MaM
Messaggio del 21 novembre 1985:Cari figli! Desidero ricordarvi che questo è un tempo privilegiato per voi della parrocchia. D'estate dite che siete molto occupati. Adesso non avete particolari lavori nei campi; perciò lavorate su di voi personalmente! Venite a Messa, perché questo è un tempo che vi è dato in dono. Cari figli, sono in molti a venire regolarmente (a Messa), anche se fa cattivo tempo, perché mi vogliono bene e desiderano manifestare in modo speciale il loro amore. Vi chiedo di dimostrare il vostro amore col venire a Messa; il Signore vi ricompenserà largamente. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1997

Milano 1° gennaio 1997. Festa di Maria Santissima Madre di Dio e giornata mondiale della pace. Gesù Cristo è l'unico Salvatore.

«Oggi iniziate il nuovo anno, celebrando la festa della vostra Mamma Celeste e mi contemplate nel mistero della mia divina Maternità. Sono vera Madre di Dio, perché il Figlio, a cui Io ho donato carne e sangue, per la sua umana concezione, è il Verbo eterno del Padre, è vero Dio. In principio era il Verbo, cioè dalla eternità. Il Verbo è nel seno del Padre, come suo Figlio Unigenito, generato, non creato, a Lui consustanziale. È Dio onnipotente, onnisciente, eterno. Il Verbo era presso Dio, come sua Immagine perfetta, riflesso della sua gloria, Parola eterna e sussistente, Figlio in cui per sempre il Padre si compiace. Il Verbo era Dio. Per Lui tutto è stato creato; ogni cosa che esiste nell'universo porta la sua indelebile impronta. Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Io sono stata scelta come Madre, per dare la natura umana al Verbo: sono diventata così vera Madre di Dio.Mio figlio Gesù, qualche istante prima di morire, mi ha data come Madre a tutti voi. La mia funzione materna verso di voi si esercita nel condurvi a comprendere il mistero della sua divina Persona. Gesù Cristo è l'unico Salvatore.

- E' Dio con noi. Nel mistero del santo Natale, voi comprendete quale misura di abbassamento Dio ha scelto, per diventare una sola cosa con tutti voi. Ha assunto la natura umana; si è imposto il limite del tempo e dello spazio; è nato come ogni altra creatura; è stato deposto in una mangiatoia; ha vissuto secondo il ritmo di ogni essere umano. È stato bambino, come voi; è cresciuto nella età della adolescenza e della giovinezza; ha provato i vostri stessi sentimenti. È stato sensibile all'amore e ferito dal dolore. Ha gioito per gli amici; ha sofferto per i nemici.

- È Dio per noi. Ha scelto di essere a noi solidale in tutto, fuorché nel peccato, per l'amore che Dio ha verso le sue creature. Da Dio si è fatto uomo, per diventare l'unico Salvatore dell'uomo. E così Io sono stata chiamata ad essere la Madre del Redentore, unita in maniera particolare a Lui, nella dolorosa opera della vostra salvezza.

- È Dio in noi. Il frutto prezioso della sua opera redentrice è il ritorno dell'uomo ad una piena comunione di vita con Dio. Dio può vivere in voi con il suo amore, la sua Grazia e con la sua stessa vita. Dio si è fatto uomo per vivere nella vita di ogni uomo. Così l'umanità viene riportata ad una piena comunione col suo Creatore e Salvatore. Mio compito materno è di condurvi tutti a Gesù Cristo, vostro Dio e vostro Redentore. Solo così l'umanità potrà godere del bene inestimabile della pace. Gesù è la vostra pace. Pace fra Dio e la umanità. Pace fra tutti voi, chiamati ad essere figli di Dio ed a formare una sola famiglia. La pace è frutto dell'amore. La pace nasce dalla buona volontà. La pace porta alla armonia ed alla fratellanza fra tutti. Per costruire la vera pace è perciò necessario accogliere Gesù Cristo, che è il Re della pace. "A quelli che lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo Nome, i quali non da volontà di sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio sono stati generati". (Gv. 1,12). Durante questo anno, in cui incominciate la preparazione spirituale al grande Giubileo, Io vi invito a seguirmi sulla via di una più profonda comprensione del mistero di Gesù Cristo, vero Dio e Re della eterna gloria.

