MaM
Messaggio del 25 dicembre 2016:Cari figli oggi in questo giorno di grazia in un modo particolare vi invito di pregare per la pace. Figli, io sono venuta qua come Regina della Pace e quante volte vi ho chiamati di pregare per la pace, però i vostri cuori sono agitati, il peccato vi frena di aprirsi completamente alla grazia e pace che Dio vi vuole donare. Vivere la pace figli miei vuol dire prima ad avere la pace nei vostri cuori e donarsi totalmente a Dio e alla Sua volontà. Non cercate pace e gioia in queste cose terrene perché tutto questo e di passaggio. Sforzatevi verso la Vera Misericordia e pace che viene solo da Dio e solo così i vostri cuori saranno pieni di gioia sincera e solo così potrete diventare testimoni di pace in questo mondo agitato. Io sono la vostra madre e intercedo per ogni uno di voi. Grazie perché avete risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1982

1 gennaio 1982. Festa di Maria Santissima Madre di Dio. Sono la Madre della Consolazione.

«Iniziate oggi un nuovo anno, nella luce della mia divina Maternità. In questo primo giorno la Chiesa mi invoca come Madre e chiede che distenda su tutti la mia materna protezione. Oggi vi unite anche nel domandare a Dio il dono della Pace. E la invocate, attraverso la intercessione di Colei che voi chiamate Regina della Pace. La Pace è il più grande dono del Signore, che vi è stato elargito proprio nel giorno del Natale.

Gesù Bambino, che contemplate così fragile nel momento della sua nascita a Betlemme, è il Principe eterno della Pace. Il suo nome è "Pace": il suo dono è la Pace; la sua missione è quella di portare a tutti la Pace. "Gloria a Dio nell'alto dei Cieli e Pace in terra agli uomini di buona volontà", hanno cantato gli Angeli festosi, attorno alla mangiatoia, nella notte della sua nascita. Pace fra Dio e gli uomini: ed è per essa che il Verbo del Padre si è incarnato nel mio seno verginale, è nato a Betlemme e si è immolato sul Calvario. Pace fra tutti gli uomini: perché siete tutti figli di Dio, veri fratelli di Gesù e fra di voi.

Nel vivere la vostra fraternità è la sorgente della pace fra gli uomini. Perché il dono della Pace si trova solo sulla strada dell'amore, che si percorre nella osservanza della Legge di Dio e dei suoi Comandamenti. In essi si insegna ad amare Dio, se stessi e il prossimo; con essi si costruisce l'armonia fondata sulla giustizia, sulla verità e sull'amore. Fino a quando non si accoglie il Dio della Pace, anzi se si continua a negarlo ostinatamente ed a rifiutarlo, non si potranno neppure salvaguardare le esigenze del rispetto dei diritti umani e civili dell'uomo. Se non si osserva la Legge del Signore, anzi se viene sempre più apertamente violata, l'umanità corre sulla strada del disordine, della ingiustizia, dell'egoismo e della violenza.Per questa ragione, mai come ora, l'umanità è tanto minacciata dalla guerra e dalla sofferenza. Quanto dolore Io vedo sparso su tutte le strade del mondo, allo schiudersi di questo nuovo anno! Le sofferenze dei piccoli, cui manca cibo ed assistenza; dei giovani abbandonati e delusi; degli uomini conculcati nella loro dignità e resi strumenti di dominio e di sopraffazione; delle donne che piangono sullo sfacelo del loro focolare...

L'umanità è vicina al pericolo di una nuova guerra mondiale. Quanto è grande la mia angoscia per ciò che vi attende, miei poveri figli, tanto minacciati dalla fame, dalla guerra, dall'odio e dalla violenza! Riparatevi oggi sotto il manto della vostra Madre Immacolata. Mai, come in questi tempi, sento la materna necessità di dare conforto al vostro dolore, fiducia al vostro scoraggiamento, speranza alle vostre delusioni e sicurezza nelle vostre tribolazioni. Ormai sentirete sempre la presenza consolatrice della vostra Mamma Celeste. Essa diventerà più forte, quanto più grandi saranno le sofferenze che dovrete sopportare, nel periodo più doloroso della grande purificazione. Sono la Madre della Consolazione. Sentite il mio grande conforto, che vi darà coraggio e riparo, soprattutto nel vivere le sanguinose ore della prova, che da tanto tempo vi è stata da Me preannunciata. Per questo oggi tutti vi ricopro del mio manto, vi raccolgo nel rifugio del mio Cuore Immacolato, vi incoraggio alla fiducia e al vostro filiale abbandono, e vi benedico».

