MaM
Messaggio del 30 gennaio 1984:«Pregate. Desidero purificare i vostri cuori nella preghiera. La preghiera è indispensabile perché Dio vi dona le sue grazie quando pregate».

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1979

1 gennaio 1979. Festa della Maternità divina di Maria Santissima. Il disegno dell'amore misericordioso.

«Figli prediletti, sono accanto a voi all'inizio di questo nuovo anno. Abbiate fiducia nel mio Cuore Immacolato. Nel mio Cuore è racchiuso il disegno dell'amore misericordioso di mio Figlio Gesù, che vuole ricondurre il mondo al Padre per la perfetta glorificazione di Dio. Il mondo non è perduto, anche se ora cammina sulle strade della perdizione e della sua stessa distruzione. Attraverso una prova, che Io vi ho più volte preannunciato, sarà alla fine salvato con un atto dell'amore misericordioso di Gesù, che vi ha affidati all'azione della vostra Mamma Celeste. Ancora i peccati ricoprono la terra; odio e violenza esplodono da ogni parte; i più grandi delitti gridano ogni giorno vendetta al cospetto di Dio. Iniziate un anno in cui da tutti sarà particolarmente avvertita la potente mano di Dio, che si piegherà sul mondo per soccorrerlo con la forza irresistibile del suo amore misericordioso.

Per questo, figli miei, vi attendono avvenimenti che voi non potete immaginare. Ma vi sono anche le preghiere dei buoni, i dolori degli innocenti, le sofferenze nascoste di molti, le lacrime e le implorazioni di numerose vittime sparse in ogni parte del mondo. Per mezzo di esse ho affrettato i tempi del mio straordinario intervento. La Chiesa, mia figlia prediletta, esce ora da una grande prova, perché la battaglia tra Me e il mio Avversario si è svolta anche al suo vertice.

Satana ha tentato di introdursi fino a minacciare la pietra su cui è fondata la Chiesa, ma l'ho a lui impedito. Proprio mentre Satana si illudeva di vincere, dopo che Dio aveva accolto il sacrificio di Papa Paolo VI e di Giovanni Paolo I, da Dio ho ottenuto alla Chiesa il Papa da Me preparato e formato.

Egli si è consacrato al mio Cuore Immacolato e mi ha solennemente affidato la Chiesa di cui sono Madre e Regina. Nella persona e nell'opera del Santo Padre Giovanni Paolo II, Io rifletto la mia grande Luce, che diventerà tanto più forte, quanto più la tenebra avvolgerà ogni cosa.

Sacerdoti e fedeli consacrati al mio Cuore Immacolato, figli che da ogni parte del mondo ho raccolto nella mia schiera per la grande battaglia che ci attende: unitevi tutti attorno al Papa e sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce meravigliosa. Amatelo, pregate per Lui, ascoltatelo. Ubbiditelo in tutto, anche nel portare l'abito ecclesiastico, secondo il desiderio del mio Cuore ed il suo volere che vi ha già manifestato. Offritemi il dolore che provate se, per questo, sarete talvolta derisi dai vostri stessiconfratelli. Anche alla Chiesa, che ha nel Papa la sua guida sicura, sarà abbreviato il tempo della purificazione, secondo il mio disegno di amore.

Questa perciò è la vostra ora; l'ora degli apostoli del mio Cuore Immacolato. Diffondete con coraggio il Vangelo di Gesù, difendete la Verità, amate la Chiesa; aiutate tutti a fuggire il peccato e a vivere nella grazia e nell'amore di Dio. Pregate, soffrite, riparate. State entrando nel periodo conclusivo della purificazione e il tempo non sia da voi misurato, perché è ormai ordinato secondo un disegno di amore che siete chiamati a vedere presto in tutto il suo splendore».

28 gennaio 1979. Festa di San Tommaso d'Aquino. Primo segno: la confusione.

