«Figli prediletti, iniziate questo nuovo anno nella luce immacolata della mia divina Maternità. Sono anche vostra Madre, per volontà di mio figlio Gesù. E, come mamma, voglio prendervi per mano ed accompagnarvi sulla soglia di questo decennio, che voi incominciate proprio in questo giorno. È un decennio molto importante. È un periodo di tempo particolarmente segnato da una forte presenza del Signore fra voi. Nell'ultimo decennio del vostro secolo avranno compimento gli avvenimenti che Io vi ho predetto. Allora è necessario che vi lasciate formare tutti dalla mia azione materna.
- Vi formo nei cuori per portarvi alla conversione e per aprirvi ad una nuova capacità di amore. Così vi guarisco dalla malattia dell'egoismo e dell'aridità.
- Vi formo nelle anime, aiutandovi a coltivare in esse il grande dono della grazia divina, della purezza, della carità. E, come in un celeste giardino, faccio sbocciare i fiori di tutte le virtù, che vi fanno crescere nella santità. Così allontano da voi l'ombra del male, il gelo del peccato, il deserto della impurità.
- Vi formo nei corpi, facendo risplendere in essi la luce dello Spirito che vi abita come in un suo tempio vivente. Così vi conduco sulla strada della purezza, della bellezza, dell'armonia, della gioia, della pace, della comunione con tutto il Paradiso.In questi anni
Io vi preparo, con la mia azione materna, a ricevere il Signore che viene. Ecco perché vi ho domandato la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Per formarvi tutti a quella interiore docilità che mi è necessaria, perché Io possa operare in ciascuno di voi, portandovi ad una profonda trasformazione, che vi prepari a ricevere degnamente il Signore.
Sono la Madre del secondo Avvento. Io vi preparo alla sua nuova venuta. Io apro la strada a Gesù che torna a voi nella gloria. Appianate i colli elevati dalla superbia, dall'odio, dalla violenza. Colmate le valli scavate dai vizi, dalle passioni, dalla impurità. Rimuovete l'arida terra del peccato e del rifiuto di Dio. Come Madre dolce e misericordiosa, oggi invito i miei figli, invito tutta l'umanità a preparare la strada al Signore che viene. All'inizio di questo ultimo decennio del vostro secolo, il compito che il Signore mi ha affidato è quello di preparare la sua venuta fra voi. Per questo domando a tutti di tornare al Signore sulla strada della conversione del cuore e della vita, perché questo è ancora il tempo favorevole che il Signore vi ha concesso.
Invito tutti a consacrarsi al mio Cuore Immacolato, affidandovi a Me come bambini, perché vi possa condurre sulla strada della santità, nel gioioso esercizio di tutte le virtù: della fede, della speranza, della carità, della prudenza, della fortezza, della giustizia, della temperanza, del silenzio, della umiltà, della purezza, della misericordia.
Vi formo alla preghiera, che da voi deve sempre essere fatta con Me. Moltiplicate, in ogni parte del mondo, i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato, come fiaccole accese nella notte, come punti sicuri di riferimento, come rifugi necessari ed attesi. Soprattutto chiedo che si diffondano sempre più i Cenacoli familiari, per offrirvi una dimora sicura, nella grande prova che ormai vi attende. Sono la Madre del secondo Avvento. Lasciatevi dunque formare e preparare da Me, in questi anni, così che possiate essere pronti a ricevere Gesù, che verrà nella gloria ad instaurare fra voi il suo Regno di amore, di santità, di giustizia e di pace».
«Guarda tutti questi miei figli: sono semplici, sono piccoli, sono tanto provati dalla sofferenza e dalla povertà. Eppure vedi come essi hanno risposto con generosità alla mia domanda di consacrazione e di preghiera.