2 febbraio 1982. Festa della Presentazione al Tempio di Gesù Bambino. Luce di amore e di speranza.

«Oggi vi raccolgo tutti sull'Altare del mio Cuore Immacolato, figli prediletti sparsi in ogni parte del mondo, e vi presento con amore e con gioia al Tempio del Signore. Qui venite offerti alla Sua gloria. Qui venite immolati per la salvezza di tutti. Da quanto tempo vi ho chiamati a rispondere al mio disegno di amore! Nel momento in cui i cuori degli uomini sono chiusi dal gelo dell'egoismo sfrenato, dell'odio, della violenza, della incapacità di amare, Io voglio fare risplendere, attraverso di voi, la luce del mio amore materno. Voi, miei bambini, venite da Me offerti al Signore, per diffondere ovunque questa Luce.

Amate sempre più, con la mia stessa tenerezza di Madre, tutti i miei figli. Fra essi siate buoni e misericordiosi, soprattutto con coloro che si perdono, che sono lontani da Dio, che sono vittime spesso inconsapevoli del peccato e del male, della corruzione e della violenza. Mai come in questi tempi, attraverso di voi, voglio aiutare e salvare tutti i miei poveri figli peccatori, che sono esposti ai pericoli di perdersi. Qui venite anche immolati alla perfetta glorificazione di Dio. Questo mondo conosce una tale ribellione a Dio, quale non ha mai conosciuto nel corso della sua storia. Corre il pericolo di distruggersi, minacciato dalla rovina e dalla morte.

Figli prediletti, lasciatevi offrire sull'altare del Signore, come docili e mansueti agnelli, per la salvezza del mondo. Per questo vi porto oggi tutti nel Tempio del Signore per donarvi, come un inno di perfetta glorificazione, alla Santissima Trinità. Le vostre piccole voci diventeranno forti come il fragore di un uragano, ed unite al potente grido di vittoria delle schiere angeliche e dei santi, percorreranno il mondo intero per proclamare in ogni parte: "Chi come Dio? Chi come Dio?" . Siete chiamati a vivere sofferenze e dolori senza numero.

Oggi, attraverso di voi, voglio incoraggiare e consolare i miei figli. Nel momento della grande tempesta la Mamma vuole raccogliere fra le sue braccia i suoi bambini, perché siano consolati. Insieme passeremo le ore angosciose della purificazione; insieme pregheremo, soffriremo e confideremo nella misericordia del Padre. Insieme saremo provati; insieme saremo anche consolati. Per questo oggi, attraverso di voi, figli prediletti, voglio diffondere nel mondo la luce della speranza, della fiducia in Dio e della mia materna consolazione».

Gerusalemme, 5 marzo 1982. Primo venerdì del mese. Gerusalemme nuova.

«"Quante volte ho cercato di radunare i tuoi figli, come fa la gallina con i suoi pulcini, ma tu non hai voluto. Se tu avessi conosciuto i giorni della tua pace!". Sento ancora l'accorato lamento di mio Figlio Gesù. Quante volte anch'io, da Mamma, vi ho chiamati per raccogliervi sotto le ali del mio amore materno. Ora sono giunti i giorni della tribolazione. I miei inviti non sono stati accolti. I miei interventi straordinari non sono stati creduti. Si è cercato di lasciare cadere nel vuoto tutto quanto ho fatto in questi anni, per venire incontro alle vostre necessità e per liberarvi dai pericoli che incombono su di voi.

