MaM
Messaggio del 25 dicembre 1995:Cari figli! Anche oggi gioisco con voi e vi porto il piccolo Gesù perché vi benedica. Vi invito, cari figli, affinché la vostra vita sia unita a Lui. Gesù è il Re della Pace e solo Lui può darvi la pace che voi cercate. Io sono con voi e vi presento a Gesù in un modo speciale, adesso in questo nuovo tempo in cui bisogna decidersi per Lui. Questo tempo è il tempo della grazia. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1981

1 gennaio 1981. Festa della Maternità divina di Maria Santissima. L'unica possibilità di salvezza.

«Iniziate questo nuovo anno nella luce della mia divina maternità. Io sono la strada su cui verrà a voi la pace. La incapacità di costruire la pace, per gli uomini di oggi, dipende dalla loro ostinata negazione di Dio. Finché l'umanità continua a percorrere la strada del rifiuto di Dio e della ribellione alla sua legge, non vi sarà la pace. Anzi l'egoismo e la violenza aumenteranno e si succederanno guerre sempre più crudeli e sanguinose. Si potrà giungere alla, molte volte prevista, possibilità di una terza guerra mondiale, che avrà la terribile capacità di distruggere grande parte dell'umanità, se gli uomini non si propongono seriamente di ritornare a Dio.

Il Signore è pronto a riversare anche sulla vostra smarrita e così minacciata generazione il fiume della sua misericordia, solo alla condizione che questa generazione ritorni pentita fra le braccia del suo Padre Celeste. Io stessa ho cantato la sua divina misericordia, che si estende a tutte le generazioni degli uomini che temono il Signore, e in questo ritorno all'amore e al timore di Dio è per voi l'unica possibilità di salvezza. Nel primo giorno del nuovo anno, in cui venerate il mistero gioioso della mia divina Maternità, rivolgo su voi, miei poveri figli, i miei occhi misericordiosi.

Con animo accorato e con voce angosciata, vi imploro di ritornare a Dio, che vi attende con quell'amore con cui il padre, ogni giorno, attendeva il ritorno del figliol prodigo. (...). Vi invito ad una amorosa crociata di preghiera riparatrice e ad opere di penitenza. Insieme con Me implorate da Dio la grazia del ritorno di tanti miei figli lontani. Moltiplicate ovunque i Cenacoli di preghiera per forzare la misericordia di Dio a scendere, come rugiada, sull'immenso deserto di questo mondo. E preparatevi a vedere ciò che occhi umani non hanno mai visto. Io sono la via della Pace. Attraverso di Me, tutta l'umanità è chiamata a tornare a Dio, poiché solo in questo suo completo ritorno può trionfare il mio Cuore di Mamma (...)».

2 febbraio 1981. Festa della Presentazione di Gesù Bambino. Luce e gloria del Signore.

«Affidatevi a Me, figli prediletti, con estremo abbandono e con la più grande fiducia nella vostra Mamma Immacolata. Come il mio Bambino Gesù, anche voi accolgo oggi fra le braccia, per presentarvi ogni giorno al Tempio del Signore. Sull'altare del mio Cuore Immacolato siete da Me offerti a Dio:

- Per essere la sua luce, che deve risplendere sempre di più in mezzo alla tenebra che ha nuovamente ricoperto la terra. La luce risplende, anche se ancora le tenebre non vogliono accoglierla. Questa luce deve risplendere attraverso di voi, miei figli prediletti, perché questo fa parte della vostra missione sacerdotale. Diffondete attorno a voi la luce della verità, contenuta nel Vangelo, che è la stessa luce di mio Figlio Gesù. Mio compito materno è quello di far vivere Gesù in ciascuno di voi, fino alla sua pienezza. Mai come in questi difficili momenti è necessario che tutti i Sacerdoti siano solo Gesù vissuto e vivente, per essere ancora luce a tutte le nazioni. I suoi occhi misericordiosi nei vostri occhi; il suo Cuore divino nel vostro cuore; la sua anima nella vostra anima; il suo amore nel vostro amore, per diffondere ovunque nella Chiesa la pienezza di questa luce.

- Per essere la sua gloria, che, attraverso di voi, si deve riflettere in ogni parte del mondo. Nello stesso momento, infatti, in cui l'umanità conosce il più grande rifiuto di Dio di tutta la storia, voi siete immolati sull'altare segreto del mio Cuore Immacolato, per cantare oggi la gloria del Padre, la misericordia del Figlio e l'amore dello Spirito Santo. Gloria del nuovo popolo di Israele, chiamato a preparare l'umanità al ritorno di Gesù. Gloria della Chiesa rinnovata, che conoscerà la sua nuova Pentecoste di fuoco, di grazia e di luce. Gloria della nuova umanità purificata dalla grande tribolazione, ormai pronta a vivere l'ineffabile momento del suo completo ritorno al Signore.

