MaM
Messaggio del 20 settembre 1984:Cari figli, oggi vi invito ad iniziare a digiunare con il cuore Vi sono molte persone che digiunano, ma fanno questo perché lo fanno gli altri. E' diventata un'abitudine, che nessun vorrebbe interrompere. Chiedo alla parrocchia di digiunare in segno di ringraziamento, perché Dio mi ha permesso di rimanere così a lungo in questa parrocchia. Cari figli, digiunate e pregate con il cuore! Grazie per aver risposto alla mi chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1978

Primo gennaio 1978. Festa di Maria Santissima Madre di Dio. Incomincerà con la Chiesa.

«Oggi tutta la Chiesa guarda con grande speranza alla sua Mamma Celeste. Mi prega, con tenerezza di figlio e con fiducia che oltrepassa ogni limite, il Vicario di Gesù, il Papa, questa vittima che sempre più si immola sulla Croce per la salvezza del mondo. Egli oggi da Me invoca la pace per tutta l'umanità. La chiede soprattutto, con la preghiera incessante rivolta a Me, per la Chiesa di cui Lui stesso mi ha solennemente proclamata Madre. Mi invocano tutti i miei figli sparsi in ogni parte del mondo: i bambini innocenti; i giovani che mai come oggi soffrono per questa incertezza e questa oscurità; i poveri, i peccatori, gli ammalati, gli anziani, gli esuli, gli smarriti. Mi invocate, con particolare commozione, voi figli miei prediletti, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato.

Oggi voglio dirvi che accolgo le vostre preghiere e le depongo sull'altare della Giustizia di Dio. In questo nuovo anno si farà ancora più forte la mia opera di materna mediazione fra voi e mio Figlio Gesù. Incominciate un anno in cui gravi avvenimenti vi attendono. Soprattutto la mia Chiesa sarà chiamata a una ulteriore interiore purificazione, mentre parrà in balìa del potere delle Tenebre. Gesù vuole incominciare con la Sua Sposa una forte azione per condurla al suo più grande splendore, così che torni a essere bella e luminosa davanti a tutte le nazioni.

Per questo vi dico: preparatevi a vivere momenti che la storia della Chiesa non ha mai conosciuto e in cui ogni cosa sembrerà sovvertita. Ma nella più grande oscurità Io sarò la vostra luce e la vostra guida. Perciò non temete mai, figli miei prediletti. Incominciate questo nuovo anno con la più grande fiducia nel mio Cuore Immacolato. Siete ormai chiamati a vedere il più grande trionfo della misericordia di Dio sul mondo».

6 gennaio 1978. Primo venerdì del mese e dell'anno. Puoi amarci anche così.

«Figlio mio amatissimo, torna sereno nel Cuore di Gesù. Sapessi quanto Egli ti ama, come ti guarda con predilezione! Sai perché? Perché sei sempre così piccolo, così povero, così pieno di difetti... Getta ogni cosa nella fornace ardente del suo Cuore e tutto verrà bruciato dal suo Amore misericordioso: i tuoi peccati, le tue debolezze, i tuoi difetti. Alla fine non ti resterà più nulla di tuo: il bene che farai sarà solo opera nostra. Tu ci offrirai il dono che per noi è il più prezioso e che sempre desideriamo da te: il tuo amore. Puoi amarci anche così: nella piccolezza, nella povertà, nella tua veramente grande miseria.

Non scoraggiarti quando vedi che mi prometti una cosa e non la mantieni. Mi hai però offerto il dolore e il pentimento per il tuo sbaglio e il mio Cuore materno trasale di gioia per questo. Sforzati però anche di osservare quanto ti domando e di mantenere ciò che mi prometti. Silenzio con tutti, preghiera, sofferenza e la più grande fiducia in Me. Questi intimi dolori, queste tue segrete umiliazioni ti rendono simile a mio Figlio Crocifisso. Lasciati sempre più assimilare a Lui, dalla tua Mamma Celeste, che vuole aggiustarti bene sulla croce, quella che mio Figlio Gesù ha preparato per te».

Roma, 21 gennaio 1978. Festa di Santa Agnese. Aiutatemi, figli.