- Gesù Cristo è l'unico Salvatore. La sua Parola, contenuta nel Vangelo, vi conduce alla salvezza, perché è parola di Verità e di Vita. Vi porterò alla piena comprensione della sua divina Parola; vi farò amare e vivere il Vangelo di mio figlio Gesù. Voglio condurvi ad amare Gesù, con il mio stesso cuore di Mamma: per questo vi domando di consacrarvi al mio Cuore Immacolato.così venite da Me preparati ad accoglierlo con gioia, quando Gesù Cristo ritornerà nello splendore della sua gloria. Allora anche voi, miei piccoli figli, potrete "vedere la sua gloria, gloria come di Unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità." (Gv. 1,14). In questo giorno vi guardo con predilezione materna e vi benedico tutti nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Vacallo (Svizzera), 2 febbraio 1997. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio e vigilia del mio viaggio in sud America. Sulla via delle beatitudini.

«Contemplatemi nel momento in cui presento Gesù Bambino al Tempio di Gerusalemme. È così piccolo, tenue, fragile: sono solo quaranta giorni che è nato. Lo porto fra le mie braccia; lo stringo con amore al mio cuore; contemplo estasiata i suoi occhi, che mi guardano e mi avvolgono della sua luce divina. Così vengo io stessa portata da Lui sulla via delle Beatitudini.

Beati i poveri di spirito. Il Signore, Dio onnipotente e onnisciente, è tutto presente, quasi annientato, sotto le sembianze di questo mio piccolo Figlio. Nasce, fra tanta povertà, in una Grotta; viene deposto in una mangiatoia; vive ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

Caracas (Venezuela), 11 febbraio 1997. Anniversario della Apparizione di Lourdes. La Immacolata Concezione.

«Oggi, con un grande Cenacolo che fate nello stadio di questa città, ricordate l'anniversario della mia apparizione a Lourdes. Sono apparsa come la Immacolata Concezione. Ho voluto confermare, con le mie parole, il grande privilegio che il Signore mi ha concesso, sottraendomi dal potere di Satana e dal peccato, fin dal momento della mia umana concezione. Sono stata così concepita senza peccato originale.

- Sono la Immacolata Concezione. Il Padre riflette in Me il perfetto disegno che ha avuto, nel momento della creazione di tutto l'universo. Il Figlio prende da Me carne e sangue, per la sua nascita umana, assumendo una natura che, neppure per un istante, è stata sottomessa al potere del Maligno. Lo Spirito Santo feconda questo materno e suo verginale giardino, con la pienezza di tutti i suoi doni. La Santissima Trinità si riflette in Me compiaciuta.

- Sono la Immacolata Concezione. Io sono per voi, miei poveri figli, così prostrati dal peccato e dal male, percossi e feriti dal mio e vostro Avversario, sottomessi al giogo tenebroso della sua schiavitù. Per questo oggi vi invito a seguirmi sulla strada della innocenza e dell'amore, della preghiera e della mortificazione, della purezza e della santità. Vedete come tutto il mondo è ormai ridotto ad un immenso deserto, in cui spuntano, in grande numero, le erbe cattive del peccato e dell'egoismo, dell'orgoglio e dell'odio, del piacere e della impurità. La impurità viene esaltata e diffusa, con tutti i mezzi di propaganda, e così si comincia ad insidiare l'innocenza dei bambini per giungere poi a distruggere la purezza nei giovani e la castità nella vita familiare. Su questo mondo il demonio della lussuria domina da padrone e riesce a sedurre, con la coppa del piacere, tutte le nazioni della terra.

- Sono la Immacolata Concezione. È mio compito materno di condurre tutti i miei figli sulla strada della mortificazione dei sensi e della preghiera, della purezza e della carità. Solo così potete penetrare nel mistero di amore di mio figlio Gesù.

Gesù predilige la purezza. Solo ai puri di cuore Gesù svela i segreti del suo Cuore divino. Gesù ai piccoli bambini dal cuore puro manifesta i disegni del suo Amore Misericordioso, che tutto purifica e trasforma. Per penetrare nel mistero della vita di Gesù e del suo Vangelo di salvezza, dovete vivere la virtù della purezza.

Oggi, mio piccolo figlio, ti trovi in questa grande nazione del Venezuela, così insidiata dal mio Avversario, ma dalla vostra Mamma Celeste tanto amata e protetta. Quanti miei figli vengono qui insidiati con il veleno della corruzione, della impurità, dell'errore, della violenza e dell'odio. Ma la vostra Mamma Celeste viene sempre più amata, pregata e glorificata da tanti suoi bambini in questa grande nazione. Allora Io vi prometto di raccogliervi tutti sotto il mio manto materno, dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.