L'ora è grave, miei figli prediletti. Per questo vivete ogni giorno, con amore e fedeltà, la consacrazione che avete fatto. Lasciatevi sempre portare fra le mie braccia come il mio piccolo Gesù, abbandonando ogni cosa alla vostra Mamma Celeste, perché anche su ciascuno di voi si possa compiere il disegno del Padre».

11 febbraio 1981. Festa della Madonna di Lourdes. Vi guardo con compiacenza.

«Figli prediletti, siete chiamati a svolgere oggi un grande compito, che vi è stato preparato in ogni particolare dalla vostra Mamma Immacolata. Da anni vi ho tracciato il cammino. Vi ho preso per mano e vi ho condotto, sostenendovi e insegnandovi a fare un passo dietro l'altro, proprio come fa la mamma con i suoi bambini. Quante volte vi ho raccolto fra le braccia, dopo ogni caduta; quante volte ho fasciato le vostre dolorose ferite e ho dato forza alla vostra grande debolezza! Quante volte, senza che voi ve ne siate neppure accorti, sono personalmente intervenuta per sottrarvi alle pericolose insidie che ogni giorno vi tende il mio e vostro Avversario! Ora vi guardo con compiacenza di Mamma, che si vede rispecchiata e vissuta dai suoi bambini. La mia schiera è pronta; la mia ora è giunta; la mia battaglia sta ormai giungendo alla sua ultima fase (...)

Camminate in questa luce di purezza. Dovete diffondere attorno a voi solo il profumo di mio Figlio Gesù e della vostra Mamma Celeste, che non ha mai conosciuto il peccato. Sia in voi il profumo della stessa vita di Dio: della grazia che vi riveste, della Sapienza che vi illumina, dell'amore che vi conduce, della preghiera che vi sostiene, della mortificazione che vi purifica. Non turbatevi per gli assalti del mio Avversario, che si scatena con rabbia per rubarvi la preziosa virtù della purezza, che è mia e che comunico, come segno della completa appartenenza a Me, a quei figli che mi rispondono e si consacrano al mio Cuore Immacolato. Nessuno vi strapperà dal mio celeste giardino in cui, con tanta cura, vi ho raccolti. In esso ogni giorno crescete più belli e più puri, per cantare a tutti la gloria del Padre che in voi si riflette compiaciuto, del Figlio che da voi vuol essere perfettamente rivissuto, dello Spirito Santo che si dona a voi con inesauribile abbondanza. Così, alla fonte del mio e del vostro amore immacolato, potranno accorrere a lavarsi tanti miei poveri figli, oggi cosi bisognosi di grazia e di purezza».

4 marzo 1981. Mercoledì delle Ceneri. Mortificatevi nei sensi.

«Figli prediletti, accogliete l'invito alla conversione che la Chiesa vi propone particolarmente in questo periodo di Quaresima. In questi tempi la Mamma Celeste vi domanda opere di penitenza e di conversione. La preghiera sia sempre accompagnata anche da interiore e feconda mortificazione. Mortificatevi nei sensi, perché possiate esercitare il dominio sopra voi stessi e sulle vostre passioni disordinate. Gli occhi siano veri specchi dell'anima: apriteli per accogliere e per donare la luce del bene e della grazia e chiudeteli a qualsiasi influsso del male e del peccato.

La lingua si sciolga per comporre parole di bontà, di amore e di verità e perciò il più profondo silenzio circondi sempre il formarsi di ogni parola. La mente si apra solo a pensieri di pace e di misericordia, di comprensione e di salvezza e giammai venga sfiorata dal giudizio e dalla critica, tanto meno dalla cattiveria e dalla condanna.Il cuore si chiuda con fermezza ad ogni disordinato attaccamento a voi stessi, alle creature e al mondo in cui vivete, perché possa aprirsi alla pienezza dell'amore verso Dio e verso il prossimo.