 «Ogni giorno che passa, figli prediletti, il vostro numero aumenta. La mia azione si fa più forte ed evidente per il rinnovamento della Chiesa e per la salvezza del mondo. Mai come in questi momenti la vostra Mamma Celeste trepida, come angosciata. Mi avvicino al cuore dei figli prediletti e domando a ciascuno con materna insistenza di essere da voi aiutata. Aiutatemi, o figli. La Mamma ora ha bisogno del vostro aiuto. Non sentite come da ogni parte vi chiamo, vi raccolgo e vi imploro? Vi imploro con segni che diventano più numerosi e grandi: le mie lacrimazioni, le mie apparizioni, i miei messaggi.

Ormai non riesco più a trattenere questo povero mondo dal precipitare nel fondo dell'abisso. È questo il suo più grande castigo, perché se avrà toccato il fondo, il mondo verrà da se stesso distrutto. Sarà infatti distrutto e consumato dal fuoco dell'egoismo sfrenato, dell'odio che spingerà gli uni contro gli altri. Sarà il fratello che ucciderà il fratello; un popolo che distruggerà un altro popolo in una guerra di inaudita violenza, che farà innumerevoli vittime. Il sangue scorrerà da ogni parte.

Aiutatemi, figli miei prediletti, a trattenere questo mondo dal cadere nell'abisso. Aiutatemi a salvare ancora tanti miei poveri figli perduti. Con le vostre piccole mani date forza alle mani misericordiose della vostra Mamma Celeste. Per questo vi domando di rispondere tutti al mio angoscioso appello. Ogni nuovo Sacerdote che giunge nel mio Cuore Immacolato dà alla vostra Mamma nuova forza per condurvi tutti alla salvezza. Per questo l'unica vostra preoccupazione sia solo quella di rispondere sempre di sì a quanto vi domando.Vi chiederò cose sempre più grandi, quanto più necessario diventerà per voi il mio straordinario intervento».

2 febbraio 1978. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio. Nel Tempio sarete immolati.

«Vi porto fra le mie braccia, figli prediletti, e voi dovete solo lasciarvi portare da Me. Per questo vi chiedo di diventare bambini. Voi siete i miei bimbi più piccoli. Ecco la misura della vostra piccolezza: quella di Gesù che, a quaranta giorni dalla nascita, è condotto al Tempio fra le braccia della Mamma. I suoi occhi guardano i miei occhi e si sente tranquillo. Altro non vede e dorme cullato sul mio cuore, mentre in me s'accresce la gioia nel dare pace, riposo, amore al Bimbo. Figli prediletti, lasciatevi anche voi portare da Me. Così diventate la mia gioia perfetta. Solo così potete sentirvi al sicuro.

Allora nel gelo, che sempre più agghiaccia ogni cosa, provate il calore del mio affetto materno; nella insicurezza che ormai tutti prende, sentite il riparo che le mie braccia vi offrono; nella oscurità che diventa profonda, ecco per voi la mia Luce. Guardate anche voi i miei occhi, la luce vi è data da Dio, per mezzo della vostra Mamma. Sulle braccia vi porto al Tempio di Dio; voi, ministri del Signore, voi custodi del suo Tempio. E' un Tempio ormai profanato, che pare stia crollando. Le colonne della Verità sembrano incrinate, e quanti Pastori sono vittime degli errori più gravi! Ogni cosa è contaminata dal peccato che vorrebbe ricoprire anche l'altare.

I sacrilegi aumentano e la coppa della Giustizia divina è ormai colma. Nel Tempio sarete immolati. Il sangue può ancora lavare ogni macchia; con esso sarà purificata la mia Chiesa. È per questo che la Mamma vi è accanto. Lasciatevi portare da Me con estremo abbandono. Non guardatevi attorno, non cercate ripari o difese. Nel mio Cuore Immacolato, per ciascuno di voi, tutto sta per compiersi».

10 febbraio 1978. Soltanto allora si comprenderà.

«Quanto ho gradito la tua venuta, in pellegrinaggio di amore e di preghiera, nel mio celebre Santuario ove hai iniziato i raduni per i miei figli prediletti della Sicilia! Sei venuto per consolare il Cuore Addolorato della tua Mamma Immacolata. Ho accolto il tuo dono di amore e l'ho avvolto attorno al mio Cuore, quale splendida corona che mi stai formando con i Sacerdoti che raccogli in ogni parte del mondo. Grazie della gioia che mi dai. Hai avuto anche un segno: eccone il significato. Ora la Luce ovunque si andrà spegnendo. Coloro che Io ho chiamato si stanno rifugiando nel mio Cuore Immacolato. Qui sarà il luogo ove ancora potrete vedere; qui il rifugio ove potrete essere raccolti; qui la strada che vi condurrà a Dio.

