda l'Angelo con il calice del suo conforto, che Gesù beve con gratitudine immensa. Dentro questo Calice Io ho deposto tutto l'amore, la preghiera, la sofferenza, la tenerezza del mio Immacolato Cuore di Mamma. E così Gesù, al vertice supremo del suo abbandono, viene confortato dalla spirituale presenza della Madre. Il mio Cuore Immacolato diventa oggi il Calice di conforto, che Io voglio offrire alla Chiesa ed a tutti i miei figli, nei momenti della loro più grande sofferenza. Per questo vi invito ad entrare, con il vostro atto di consacrazione, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Perché voglio fare di voi, miei figli prediletti, il mio Calice di conforto.
- Calice di conforto per Gesù che rivive nel suo Corpo Mistico le stesse vicende della sua Passione. Quanti sono oggi, anche fra i suoi ministri, coloro che lo abbandonano, lo rinnegano e lo tradiscono. Nel doloroso Getsemani del vostro tempo, siate voi, figli prediletti, il Calice di conforto, che la Madre vuole offrire a suo figlio Gesù. Deponete in questo Calice tutto il vostro amore, la vostra fedeltà, il vostro zelo, il vostro apostolato, le gocce preziose della vostra sacerdotale sofferenza.
- Calice di conforto per la Chiesa, che oggi vive le stesse ore di agonia di Gesù, nel suo doloroso Getsemani di questi ultimi tempi. Come è schiacciata e colpita, abbandonata e tradita, percossa e crocifissa la Chiesa, nell'agonia della sua grande tribolazione! Deponete nel Calice il conforto della vostra sacerdotale fedeltà; siate ministri zelanti della divina Parola e dei Sacramenti; camminate con coraggio sulla via dolorosa dell'amore e della santità.
- Calice di conforto per il mio Papa, che sta ormai consumando il suo sacrificio, sul Calvario di un immenso patire. Per i Vescovi, che hanno tanto bisogno dell'amore e dell'aiuto dei sacerdoti, per essere confortati nel loro difficile e doloroso ministero. Per i vostri fratelli Sacerdoti, che dovete amare, aiutare, prendere per mano e condividere il peso di tutte le loro difficoltà. In questi ultimi tempi, quanti pericoli e subdole insidie sono tese ogni giorno nella vita di tanti sacerdoti, che sono i figli della mia materna predilezione.
- Calice di conforto per tutta questa povera umanità, ammalata e così lontana da Dio, schiacciata sotto il peso del peccato e del male, dell'odio e della violenza, della ingiustizia e della impurità.
Allora, nel Getsemani di questi ultimi tempi, voi diventate il Calice di Conforto, che la Mamma Celeste offre oggi alla Chiesa ed all'umanità, perché possano vivere, nella fiducia ed in una grande speranza, le ore ormai giunte della dolorosa Passione».
«Oggi salite con Me il Calvario, figli prediletti, per essere di aiuto e di conforto a mio figlio Gesù, condannato al patibolo della Croce. Condotta per mano da Giovanni, che mi sostiene come un figlio, incontro Gesù mentre sale a grande fatica verso la cima del Golgota. In questo istante il mio Cuore viene trafitto dalla spada di un immenso patire, a cui non soccombo, perché come Mamma devo dare l'estremo aiuto a mio Figlio. Gesù dalla flagellazione ricevuta è ridotto tutto una piaga. I terribili flagelli romani hanno inciso nel suo Corpo lacerazioni profonde, da cui sgorga sangue vivo che tutto lo ricopre. Le spine della sua corona hanno aperto ferite in ogni parte del suo capo, da cui escono rivoli di sangue che scendono e ricoprono tutto il suo volto. Sul Golgota le sue mani e i suoi piedi vengono trapassati dai chiodi, ed il sobbalzo della Croce nel terreno procura a Gesù indicibili dolori e fa uscire sangue vivo e continuo dalle sue ferite squarciate. Oggi guardate tutti a Colui che hanno trafitto. Oggi contemplate mio figlio Gesù, ridotto ormai ad una sola piaga di sangue.
- Le sue piaghe, aperte e sanguinanti, sono il segno del suo amore per voi. Sono il prezzo del vostro riscatto. Sono i fiori di una nuova primavera di vita. Sono il dono prezioso della divina Misericordia, che porta a tutti voi la gioia pasquale della redenzione e della salvezza.