Mai, come oggi, tanti miei figli caduti hanno bisogno del vostro amore puro e soprannaturale, per essere salvati. Nel mio Cuore Immacolato tutti vi formerò alla purezza dell'amore. Questa è la penitenza che vi domando, figli prediletti; questa è la mortificazione che dovete fare, perché possiate disporvi al compito che vi attende e sfuggire alle pericolose insidie che il mio Avversario vi tende. Nella purezza, nel silenzio e nella fedeltà seguite ogni giorno la Mamma Celeste, che vi conduce sulla stessa strada di Gesù Crocifisso. È la strada della rinuncia e della perfetta ubbidienza, della sofferenza e della immolazione. È la strada del Calvario che anche voi dovete percorrere, portando ogni giorno la vostra croce e seguendo Gesù verso la consumazione della Pasqua. Allora darete anche a Me una potente forza di intercessione, con la quale potrò forzare la porta d'oro del Cuore di mio Figlio ad effondere la pienezza della sua misericordia (...)».

25 marzo 1981. Festa dell'Annunciazione del Signore. «Sì, Padre».

«Figli prediletti, affidatevi a Me e vi porterò alla perfetta docilità al volere del Padre. Come è stato per il mio Gesù, così anche sul disegno della vita di ciascuno di voi sta scritto: "Ecco, io vengo, o Signore, per compiere la tua volontà". La vostra Mamma Celeste oggi vuole aiutarvi a compiere solo e bene il divino volere. Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione. Con la vostra santità deponete sull'altare del Signore una potente forza di implorazione e di riparazione. Quanto male, quanti peccati ogni giorno vengono riparati da parte dei miei figli prediletti che, condotti dalla loro Mamma Celeste, percorrono il doloroso cammino della propria santificazione! Non guardate al grande male che ancora viene compiuto e diffuso con i più raffinati mezzi di comunicazione sociale.

Sotto la cenere dell'immenso deserto, a cui è ridotto oggi questo povero mondo, spuntano molti nuovi germogli di vita e di salvezza. Sono le vite sconosciute, nascoste, ma così preziose dei miei Sacerdoti e di tutti quei figli che, ogni giorno, Io conduco sulla strada della santità. Il vostro "sì" al volere del Padre si realizzi nel quotidiano sforzo di sfuggire e di liberarvi dal peccato, per vivere nella grazia e nella pienezza dell'amore; nello sforzo di raccogliervi in intimità di preghiera e di vita con Gesù, di riflessione e di comprensione della sua divina Parola; nella interiore sofferenza di fronte al grande abbandono e alla solitudine in cui l'uomo oggi si trova.

Sì, Padre, al tuo volere, perché, come in Cielo, anche su questa nostra terra la sola tua volontà sia fatta. Sì, Padre, perché com'è in Cielo, così sia anche sulla terra deserta e mai come oggi tanto minacciata. Sì, Padre, al tuo amore vilipeso, alla tua presenza oltraggiata, alla tua Parola rifiutata.Sì, Padre, al dono di immensa misericordia che rifulge nel tuo Figlio, che per il "sì" della Vergine Madre, ci hai per sempre donato: Gesù salvezza, Gesù vita, Gesù verità, Gesù fonte della divina misericordia, Gesù perfetta attuazione del divino volere. Il vostro "sì", figli prediletti, sia deposto nel "sì" che la Mamma Celeste perennemente ripete al suo Dio, per il vicino trionfo del mio Cuore Immacolato nel trionfo della misericordia e dell'amore, della verità e della giustizia (...)».

17 aprile 1981. Venerdì Santo. Oggi si ripete la sua passione.

«Figli prediletti, oggi vivete con Me la passione di mio Figlio Gesù. Ogni giorno questa dolorosa passione si ripete. Entrate, con Me, nel profondo del suo Cuore divino per assaporare tutta l'amarezza del suo Calice: l'abbandono dei suoi, il tradimento di Giuda, tutto il peccato del mondo che lo schiaccia sotto un peso impossibile e mortale. Spremuto da questo frantoio, escono le gocce di sangue, che cospargono il suo corpo e cadono ad irrorare la terra. Come pesa, ancora oggi, sul suo Cuore la facilità con cui molti gli voltano le spalle, per volgersi a seguire le idee del mondo, o la strada di coloro che ancora lo rifiutano e lo rinnegano! Quanti, fra i discepoli, ogni giorno dormono nel sonno dell'indifferenza, della interiore mediocrità, del dubbio, della mancanza di fede! Si ripete lo schiaffo che il servo dà al suo volto, e quello più doloroso, che la sua anima riceve dal Sommo Sacerdote, quando lo accusa e lo condanna: "Avete sentito la bestemmia. Poiché si è proclamato Figlio di Dio, è reo di morte".