Vi dico la mia gioia nel vedere qui tanto diffuso il mio Movimento Sacerdotale Mariano. La sua forza è formata dai piccoli, dai poveri, dai semplici, da coloro che hanno risposto con generosità al mio invito a diffondere ovunque i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato. Vi prometto di non abbandonarvi mai, ma di essere sempre la vostra sicura difesa e la vostra divina Pastora. Tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Capoliveri - (Livorno), 27 marzo 1997. Giovedì Santo. Nel Cenacolo del suo divino Amore.

«Entrate nel Cenacolo del Cuore divino di Gesù, miei figli prediletti. Oggi è la vostra festa. Oggi è la vostra Pasqua. Ricordate la istituzione del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Entrate con Me nel Cenacolo del suo divino Amore. "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire." (Lc.22, 15). Ho desiderato ardentemente. Tutta la sua vita è sempre stata ordinata a questo ineffabile momento. Gesù era proteso, con il pensiero e con il desiderio, verso la vetta di questo santo monte Sion, ove avrebbe consumato la sua Pasqua. "Ho desiderato di mangiare questa Pasqua con voi."

Entrate nel Cenacolo del suo divino Amore, per assaporare tutta la dolcezza di questa ultima Cena. Gesù dona il suo corpo ed il suo sangue come cibo e bevanda spirituale per la vostra nuova vita. Vuole unirsi così intimamente a ciascuno, fino a diventare una sola cosa con voi.

L'amore esige la comunione; l'amore porta alla unità. Gesù opera una così profonda unità con voi, fino a diventare carne della vostra carne e sangue del vostro stesso sangue. Come Gesù è nel Padre ed il Padre è in Lui, così, per mezzo della comunione eucaristica, voi siete in Lui e Lui è in voi. Entrate nel Cenacolo del suo divino Amore, per comprendere come Gesù è l'Amore che si dona, è l'Amore che si immola per voi. Alla Cena pasquale consumata con gli Apostoli segue l'agonia del Getsemani, il tradimento di Giuda, l'abbandono dei discepoli, il rinnegamento di Pietro, l'oltraggio ed il vilipendio dei servi del sommo Sacerdote.

Nessuno ama di maggiore amore di colui che dona la vita per coloro che ama. Gesù offre la sua vita per vostro amore. Figli prediletti, ringraziate con Me Gesù di questo suo grande dono. Lenite il suo grande dolore con il vostro amore sacerdotale; baciate ogni sua ferita; custodite nel cuore ogni sua Parola; rispondete con generosità alla vostra vocazione. È parte di questo suo dono il vostro Sacerdozio; entra nel profondo del suo mistero di amore il vostro ministero.

- Nel Cenacolo del suo divino Amore, imparate a servire. L'Amore che si dona, l'Amore che si immola è anche l'Amore che si pone al servizio. Così Gesù lava i piedi ai suoi discepoli. Il Creatore si pone al servizio della creatura; il primo diventa ultimo; il Signore si fa servo. Sacerdoti miei prediletti, mettetevi al servizio di tutti. Siate voi le mani di Gesù che chiudono le ferite, guariscono gli ammalati, perdonano i peccatori, sollevano i caduti, sostengono i deboli, consolano i disperati, conducono gli smarriti e a tutti donano pace e salvezza.

- Nel Cenacolo del suo divino Amore, vivete in spirito di gratitudine e di gioia il vostro Sacerdozio. Voi siete chiamati ad essere i ministri dell'amore di Gesù. Lasciatevi bruciare dalla fiamma della sua divina carità, per diventare miti ed umili di cuore. Siate Sacerdoti fedeli. Per questo vi invito a consacrarvi al mio Cuore Immacolato.Come Mamma vi posso formare Sacerdoti secondo il Cuore di Cristo, ministri del suo amore e della sua santità. Così Gesù, per mezzo vostro, può continuare a fare ogni giorno la sua Pasqua con voi, fino alla fine dei tempi».

Capoliveri (Livorno), 28 marzo 1997. Venerdì Santo. Attirerò tutti a Me.

«Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a Me». (Gv. 12,32). «Figli prediletti, vivete con Me questo giorno della passione e della morte di mio figlio Gesù. "Quando sarò innalzato da terra". (Gv. 12,32). Per questo il Verbo del Padre è disceso nel mio seno verginale; per questo per nove mesi si è formato nel mio grembo materno; per questo è nato da Me in una Grotta povera e disadorna; per questo ha vissuto i giorni della sua infanzia insidiata, della adolescenza e della giovinezza, chino sul lavoro di ogni giorno. Mentre lo vedevo crescere nella bellezza del suo corpo divino, il mio pensiero andava spesso con trepidazione al luogo ove sarebbe stato immolato, quale vittima dal Padre preparata ed attesa. E con Gesù guardavamo insieme a questa vetta del Golgota, dove ormai sta per compiersi il suo cruento Sacrificio.