- Questa risposta mi è stata data dai bambini, che mi amano e mi circondano di filiale tenerezza, si radunano in Cenacoli di preghiera, fatta con Me, ed insieme rinnovano il loro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato. La generosa risposta da parte dei bambini dona tanta gioia al mio Cuore Immacolato e forma una grande forza di intercessione e di riparazione presso il Cuore Eucaristico di Gesù. Domando che si moltiplichino, in ogni parte del mondo, i Cenacoli dei bambini perché li chiamo ad una crociata di preghiera e di consacrazione per la salvezza del mondo.
- Questa risposta mi è stata data dai giovani, che in grande numero hanno accolto nella lorovita l'impegno della consacrazione al mio Cuore Immacolato e cercano di viverla nello sforzo di fuggire il peccato, di conservare la grazia santificante, di esercitare le virtù cristiane, specialmente quella della purezza. Essi si raccolgono nei Cenacoli per pregare con Me e per meditare la mia parola, che li conduce dolcemente a vivere il Vangelo di Gesù. Diventerà sempre più grande il numero dei giovani che seguono il cammino tracciato dalla vostra Mamma Celeste.
- Questa risposta mi è stata data dalle famiglie, che si consacrano al mio Cuore e si radunano nei Cenacoli familiari da Me voluti e che più volte vi ho domandato. Così le famiglie a Me consacrate resistono alla grave malattia della divisione e del divorzio e sono preservate dal contagio del terribile cancro dell'aborto e del ricorso a tutti i mezzi per impedire la vita. Per questo, in nessuna altra parte come qui, tu vedi tanti bambini, che sono accolti come il dono più bello e più prezioso concesso dal Signore alle famiglie ancora fedeli.
- Questa risposta mi è stata data dalla parrocchia, in tutte le sue componenti: Pastore e gregge a lui affidato. La comunità parrocchiale si è consacrata al mio Cuore Immacolato, ed ogni giorno si raccoglie in Cenacolo di preghiera con Me, con la recita del santo Rosario e prostrandosi in adorazione davanti a Gesù Eucaristico solennemente esposto sull'altare.
Così Gesù può sprigionare nelle anime la sua grande potenza di amore e, in questo luogo povero e sperduto, già realizza il trionfo del suo Amore misericordioso, nell'avvento del suo Regno eucaristico fra voi. Oggi, mentre mi venerate nel momento in cui porto, fra le mie braccia, il Bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme, vi annuncio che qui il mio trionfo è già iniziato. Ogni giorno, solo nel cuore dei piccoli, Io costruisco il più grande trionfo del mio Cuore Immacolato».
«Come sono contenta, figli prediletti, di questo vostro Cenacolo di preghiera e di fraternità, che voi fate insieme alla vostra Mamma Celeste.
- Vi riunite nella preghiera: così insieme pregate con la Liturgia delle ore, con la recita del santo Rosario. Alla sera vi riunite tutti intorno a Gesù Eucaristico, solennemente esposto sull'altare, per un'ora di adorazione e di riparazione. Durante la concelebrazione della santa Messa rinnovate sempre il vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
- Vi riunite nella fraternità: come era nel Cenacolo di Gerusalemme, così in questo vostro Cenacolo, Io vi aiuto a crescere nell'amore scambievole. Vi conoscete, vi comprendete, vi comunicate difficoltà e problemi e, come tanti fratelli, vi aiutate a crescere nell'esercizio di una sempre più perfetta carità. Così voi vivete il comandamento nuovo che Gesù vi ha dato: quello di amarvi fra voi come Lui viha amato. E per mezzo di voi, che mi avete risposto, il disegno del mio Cuore Immacolato si sta compiendo anche per questa vostra Patria e per la Chiesa che vive qui in Brasile. Sono Mamma e Regina del Brasile.