C'è un altro sinedrio nascosto che, ogni giorno, lo giudica e lo condanna, spesso formato anche da coloro che, nel suo popolo, sono rivestiti di potere. Continua il tentativo di riconoscerlo solo come uomo; la tendenza da parte di molti di negarne la divinità, di ridurre ad interpretazione umana le sue divine parole, di spiegare in termini naturali tutti i miracoli e persino di negare il fatto storico della sua risurrezione. È questo processo che continua; è la stessa ignobile ed ingiusta condanna che si ripete. Eccolo davanti a Pilato, che lo giudica ed ha l'immensa responsabilità di decidere sopra di Lui, e lo vorrebbe salvare... Ma per viltà lo sottopone a violenze crudeli: l'orrenda flagellazione, che lacera la pelle e trasforma il suo Corpo in una piaga di sangue; la corona di spine, la condanna e la impossibile salita al Calvario... Poi il patibolo della Croce, l'agonia e la sua morte accanto alla Madre, chiamata con Lui a morire nell'anima.

Figli prediletti, vivete con Me nel silenzio, nella preghiera e nella sofferenza queste ore preziose della Passione. Essa si ripete nella Chiesa, che è il suo mistico Corpo; si rinnova in tutti voi, chiamati ad essere i ministri del suo amore e del suo dolore. Con Me sostenete il giudizio del mondo, il rifiuto, la persecuzione e la condanna da parte di una società che continua a rinnegare il suo Dio e cammina nella tenebra della perversione, dell'odio e della immoralità. Con Me portate la vostra pesante croce ogni giorno. Versate con amore il vostro sangue. Lasciatevi deporre sull'altare del suo stesso patibolo. Mansueti come agnelli, permettete che le vostre mani e i vostri piedi siano ancora trapassati dai chiodi: amate, perdonate, soffrite e offritevi al Padre, con amore, per la salvezza di tutti. Lasciate poi che la vostra Mamma vi deponga nel sepolcro nuovo del suo Cuore Immacolato, nel momento in cui tutta la Chiesa è chiamata a vivere misticamente questa passione di condanna e di morte, in attesa dell'ora della risurrezione (...)».

Lomé (Togo, Africa), 13 maggio 1981. 64° anniversario della prima apparizione di Fatima. Sono discesa dal Cielo.

«Stai percorrendo le strade di molti Stati dell'Africa, di questo grande continente cosi caro al mio Cuore per la povertà, la semplicità e la bontà di tanti suoi figli. È questo il tempo in cui da tutti deve essere sentita la mia particolare presenza di Mamma. Dona a tutti la Luce che parte dal mio Cuore Immacolato. Donala soprattutto ai miei carissimi figli missionari, che amo di tenerezza immensa. Io, che raccolgo ogni loro lacrima, che asciugo ogni goccia del loro sudore, che misuro con gioia la loro fatica e conto, ad uno ad uno, i loro passi dolorosi, come posso non esprimere la mia materna predilezione a questi figli, che per Gesù hanno scelto di vivere qui, fra tanti loro fratelli poveri, abbandonati e ancora lontani dal Vangelo, in mezzo a grandi sacrifici e a· tante rinunce?

Ormai la Luce del mio Cuore Immacolato avvolge tutte le parti del mondo e il mio disegno si delinea sempre più chiaro per la salvezza e il conforto di tutti. Per questo a Fatima sono apparsa a tre piccoli bambini. Sono discesa dal Cielo per mettermi in cammino con voi. Sentite dunque accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. È una presenza silenziosa e serena. Essa vuole dare forza alla vostra stanchezza, vi sostiene nel lavoro, vi difende dai molti pericoli e vi conduce ogni giorno a compiere bene quanto il Padre ha disposto per voi, perché la SS.Trinità possa essere oggi meglio glorificata.

Sono discesa dal Cielo per manifestarmi, attraverso di voi, su tutte le strade del mondo: su quelle percorse dai poveri e dai disperati, su quelle dolorose dei peccatori e dei lontani, su quelle degli ammalati, degli agonizzanti e dei moribondi. A tutti coloro che su ogni strada incontrate, dovete donare la Luce del mio Cuore e la tenerezza del mio amore materno. Per questo voglio formarvi sempre più alla delicatezza dell'amore, all'attenzione verso gli altri, alla piena disponibilità verso ciascuno di coloro che incontrate sul vostro cammino.