«Figli prediletti, rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. Il regno glorioso di Cristo sarà preceduto da una grande sofferenza che servirà a purificare la Chiesa e il mondo e a condurli al loro completo rinnovamento. Gesù ha già iniziato la sua misericordiosa opera di rinnovamento con la Chiesa, sua Sposa. Vari segni vi indicano che è giunto per la Chiesa il tempo della purificazione: il primo di essi è la confusione che vi regna. Questo infatti è il tempo della più grande confusione.

La confusione si è diffusa all'interno della Chiesa, ove ogni cosa viene sovvertita in campo dogmatico, liturgico e disciplinare. Vi sono verità rivelate da mio Figlio e che la Chiesa ha per sempre definito con la sua divina e infallibile autorità. Queste verità sono immutabili, come immutabile è la Verità stessa di Dio. Molte di esse fanno parte di veri e propri misteri, perché non sono e non potranno mai essere comprese dalla umana intelligenza. L'uomo le deve accogliere con umiltà, attraverso un atto di pura fede e di ferma fiducia in Dio che le ha rivelate e le propone agli uomini di tutti i tempi, attraverso il magistero della Chiesa. Ma ora si è diffusa la tendenza così pericolosa di volere penetrare e comprendere tutto - anche il mistero - giungendo così ad accogliere della Verità solo quella parte che è comprensibile dalla umana intelligenza.

Si vuole svelare il mistero stesso di Dio. Si rifiuta quella verità che non è razionalmente compresa. Si tende a riproporre razionalisticamente tutta la verità rivelata, nella illusione di renderla accettabile a tutti. Così si corrompe la verità con l'errore. L'errore viene diffuso nella maniera più pericolosa, cioè come un modo nuovo e aggiornato di comprendere la Verità; e si finisce con il sovvertire le stesse verità che sono il fondamento della fede cattolica. Non si negano apertamente, ma si accolgono in maniera equivoca giungendo nella dottrina al più grave compromesso con l'errore che mai si sia compiuto. Alla fine ancora si parla e si discute, ma non si crede più e la tenebra dell'errore si diffonde. La confusione, che tende a regnare all'interno della Chiesa e a sovvertire le sue verità, è il primo segno che vi indica con certezza che per essa è giunto il tempo della sua purificazione. La Chiesa infatti è Cristo che misticamente vive fra voi. Cristo è la Verità.

La Chiesa deve perciò sempre risplendere della Luce di Cristo che è la Verità. Ma ora il suo Avversario è riuscito a fare entrare nel suo interno tanta tenebra con la sua opera subdola e ingannatrice. E oggi la Chiesa è oscurata dal fumo di Satana. Satana ha anzitutto oscurato l'intelligenza ed il pensiero di tanti miei figli, seducendoli con l'orgoglio e la superbia, e per loro mezzo ha oscurato la Chiesa. Voi, figli prediletti della Mamma Celeste, Voi apostoli del mio Cuore Immacolato, a questo oggi siete chiamati: a combattere con la parola e con l'esempio, perché sia sempre più accolta da tutti la Verità. Così per mezzo della Luce sarà sconfitta la tenebra della confusione. Perciò voi dovete vivere alla lettera il Vangelo di mio Figlio Gesù. Dovete essere solo Vangelo vissuto. Poi dovete a tutti annunciare, con forza e con coraggio, il Vangelo che vivete.

La vostra parola avrà la forza dello Spirito Santo che vi riempirà, e la Luce della Sapienza che vi dona la Mamma Celeste. Per questo quanto più la confusione, entrata all'interno della Chiesa, aumenterà la grande sofferenza della sua purificazione, tanto più Essa per mezzo di voi esperimenterà il conforto e l'aiuto della mia azione materna. Da voi la Chiesa sarà aiutata a uscire dalla tenebra, per rinascere allo splendore divino della sua immutabile Verità».

2 febbraio 1979. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio. Secondo segno: la indisciplina.