Come vi ho detto nel mio precedente messaggio, vi confermo che la Chiesa corre qui un grande pericolo di diventare vittima dell'apostasia e della perdita della vera fede. I pericoli che la minacciano sono la contestazione, la divisione, le critiche numerose e pubbliche che si fanno al Papa ed al suo Magistero da parte di alcuni vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli. Tornate tutti sulla strada di una piena, docile, ubbidiente unità al Papa, se volete restare nella vera fede e nella fedeltà a Cristo ed al suo Vangelo. Anche la vostra Patria è sempre più minacciata dal materialismo e dall'edonismo, mentre più profonda si fa la divisione fra quelli che godono di molti beni materiali e quelli che sono privi anche del necessario per vivere.
È minacciata dalla piaga del divorzio, dell'aborto, del ricorso a tutti i mezzi per impedire la vita, della immoralità, della impurità, diffusa attraverso i mezzi di comunicazione sociale, specialmente dalla televisione. Ma, come vi ho promesso, Io sono intervenuta e intervengo ogni giorno per portare la vostra Patria e la vostra Chiesa sulla strada dell'unità, della salvezza e della pace.
Sono Mamma e Regina del Brasile. Oggi vi manifesto la mia materna soddisfazione, per avere accolto l'invito, che vi ho fatto, di diffondere ovunque i Cenacoli familiari, come una grande rete di salvezza. Voi avete risposto alla mia domanda ed Io ho mantenuto la mia promessa. Ora che entrate nell'ultimo decennio di questo secolo, in cui si compiranno gli avvenimenti decisivi che vi porteranno al trionfo del mio Cuore Immacolato, vi domando che si diffondano ancora di più i Cenacoli fra i Sacerdoti, i Cenacoli fra i fedeli e soprattutto i Cenacoli familiari.
Domando in particolare che si formino ovunque i Cenacoli dei bambini, come una crociata di preghiera innocente, che possa formare una grande barriera al diffondersi del male e del peccato, e consentire a Dio ed alla vostra Mamma Celeste di ottenere la vittoria del bene e dell'amore. Tornate alle vostre case nella pace e diventate gli apostoli di questo mio Movimento in tutto il Brasile. Vi accompagno col mio amore materno, vi assicuro di essere sempre accanto a ciascuno di voi e vi benedico».
«Voi leggete nel Vangelo: - Quando il Figlio dell'Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra? - Oggi voglio invitarvi a meditare su queste parole pronunciate da mio figlio Gesù. Sono parole gravi, che fanno riflettere e che riescono a farvi comprendere i tempi che vivete. Anzitutto vi potete domandare perché Gesù le ha pronunciate. Per prepararvi alla sua seconda venuta e per descrivervi una circostanza che sarà indicativadella vicinanza del suo glorioso ritorno. Questa circostanza è la perdita della fede. Anche in un'altra parte della Divina Scrittura, nella lettera di San Paolo ai Tessalonicesi, viene chiaramente annunciato che, prima del ritorno glorioso di Cristo, deve verificarsi una grande apostasia.
La perdita della fede è una vera apostasia. La diffusione dell'apostasia è dunque il segno che indica ormai vicina la seconda venuta di Cristo. A Fatima Io vi ho predetto che sarebbe venuto un tempo in cui si sarebbe persa la vera fede. Questi sono i tempi. I vostri giorni sono segnati da questa dolorosa e significativa situazione, che vi è stata predetta nella Divina Scrittura: la vera fede sta scomparendo in un numero sempre più grande di miei figli. Le cause della perdita della fede sono:
1) La diffusione degli errori che sono propagati e spesso insegnati da professori di teologia nei Seminari e nelle scuole cattoliche ed acquistano così un certo carattere di veridicità e di legittimità.
2) La ribellione aperta e pubblica al Magistero autentico della Chiesa, soprattutto a quello del Papa, che ha da Cristo il compito di mantenere tutta la Chiesa nella verità della fede cattolica.