Come in Gerusalemme sono stati messi a morte i profeti, come in questa città è stato rifiutato, oltraggiato e condannato lo stesso Figlio di Dio, il Messia da secoli promesso e preparato, così ora nella Chiesa, nuovo Israele di Dio, troppe volte si è ostacolata, col silenzio e col ripudio, l'azione salvatrice della vostra Mamma, celeste profetessa di questi ultimi tempi. In tanti modi ho parlato, ma le mie parole non sono state ascoltate. In molte maniere mi sono manifestata, ma i miei segni non sono stati creduti. I miei interventi, anche i più straordinari, sono stati contrastati. Oh! Gerusalemme nuova, Chiesa di Gesù, vero Israele di Dio!

Quante volte ho cercato di radunare tutti i tuoi figli, come fa la gallina con i suoi pulcini... Se tu avessi conosciuto i giorni della tua pace! Ma ora verranno su di te grandi tribolazioni. Sarai scossa dal vento della tempesta e dell'uragano; delle grandi opere, costruite in te dall'orgoglio umano, non rimarrà pietra su pietra. Nuova Gerusalemme, accogli oggi il mio invito alla conversione ed alla tua interiore purificazione. Così presto potrà risplendere sopra di te l'era nuova della giustizia e della santità; effonderai la tua Luce su tutte le nazioni della terra. Mio figlio Gesù instaurerà fra voi il glorioso Regno di amore e pace».

25 marzo 1982. Festa dell'Annunciazione del Signore. Sì al Vangelo di Gesù.

«Figli prediletti, vi voglio accanto a Me, nel momento ineffabile della mia esistenza, quando dall'Arcangelo Gabriele mi viene portato l'annuncio che sono stata scelta per diventare la Madre del Verbo, del Figlio di Dio, del Messia da tanto tempo atteso. Ciò che voi conoscete è nulla di fronte a quanto, in quel momento, ha vissuto la vostra Mamma Celeste.

Quanto è narrato nel Vangelo di Luca fa parte di un episodio veramente avvenuto; è storia vera, non è leggenda, genere letterario. Venne realmente da Me l'Arcangelo Gabriele e la sua luce, splendente più del sole, riempiva tutta la mia povera casa di Nazareth: i miei occhi la videro; le mie orecchie udirono la sua voce soave; vi fu reale colloquio fra noi. Alle mie domande le sue risposte; alle mie interiori apprensioni le sue serene e confortanti spiegazioni. Fu anche per il suo aiuto prezioso che la mia mente si aprì a comprendere il disegno del Padre, che il mio cuore si schiuse ad accogliere il Verbo di Dio e la mia vita si uni in maniera perfetta allo Spirito Santo, di cui divenni Sposa amatissima.

E fu l'Arcangelo ad accogliere il mio "sì" ed a portarlo sull'altare celeste, per la perfetta glorificazione della Santissima Trinità e per la più grande gioia di tutte le schiere angeliche, di cui in quel momento divenni Signora e Regina. Figli prediletti, oggi dite il vostro "sì" al volere del Padre; il vostro "sì" al Vangelo del Figlio; il vostro "sì" all'amore dello Spirito Santo. In questi tempi il volere del Padre non è compiuto e l'azione dello Spirito Santo è impedita, perché non si accoglie il Vangelo di Gesù. Di esso spesso si offre una interpretazione solo umana, che tende ad escludere qualsiasi intervento soprannaturale.

Quanti suoi episodi vengono così spiegati come leggende o genere letterario! Mai come oggi del grande mistero di Dio si è offerta una interpretazione banale e meschina. In conseguenza di ciò la fede di molti si è spenta e gravi errori sempre più si diffondono nella Chiesa. Resterete nella vera fede solo se darete il vostro perfetto assenso a tutto quanto è detto nel Vangelo di Gesù. Annunciatelo alla lettera; vivetelo alla lettera. Siate vangeli viventi ed allora si compirà il disegno del Padre ed il fuoco di amore dello Spirito Santo purificherà questo mondo. Il vostro "sì", di bambini obbedienti, sia deposto nel "sì" che la Mamma Celeste perennemente ripete al suo Dio. Allora comprenderete i misteri del Regno di Dio, che sono chiusi ai grandi ed ai superbi, ma che ai piccoli vengono svelati». 