«Contemplate la vostra Mamma Celeste mentre si presenta al Tempio per offrire il suo piccolo Bambino. È il Verbo del Padre fatto uomo; è il Figlio di Dio per cui l'universo è stato creato; è il Messia atteso, a cui Profezia e Legge sono state ordinate. Eppure Egli, fin dal momento della sua umana concezione, si rende in tutto obbediente al volere del Padre: "Ecco, Io vengo, o Dio, per fare la tua Volontà". E già dalla nascita si sottopone a tutte le prescrizioni della Legge: dopo otto giorni la circoncisione e oggi, dopo quaranta giorni, la sua presentazione al Tempio. Come ogni altro primogenito, anche il mio appartiene a Dio ed è riscattato con il sacrificio prescritto. Dal Sacerdote mi ritorna fra le braccia, perché possa essere da Me nuovamente offerto attraverso la ferita del mio Cuore Immacolato, ormai trapassato da spada; e così viene detto insieme il nostro sì al volere del Padre.

Figli prediletti, quando vi chiamo a diventare i più piccoli, fra le mie braccia, è per rendervi simili al mio Bambino Gesù nella docile e perfetta ubbidienza al divino volere. Oggi il mio Cuore è nuovamente ferito nel vedere quanti sono, fra i figli prediletti, quelli che vivono senza docilità alla Volontà di Dio, perché non osservano e talvolta disprezzano apertamente le leggi proprie dello stato sacerdotale. Così l'indisciplina si diffonde nella Chiesa e miete vittime anche fra i suoi stessi Pastori. Questo è il secondo segno che vi indica come per la Chiesa è giunto il tempo conclusivo della purificazione: l'indisciplina diffusa a tutti i livelli, specialmente fra il clero. È indisciplina la mancanza di interiore docilità alla volontà di Dio, che si manifesta nella trasgressione degli obblighi propri del vostro stato; l'obbligo della preghiera, del buon esempio, di una vita santa e apostolica. Quanti sono, fra i Sacerdoti, quelli che si lasciano assorbire da una attività disordinata e non pregano più! Trascurano abitualmente la Liturgia delle Ore, la meditazione, la recita del santo Rosario. Limitano la preghiera a una affrettata celebrazione della santa Messa. Così questi miei poveri figli vengono interiormente svuotati e non hanno più luce e forza per resistere alle molte insidie in mezzo a cui vivono. Vengono perciò contaminati dallo spirito del mondo e ne accettano il suo modo di vita, ne condividono i valori, partecipano alle sue profane manifestazioni, si lasciano condizionare dai suoi mezzi di propaganda e alla fine sono rivestiti dalla sua stessa mentalità. Finiscono poi di vivere come ministri del mondo, secondo il suo spirito, che giustificano e diffondono, provocando scandalo in mezzo a tanti fedeli.

Da qui nasce la diffusa ribellione alle norme canoniche che regolano la vita dei Sacerdoti e la ricorrente contestazione all'obbligo del sacro celibato, voluto da Gesù per mezzo della sua Chiesa, e che in questi giorni vi è stato dal Papa nuovamente riaffermato con fermezza. E indisciplina la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quale scandalosa facilità si violano le norme della Chiesa, ancora più volte riaffermate dal Santo Padre, come l'obbligo per i Sacerdoti di portare l'abito ecclesiastico. Purtroppo talvolta i primi che continuano a disubbidire a questa prescrizione sono proprio i Pastori, ed è dal loro cattivo esempio che l'indisciplina dilaga poi in ogni settore della Chiesa. Questo disordine, che si diffonde nella Chiesa, vi indica con chiarezza che per Essa è giunto il momento conclusivo della sua purificazione.

Che dovete fare voi, figli prediletti della Mamma Celeste, apostoli di luce del mio Cuore Immacolato? Lasciatevi portare fra le mie braccia, come i miei più piccoli bimbi e Io vi renderò perfettamente docili al volere del Padre. Darete così a tutti il buon esempio di una perfetta ubbidienza alle leggi della Chiesa, e la Mamma Celeste potrà servirsi di voi per rimettere ordine nella sua Casa, perché, dopo la sofferenza, risplenda nella Chiesa il trionfo del suo Cuore Immacolato».