La tenebra scenderà nella Chiesa e diventerà ancora più fitta dopo che la tua Mamma Celeste avrà raccolto l'anima del mio primo figlio prediletto, il Papa Paolo VI, che sulla Croce sta consumando il suo estremo sacrificio.Finché vivrà, per il suo doloroso martirio, Io potrò ancora trattenere il braccio della Giustizia di Dio. Dopo la sua morte invece tutto precipiterà. La Chiesa sarà come sommersa dall'errore che verrà accolto e propagato e così giungerà al culmine l'apostasia che già da ora si diffonde a macchia d'olio. Saranno colpiti i Pastori e il gregge a loro affidato; per un momento il Signore permetterà che la Chiesa sia come da Lui abbandonata.

La tenebra si addenserà sul mondo, che giungerà all'estremo della sua perversione. Quanto più si pervertirà, tanto più procederà con ostinazione sulla strada della ribellione a Dio, dell'idolatria, della bestemmia e dell'empietà. Così si attirerà da se stesso quanto la divina Giustizia ha decretato per la sua totale purificazione con la tenebra, con il fuoco e con il sangue. Sarà il momento dei martiri che, in gran numero, verseranno il loro sangue, e dei rimasti che invidieranno coloro che vedranno perseguitati e uccisi. Soltanto allora si comprenderà tutto quanto Io ho fatto per voi».

11 febbraio 1978. Festa della Madonna di Lourdes. Ora dovete prepararvi.

«Da ogni parte del mondo, figli prediletti, oggi vi raccolgo nel mio Cuore Immacolato. Con umiltà avete accolto l'invito ad affidare a Me la vostra vita, e ora Io stessa sarò in ogni momento la vostra difesa. Mi avete anche consacrato il vostro Sacerdozio: Io mi assumo il compito di renderlo ogni giorno più conforme al disegno d'amore del Cuore Eucaristico di Gesù. Mi avete donato il cuore. Io metterò al posto dei vostri cuori ripieni di peccati il mio Cuore Immacolato, e così attirerò su di voi la Potenza di Dio che formerà in ciascuno mio Figlio Gesù fino alla sua pienezza. Per questo rispondete a quanto la vostra Mamma Immacolata oggi vi domanda. Vi chiedo docilità, preghiera e sofferenza. Siate anzitutto sempre più docili. Solo così Io vi posso nutrire, vestire, condurre e formare. Sono questi i momenti in cui opero i più grandi prodigi nel nascondimento e nel silenzio. Compio i miei più grandi miracoli nel cuore e nell'anima dei miei figli prediletti.

Senza che voi o altri se ne accorgano, vi conduco a grande santità. Dono a voi il mio stesso spirito e così lo Spirito del Padre e del Figlio sarà attirato irresistibilmente a scendere su di voi come è sceso su di Me e Lui vi trasformerà completamente. Diventerete grandi nell'amore, nella virtù, nel sacrificio, nell'eroismo. Così sarete pronti per il mio disegno. Pregate di più, figli prediletti. Non tralasciate mai la preghiera della Liturgia delle Ore, la vostra meditazione quotidiana, le visite frequenti a Gesù presente nell'Eucaristia. Il sacrificio della santa Messa sia da voi interiormente vissuto nella vita e nel momento della sua celebrazione. È soprattutto all'altare ove ciascuno di voi viene assimilato a Gesù Crocifisso. Non tralasciate mai la recita del santo Rosario, questa preghiera che Io prediligo e che dal Cielo sono venuta a domandarvi. Io vi ho insegnato a recitarlo bene, facendo scorrerefra le mie dita i grani della corona, mentre mi associavo alla preghiera della mia piccola figlia, a cui apparivo nella Grotta di Massabielle.