9 aprile 1982. Venerdì Santo. Così ho trovato mio Figlio.

«Accostatevi, figli prediletti, alla fonte della grazia e della misericordia, che sgorga dal Cuore trafitto di Gesù Crocifisso. Oggi lasciatevi portare con Me sul Calvario, per vivere assieme le ore dolorose e preziose della Sua agonia. Egli viene inchiodato sulla Croce, verso mezzogiorno, dopo aver raggiunto, a grande fatica, la vetta del Golgota. Il suo Corpo è schiacciato dalla sofferenza: la flagellazione lo ha ricoperto di piaghe sanguinanti; la corona di spine ha avvolto il suo capo di rivoli di sangue, che scendono e ne sfigurano il volto; il suo cuore è oppresso dal peso immenso della ingratitudine; i suoi occhi, così vivi e profondi, ora sono oscurati dal velo del tradimento e dell'abbandono...

Così ho trovato mio Figlio, sulla via del Calvario, nel venerdì della sua Passione. Accanto a Me vi è Giovanni e, sotto la croce, viviamo insieme le ore tremende della sua agonia. Vediamo i chiodi trapassargli le mani e i piedi, il suo corpo martoriato; sentiamo l'urto della Croce nel terreno, che lo fa sobbalzare di dolore, i suoi lamenti accorati, la sua preghiera silenziosa, il forte grido verso il Cielo, il sussulto del suo cuore, che dona i suoi ultimi battiti. Oh, miei prediletti, con Me e con vostro fratello Giovanni, vivete sotto la croce su cui mio Figlio è appeso, agonizza e muore per amore e per la salvezza di tutti.

Così ancora oggi Io trovo la Chiesa, mistico corpo di Gesù Crocifisso. Anch'essa sale il Calvario, portando una croce pesante; anch'essa conosce l'ora di tanto abbandono e del tradimento; pure essa ha il suo corpo martoriato dai flagelli dei peccati che la feriscono, e dei sacrilegi che le aprono piaghe profonde... Eppure la Chiesa guarda a questa umanità perduta con occhi materni e misericordiosi, e fiduciosa si avvia sulla cima del Golgota per la sua crocifissione ed agonia. È così che oggi Io trovo mia Figlia. Le sono vicina nell'ora dolorosa del suo "venerdì santo".

Con Giovanni, che rivive in tutti i miei figli prediletti, consacrati al mio Cuore Immacolato, assieme vogliamo aiutarla in questa sua agonia. Baciamo le sue mani ancora trafitte; cospargiamo di amore il suo corpo ancora spogliato; versiamo balsamo sulle numerose ferite; circondiamo di preghiera e di speranza i momenti cruenti della sua crocifissione. Nell'attesa sicura della sua risurrezione. Per opera dello Spirito Santo, essa tornerà tutta rinnovata e conoscerà uno splendore meraviglioso. Al venerdì santo della sua passione seguirà certamente, anche per Essa, la Pasqua gioiosa e una novella Pentecoste di grazia e di vita. »

Monaco (Germania), 13 maggio 1982. Anniversario della Prima apparizione a Fatima. Guardate al Papa.

«Con il primo figlio prediletto, Papa Giovanni Paolo II, che oggi davanti alla mia Immagine, nello stesso luogo ove sono apparsa è venuto in pellegrinaggio di amore e di preghiera, vi voglio spiritualmente tutti uniti, raccolti attorno alla vostra Celeste Condottiera, la Donna vestita di sole.

Guardate al Papa: dona esempio di preghiera. La sua vita, che tutta mi appartiene, è stata da Me formata allo spirito di preghiera incessante e fiduciosa. La sua voce penetra il Cielo e, unita alla mia materna intercessione, ancora oggi fa scendere piogge di grazie su questa umanità perduta. Anche voi con il Papa formate una forte barriera di preghiera per ottenere la conversione dei peccatori, il ritorno a Dio di tanti figli lontani, la pace per questa umanità così minacciata, il vero e interiore rinnovamento di tutta la Chiesa. Pregate spesso con il santo Rosario, che anche qui sono venuta a domandarvi. Se i più gravi problemi, per la Chiesa e per il mondo, non si riescono ancora a risolvere, nonostante tutti i mezzi umani adoperati, è segno per voi che dovete ormai riporre ogni fiducia nella forza della preghiera.