3) Il cattivo esempio dato da quei Pastori, che si sono lasciati possedere completamente dallo spirito del mondo e diventano propagatori di ideologie politiche e sociali, anziché annunciatori di Cristo e del suo Vangelo, dimenticando così il mandato da Lui ricevuto: - andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura - Così, in questi vostri giorni, dilaga sempre di più l'apostasia da parte di tanti miei poveri figli.
Quando il Figlio dell'Uomo ritornerà... Se è vicino il suo ritorno, più preoccupata e forte si fa allora la mia azione materna per aiutare tutti i miei figli a restare sempre nella verità della fede. Ecco perché vi ho domandato di consacrarvi al mio Cuore Immacolato. Ecco perché, in questi vostri tempi, Io ho diffuso ovunque il mio Movimento sacerdotale mariano. Per formare il piccolo gregge, riunito nella preghiera dei Cenacoli e vigilante nell'attesa: il gregge da Me radunato e formato a conservare sempre la vera fede. Così, quando il Figlio dell'Uomo ritornerà, sulla terra troverà ancora la fede in tutti coloro che si saranno a Me consacrati, lasciandosi raccogliere nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato».
«Figli prediletti, vivete con Me questo giorno del giovedì santo, raccolti nel Cenacolo del mioCuore Immacolato. È il giorno della vostra Pasqua. È il giorno del vostro Sacerdozio. Oggi lo ricordate, riuniti attorno ai vostri Vescovi, nella concelebrazione dell'Eucarestia, durante la quale rinnovate le promesse che avete fatto nel giorno dell'Ordinazione sacerdotale. Sono le promesse della vostra fedeltà a Cristo ed alla sua Chiesa. Sono le promesse della vostra disponibilità e della vostra ubbidienza. Sono le promesse del vostro amore totale ed esclusivo che vi impegna ad amare Gesù e le anime che da Lui vi sono state affidate. Sono tutte promesse di vita; sono tutti impegni di amore. "Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine".
Così Giovanni, l'Apostolo prediletto, introduce nel suo Vangelo il racconto della istituzione della Eucarestia, del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Gesù li amò sino alla fine. Li amò sino alla fine, cioè fino al termine della sua vita, perché l'ultima Cena corrisponde anche all'ultima sera della sua umana esistenza vissuta fra voi: "Ho desiderato ardentemente mangiare questa mia Pasqua con voi, prima del mio patire". Li amò sino alla fine, cioè fino al vertice di ogni possibilità di amore, perché Gesù rende oggi perpetuo il Sacrificio compiuto una sola volta sul Calvario per la salvezza di tutti. "Nessuno ha più grande amore di colui che dona la vita per quelli che ama".
Li amò sino alla fine, cioè fino alla estrema esigenza imposta dall'amore, che vuole la presenza della persona amata, perché nell'Eucarestia Gesù rimane sempre con voi, realmente presente col suo corpo glorioso e la sua divinità, come lo è in Paradiso, anche se è nascosto sotto il velo delle specie eucaristiche. "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei secoli." Li amò sino alla fine, cioè fino al limite della vostra miseria e della vostra povertà, perché nel sacramento della Eucarestia Gesù si fa una sola cosa con voi, diventa carne della vostra stessa carne, sangue del vostro stesso sangue, per comunicare a voi, creature terrene, il dono prezioso della sua vita divina. " Io sono il pane vivo disceso da cielo. Chi mangia di questo pane vivrà ed Io lo resusciterò nell'ultimo giorno." Lì amò sino alla fine, cioè sino alla fine dei tempi, perché la presenza fra voi di Cristo in stato di vittima, in ogni Tabernacolo della terra, vi dona sicurezza e fiducia, gioia e speranza nel suo glorioso ritorno. - Annunciamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua resurrezione, nell'attesa della tua venuta. - Oggi è il giorno del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Oggi è il grande giorno dell'amore. Il suo Cuore divino si apre a darvi il suo nuovo comando: "Vi do un comandamento nuovo: amatevi fra voi come Io vi ho amato".