- Le sue piaghe, figli prediletti, ricoprite di amore e di baci, insieme con Me, Madre addolorata della passione e Madre desolata della crocifissione. Accostatevi con amore filiale e deponete il bacio della vostra immensa gratitudine su ogni sua ferita. Sulle ferite del capo aperte dalle spine della sua corona; su ogni lacerazione della sua carne immacolata prodotta dalla flagellazione; sulle piaghe delle mani e dei piedi inferte dai chiodi, che lo hanno appeso al patibolo. Su ogni sua piaga venga deposto l'omaggio del vostro bacio di amore che ripari, almeno in parte, al gesto di chi lo ha tradito, lo ha rinnegato, lo ha abbandonato, lo ha oltraggiato, lo ha crocifisso.
- Le sue piaghe, sono per voi il sicuro rifugio in cui ripararvi dalla tempesta del peccato e del male. Dentro le sue piaghe trovate la vostra sicura dimora, la nuova casa che il Padre Celeste ha costruito per voi. La nuova casa della comunione con Dio e della salvezza, la nuova casa della purezza e della santità, la nuova casa dell'amore e della preghiera, la nuova casa della fiducia e della speranza. Dentro le sue piaghe nascondetevi al mondo ed alle sue seduzioni, al Maligno ed alle sue tentazioni, per vivere in dolce intimità di vita col vostro divino fratello Gesù, che oggi viene immolato per voi.
- Le sue piaghe, diventano fonte di acqua viva, che zampilla per la vita eterna. Lavatevi dentro la fonte della Grazia e della divina Misericordia, scaturita dalle piaghe aperte e sanguinanti di mio figlio Gesù, oggi innalzato e morto per voi sulla Croce. Così venite lavati da ogni macchia, liberati da ogni schiavitù, redenti da ogni peccato, sottratti al dominio di Satana, portati alla piena comunione col Padre Celeste, aperti all'amore ed alla bontà, illuminati dalla Grazia e dalla purezza, rinnovati dentro la fonte della divina Misericordia.
Figli prediletti, oggi accorrete tutti a Gesù Crocifisso e con Me, vostra Madre addolorata,baciate con amore e riconoscenza le sue piaghe; nascondetevi dentro il sicuro rifugio delle sue piaghe; lavatevi dentro la fonte di acqua viva, che esce ormai per sempre dalle piaghe aperte e sanguinanti di mio figlio Gesù. E con tutta la Chiesa militante, purgante e trionfante, dalla terra, dal purgatorio e dal paradiso, salga a Gesù il nostro atto di profonda adorazione e di immenso ringraziamento: 'Ti adoriamo e ti benediciamo o Cristo, perché con la tua santa Croce hai redento il mondo e per le tue sante piaghe noi siamo guariti".»
«Figli prediletti, restate accanto alla vostra Mamma addolorata, in questo solo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio. Il suo corpo, frettolosamente composto e ricoperto da purissimo lino, riposa esanime nel suo nuovo sepolcro. Io veglio nel dolore e nella preghiera; nella fiducia e nella speranza; nella sicura attesa della sua risurrezione.
- Consolate il mio dolore. Vedete se vi è un dolore simile al mio. I miei occhi ancora rivedono con sgomento tutta la crudeltà, la cattiveria, la disumana ferocia della crocifissione e della morte di Gesù sulla Croce. E ritorno col pensiero al gioioso momento dell'Annunciazione; ai canti celesti degli Angeli ed al lieto annuncio dato ai piccoli ed ai poveri della sua nascita in una grotta; al tempo beato della sua infanzia insidiata, della sua adolescenza e giovinezza, mentre era chino sul suo quotidiano lavoro; ai brevi e intensi anni della sua pubblica missione, quando a tutti annunciava la buona novella e veniva seguito ed ascoltato dai piccoli, dai poveri, dagli ammalati e dai peccatori. La mia vita è stata sempre segnata dalla presenza accanto a Me di mio figlio Gesù.
- Consolate il mio dolore. Proprio per fare dolce compagnia alla mia solitudine, dai primi tempi della Chiesa, si è diffusa la pietosa consuetudine di offrire il giorno di sabato ad una particolare venerazione della vostra Mamma Celeste. Ed a Fatima ho domandato che mi venissero offerti i primi cinque sabati del mese, in segno di filiale ed amorosa riparazione. Per mezzo del mio Movimento Sacerdotale Mariano, questa mia richiesta viene ormai accolta in ogni parte del mondo. E ciò dona grande conforto al dolore del mio Cuore Immacolato.