Dona esempio di fedeltà. È fedele al mandato ricevuto con la successione sulla cattedra di Pietro; è fedele a Gesù Cristo che annuncia con la parola e testimonia con la vita. così la luce che ovunque diffonde è la stessa Luce del Vangelo. Siate tutti uniti con Lui nel testimoniare la vita di mio Figlio Gesù e nell'annunciare fedelmente la verità del suo Vangelo. Sovente il Papa è circondato da un grande vuoto e da solitudine. La sua parola è quella di un profeta, ma spesso cade in un immenso deserto. Siate voi una forte eco alla sua Parola che deve essere sempre più diffusa, ascoltata e seguita. Finché questa luce è ancora accesa, camminate tutti dietro la sicura scia di tanto splendore, perché presto la tenebra potrà diventare più densa sul mondo e nella Chiesa.

Dona esempio di fortezza. Avanza ovunque senza paura, con la forza del suo grande amore di Pastore universale e di Vicario di mio Figlio Gesù. Non teme né critiche né ostacoli; non si arresta di fronte a minacce e ad attentati. Condotto e difeso da Me, percorre la via che Io gli ho tracciato, come un bambino fiducioso che si lascia portare sempre fra le braccia. E così sale ogni giorno il suo doloroso Calvario, portando una grande croce per il bene e la salvezza di tutti. Quanto sta ora vivendo, gli è già stato da Me predetto.

Restate sempre con lui, figli prediletti, che raccolgo da ogni parte del mondo nel rifugio del mio Cuore Immacolato, e portate con lui oggi la grande croce di tutta la Chiesa. Insieme ormai siete chiamati alla immolazione, perché il disegno del Padre si compia. Abbiate fiducia e speranza. Abbiate coraggio e pazienza. L'ora della giustizia e della misericordia è incominciata e presto vedrete le meraviglie dell'amore misericordioso del Cuore Divino di Gesù e il trionfo del mio Cuore Immacolato. Per questo, dalla Cova da Iria, ove il 13 maggio 1917 sono venuta dal Cielo per manifestarmi a voi e per camminare con voi, col mio Papa, primo figlio prediletto, tutti vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».

Blumenfeld (Germania), 30 maggio 1982. Festa di Pentecoste. L'ora dello Spirito Santo.

«Nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato preparatevi a ricevere il fuoco di amore dello Spirito Santo, che porterà la mia Chiesa a vivere il gioioso momento della sua Pentecoste e rinnoverà tutta la faccia della terra. Questa è la Sua ora. È l'ora dello Spirito Santo, che dal Padre, per mezzo di Gesù, sempre più vi è dato in dono, come segno dell'amore misericordioso di Dio che vuole salvare questa umanità. Dal fuoco dello Spirito di Amore sarà completata presto l'Opera della grande purificazione.

La Chiesa attende gemendo la sua misericordiosa opera di santificazione. Attraverso interiori sofferenze, per mezzo di prove che rinnoveranno per Lei le ore sanguinose della passione vissute da mio Figlio Gesù, la Chiesa sarà condotta al suo divino splendore. Verrà guarita dalla piaga dell'errore, che si diffonde come un cancro oscuro e minaccia il deposito della Verità.

Verrà sanata dalla lebbra del peccato, che ne oscura la santità. Verrà purificata da tutti quegli elementi umani, che l'allontanano dallo spirito del Vangelo. Verrà spogliata dei suoi beni terreni e purificata di tanti mezzi di potere, perché torni povera, umile, semplice e casta. Nei suoi Pastori e nel suo gregge sarà ancora crocifissa, perché possa rendere perfetta testimonianza al Vangelo di Gesù.

Con la forza del Fuoco e del Sangue, sarà anche rinnovato tutto il mondo. L'umanità tornerà alla glorificazione del Padre per mezzo di Gesù, che avrà finalmente instaurato fra voi il suo Regno. Questa è dunque l'ora dello Spirito Santo. Egli verrà a voi nella sua pienezza, per mezzo del trionfo del Cuore Immacolato di Maria, sua Sposa amatissima».