In questo giorno, figli prediletti, Io vi domando di rinnovare il vostro impegno di amore verso Gesù presente nella Eucarestia. Fate della santa Messa il centro di tutta la vostra pietà, il culmine della vostra giornata sacerdotale, il cuore della vostra azione apostolica. Celebratela con amore, con scrupolosa osservanza delle leggi liturgiche; vivetela, partecipando personalmente al Sacrificio che Gesù rinnova, per mezzo di voi. Circondate di luci e di fiori il Tabernacolo, ove viene custodito Gesù Eucaristico. Andatespesso davanti al Tabernacolo per i vostri personali incontri di amore con Gesù che vi attende; esso diventi per voi il tesoro unico e prezioso che attira, come una calamita, il vostro cuore sacerdotale. Esponete ancora Gesù Eucaristico sull'altare per le solenni e pubbliche ore di adorazione e di riparazione, perché il sorgere della nuova era porterà ad un generale rifiorire del culto eucaristico in tutta la Chiesa. Infatti l'avvento del Regno glorioso di Cristo coinciderà con il più grande splendore del suo regno eucaristico fra voi. Gesù Eucaristico sprigionerà tutta la sua potenza di amore, che trasformerà le anime, la Chiesa e tutta l'umanità. Così l'Eucarestia diventa segno di Gesù che ancora oggi vi ama fino alla fine, perché vi conduce fino alla fine di questi vostri tempi, per introdurvi nella nuova era di santità e di grazia, alla quale siete tutti incamminati, e che incomincerà nel momento in cui Gesù avrà instaurato il suo glorioso regno fra voi».
«Vivete oggi accanto a Me, vostra Madre addolorata, le ore dolorose della passione e della morte di mio figlio Gesù. Entrate nel profondo del suo Cuore divino, per partecipare alla intensità di tutta la sua sofferenza. Durante il giudizio del tribunale religioso, dove Gesù viene vilipeso, maltrattato ed alla fine condannato, per avere testimoniato la verità e per essersi proclamato Figlio di Dio. Durante il processo subìto davanti al tribunale civile dove, dopo essere stato riconosciuto innocente da tutte le accuse che gli sono mosse, viene sottoposto al terribile castigo della flagellazione e dell'incoronazione di spine, ed alla fine è condannato alla morte di Croce.
Come un agnello mansueto che è condotto al macello, senza una parola di astio, senza un lamento, oppresso sotto il peso della Croce che il Padre celeste gli dona, mentre sale il Calvario, così oggi Io incontro mio Figlio. Il suo volto non ha più sembianze di uomo, tanto è sfigurato dal sangue e dalle percosse; dalla flagellazione il suo corpo è ridotto tutto una piaga viva, da cui sgorgano rivoli di sangue. Le forze non lo sorreggono più e vacilla; la febbre lo consuma; la vita gli sfugge; cade sotto il peso del suo patibolo; è lì disteso per terra, schiacciato come un verme e non è più capace di alzarsi. È in questo momento che il Padre Celeste gli dona il conforto di sua Madre. Da questo istante insieme viviamo il mistero della sua passione redentrice.
Il Figlio e la Madre. Insieme percorriamo l'ultimo tratto di questo terribile percorso. Lui col peso infinito del suo patire che lo schiaccia; Io con la spada dolorosa che penetra nel mio cuore immacolato e lo ferisce e lo fa sanguinare. Il Figlio e la Madre insieme verso il Calvario, portando la Croce di uno stesso dolore. Le gocce di sangue che gli scendono dal capo si uniscono alle lacrime copiose che sgorgano dai miei occhi materni. La corona di spine che cinge il suo capo forma una spada tagliente che trapassa il mio cuore.Il suo corpo piagato è specchio della mia anima trafitta e lacerata. Il Figlio e la Madre.