- Consolate il mio dolore. Questo è anche il primo giorno della mia nuova e spirituale maternità. Allora Io guardo a tutti i miei figli, che Gesù mi ha affidato sulla Croce, e li invito ad accogliere nella propria vita il dono prezioso della sua redenzione. Quanti sono ancora oggi quelli che lo rifiutano e camminano sulle strade del peccato e del male, della violenza e del!' odio, del piacere e della impurità. Quanto è grande il mio dolore nel vedere così che il patire di Gesù è stato sopportato invano, perché da molti viene calpestato il sangue che ha sparso per la vostra salvezza.
- Consolate il mio dolore. Vi domando di portare nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato tutti i lontani, gli atei, i peccatori, gli schiavi del peccato e del male, coloro che sono sedotti dalle subdole insidie del mio e vostro Avversario.Per questo oggi vi voglio tutti qui con Me, nel solo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio.
Da Me imparate a credere, a sperare e ad amare. Da Me apprendete ad affidarvi, con sicura fiducia, alla Verità della Parola di Dio. Nei momenti del dubbio e della oscurità domandate a Me l'aiuto per vegliare nella preghiera e nell'attesa. Quando Gesù ritornerà a voi nello splendore della sua gloria divina, allora questa povera umanità peccatrice e ferita, che giace dentro il sepolcro della corruzione e della morte, uscirà per iniziare finalmente i tempi nuovi della sua vita rinnovata».
«Si aprano i vostri cuori alla gioia, nel giorno in cui il mio Immacolato Cuore di Mamma è stato riempito da una tale pienezza di beatitudine, da cancellare persino l'impronta di ogni suo patire. Vivete anche voi, figli prediletti, l'istante in cui mio figlio Gesù, nel folgorante splendore del suo Corpo glorioso, mi si è presentato e mi ha avvolto della sua fortissima luce, mi ha abbracciato con tenerezza filiale, ha deposto il suo bacio sul mio cuore ferito e mi ha condotto per mano nel Regno celeste della sua gloria divina.
Così Io sono diventata il primo annuncio, materno e silenzioso, della sua Risurrezione. E sono stata la prima e vivente testimone del suo glorioso ritorno alla vita. Per questo oggi vi invito a guardare, con fiducia e sicura speranza, al suo glorioso ritorno.
- Il suo glorioso ritorno dona nuova forza di vita a tutta l'umanità redenta, ma sottoposta alle terribili insidie a voi tese da colui che è omicida fin dal principio e che vuole ancora diffondere il peccato e la morte nel mondo.
- Il suo glorioso ritorno dona conforto e consolazione, coraggio e fiducia alla Chiesa, nata nel sepolcro da cui è uscito Cristo vittorioso, e cammina sulla via dolorosa del suo definitivo incontro con il suo Maestro e Signore.
- Il suo glorioso ritorno dona nuova luce di Grazia a tutti voi miei poveri figli, sottoposti alle esperienze dolorose e terribili di questi ultimi tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Mai, come ai vostri giorni, diventa necessario vivere questa stupenda verità della Pasqua: Cristo risorto è vivo in mezzo a voi e guida le vicende dei singoli e dei popoli verso il loro ultimo compimento. Volgete oggi lo sguardo a Colui che è risorto dai morti, per condurvi tutti nel suo regno di vita. Volgete oggi lo sguardo alla vostra Mamma Celeste, avvolta dalla luce della purissima gioia pasquale e che diventa ancora per voi materno e silenzioso annuncio del suo glorioso ritorno».
«Sacerdoti e fedeli del mio Movimento della regione di Lombardia, in questo venerato Santuario, oggi vi riunite per un grande Cenacolo di preghiera e di fraternità e così ricordate l'anniversario della mia prima apparizione, avvenuta nella Cova da Iria in Fatima il 13 maggio 1917. Sono discesa dal Cielo per indicarvi il cammino da percorrere, in questo secolo, per giungere alla pace: quello della conversione e del ritorno al Signore, con la preghiera e la penitenza. Sono discesa dal Cielo per donarvi il mio Cuore Immacolato, come rifugio in cui ripararvi e la strada sicura che vi conduce al Dio della salvezza e della pace.