11 febbraio 1979. Festa della Madonna di Lourdes. Terzo segno: la divisione.

«Sono la vostra Mamma Immacolata. Sono apparsa sulla terra, nella povera Grotta di Massabielle, per indicarvi la strada su cui dovete camminare in questi momenti difficili. È la mia stessa strada: quella della purezza, della Grazia, della preghiera, della penitenza. È la strada che vi ha già indicato mio Figlio Gesù, per condurvi tutti al Padre nel suo Spirito di Amore. Avete in voi il suo stesso Spirito che vi fa chiamare Dio come Padre, perché vi è stata partecipata la sua natura divina. Camminate sulla strada dell'Amore. Fate posto in voi allo Spirito di Amore che vi porta nella vita ad essere sempre più uniti. Amatevi fra voi a vicenda, come Gesù vi ha amato e diventerete veramente una cosa sola. L'unità è la perfezione dell'amore. Per questo Gesù ha voluto che la sua Chiesa fosse una, per fare di essa il sacramento dell'Amore di Dio verso gli uomini.

Oggi il mio Cuore Immacolato trepida, è angosciato nel vedere la Chiesa interiormente divisa. Questa divisione, penetrata all'interno della Chiesa, è il terzo segno che vi indica con sicurezza che per essa è giunto il momento conclusivo della dolorosa purificazione. Se, nel corso dei secoli, la Chiesa è stata più volte lacerata da divisioni che hanno portato tanti miei figli a separarsi da essa, Io, però, le ho ottenuto da Gesù il singolare privilegio della sua interiore unità. Ma, in questi tempi, il mio Avversario, col suo fumo, è riuscito anche ad oscurare la luce di questa sua divina prerogativa. La interiore divisione si manifesta fra gli stessi fedeli che si mettono sovente gli uni contro gli altri, nel tentativo di difendere e di annunciare meglio la verità. Così la verità è da essi stessi tradita, perché il Vangelo di mio Figlio non può essere diviso.

Questa interiore divisione conduce talvolta anche i Sacerdoti a mettersi contro Sacerdoti, Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali, poiché mai come in questi tempi Satana è riuscito ad introdursi in mezzo ad essi, lacerando il prezioso legame del loro mutuo e vicendevole amore. La interiore divisione si esprime nel modo con cui si tende a lasciare solo, quasi nell'abbandono, anche il Vicario di Gesù, il Papa, che è figlio da Me particolarmente amato e illuminato. Il mio Cuore di Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio e il vuoto dei miei figli circondano la parola e l'opera del Santo Padre, mentre dagli avversari Egli viene sempre più colpito ed ostacolato. A causa di questa interiore divisione il suo stesso ministero non è sufficientemente sostenuto e propagato da tutta la Chiesa, che Gesù ha voluto unita intorno al Successore di Pietro.

Il mio Cuore materno si addolora nel vedere che persino alcuni Pastori rifiutano di lasciarsi guidare dalla sua Parola illuminatrice e sicura. Il primo modo di essere divisi dal Papa è quello dell'aperta ribellione. Ma vi è anche un altro modo più subdolo e più pericoloso: è quello di proclamarsi apertamente uniti, ma di dissentire interiormente da Lui, di lasciare cadere nel vuoto il suo magistero e di fare, nella pratica, il contrario di quanto Lui indica. Oh, Chiesa, mistico corpo del mio Gesù, nel tuo doloroso cammino verso il Calvario, sei giunta alla undicesima stazione e ti vedi strappata e lacerata nelle tue membra ancora crocifisse! Che dovete fare voi, miei figli, apostoli del mio Cuore Immacolato e Addolorato? Dovete diventare seme nascosto, pronto anche a morire, per la interiore unità della Chiesa.