Insieme arriviamo sulla cima del Golgota; insieme veniamo appesi al patibolo; insieme siamo trafitti dai chiodi; insieme viviamo le ore dolorose dell'agonia; insieme sentiamo le urla cattive di coloro che insultano e bestemmiano; insieme perdoniamo ai carnefici; insieme preghiamo ed amiamo; insieme sentiamo l'abbandono del Padre; insieme confidiamo e a Lui ci affidiamo; insieme finalmente moriamo. Gesù muore nel corpo; Io, sua Madre, nel cuore. Miracolosamente resto ancora in vita, perché da Mamma devo aiutare mio Figlio a morire. Ora capite il profondo significato del suo ultimo dono: "Ecco tua Madre". Sono Madre per Lui e per voi.
Il Figlio e la Madre. I figli e la Madre. Qui sotto la Croce, sono miracolosamente ancora viva perché, come Mamma, devo aiutare tutti voi a nascere ed a vivere in Lui e per Lui. Tutti gli uomini redenti da Gesù sono da oggi anche miei figli. Sono la Madre degli uomini di tutti i tempi, fino alla fine dei tempi, quando Gesù tornerà nella gloria ed allora la mia spirituale maternità si sarà finalmente compiuta».
«Figli prediletti, oggi vegliate con Me nell'attesa. È il sabato santo. È il giorno della mia sicura speranza. È il giorno della mia fede incrollabile e del mio immacolato dolore. Gesù giace ormai morto nel suo nuovo sepolcro. Da quando, con Giovanni e le pie donne, mi sono allontanata, dopo che era stato chiuso, rotolandovi davanti una grossa pietra, per me, Madre addolorata e crocifissa, il tempo si è come fermato. Mi sono raccolta in una preghiera incessante, mentre le lacrime scendevano dai miei occhi in un pianto continuo ed il mio cuore materno formava quasi una culla di amore e di attesa alla nuova e gloriosa nascita di mio figlio Gesù.
La fede nella sua divina Parola, che sempre mi aveva sostenuta durante la sua umana esistenza e che, nelle ore della sua dolorosa Passione, era diventata unico e sicuro sostegno al mio indicibile dolore, ora si muta in assoluta certezza della sua vicina resurrezione. E vivo ferita e placata, piangente e consolata, addolorata e contenta perché so che Gesù, straziato ed ucciso in maniera tanto crudele, sta ormai per risorgere. Ed all'alba del primo giorno dopo il sabato, Gesù Cristo, nello splendore del suo corpo glorioso, con quale amore e filiale tenerezza mi si avvicina, mi stringe fra le sue braccia, mi avvolge della sua fortissima luce e mi dice divine parole di conforto.
Figli prediletti, vegliate con Me nell'attesa, nel lungo e doloroso sabato santo che va dalla sua resurrezione al suo glorioso ritorno;vegliate con Me nell'attesa, e siate forti nella fede in Lui, in questi tempi in cui si rinnovano tradimenti e abbandoni da parte dei suoi, in cui la fede dei veri discepoli viene messa a dura prova dalla diffusione degli errori più subdoli ed insidiosi; vegliate con Me nell'attesa e siate sicuri nella speranza che Gesù ritornerà sulle nubi del cielo, nello splendore del suo corpo glorioso, come ha preannunciato davanti al tribunale di Caifa, volendo dare un segno sicuro della sua divinità, in questi tempi in cui si diffondono i dubbi sulla sua natura divina e sull'attuazione delle sue promesse; vegliate con Me nell'attesa e siate ardenti nella carità, in questi tempi in cui essa si è raffreddata nel cuore degli uomini e l'umanità è diventata un deserto di vita e di amore ed è consumata e minacciata sempre più dall'egoismo, dalla violenza, dalla fame e dalla guerra; vegliate con Me nell'attesa in questi ultimi tempi del vostro così lungo sabato santo, perché è vicino il momento in cui mio figlio Gesù ritornerà sulle nubi del cielo, nello splendore della sua gloria divina».