Quando recitate il Rosario voi mi invitate a pregare con voi ed Io veramente, ogni volta, mi associo alla vostra preghiera. Così voi siete i bimbi che pregano assieme alla Mamma Celeste. Ed è per questo che la corona del Rosario diventa l'arma più potente da usare nella terribile battaglia che siete chiamati a combattere contro Satana e il suo esercito del male. Offritemi anche le vostre sofferenze:

- quelle interiori che tanto vi umiliano, perché provengono dalla esperienza dei vostri limiti, dei vostri difetti, dei vostri numerosi attaccamenti. Quanto più piccole e nascoste sono le sofferenze che mi offrite, tanto più grande è la gioia che prova il mio Cuore Immacolato;

- le sofferenze esteriori, che spesso il mio Avversario vi procura, mentre con rabbia e furore si scatena maggiormente contro di voi, perché prevede che sarete da Me usati per la sua definitiva sconfitta.

Alcuni egli li tormenta con tentazioni di ogni genere, altri con il dubbio e la sfiducia, altri con l'aridità e la stanchezza, altri con la critica e la derisione, altri persino con le calunnie più gravi. Rispondete in una sola maniera: offrendomi il dolore che provate e abbiate fiducia, fiducia, fiducia nella vostra Mamma Celeste. Se fui sempre accanto a voi, in questi momenti lo sono in maniera particolare, con tutta la tenerezza del mio amore di Mamma. Non temete.

Vi ripeto: siete miei e Satana non vi toccherà. Siete nel mio giardino e nessuno potrà strapparvi dal mio Cuore Immacolato. È giunta l'ora però in cui sarete chiamati a sofferenze molto più grandi: la persecuzione, la prigionia, per alcuni l'offerta della vostra vita. Presto dovrete vivere momenti che non potreste sopportare se accanto a voi non vi fosse la vostra Mamma. Ora dovete prepararvi. Per questo, oggi, con sollecitudine vi domando solo docilità, preghiera e sofferenza».

3 marzo 1978. Primo sabato del mese. Sarete consolati.

«Figli prediletti guardate alla vostra Mamma. Entrate nel rifugio che il suo amore ha preparato per voi. Riposate nel mio Cuore Immacolato. Quanto è grande la fatica che dovete compiere! Camminate su una strada che, di giorno in giorno, diventa sempre più aspra e difficile. Spesso siete tentati di fermarvi a motivo della stanchezza, dell'aridità, degli ostacoli che trovate. Non fermatevi mai; lasciatevi sempre condurre per mano dalla vostra Mamma Celeste. State percorrendo oggi la difficile strada della purificazione. È ancora lunga? Quando finirà? Dovremo soffrire molto? Cosa toccherà a ciascuno, e chi giungerà al traguardo? Sono queste le domande che sovente vi rivolgete.

Sì, figli, vi attende ancora il tratto più doloroso da percorrere e ci vuole ancora del tempo perché tutto si compia. Per non stancarvi rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. È il giardino che la Trinità ha costruito per Sé e per voi. Per Sé, perché in esso si riflette la sua purissima Luce ed è il luogo della più grande glorificazione di Dio. Per voi, perché avete bisogno di questo giardino delizioso, soprattutto nei momenti che state vivendo. Ne avete bisogno:

- per il vostro riposo: figli prediletti, entrate in questo riposo. Io stessa allora fascerò le vostre ferite, riparerò i vostri vestiti consunti, preparerò il cibo che vi ristora, vi aiuterò a crescere più forti;

- per la vostra consolazione: voi siete i bimbi più piccoli che sto ora radunando da ogni parte del mondo e che, con tanta generosità, state rispondendo alla mia chiamata alla sofferenza e alla Croce. Non rattristatevi se il vostro dolore dovrà ancora aumentare: fra le mie braccia, nel mio Cuore Immacolato, sarete consolati. E a voi sarà da Me stessa concesso ciò che altri non potranno né comprendere né gustare;

- per la vostra immolazione: ogni giorno crescete secondo il mio disegno materno, mentre vi ricolmo delle mie tenerezze e vi abbellisco delle mie stesse virtù. Il mio lavoro è silenzioso e nascosto, ma interiormente vi trasforma e attira su di voi la compiacenza del Signore.

Quando siete pronti, allora Io vi colgo per portarvi a ornare il Giardino di Dio con gli Angeli e con i Santi. Quanti di voi ho già portato quassù in Paradiso, e formano la più bella corona di gloria attorno al mio Cuore Immacolato! Tutti vi coltivo e vi formo alla preghiera, al silenzio, alla virtù. Vi conduco con dolce fermezza alla santità. Vi aiuto a soffrire, figli miei prediletti, perché dovete seguire Gesù verso il Calvario e vi attendono sofferenze più grandi. Però quanto più aspra si farà la battaglia e cruenta la purificazione, tanto più vi chiamerò a entrare nel rifugio del mio Cuore Immacolato per essere da Me consolati».