Split (Jugoslavia), 19 giugno 1982. Festa del Cuore Immacolato di Maria. In voi la Mamma è glorificata.

«Entrate nel rifugio del mio Cuore Immacolato. In questi anni vi ho chiamati da ogni parte del mondo e voi, miei piccoli, avete risposto con generosità e siete entrati nel giardino che la Mamma ha preparato per voi. Avete ascoltato la mia voce ed accolto il mio invito. Ora con voi mi sono formata la schiera vittoriosa. Con quante insidie il mio Avversario ha cercato di impedirvi di rispondere al mio appello angosciato! Non vi è riuscito, perché sono sempre intervenuta a difendere il mio disegno di amore. Così - nonostante tutte le insidie di Satana e le difficoltà incontrate - il mio invito ha raggiunto gli estremi confini della terra. E dai cinque continenti, in grandissimo numero, i miei figli sono accorsi per entrare nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.

Oggi vi guardo con compiacenza ed amore. In voi la Mamma è glorificata, perché vi posso offrire tutti alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità. Così, in questi momenti della ribellione a Dio, attraverso di voi, la Madre può offrire il suo inno di gloria al Signore. Non ai grandi, ai potenti, ai ricchi, ai superbi è stato dato di comprendere la mia Voce e di penetrare il mistero del mio Cuore. È stato concesso ai piccoli, ai poveri, agli umili servi del Signore. Con loro mi sono formata la mia schiera.

Ormai il tempo della preparazione è compiuto. Ora dobbiamo entrare nei momenti conclusivi della battaglia. L'umanità è giunta a vivere le ore sanguinose del grande flagello, che la purificherà con il fuoco, la fame, la devastazione. La Chiesa sarà purificata dal Sangue di Gesù e vostro e dal fuoco dello Spirito Santo e verrà totalmente guarita dalle piaghe dell'infedeltà e dell'ipocrisia, dell'empietà e dell'apostasia. Sono giunti i momenti in cui, dal mondo e dalla Chiesa, deve essere riconosciuto il compito che in questi tempi la Santissima Trinità ha affidato al mio Cuore Immacolato. Tutti vi abbraccio e vi benedico».

Valdragone di San Marino, 30 giugno 1982. Esercizi Spirituali dei Responsabili del M.S.M. Il segreto del mio Cuore Immacolato.

«Figli prediletti, ancora vi ho portato su questo monte, per una settimana di Cenacolo continuo con Me, vostra Celeste Condottiera. Voglio svelarvi il segreto del mio Cuore Immacolato, per farvi partecipare al mistero del mio amore materno. Mai, come in questi tempi, il mio Cuore trepida di amore purissimo verso coloro che Gesù mi ha consegnato, mentre ero sotto la Croce su cui Egli stava per morire.

La Chiesa oggi ha bisogno di sentirsi amata da me. L'umanità oggi ha bisogno di sentirsi amata da me. I miei poveri figli, peccatori e smarriti, oggi hanno bisogno di sentirsi amati da me. Voglio amare attraverso di voi. Io voglio aiutare l'umanità, la Chiesa e tutti i miei figli attraverso di voi, chiamati a penetrare nel mistero del mio Cuore Immacolato.

Per questo opero una unione sempre più profonda tra il mio Cuore di Mamma e i cuori di voi, miei figli sacerdoti. Il raggio luminoso, che parte dal mio Cuore, si diffonderà in ogni parte del mondo. Esso sarà come una potente ancora, cui tutti potranno aggrapparsi, con fiducia, per essere salvati nel momento della prova decisiva. Voglio soffrire attraverso di voi. Dilaterò il vostro cuore, perché possiate comprendere anche il mistero del mio dolore materno. Vedete se oggi vi è un dolore più grande del mio: mio figlio Gesù è oltraggiato, vilipeso; è ancora abbandonato e tradito dai suoi... I sacrilegi, che sempre più si diffondono, formano una nuova corona di spine, che circonda i Tabernacoli sparsi in ogni parte della terra. La Chiesa, suo mistico Corpo, viene ancora lacerata dalla divisione e minacciata dall'errore.