Per questo ogni giorno vi conduco al più grande amore ed alla fedeltà al Papa ed alla Chiesa a Lui unita. Per questo oggi vi partecipo le ansie del mio Cuore materno; per questo vi formo all'eroismo della santità e vi porto con Me sul Calvario. Anche per mezzo di voi potrò così fare uscire la Chiesa dalla sua dolorosa purificazione, perché in Lei si possa manifestare al mondo tutto lo splendore della sua rinnovata unità».

3 marzo 1979. Primo sabato del mese. Quarto segno: la persecuzione.

«Restate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato e troverete la vostra pace e l'interiore serenità. Figli miei prediletti, si è ormai scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per lapurificazione della Chiesa e di tutto il mondo. Questa è l'ora della misericordia del Padre che, attraverso l'amore, del Cuore divino del Figlio, si manifesta nel momento in cui la sofferenza si rende per tutti più grande. Il quarto segno, che vi indica come per la Chiesa è giunto il periodo culminante della sua dolorosa purificazione, è la persecuzione. La Chiesa viene infatti in vari modi perseguitata.

È perseguitata dal mondo in cui vive e cammina indicando a tutti la strada della salvezza. Sono i veri nemici di Dio, sono coloro che si sono messi consapevolmente contro Dio, per condurre tutta l'umanità a vivere senza di Lui, che sempre più perseguitano la Chiesa. Talvolta Essa viene perseguitata in maniera aperta e violenta; viene spogliata di ogni cosa e impedita di annunciare il Vangelo di Gesù. Ma in questi tempi la Chiesa viene spesso sottoposta a una prova più grande; la si perseguita in maniera subdola ed indolore, sottraendole piano piano l'ossigeno di cui ha bisogno per vivere. Si cerca poi di condurla al compromesso con lo spirito del mondo, che così entra nel suo interno e ne condiziona e paralizza la vitalità. La collaborazione si è tramutata spesso nella forma più subdola della persecuzione; l'ostentata manifestazione di rispetto verso di Lei è diventata la maniera più sicura per colpirla. Si è giunti a scoprire la nuova tecnica di farla morire senza clamore e senza spargimento di sangue.

La Chiesa è perseguitata anche nel suo interno, soprattutto da parte di quei suoi figli che sono giunti al compromesso col suo Avversario. Esso è riuscito a sedurre persino alcuni dei suoi stessi Pastori. Anche fra essi vi sono quelli che collaborano consapevolmente a questo disegno di interiore e nascosta persecuzione della mia Chiesa. I miei figli prediletti vengono chiamati alla prova di sentirsi talvolta ostacolati, emarginati e perseguitati da alcuni dei loro stessi confratelli, mentre coloro che sono infedeli hanno largo e facile spazio per la loro azione. Si preparano, figli prediletti, anche per voi le stesse ore di sofferenza che ha vissuto mio Figlio Gesù: le ore del Getsemani, in cui sentiva la interiore agonia di essere abbandonato, tradito e rinnegato dai suoi.

Se questa è la strada percorsa dal Maestro, è anche la strada che dovete ora percorrere voi, suoi fedeli discepoli, mentre si farà più dolorosa la purificazione per tutta la Chiesa. Abbiate fiducia, figli prediletti, apostoli del mio Cuore Immacolato. Nessuna prova, quanto questa sua interiore persecuzione, servirà al completo rinnovamento della Chiesa. Infatti da questa sofferenza uscirà più pura, più umile, più illuminata, più forte. Voi dovete disporvi a soffrire sempre di più, quanto più vicino diventerà il momento conclusivo della purificazione. Per questo vi ho voluto preparare un rifugio sicuro.

Nel mio Cuore Immacolato sarete consolati e formati alla virtù della fortezza, mentre sentirete sempre più accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. Ella accoglierà ogni vostro dolore come sotto la Croce ha accolto quelli di Gesù, poiché deve adempiere anche ora per la Chiesa la sua materna funzione di Corredentrice, e ricondurre al Padre tutti i figli che si sono smarriti».

9 marzo 1979. Venerdì di Quaresima. La vostra liberazione è vicina.