19 marzo 1978. Domenica delle Palme - Festa di San Giuseppe. L'ora delle tenebre.

«Figli miei prediletti, restate nel mio Cuore Immacolato e vivete con Me i momenti della vostra dolorosa passione, che è ormai iniziata. Vivetela anche voi come mio Figlio Gesù. State entrando nel tempo che il Padre ha disposto, perché il suo disegno si compia. Dite oggi, all'inizio di questa settimana santa, anche voi il vostro sì al volere del Padre. Ditelo con Gesù, Suo Figlio e vostro fratello, che ancora ogni giorno si immola per voi.

Questa è l'ora di Satana e del suo grande potere. È l'ora delle tenebre! La tenebra si è diffusa in ogni parte del mondo e gli uomini, mentre si illudono di aver raggiunto il vertice di ogni progresso, camminano nella più profonda oscurità. Così tutto è oscurato dall'ombra della morte che vi uccide, del peccato che vi imprigiona, dell'odio che vi distrugge. La tenebra ha pervaso anche la Chiesa. Si estende sempre di più, e ogni giorno miete vittime fra gli stessi suoi figli prediletti. Sedotti da Satana, quanti di essi hanno perso la luce per camminare sulla strada giusta: quella della verità, della fedeltà, della vita di grazia, dell'amore, della preghiera, del buon esempio, della santità!

Quanti di questi miei poveri figli ancora oggi abbandonano la Chiesa, o la criticano e la contestano, o addirittura la tradiscono e la consegnano nelle mani del suo Avversario! "Con un bacio, Giuda, tradisci il Figlio dell'Uomo?". Anche voi oggi con un bacio tradite la Chiesa, figlia della vostra Mamma Celeste! Ancora ne fate parte e per essa vivete, ne esercitate i ministeri, spesso ne siete persino i Pastori. Ogni giorno rinnovate il Sacrificio Eucaristico, amministrate i Sacramenti, diffondete il suo annuncio di salvezza. Eppure alcuni di voi la vendono al suo Avversario e la colpiscono al cuore, perché corrompono la Verità con l'errore, giustificano il peccato e vivono secondo lo spirito del mondo, che entra così per mezzo vostro nel suo interno, minacciandone la sua stessa vita.

Con un bacio, sì, voi stessi miei poveri figli, ancora oggi, tradite e consegnate nelle mani dei suoi nemici la mia Chiesa. Così anch'Essa presto sarà da voi trascinata davanti a chi farà di tutto, perché sia sterminata. Sarà nuovamente condannata e perseguitata. Dovrà ancora versare il suo sangue. Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, figli prediletti che sto raccogliendo da ogni parte del mondo per formare con voi la mia schiera: se questa è l'ora delle tenebre, questa deve essere anche la vostra ora. L'ora della vostra Luce, che dovrà risplendere sempre di più. L'ora della mia grande Luce, che Io vi dono in maniera straordinaria, perché possiate camminare tutti incontro a mio Figlio Gesù, Re di amore e di pace, che sta ormai per giungere»

24 marzo 1978. Venerdì Santo. Quanto sangue!

«Figli prediletti, oggi vivete con Me sul Calvario. Restate con Me sotto la Croce. Quanto soffre mio Figlio Gesù: è trafitto dai chiodi, viene appeso al patibolo; è tutto ricoperto di piaghe e di sangue. Il suo corpo viene scosso dai fremiti di una atroce agonia, mentre attorno a Lui si fa più forte l'insulto e lo scherno. Eppure Egli non ha una parola di lamento: prega, soffre, ascolta, tace, offre. Con la vita che dona sta dicendo il suo "sì" al perfetto Volere del Padre.