«Sia il vostro cuore pieno di gioia e di pace, figli prediletti, in questo giorno della Pasqua. Mio figlio Gesù vilipeso, oltraggiato, flagellato, condannato ed ucciso sulla Croce, oggi risorge da morte con la potenza della sua divinità e nello splendore del suo corpo glorioso. Alla forza divina di questa nuova e gloriosa nascita, l'ombra del sepolcro si muta in fortissima luce; il masso pesante e sigillato è rimosso da improvviso terremoto; le guardie messe a custodia vengono tramortite da sconfinata potenza; gli Angeli si chinano adorando al suo luminoso passaggio, la natura circostante canta di gioia, pervasa dai fremiti di una vita rinnovata.
Cristo risorto esce dal sepolcro nello splendore divino del suo corpo glorioso. È la sua Pasqua di resurrezione. È l'inizio della nuova umanità da Lui redenta e conquistata. È l'alba del suo nuovo regno. È il primo giorno del suo regale trionfo. Sia il vostro cuore pieno di gioia, figli prediletti, perché si prepara per voi la seconda Pasqua nella gloria. Un oscuro e gelido sepolcro forma questa povera umanità, che cammina nella tenebra del rifiuto di Dio, è consumata dal vento impetuoso delle passioni, viene uccisa dal peccato, dall'egoismo, dall'odio e dall'impurità. Pare che ora trionfi solo la morte nel mondo. Ma abbiate fiducia e speranza.
Cristo risorto è vivo fra voi. Il Cristo vivente è la vostra grande vittoria. Vicina è la seconda Pasqua nella gloria. Fra poco si aprirà la porta di questo immenso sepolcro in cui giace tutta l'umanità. Gesù Cristo, circondato dal coro degli Angeli, sulle nubi del cielo prostrate ai suoi piedi a formare un trono regale, nello splendore della sua divinità, ritornerà per portare l'umanità a nuova vita, le anime alla grazia ed all'amore, la Chiesa al suo più alto vertice di santità edinstaurerà così nel mondo il suo Regno di gloria».
«Sono discesa dal cielo, settantatré anni fa, in questa Cova da Iria, per indicarvi il cammino da percorrere nel corso di questo vostro difficile secolo. Le vicende così dolorose, che si sono succedute, si sono svolte dando piena attuazione alle parole della mia profezia.
- L'umanità non ha accolto il mio materno invito a ritornare al Signore, sulla strada della conversione del cuore e della vita, della preghiera e della penitenza. Così ha conosciuto gli anni terribili della seconda guerra mondiale, che ha portato decine di milioni di morti, vaste distruzioni di popoli e di nazioni.
- Non mi è stata consacrata la Russia dal Papa con tutti i Vescovi e così essa non ha avuto la grazia della conversione ed ha diffuso i suoi errori in tutte le parti del mondo, provocando guerre, violenze, rivoluzioni sanguinose, persecuzioni alla Chiesa ed al Santo Padre.
- Satana è stato il dominatore incontrastato sulle vicende di questo vostro secolo, portando l'umanità intera al rifiuto di Dio e della sua Legge di amore, diffondendo in ogni parte divisione e odio, immoralità e cattiveria e facendo legittimare ovunque il divorzio, l'aborto, l'oscenità e l'omosessualità, il ricorso a tutti i mezzi per impedire la vita. Ora iniziate l'ultimo decennio di questo vostro secolo.
Io discendo dal cielo, perché gli ultimi segreti vi siano svelati e vi possa così preparare a quanto ormai dovete vivere per la purificazione della terra. Il mio terzo segreto, che Io qui ho rivelato ai tre bambini a cui sono apparsa e che fin'ora non vi è stato ancora svelato, sarà reso palese a tutti dallo stesso svolgersi degli avvenimenti. La Chiesa conoscerà l'ora della sua più grande apostasia, l'uomo iniquo si introdurrà al suo interno e siederà nel Tempio stesso di Dio, mentre il piccolo resto che rimarrà fedele sarà sottoposto alle più grandi prove e persecuzioni.