Attirerò tutti a Me. (Gv. 12,32). Il Padre ha tanto amato il mondo, da donargli il suo Figlio Unigenito, perché il mondo fosse salvato per mezzo di Lui. Gesù si offre come prezzo del vostro riscatto. Gesù si immola per la vostra salvezza. Gesù viene ucciso sulla Croce, perché giunga a tutta la umanità il dono della sua redenzione. Vedete in Gesù Crocifisso la icona vivente della divina misericordia del Padre. È la misericordia che spinge il Padre a donarvi il suo Figlio Unigenito. È la misericordia che porta Gesù ad immolarsi sulla Croce per voi. È la misericordia che fa scendere sul suo Corpo divino tutte le percosse, gli insulti e gli oltraggi di questo giorno. Vedete con Me sul suo Corpo immolato aprirsi i nuovi germogli della divina misericordia. Chinatevi con Me a baciare i fiori profumati della Misericordia, che sbocciano da tutto il suo patire. Baciamo il suo corpo ridotto tutto a una piaga; baciamo il suo capo trafitto da spine profonde; baciamo il suo volto sfigurato e percosso; baciamo le sue mani ed i suoi piedi trapassati dai chiodi; baciamo il suo Cuore squarciato dalla lancia. Baciamo, con amore e dolore, il vero Agnello di Dio, immolato sulla Croce per la nostra salvezza.

Attirerò tutti a Me. (Gv. 12,32). Tutta la umanità è attirata dentro il suo amore di Salvatore e di Redentore. Da Lui nasce la umanità nuova, portata a piena comunione di vita con il suo Padre Celeste. Dal suo Cuore trafitto la Divina Misericordia scende con l'acqua e con il sangue: da qui nasce la Chiesa e sgorgano i sacramenti della vostra salvezza. E così la Divina Misericordia diventa difesa alla innocenza dei piccoli, forza al vigore dei giovani, sostegno alla debolezza dei grandi, conforto al dolore dei poveri, perdono alle colpe dei peccatori, speranza al timore dei morenti, salvezza e vita per tutti. In Gesù, innalzato da terra sulla Croce per voi, vedete il trionfo della Divina Misericordia su tutta la umanità da Lui redenta e salvata.

Attirerò tutti a Me. (Gv. 12,32). Io partecipo come Madre a questo suo disegno di salvezza. Per questo oggi mi trovo accanto a mio Figlio Crocifisso, e lo guardo con profonda compassione, mentre viene innalzato da terra. Condivido ogni suo patire; sento su di me il peso della sua Croce; i chiodi mi trapassano l'anima; la lancia del soldato romano trafigge anche il mio cuore di Mamma.

E così partecipo, come Corredentrice, all'opera della vostra Redenzione. Unisco il mio materno dolore a tutto il patire di mio Figlio, perché sono stata chiamata ad essere la Madre della Divina Misericordia. Per questo l'umanità redenta viene affidata da mio Figlio anche al mio amore materno. Gesù mi ha donata come vera Madre a tutta la umanità. Lasciatevi tutti attirare dentro la culla di questa mia nuova e spirituale maternità. Entrate nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato. Con il suo trionfo, da Me predetto a Fatima, vedrete compiersi il più grande miracolo della Divina Misericordia sul mondo».

Capoliveri (Livorno), 29 marzo 1997. Sabato Santo. Madre del Redentore.

«Vegliate con Me, figli prediletti, in questo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio.

- Sono la Madre del Redentore. La sua missione è compiuta. Il suo corpo, crudelmente vilipeso, oltraggiato e crocifisso, riposa ormai nel suo nuovo sepolcro. La vittima è stata immolata. Il sacrificio della nuova ed eterna alleanza è stato offerto. La nuova umanità, riconciliata con Dio, è nata nella culla di un immenso patire. È rimasta ancora viva la Madre. Io veglio nel dolore che tutta mi prende e mi avvolge e continuo ad offrirlo al Padre Celeste, in una preghiera incessante, in una fede sicura, in una speranza che sta per farsi certezza. Mio Figlio Gesù, ucciso sulla Croce e deposto nel sepolcro, si prepara a risorgere nello splendore della sua gloria divina. Non può restare nella morte l'Autore della vita. Non può soggiacere alla tenebra Colui che è la Luce del mondo. Non può portare su di sé la conseguenza del peccato Colui che vi ha per sempre liberati dalla sua maligna schiavitù.