Sono discesa dal Cielo per rivivere in voi e giungere ad amare col vostro cuore, a sostenere con il vostro lavoro, a salvare con le vostre sofferenze tanti miei figli, che si sono smarriti e, mai come oggi, hanno bisogno di un aiuto sicuro. Da tutte le strade venite alla Mamma Celeste. Il mio Cuore Immacolato è per tutti il rifugio che vi raccoglie da ogni parte, per portarvi al Dio della misericordia e della salvezza. Con voi e per mezzo di voi, voglio manifestarmi, per salvare i miei figli più bisognosi. Per questo ancora discendo dal Cielo sulla povera terra che soffre». 

Tananarive (Madagascar), 7 giugno 1981. Festa della Pentecoste. «Vieni, Spirito Santo!».

«Sono la Sposa dello Spirito Santo. La mia potente funzione di mediatrice fra voi e mio Figlio Gesù si esercita soprattutto nell'ottenervi in sovrabbondanza dal Padre e dal Figlio lo Spirito di Amore.Da questo divino fuoco deve essere rinnovata e trasformata la Chiesa. Da questo fuoco di Amore sarà fatto nuovo tutto il mondo. Sotto il suo potente alito di vita si apriranno finalmente i nuovi cieli e la nuova terra. Nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, disponetevi a ricevere questo divino Spirito.

Il Padre ve lo dona per associarvi intimamente alla sua stessa vita e perché in voi possa risplendere, in maniera sempre più perfetta, l'immagine del Figlio, in cui ha riposto tutta la sua compiacenza. Gesù ve lo comunica come il frutto più prezioso della sua stessa redenzione, come Testimone della sua Persona e della sua divina missione. Anche in questa lontana terra in cui oggi ti trovi, portato da Me, per fare cenacoli con tanti miei figli, vedi già diffuso il Vangelo, attraverso la preziosa opera dei missionari. Ora tutto il mondo deve essere portato alla pienezza della verità, al Vangelo di Gesù, all'unica Chiesa voluta e fondata da Cristo, e questo è compito dello Spirito Santo.

La Chiesa deve aprirsi al suo divino fuoco in maniera che, completamente purificata, sia pronta a ricevere lo splendore della sua nuova Pentecoste, in preparazione alla seconda, gloriosa venuta di mio Figlio Gesù. Oggi vi invito ad entrare tutti nel cenacolo del mio Cuore Immacolato: in attesa di ricevere in pienezza lo Spirito di Amore, che dal Padre e dal Figlio vi è dato in dono. Il mio Cuore Immacolato è la porta d'oro attraverso cui passa questo divino Spirito per giungere a voi. Per questo vi invito a ripetere spesso: "Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo della potente intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima"». 

San Marino - Valdragone, primo luglio 1981. Festa del Preziosissimo Sangue di Gesù. Cenacolo coi Responsabili del M.S.M. È l'ora della mia vittoria.

\«Figli prediletti, siete qui nella mia casa che Io vi ho preparato, e vivete questi giorni in un Cenacolo continuo di preghiera e di fraternità, assieme alla vostra Mamma Celeste. Io sono sempre con voi. Mi associo alla vostra preghiera e la presento al Padre per mezzo di mio Figlio Gesù; vi aiuto a conoscervi, ad amarvi e vi conduco alla perfezione dell'amore. Verso balsamo sulle vostre ferite e dono forza alla vostra debolezza. Il mio Cuore ferito è consolato e il mio dolore è trasformato in gioia da voi miei piccoli bambini. Ma perché ancora quest'anno vi ho voluto qui? Perché la lotta fra la vostra Mamma Celeste - la Donna vestita di sole - e il suo Avversario, il Dragone rosso, è entrata ormai nella sua fase conclusiva.

Quello che è avvenuto in questi mesi ha un significato profondo, nel succedersi di quanto è già stato predetto, per questo periodo di purificazione che voi state vivendo. Nello Spirito della Sapienza sappiate perciò leggere i segni del momento presente che vivete. Per questo vi ho chiamati e portati quassù, vi ho fortificati, perché il mio grande disegno ora deve essere compiuto. Ma io posso compierlo solo attraverso di voi. Così attendo da voi una risposta completa al mio volere. Non più dubbi, non più perplessità, non più incertezze. Quanti fra voi il mio Avversario ha paralizzato con queste sue armi cosi sottili e pericolose!Non guardate a quelli che vi circondano; non prestate attenzione alle critiche che sentite, allo scetticismo che spesso avvolge questa mia Opera. Non a tutti è dato di comprendere il mio disegno. A voi, miei piccoli, è stato concesso dal Padre per mezzo di Gesù che, nel suo Spirito di Amore, vi ha deposto nella culla del mio Cuore Immacolato.