- La strada sicura in questi tempi, in cui si tracciano molte altre strade, più facili e da molti percorse, che però sono insicure e non portano all'incontro con il Dio della salvezza e con il Padre della divina Misericordia.
- La strada sicura che vi conduce ad accogliere tutta la Verità contenuta nel Vangelo di mio Figlio Gesù. Su questa strada da Me tracciata siete attirati dallo splendore della Verità e venite profondamente trasformati dalla Grazia, che porta nella vostra vita il divino profumo della santità. Così diventate luminosi esempi del Vangelo vissuto e coraggiosi testimoni di Cristo, che vi attira a seguirlo, nella quotidiana attuazione della sua divina Parola.
- La strada sicura che vi porta a rinunciare ad ogni forma di peccato e di male, per fare esperienza concreta della Grazia, dell'amore e della purezza. Nel mondo pagano in cui vivete, sommerso dal materialismo e dall'edonismo, dalla esasperata ricerca del piacere e dalla impurità, voi diffondete la luce della santità, della purezza, della mortificazione dei sensi, della penitenza e così offrite a tutti l'aiuto, che il mio Cuore Immacolato vi dona, per giungere alla comunione di vita con Dio, vostro Redentore e Salvatore.
- La strada sicura che si apre per la piena comunione di amore fra tutti voi, resi fratelli dal vincolo che vi unisce come figli di uno stesso Padre, redenti da uno stesso Figlio, santificati da uno stesso Spirito, e tutti figli di una unica Madre.
Il mio Cuore Immacolato, soprattutto in questi tempi, diventa la strada sicura che vi porta alla comunione reciproca, alla comprensione, al rifiuto dell'egoismo e di ogni divisione, così che si possa realizzare finalmente il comandamento nuovo che vi ha dato mio figlio Gesù: "Amatevi fra voi come Io vi ho amato".
Mentre oggi celebrate questo grande Cenacolo del Movimento Sacerdotale Mariano, in questa regione da cui si è diffuso in ogni parte del mondo, e ricordate la mia prima apparizione avvenuta in Fatima, dove esso è nato, voglio ancora offrirvi il mio Cuore Immacolato come il vostro rifugio e la strada sicura che vi porta a Dio. È la strada sicura che vi conduce al Dio della salvezza e della pace, al Dio della verità e della santità, al Dio della comunione e della unità. Su questa strada sicura camminate tutti con Me, nella fiducia e nella sicura speranza, nella gioiosa attesa del più grande trionfo di Dio, che avverrà con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo».
«Da una settimana, mio piccolo figlio, ti trovi a fare meravigliosi Cenacoli con i sacerdoti ed i fedeli del mio Movimento, nelle principali città della Spagna, dal mio Avversario particolarmente insidiata e colpita, ma da Me protetta e custodita nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Vivete così, con particolare intensità, il tempo liturgico compreso fra la solennità della Ascensione e quella della Pentecoste, che è il tempo del Cenacolo. Ricordate il periodo che ho trascorso insieme agli apostoli nel Cenacolo di Gerusalemme, uniti nella preghiera e nella ardente attesa che si compisse il prodigioso evento della Pentecoste. E con quale gioia ho contemplato la discesa dello Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco che si posavano su ciascuno dei presenti, operando il miracolo di una loro completa e totale trasformazione.
È questo per la Chiesa e per tutta l'umanità il tempo del Cenacolo. È il tempo del Cenacolo per la Chiesa, da Me invitata ad entrare nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato. In questo nuovo e spirituale Cenacolo devono ora entrare tutti i Vescovi, perché possano ottenere, dalla preghiera incessante fatta con Me e per mezzo di Me, una particolare effusione dello Spirito Santo, che apra le menti e i cuori a ricevere il dono della divina Sapienza e giungano così alla comprensione della Verità tutta intera e a dare la loro piena testimonianza a mio Figlio Gesù.
In questo nuovo Cenacolo spirituale devono entrare i Sacerdoti, perché siano dallo Spirito Santo confermati nella loro vocazione, e dalla preghiera, fatta con Me e per mezzo di Me, ottengano forza, sicurezza e coraggio di annunciare il Vangelo di Gesù in tutta la sua integrità e di viverlo alla lettera, con la semplicità dei piccoli, che si nutrono con gioia di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. In questo nuovo Cenacolo spirituale devono entrare tutti i fedeli, perché siano aiutati a vivere il loro battesimo e dallo Spirito Santo ricevano luce e conforto nel loro quotidiano cammino verso la santità. Solo così possono diventare oggi coraggiosi testimoni di Gesù risorto e vivente in mezzo a voi.