Il mio Cuore di Mamma è chiamato a ripetere con Lui questo sì, che ho già detto al momento in cui il Verbo si è deposto nel mio purissimo seno. Così mio Figlio diventa Lui stesso la vittima e il Sacerdote, l'altare e l'offerta per questo cruento Sacrificio della nuova ed eterna alleanza. Baciate con Me le sue ferite che sanguinano. Quanto sangue hanno visto i miei occhi in questo giorno! I suoi capelli ne sono tutti intrisi, il volto ne è bagnato; le mani e i piedi squarciati, e tutto il suo corpo è segnato da piaghe profonde. Ora il suo sangue scende dal legno della Croce e irrora la terra. È il sangue di mio Figlio, che lava tutto il peccato del mondo. È il sangue del vero Agnello di Dio, che viene immolato per la vostra salvezza. Oggi il suo sangue può ancora purificare questo mondo. Il suo e il vostro sangue, figli miei prediletti.

Perché per mezzo di voi Gesù rivive veramente; con voi rinnova il suo Sacrificio dell'eterna alleanza; in voi ogni giorno Lui ancora si immola Vittima e Sacerdote, altare e offerta. Dal Suo sangue e dal vostro sarà purificata la Chiesa; dal Suo sangue e dal vostro sarà rinnovato tutto il mondo.Non temete se oggi vi voglio tutti con Me sul Calvario: voi siete nel mio Cuore di Mamma e qui, anche voi, dovete imparare a pregare, a soffrire, a tacere, a offrire. Così vi preparo alla vostra sacerdotale immolazione. Dite il vostro sì al Volere del Padre. Ditelo con Me, vostra Mamma Celeste, che da tanto vi formo nello stesso modo che ho formato mio Figlio Gesù. E ora, che il momento è ormai giunto, vi offro al Padre perché la sua divina Giustizia sia placata e per mezzo di voi giunga oggi a tutti la salvezza che l'amore misericordioso di Gesù vi ha acquistato a prezzo del suo preziosissimo Sangue».

10 aprile 1978. Tempo pasquale. Sarete i testimoni.

«La vostra Mamma Celeste si trova in Paradiso, assunta nella Gloria anche con questo Suo corpo ormai trasfigurato. Partecipa, per ora in un modo unico e non concesso ad altra creatura, a quello che mio Figlio vi ha preparato. Presso il Padre, Gesù ha già pronto un posto per ciascuno di voi. Camminate ogni giorno su questa terra guardando a Gesù, che ormai siede alla destra del Padre. L'Amore del Padre e del Figlio vi è stato da Loro donato, perché possiate quaggiù realizzare il disegno che Dio ha già per voi stabilito nella Sua eterna Sapienza. Il posto che Gesù vi ha preparato nel Cielo, corrisponde al disegno che su questa terra ciascuno di voi deve realizzare, sotto il potente influsso dello Spirito Santo. E ciò che lo Spirito Santo compie in voi, figli consacrati al mio Cuore Immacolato, è il mio stesso disegno.

Per questo Gesù, mentre in Cielo vi prepara il posto accanto al Padre, su questa terra vi ha completamente affidati all'azione della Sua e vostra Madre. Voi attuate il disegno di Dio solo se corrispondete alla mia materna azione che dolcemente vi sta trasformando. Infatti voglio condurvi tutti a riprodurre nella vostra vita la perfetta immagine della vostra Mamma Celeste. Per questo vi rendo piccoli, sempre più piccoli, fino a ridurre ciascuno all'estremo annientamento del proprio io. Valorizzo tutta la vostra miseria, perché è solo essa che attira irresistibilmente su di voi la predilezione tutta misericordiosa del mio Cuore Immacolato.

Vi conduco alla docilità, alla fiducia e al filiale abbandono facendo crollare, in voi e attorno a voi, tutto ciò in cui potreste confidare. Vi nutro e vi rivesto, vi accarezzo e vi conduco con fermezza verso la perfetta attuazione del mio disegno materno. Quando in voi vedrò riprodotta la mia immagine, potrò donare a ciascuno il mio spirito e riempirvi della mia pienezza di amore. Vi rivestirò con la mia veste immacolata e vi abbellirò di tutte le mie virtù. Allora tutto ciò che è mio sarà anche vostro e Io, finalmente, potrò rivivere in voi. Sarò Io stessa, vivente nei miei più piccoli figli, che porterò a compimento l'opera che la Santissima Trinità mi ha affidato, perché possa risplendere sul mondo la sua più grande gloria.E voi sarete i testimoni di quanto il Cuore Immacolato di una Mamma, che è solo Misericordia, saprà fare in questi anni per condurre alla salvezza tutti i suoi poveri figli smarriti».