- Sono la Madre del Redentore. Questo giorno del mio grande dolore prepara l'alba della più grande gioia per tutta la umanità. Perché mio Figlio, che oggi giace esanime nel sepolcro, è il vostro unico Salvatore, è il vostro solo Redentore.Allora passate questo giorno insieme a Me, vostra Madre immacolata ed addolorata.

Vivetelo nella fede della sua divinità. Vivetelo nella speranza della sua definitiva vittoria. Vivetelo nell'amore e nella Grazia che Lui vi ha donato. Oggi è il primo giorno della mia nuova ed universale maternità. Sono diventata Madre anche di tutta la umanità. Il sepolcro, che accoglie le spoglie di mio Figlio, diventa la culla per la vostra nuova nascita. Entrate nel sepolcro nuovo del mio Cuore Immacolato. Questa è la culla in cui voglio deporre tutti i miei figli.

Qui vi aiuto a deporre l'uomo vecchio del peccato e del male, dell'egoismo e dell'orgoglio, della cattiveria e della impurità. Qui Io formo in voi il nuovo uomo della grazia e della bontà, dell'amore e della umiltà, della santità e della purezza. Assecondate la mia azione materna, che vi porta ad una somiglianza sempre più perfetta col vostro divino fratello Gesù. Allora Gesù vede con gioia sbocciare i fiori profumati dal suo patire ed in voi può cogliere i frutti preziosi della sua Redenzione. Figli prediletti, vivete con Me questo giorno del sabato santo. Partecipate al mio materno dolore. Condividete la mia forte speranza. Vi conforti la mia fede sicura. Colui che oggi giace nel sepolcro si prepara alla sua più grande vittoria, nel momento in cui uscirà nello splendore della sua gloria divina».

Capoliveri (Livorno), 30 marzo 1997. Pasqua di Risurrezione. Testimone della risurrezione.

«Vivete assieme alla vostra Mamma Celeste la gioia profonda di questo giorno di Pasqua. Cristo è vivo.

- Cristo è risorto! Quando Gesù, nella luce del suo corpo glorioso, mi è apparso in tutto il suo divino splendore e, come Figlio, si è chinato a chiudere ogni ferita del mio materno dolore, il mio cuore si è sommerso nella pienezza della gioia pasquale.

- Cristo è risorto! Cristo vive per sempre!

Io sono diventata la prima e silenziosa testimone della sua risurrezione. La prima testimone, perché Gesù ha voluto partecipare anzitutto a sua Madre la primizia di questa gioia pasquale. Sono però testimone silenziosa, perché alle pie donne ed ai discepoli è stato affidato il compito di annunciare al mondo questo stupendo e divino prodigio. Sono testimone della risurrezione. Mio compito è stato quello di sostenere e accrescere la fede in coloro che avevano creduto in Lui. Ho dato nuovo coraggio a chi pensava che tutto fosse ormai finito; ho domandato alle pie donne di andare sollecite al sepolcro, che Io sapevo ormai vuoto; ho confermato la fede degli apostoli, dicendo a loro come Gesù per primo a Me si era manifestato nello splendore della sua gloria divina. I Vangeli di ciò non hanno parlato, perché mio compito di Madre è di essere la silenziosa testimone della risurrezione. Come sono stata presenza silenziosa alla Parola da Lui annunciata durante gli anni della sua pubblica missione, così dovevo essere ancora silenziosa presenza alla Parola che ormai doveva essere proclamata dalla Chiesa. Ma è stato affidato alla Madre il gioioso incarico di testimoniare nella vita che mio figlio Gesù Cristo è risorto e siede alla destra del suo Padre Celeste nella gloria del Paradiso. Sono oggi testimone della risurrezione. In questi tempi, in cui da molti viene negato o messo in dubbio il fatto storico della sua risurrezione, Io incarico voi, miei prediletti, di annunciare con forza e di testimoniare con coraggio il mirabile evento di Cristo risorto. Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la vostra fede. Se Cristo non fosse risorto, inutile sarebbe l'annuncio del suo Vangelo. Se Cristo non fosse risorto, non vi sarebbe ragione di credere ancora alla verità della sua parola.

- Cristo è risorto, perché è Dio.

- Cristo è risorto, perché lo aveva predetto.