È il tempo del Cenacolo per questa povera umanità, così posseduta dagli Spiriti del male, sospinta sulla strada del piacere e dell'orgoglio, del peccato e dell'impurità, dell'egoismo e dell'infelicità. L'umanità deve ora entrare nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato: qui, come Mamma, le insegnerò a pregare e a pentirsi, la condurrò alla penitenza e alla conversione, al cambiamento del cuore e della vita. Dentro questo nuovo e spirituale Cenacolo la preparerò a ricevere il dono della seconda Pentecoste, che rinnoverà la faccia della terra.
Per questo domando oggi che la Chiesa e l'umanità entrino nel Cenacolo che la vostra Mamma Celeste ha preparato per voi. Il periodo della purificazione e della grande tribolazione che state vivendo deve essere per voi il tempo del Cenacolo. Entrate tutti nel nuovo e spirituale Cenacolo del mio Cuore Immacolato, per raccogliervi in una intensa ed incessante preghiera fatta con Me, vostra Mamma Celeste, in attesa che si compia il grande miracolo della seconda Pentecoste ormai vicina».
«Con uno straordinario Cenacolo di preghiera e di fraternità, celebrate oggi la solennità della Pentecoste. Ricordate il prodigioso evento della discesa dello-Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco, nel Cenacolo di Gerusalemme, ove gli apostoli si erano riuniti in preghiera con Me vostra Mamma Celeste. Anche voi oggi, raccolti in preghiera nel Cenacolo spirituale del mio Cuore Immacolato, vi preparate a ricevere il dono prodigioso della seconda Pentecoste.
- La seconda Pentecoste verrà per riportare questa umanità, ritornata pagana e che vive sotto il potente influsso del Maligno, alla sua piena comunione di vita con il suo Signore che l'ha creata, redenta e salvata. Miracolose e spirituali lingue di fuoco purificheranno i cuori e le anime di tutti, che vedranno se stessi nella Luce di Dio, e saranno trapassati dalla spada tagliente della sua divina Verità.
- La seconda Pentecoste verrà per condurre tutta la Chiesa al vertice del suo più grande splendore. Lo Spirito di sapienza la condurrà alla perfetta fedeltà al Vangelo; lo Spirito di consiglio l'assisterà e la conforterà in tutte le sue tribolazioni; lo Spirito di fortezza la porterà ad una quotidiana ed eroica testimonianza a Gesù. Soprattutto lo Spirito Santo comunicherà alla Chiesa il dono prezioso della sua piena unità e della sua più grande santità. Solo allora Gesù porterà in essa il suo Regno di gloria.
- La seconda Pentecoste scenderà nei cuori per trasformarli e renderli sensibili ed aperti all'amore, umili e misericordiosi, liberi da ogni egoismo e da ogni cattiveria. Allora lo Spirito del Signore trasformerà i cuori di pietra in cuori di carne.
- La seconda Pentecoste brucerà, con il fuoco del suo divino amore, i peccati che oscurano la bellezza delle vostre anime. Così esse torneranno alla piena comunione di vita con Dio, saranno giardino privilegiato della sua presenza ed, in questo luminoso giardino, fioriranno tutte le virtù, coltivate con particolare premura da Me, vostra celeste giardiniera. Così lo Spirito Santo effonderà sulla terra il dono della sua divina Santità.
- La seconda Pentecoste scenderà su tutte le nazioni che sono tanto divise da egoismi e da particolari interessi, da antagonismi che spesso mettono le une contro le altre. E così si sono ovunque diffuse le guerre e le lotte fratricide, che hanno fatto versare tanto sangue sulle vostre strade.
Allora le nazioni faranno parte di una sola e grande famiglia, raccolta e benedetta dalla presenza del Signore fra voi. Oggi vi invito ad entrare nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, per raccogliervi in preghiera con Me vostra Mamma Celeste. Così insieme imploriamo il dono dello Spirito Santo ed insieme attendiamo che scenda la seconda Pentecoste che rinnoverà il mondo e cambierà la faccia della terra».