«Figli prediletti, guardate con Me i segni del tempo che vivete. I cuori degli uomini si sono raffreddati e il mondo è diventato un deserto. Ma dovete avere ancora più fiducia nella vostra Mamma Celeste. Guardate con Me il tempo che vivete e vedrete i segni del mio straordinario intervento. Quando spuntano sugli alberi le prime gemme voi pensate che l'inverno è ormai alla fine ed è vicina una nuova primavera. Vi ho indicato i segni del crudo inverno che ora sta vivendo la Chiesa nella purificazione, che è giunta al suo vertice più doloroso. La Sposa del mio Gesù appare ancora piagata e oscurata dal suo Avversario, che pare stia cantando la sua completa vittoria. Egli è sicuro di aver vinto nella Chiesa, per la confusione che ha sovvertito tante sue verità, per la indisciplina che ha fatto dilagare il disordine, per la divisione che ha attentato alla sua interiore unità, per la persecuzione diventata subdola e nascosta, e che l'ha nuovamente crocifissa. Ma ecco che, nel suo più crudo inverno, già spuntano i germogli di una vita rinnovata.

Essi vi dicono che l'ora della vostra liberazione è vicina. Per la Chiesa sta per sorgere la nuova primavera del trionfo del mio Cuore Immacolato. Sarà ancora la medesima Chiesa, però rinnovata e illuminata, resa dalla purificazione più umile e forte, più povera, più evangelica, perché in Essa possa risplendere a tutti il Regno glorioso di mio Figlio Gesù. Sarà la nuova Chiesa di Luce, e già da ora si vedono spuntare sui suoi rami molte nuove gemme: sono tutti coloro che si sono affidati alla loro Mamma Celeste; siete anche voi, apostoli del mio Cuore Immacolato. Siete tutti voi, miei piccoli bambini, che vi siete a Me consacrati, che vivete del mio stesso spirito. Siete voi, fedeli discepoli di Gesù, che volete vivere nel disprezzo del mondo e di voi stessi, nella povertà, nella umiltà, nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella carità e nell'unione con Dio, mentre siete sconosciuti e disprezzati dal mondo.

E giunto il momento di uscire dal vostro nascondimento per andare a illuminare la terra. Mostratevi a tutti come i miei figli, perché Io sono sempre con voi. La fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di oscurità, e vi consumi solo lo zelo per l'onore e la gloria di mio Figlio Gesù. Combattete, figli della Luce, piccolo numero che ancora siete. Molti seguiranno le vostre orme ed entreranno a fare parte della mia schiera, perché l'ora della mia battaglia è ormai giunta. Nel più crudo inverno siete voi le gemme che sbocciano dal mio Cuore Immacolato e che Io depongo sui rami della Chiesa, per dirvi che sta per giungere la sua più bella primavera. Sarà per Essa come una nuova Pentecoste. Figli prediletti, guardate con i miei occhi il tempo che vivete. Perseverate nella preghiera, nella sofferenza e nella speranza, perché l'ora della vostra liberazione è vicina».

25 marzo 1979. Festa dell'Annunciazione del Signore. Il vostro interiore equilibrio.

«Sono la Madre del Verbo Incarnato. Col mio "sì" ho offerto al Padre la mia personale collaborazione al suo disegno di salvezza. Dal seno paterno il Verbo si è deposto nel mio seno materno per assumere da Me la sua natura umana. Sono diventata vera madre di Gesù. Il "sì" al volere del Padre è fiorito nella mia anima come frutto di una lunga e silenziosa preparazione. Ecco il cammino che la vostra Madre ha compiuto per giungere a questo ineffabile momento: quello dell'umiltà, della fiducia, del filiale abbandono, del silenzio, dell'intima e profonda unione con Dio.