- Cristo è risorto, ed è apparso ai testimoni da Lui prescelti nello splendore divino della sua gloria.

- Cristo è risorto e si è manifestato per primo a sua Madre. Io l'ho contemplato splendente più del sole, candido come la neve, e la sua divina bellezza si è così impressa nella mia vita che, da quel momento, ho incominciato a vivere il Paradiso quaggiù. Per questo, soprattutto ai vostri giorni, invito tutti voi miei prediletti ad annunciare con coraggio la sua morte, a proclamare con forza la sua risurrezione, ad attendere con certezza la sua venuta nella gloria».

Fatima (Portogallo), 8 maggio 1997. Venticinquesimo anniversario della nascita del Movimento Sacerdotale Mariano. Il messaggio di Fatima si compie.

«Accolgo con gioia l'omaggio del Movimento Sacerdotale Mariano, che mi offri, in questo giorno che ricorda il venticinquesimo anniversario della sua nascita. Ti trovi qui, nel medesimo luogo, davanti alla Cappellina delle Apparizioni, dove Io ho svelato al tuo cuore il grande disegno di amore e di misericordia del mio Cuore Immacolato. Ti ho scelto, mio piccolo e povero bambino, per essere tu stesso Io strumento di questo mio disegno. Così, in questi anni, Io ti ho condotto in ogni parte del mondo e, con fatiche e sofferenze senza numero, hai visitato più volte tante nazioni dei cinque continenti. Ora il mio disegno sta per compiersi. Con il mio Movimento Sacerdotale Mariano ho chiamato tutti i miei figli a consacrarsi al mio Cuore Immacolato.

- È il Messaggio di Fatima che si compie e si sta realizzando in ogni parte, per l'azione misericordiosa della vostra Mamma Celeste. Con esso Io ho domandato la consacrazione al mio Cuore Immacolato, come mezzo sicuro per ottenere la conversione del cuore e della vita, e ricondurre l'umanità sulla strada del suo pieno ritorno al Signore. Per mezzo del mio Movimento Sacerdotale Mariano questa consacrazione, da Me voluta e richiesta, viene ormai fatta in tutte le parti della terra. Così Io ho potuto formarmi la schiera dei miei piccoli bambini, con la quale porterò a compimento la mia più grande vittoria.

- È il Messaggio di Fatima che si compie nella diffusione, ormai a livello mondiale, dei Cenacoli, che Io vi ho domandato, per raccogliervi nella preghiera fatta con Me e per mezzo di Me. Con grande gioia accolgo oggi dalle tue mani, mio piccolo figlio, l'omaggio che mi offri di questi Cenacoli, che si sono moltiplicati in ogni parte, fra i sacerdoti ed i fedeli, fra i bambini, i giovani, soprattutto nelle famiglie. Con questi Cenacoli, voi potete ottenere la grazia della conversione per tanti poveri peccatori, specialmente per i più bisognosi della divina misericordia. Con questi Cenacoli, voi offrite una grande forza di intercessione e di riparazione alla vostra Mamma Celeste, che è più volte intervenuta, in maniera straordinaria, ad abbreviare il tempo doloroso della grande prova purificatrice. Con questi Cenacoli, voi invocate il dono della seconda Pentecoste, che ormai si avvicina, perché il mio Cuore Immacolato è diventato il nuovo Cenacolo spirituale, in cui si compirà questo divino prodigio per la Chiesa e per tutta l'umanità.

- È il Messaggio di Fatima che si compie nel vostro impegno di amore, di preghiera e di unità al Papa ed alla Chiesa a Lui unita. Qui Io ho predetto ed ho mostrato in visione ai piccoli bambini, a cui sono apparsa, le sofferenze, le opposizioni e le prove sanguinose del Papa.

Queste mie profezie si sono compiute soprattutto in questo mio Papa Giovanni Paolo secondo, che è il capolavoro formato nel mio Cuore Immacolato. Con il vostro impegno di amore e di preghiera, voi siete il suo conforto e la sua consolazione, nel momento del suo più grande sacrificio. Con la vostra docilità ed ubbidienza, voi diventate il suo aiuto più valido, perché il suo Magistero sia ovunque accolto, ascoltato e seguito. Con la vostra unità a Lui, voi siete confermati a restare nella vera fede, nei tempi qui da Me predetti, in cui la fede si sta perdendo da molti miei figli, a causa degli errori che vengono insegnati e sempre più diffusi. Io ho fatto sorgere qui, ormai da venticinque anni, il mio Movimento Sacerdotale Mariano: perché il Messaggio di Fatima, spesso contestato e da molti rifiutato, avesse ai vostri giorni il suo pieno compimento.