Solo nel mio Cuore Immacolato è la fonte della vostra sicurezza. Qui siete da Me preparati alla grande lotta che vi attende. Qui siete da Me formati alla preghiera, perché questa è l'arma con cui dovete combattere. Pregate di più; pregate sempre; ogni vostra azione sia veramente preghiera. Vivete la vostra Messa, che con Gesù vi immola ogni giorno; pregate bene la Liturgia delle Ore, che consacra a Dio il ritmo della vostra giornata; recitate con amore e con gioia il Santo Rosario. Meditate la mia parola, che in questi anni vi ho comunicato. Essa vi porta a comprendere il Vangelo, che oggi deve essere da voi vissuto ed a tutti annunciato. Non potete discendere da questo monte senza essere stati da Me trasformati in ostie viventi, offerte dallo Spirito Santo al Padre, per la salvezza del mondo e per il vicino avvento del Regno glorioso di Gesù.

Qui siete da Me aiutati a soffrire. Ormai il mio Cuore Immacolato da culla diventa Altare, su cui ogni giorno vi immolo, per placare la divina Giustizia e perché la misericordia di Dio scenda come pioggia a rinnovare il mondo. Per questo siete chiamati a grandi sofferenze, seguendo il mio primo figlio prediletto, il Papa, che percorre ormai il cammino, bagnato dal suo stesso sangue, verso il Calvario, su cui, assieme a Lui, la vostra Mamma Celeste vi conduce. Qui siete, soprattutto, da Me formati alla perfezione dell'amore. Con voi sono spiritualmente vicini tutti i vostri fratelli del Movimento e, in questi giorni, grazie straordinarie sono scese nei cuori dei miei figli prediletti sparsi in ogni parte della terra.

È giunto il tempo in cui voglio vivere in voi e manifestarmi attraverso di voi a tutti. Voglio amare con il vostro cuore, guardare coi vostri occhi, consolare e incoraggiare con le vostre labbra, aiutare con le vostre mani, camminare con i vostri piedi, seguire le vostre orme insanguinate e soffrire col vostro corpo crocifisso. È l'ora della battaglia conclusiva; dunque è anche l'ora della mia vittoria. Per questo ancora una volta vi ho chiamati e voi avete risposto, e siete venuti in questo Cenacolo, dove insieme preghiamo, amiamo e invochiamo lo Spirito Santo, che il Padre per mezzo del Figlio vi donerà in sovrabbondanza, perché possiate vedere presto i nuovi cieli e la nuova terra». 

15 agosto 1981. Festa di Maria Santissima Assunta in Cielo. Rifugio dei peccatori.

«In questo giorno il Paradiso gioisce nel contemplare il corpo glorioso della vostra Mamma Celeste, in cui si riflette lo splendore della Santissima Trinità. Guardate a Me anche voi, e Io vi illuminerò. Nei momenti della tentazione, della lotta e dello scoraggiamento, guardate a Me e sarete incoraggiati ed aiutati. Quando vi capita di cadere o di sentire il peso della sconfitta, quando vi trovate sommersi dal male e dal peccato, venite a Me e Io vi darò sostegno.Oggi, guardando con occhi misericordiosi ai miei figli peccatori, dico: sono la vostra Mamma Celeste, e vi invito a raccogliervi tutti sotto il mio manto immacolato, per essere protetti e condotti a Gesù, il vostro Salvatore.

Sono il rifugio dei peccatori. Nel momento in cui la furia del mio Avversario si scatena, e tanti riesce a travolgere con la forza del male che trionfa, Io invito voi, miei figli prediletti, a immolarvi ed a pregare per la conversione e la salvezza di tutti i peccatori. Siate voi stessi, con Me, il rifugio dei peccatori, dei poveri, degli ammalati, dei disperati, dei piccoli, degli abbandonati.

Dal mio Corpo glorioso rifletto la mia Luce sul vostro corpo mortale; dal mio Cuore Immacolato comunico il mio amore al vostro cuore ammalato; dalla mia Anima beata faccio discendere la mia pienezza di grazia nelle vostre anime ferite. Così oggi vi trasformo, perché voglio essere, anche attraverso di voi, rifugio a tutti i miei poveri figli peccatori. Venite dunque a Me e vi consolerò e vi condurrò sulla strada sicura che vi conduce quassù in Paradiso, ove, nella luce e nella gioia di Dio, raggiungerete il fine di tutta la vostra terrena esistenza».