L'umanità vivrà il momento del suo grande castigo e sarà così preparata a ricevere il Signore Gesù che tornerà a voi nella gloria. Per questo, soprattutto oggi, Io discendo ancora dal cielo, con le mie numerose apparizioni, con i messaggi che dono, con questa straordinaria Opera del mio Movimento Sacerdotale Mariano, per disporvi a vivere gli avvenimenti che ormai si stanno per compiere, per condurvi per mano a percorrere il tratto più difficile e doloroso di questo vostro secondo avvento e per preparare le menti e il cuore di tutti a ricevere Gesù nel vicino momento del suo glorioso ritorno».
«Nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, figli prediletti, invocate oggi, con la vostra Mamma Celeste, il Dono dello Spirito Santo.- Vieni Spirito Santo, vieni per la potente intercessione del Cuore Immacolato di Maria tua Sposa amatissima. Ripetete frequentemente questa invocazione. Diventi la vostra preghiera abituale durante questi anni che ancora vi separano dal grande giubileo del duemila, mentre vivete i tempi conclusivi di questo secondo avvento. Vi avvicinate al momento in cui si compirà il grande prodigio della seconda Pentecoste. Solo lo Spirito di Amore può rinnovare tutto il mondo. Solo lo Spirito di Amore può formare i cieli nuovi e la nuova terra.
Solo lo Spirito di Amore può preparare i cuori, le anime, la Chiesa e tutta l'umanità a ricevere Gesù che tornerà a voi nella gloria. Per questo entrate nei tempi in cui si farà sempre più forte la divina azione dello Spirito Santo. In questi tempi lo Spirito Santo ha il compito di portarvi alla realizzazione del Disegno del Padre Celeste, nella perfetta ed universale glorificazione di suo figlio Gesù Cristo. Così lo Spirito Santo adempie alla sua divina missione di dare piena testimonianza al Figlio e vi condurrà alla comprensione della Verità tutta intera.
Lo Spirito Santo ha il compito di rendervi oggi coraggiosi testimoni della Verità e di portarvi all'eroica testimonianza di fede a Gesù. Lo Spirito Santo ha il compito di illuminare le vostre anime con la Luce della Grazia divina e di condurvi sul cammino della santità. Per questo effonde su di voi i suoi sette santi Doni, dando così vigore e crescita alle virtù teologali e morali, che trasformano la vostra vita in quel giardino fiorito in cui la Santissima Trinità pone la sua dimora.
Lo Spirito Santo ha il compito di formare i vostri cuori alla perfezione dell'amore e così brucia in voi ogni forma di egoismo e vi purifica al crogiolo di innumerevoli sofferenze.
Lo Spirito Santo ha il compito di portare la Chiesa al suo più grande splendore, così che diventi tutta bella, senza macchia e senza rughe, ad imitazione della vostra Mamma Celeste, e possa diffondere la Luce di Cristo a tutte le nazioni della terra.
Lo Spirito Santo ha il compito di trasformare tutta l'umanità e di rinnovare la faccia della terra, perché diventi un nuovo Paradiso terrestre, in cui Dio sia da tutti goduto, amato e glorificato.
Lo Spirito Santo apre e chiude le porte del secondo Avvento. Per questo, tutto il periodo del secondo Avvento, che voi state vivendo, è il tempo dello Spirito Santo. Voi vivete nel suo tempo. Vi invito a moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera con Me.
Tutta la Chiesa deve entrare nel Cenacolo spirituale del mio Cuore Immacolato e raccogliersi in preghiera incessante con la vostra Mamma Celeste. Perché il mio Cuore Immacolato è la porta d'oro attraverso la quale passa lo Spirito Santo per giungere a voi e portarvi alla seconda Pentecoste».