Questo suo compimento è necessario per voi miei figli, minacciati e percossi, perché possiate giungere alla salvezza. Questo suo compimento è necessario per la Chiesa, così ferita e crocifissa, perché, dalla sua dolorosa e sanguinosa prova, possa uscire tutta bella, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della sua Mamma Celeste. Questo suo compimento è necessario per tutta la umanità, perché possa tornare fra le braccia del suo Padre e conoscere i tempi nuovi della sua piena comunione di amore e di vita con il suo Dio e Signore. Ormai questo mio disegno sta per compiersi con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Ti benedico, mio piccolo figlio, assieme al mio Papa, ai Vescovi, ai Sacerdoti, ai Fedeli del mio Movimento sparsi in ogni parte del mondo. Ti benedico con amore e con gioia. Ti benedico con la riconoscenza di una Mamma, che è stata da te ascoltata, seguita, consolata e glorificata».

Marseille (Francia), 18 maggio 1997. Solennità di Pentecoste. Alla luce della Sua verità.

«Mio piccolo figlio, continua questo tuo faticoso viaggio in tutta la Francia, per fare ovunque meravigliosi Cenacoli con i sacerdoti e i fedeli del mio Movimento. Questa è la mia ora. È l'ora in cui vi voglio raccogliere tutti nel Cenacolo spirituale del mio Cuore Immacolato. Qui avverrà presto il prodigio della seconda Pentecoste per la Chiesa e per tutta la umanità. Lo Spirito Santo darà la sua perfetta testimonianza. È la testimonianza dello Spirito che convincerà il mondo di peccato.

- Alla luce della Sua Verità, tutta l'umanità comprenderà l'abisso in cui si è lasciata condurre da Satana, che, in lei e per mezzo di lei, ha voluto ripetere il gesto orgoglioso del suo rifiuto di Dio e della sua Legge. Così l'umanità è giunta a costruire una civiltà senza Dio, si è data una morale contraria alla sua legge, ha giustificato ogni forma di male e di peccato, si è lasciata sedurre dal materialismo, dall'odio, dalla violenza e dalla impurità. Dal fuoco divino dello Spirito Santo essa verrà completamente purificata, perché possa tornare quel nuovo giardino in cui la Santissima Trinità riceverà la sua gloria più grande. È la testimonianza dello Spirito che rinnoverà profondamente la Chiesa.

- Alla luce della Sua Verità, la Chiesa vedrà se stessa in tutta la sua umana debolezza e verrà guarita dalla sua crisi di fede, sarà liberata dalle insidie degli errori, che hanno diffuso in lei la piaga profonda della apostasia e della infedeltà. Rinnovata dal fuoco divino dello Spirito Santo, tutta la Chiesa rifletterà la gloria del suo Signore e tornerà sposa fedele e casta, tutta bella, senza macchia e senza ruga, ad imitazione della sua Mamma Celeste. È la testimonianza dello Spirito che vi porterà alla comprensione della Verità tutta intera.

- Alla luce della Sua Verità, a tutti apparirà la forza salvifica del Vangelo di Gesù, che diffonderà ovunque il suo divino splendore. E così Gesù sarà ascoltato nella sua parola, seguito sulla via da Lui tracciata, imitato nella sua vita, glorificato nella sua persona.

È giunta l'ora in cui mio figlio Gesù da tutti deve essere glorificato. Con il prodigio della seconda Pentecoste l'umanità riconoscerà Gesù Cristo come suo Redentore e come suo unico Salvatore. Allora lo Spirito Santo aprirà i cuori e le anime ad accogliere il Cristo che tornerà a voi nello splendore della sua gloria divina. Così il mio Cuore Immacolato avrà finalmente il suo grande trionfo».

Valdragone (Rep. di San Marino), 24 giugno 1997. Esercizi Spirituali in forma di Cenacolo con 28 Vescovi e 300 Sacerdoti del M.S.M. di Europa, America. Africa, Asia e Oceania. Gesù Cristo è l'unico Salvatore.