I figli fedeli sono chiamati a grandi sofferenze, ed a sopportare l'insulto e l'oltraggio da parte di coloro che non mi ascoltano. L'umanità, ribelle al Signore, corre inesorabilmente sulla strada del rifiuto di Dio: ciò la porta a cadere nell'abisso di morte e di desolazione. Quanti sono quelli che ogni giorno si perdono, travolti da questa generale e pericolosa confusione! Partecipate al mio dolore di Madre. Non giudicate nessuno, non condannate nessuno. Pregate, amate, portate la croce di questa sofferenza con Me, per la salvezza di tutti. Sono la vostra Celeste Condottiera. Sono la Donna vestita di sole. Vi ho ancora raccolti in questo Cenacolo straordinario di grazie, per ottenervi dal Padre, per mezzo di Gesù, la pienezza dello Spirito Santo.

Lui completerà in voi l'Opera da me incominciata. Lui formerà i vostri cuori alla perfezione dell'amore. Lui vi farà comprendere ogni cosa. Lui vi fortificherà e vi darà coraggio per la suprema testimonianza cui da Mamma vi ho formati. I tempi della grande prova sono giunti. Scendete da questo monte e diffondete, in ogni parte della terra, la Luce dell'amore misericordioso di Gesù, che si riversa oggi su tutta l'umanità attraverso le vie dell'amore e del dolore del mio Cuore Immacolato, in cui tutti, per sempre, vi ho racchiusi.Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».

13 agosto 1982. Anniversario della quarta apparizione a Fatima. Strumenti della mia misericordia.

«Figli prediletti, rivolgo a voi i miei occhi misericordiosi. Io sono la Madre della Misericordia, del bell'amore e della santa speranza, ed il mio Cuore Immacolato trepida di preoccupazione per voi. Quanti pericoli vi minacciano; quante insidie vi tende il mio Avversario! In questa ora del suo dominio e del suo trionfo, sono numerosi i miei figli esposti al pericolo di perdersi eternamente. Vedete in quale grave situazione oggi vi trovate: l'umanità si è ribellata al Dio dell'amore e cammina sulla strada dell'odio e del peccato, che viene proposto come un bene attraverso i mezzi di comunicazione sociale.

Vivete in un ambiente malsano e corrotto e vi riesce tanto difficile restare fedeli ai comandamenti di Dio, che vi conducono a percorrere la strada dell'amore, a fuggire il peccato, a vivere nella Grazia e nella santità. Così ogni giorno diventano più numerosi i poveri figli che si lasciano sedurre dall'egoismo sfrenato, dall'invidia e dall'impurità. Le vittime più facili, meno colpevoli, sono i giovani che hanno la dolorosa sorte di vivere in questi anni in cui il mondo è diventato peggiore che non ai tempi del diluvio. Per questo, soprattutto verso i miei figli giovani, Io mi sento Mamma dolce e misericordiosa, e semino nella loro vita parole di fiducia e di salvezza.

Spalanco le loro anime a grande sete di bene, apro i loro cuori alla gioiosa esperienza dell'amore vero e della donazione, guarisco le numerose ferite, mentre invito tutti i buoni ad essere loro di aiuto con la preghiera, con il buon esempio e con la penitenza. Se voi, miei figli prediletti, soffrite e pregate con Me, molte anime ogni giorno riuscite a condurre sulla strada che porta al Paradiso. Siate perciò voi, figli consacrati al mio Cuore Immacolato, oggi gli strumenti della mia materna misericordia. "Quante anime vanno all'inferno, perché non c'è chi prega e si sacrifica per loro"! ho detto a Giacinta, a Francesco e Lucia, quando sono loro apparsa a Fatima.

Oggi vi dico: quante anime voi potete salvare dal fuoco dell'inferno e potete condurre in Paradiso, se con Me per loro ogni giorno pregate e vi sacrificate!... È soprattutto in questa mia e vostra misericordiosa Opera di salvezza che si realizza il trionfo del mio Cuore».