«Anche quest'anno siete venuti su questo monte, per vivere questi giorni in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità con la vostra Mamma Celeste. Siete venuti così numerosi, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento, da ogni parte della terra. Vi guardo con la compiacenza di una Mamma che viene da voi ascoltata, seguita e glorificata. Mi unisco alla vostra preghiera, che raccolgo fra le mie mani, per presentarla al trono della Santissima e Divina Trinità. Vi aiuto ad amarvi come fratelli, perché Gesù possa avere la gioia di vedere vissuto fra voi il suo nuovo comandamento. Faccio scendere nelle vostre anime la rugiada celeste della grazia, della misericordia, del conforto, della gioia, della pace. Seguitemi sulla via che vi conduce al grande Giubileo, sulla traccia che vi ha indicato il mio Papa Giovanni Paolo secondo. Lasciatevi portare, nel mio Cuore Immacolato, all'incontro con Gesù Cristo, vostro Redentore, vostro unico Salvatore.

- Gesù Cristo è l'unico Salvatore, perché è il Verbo eterno del Padre, incarnato nel mio seno verginale, nato, cresciuto e morto sulla Croce, per la vostra redenzione e per la vostra salvezza.

- Gesù Cristo è l'unico Salvatore, perché è la Verità. Immagine perfetta del Padre, sua eterna Parola, porta a voi il dono della divina Verità. La sua verità è contenuta nel Vangelo. Figli prediletti, siate fedeli e forti annunciatori del Vangelo. Vedete come la verità, contenuta nel Vangelo, viene oscurata dal razionalismo, lacerata dagli errori che sempre più si diffondono: così molti si allontanano dalla vera fede. Vivete alla lettera il Vangelo di mio figlio Gesù. Annunciate alla lettera il Vangelo che vivete. Non cessate di diffondere sul mondo, pervaso dalla tenebra dell'errore e della apostasia, la luce della Verità. Siate voi gli apostoli della nuova evangelizzazione in un mondo diventato pagano, quasi duemila anni dopo il primo annuncio del Vangelo.

- Gesù Cristo è l'unico Salvatore, perché è la Vita. La vita è da Lui posseduta perché è Dio. La vita viene da Lui a tutti donata, perché ve l'ha ottenuta immolandosi sulla Croce per voi. La vita giunge a voi con la Grazia, che vi partecipa la stessa natura divina. Figli prediletti, diventate voi i ministri della Grazia; diventate voi i portatori della Vita. Per questo vi domando di essere solleciti nell'amministrazione dei Sacramenti che Gesù vi ha affidato. Siate soprattutto disponibili al ministero della Riconciliazione, oggi tanto trascurato in molte parti della Chiesa. Siate voi i ministri della divina misericordia. Attraverso di voi, Sacerdoti a Me consacrati, scenda su tutti la mia materna tenerezza. Cercate i lontani, sostenete i deboli, perdonate i peccatori, consolate gli afflitti, portate conforto agli ammalati, conducete gli incerti, proteggete i piccoli. Prendete tutti sulle vostre braccia sacerdotali e portateli nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.

- Gesù Cristo è l'unico Salvatore, perché è la Via. Lui vi conduce al Padre nel suo Spirito di Amore. Lui vi porta sulla strada della perfetta ed eterna felicità. Lui prepara per voi il momento atteso ed ultimo del vostro incontro, nello splendore della sua gloria divina. Gesù Cristo è la sola via che vi conduce al Paradiso. Non vi è altro Nome sotto il cielo, in cui si può trovare la salvezza. L'umanità cammina sulla via del suo incontro con Lui, che avverrà quando Gesù ritornerà nella gloria, per portare il suo regno nel mondo.

Camminate nell'attesa gioiosa della sua venuta. Varcate la soglia della speranza e vivete nella pace, nella gioia, nella serenità, nella fiducia e nel vostro filiale abbandono. In questi giorni di Cenacolo, lo Spirito del Signore è sceso su ciascuno di voi, e ha deposto nei vostri cuori e nelle vostre anime il carisma dei suoi doni. Lo Spirito Santo vi ha confermato nella vostra vocazione e vi ha donato luce e forza nell'adempimento del vostro ministero sacerdotale. Siate fedeli annunciatori della Verità; siate portatori solleciti della Vita; siate luce di speranza e di fiducia per tutti. In questi giorni Io ho rimarginato tante ferite; ho deposto balsamo di conforto su molte amarezze; ho asciugato lacrime nascoste; ho ispirato buoni propositi; ho trasformato i cuori. Figli prediletti, uscite da questo Cenacolo nella pace e nella gioia. Diventate gli strumenti della mia pace in ogni parte del mondo. Io sono sempre con voi. Io mi manifesto alla Chiesa ed alla umanità per mezzo di voi. Attraverso di voi si compie ogni giorno il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Con i vostri cari, con coloro che sono stati affidati al vostro ministero, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».