Già dalla fanciullezza mi sono completamente offerta al Signore, mettendomi come schiava al suo servizio nella verginità perfetta, nel nascondimento, nella preghiera. La mia anima si è aperta a sempre maggiore luce e la mia esistenza si è formata sul distacco da tutte le creature, per amare in maniera perfetta il Signore nel compiere la Sua Volontà e nell'ascolto della Sua parola. Mi sono formata al gusto di cercare, di accogliere e di custodire la sola Parola di Dio. Quando il Padre decise di deporre il suo Verbo nel mio seno verginale, trovò la vostra Madre pronta ad accoglierlo con amore e con gioia, nel solo intento di compiere perfettamente il divino Volere.

Miei figli prediletti, guardate alla vostra Mamma nel momento della sua Annunciazione, mentre col cuore e con le labbra ripete il suo "sì" alla volontà del Signore. Imparate anche voi a dire sempre sì a quanto il Signore oggi domanda attraverso la voce che vi giunge dal Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste. Non dubitate mai più. Non cercate altrove. Non mendicate conferme o incoraggiamenti. Ho disposto che, per questa mia Opera, il vostro appoggio si trovi solo nel mio Cuore Immacolato. Faccio crollare attorno a voi ogni sostegno e non consento che vi affidiate a incoraggiamenti o a solo umane approvazioni.

Figlioli miei, desidero anche da voi la piccolezza, l'umiltà, il nascondimento, il silenzio, la fiducia. Dovete percorrere la stessa strada che la vostra Mamma Celeste ha percorso: quella della mia intima unione con Dio, del distacco da ogni creatura, del servizio perfetto al Signore. Vi conduco a dire sempre "sì" a quanto Gesù vi domanda. Come sono pochi quelli che sanno dire "sì" a Gesù, anche fra i miei prediletti! Percorrete con Me la strada che vi indico e su cui vi conduco, lasciandovi guidare con docilità e abbandono filiale. Vi formo all'ascolto della parola di Dio perché essa possa venire da voi accolta e compresa, amata, custodita e messa in pratica. In questi tempi di purificazione, molti vengono sviati da altre parole. Infatti il mio Avversario riesce a sedurre anche i buoni con false manifestazioni soprannaturali per portare ovunque l'inganno e la confusione.

Riuscirà a operare molti prodigi che inganneranno anche le anime dei buoni. Voi restate nel rifugio del mio Cuore Immacolato e lì ascoltate la Parola di Dio che la Chiesa custodisce, interpreta e annuncia. Mai come oggi il Papa ha la luce per condurvi sulla strada della chiarezza e della verità. Nel mio Cuore Immacolato costruirò il vostro interiore equilibrio, miei figli prediletti, perché oggi necessita che siate sempre più prudenti ed equilibrati.Questo equilibrio darà a tutti il segno dell'azione che in voi compie la vostra Mamma Celeste e darà alla Chiesa la certezza di trovare in voi figli fedeli e sapienti».

13 aprile 1979. Venerdì Santo. Accanto al Figlio e ai figli.

«Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio che soffre. Il Volere del Padre ha disposto che non fossi vicina a Gesù durante la sua interiore agonia nel Getsemani, perché anche l'assenza della Madre rendesse più grande il suo abbandono. "Se è possibile passi da Me questo calice". Ma nell'anima durante questa notte sono sempre rimasta accanto a mio Figlio. Con la preghiera, con la sofferenza ho veramente partecipato a tutta la sua agonia per dargli conforto e aiuto, unendo il mio "sì" al Suo nel dire: "Padre non la mia, ma la tua Volontà sia fatta". E quando dal Cielo gli venne inviato l'Angelo a confortarlo, passò anche da Me, perché deponessi nel suo calice tutto l'amore del mio cuore materno. Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio che muore.

L'incontro avviene sulla via del Calvario, dopo che Gesù è stato tradito, rinnegato e abbandonato dai suoi. Dei dodici ne è rimasto solo uno, che Io tengo per mano per rincuorarlo, per dargli forza di rimanere con noi. La condanna segna il corpo flagellato di Gesù e le spine velano di sangue i suoi occhi. È qui che incontro mio Figlio: sono accanto a Lui per aiutarlo a morire. Sento i chiodi che penetrano la sua carne, lo schianto del corpo appeso al patibolo, il suo respiro ansimante, sento la sua voce che si spegne in parole di preghiera e di perdono, e mi pare di morire. Ma sono viva sotto la Croce con il Cuore trafitto e l'anima ferita, miracolosamente ancora viva, perché da Mamma devo aiutare mio Figlio a morire. Nessuno comprenderà mai l'arcano mistero di questi momenti.

Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio sepolto. Ora il dolore prorompe come la piena di un fiume che ha rotto ogni argine. Le mie lacrime bagnano il suo volto, i miei lamenti cullano il suo corpo e con le mani richiudo le profonde ferite, mentre il mio Cuore Immacolato diventa il suo primo sepolcro. Poi quando la notte pone un velo su ogni cosa, per la Mamma incomincia la veglia. Sono qui raccolta nella fede che non mi ha mai abbandonata, nella speranza che tutta mi illumina, nella preghiera che diventa continua, incessante quasi a segnare il trascorrere di un tempo che per Me non ha più notte né giorno. La grande preghiera della Madre penetra il Cielo ed è accolta dal Padre che, per accorciare la mia attesa dolorosa, anticipa il momento della risurrezione del Figlio.

Qui è il mio posto: accanto a mio Figlio risorto. Quando Gesù viene a Me nella luce del suo corpo glorioso e mi accoglie fra le sue braccia divine e si china a baciare le ferite del mio grande dolore, Io comprendo che per Lui la mia missione è compiuta. Incomincia la mia materna missione per voi, per la Chiesa che è nata dal Suo e dal mio grande dolore. Oggi è ancora qui il mio posto: accanto a tutti i miei figli. Fino alla fine del mondo sono sempre vicina a voi, figli generati dalla morte del mio unico Figlio. Soprattutto sono con voi in questi momenti di tenebra e di sofferenza, in cui siete chiamati a vivere quanto ha provato Gesù durante la sua passione redentrice. Sono sempre accanto a voi per aiutarvi a soffrire, a morire e a risorgere, finché il disegno del Padre si compia e, con Gesù, anche voi possiate gioire nella gloria del suo Regno di vita».

13 maggio 1979. Anniversario della prima Apparizione a Fatima. La Donna vestita di sole.

«Sono venuta dal Cielo a svelarvi il mio disegno in questa lotta che coinvolge tutti, schierati agli ordini di due opposti condottieri: la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso. Vi ho indicato il cammino da percorrere: quello della preghiera e della penitenza. Vi ho invitato alla interiore conversione della vostra vita. Vi ho anche preparato un rifugio per essere raccolti, protetti e fortificati durante la presente tempesta che diventerà ancora più grande. Il rifugio è il mio Cuore Immacolato.

Ora vi annuncio che questo è il tempo della battaglia decisiva. In questi anni Io stessa intervengo, come la Donna vestita di sole, per condurre a compimento quel trionfo del mio Cuore Immacolato che già ho iniziato per mezzo di voi, miei figli prediletti. Vi saranno domandate delle sofferenze, ma nel mio Cuore Immacolato sarete chiamati a gustare anche le intime gioie del mio amore materno. La tenebra si addenserà, ma diventerà ancora più forte il raggio di luce che parte dal mio Cuore per indicarvi il cammino. Il peccato ricoprirà ogni cosa, ma da Me voi sarete aiutati a rivestirvi della grazia divina, che in voi dovrà risplendere sempre più per dare a tutti testimonianza di santità.

Ascoltate con docilità e con umiltà la mia voce. Lasciatevi in ogni momento guidare da Me. Questo disegno, che da anni nel silenzio e nel nascondimento Io sto compiendo, presto si svelerà in tutto il suo splendore. Allora a tutta la Chiesa apparirà il grande capolavoro di amore del Cuore divino e misericordioso di mio Figlio Gesù». 

Garabandal (Spagna), 14 giugno 1979. Festa del Corpus Domini. Gesù nell'Eucaristia.

«Figli miei prediletti, continuate con fiducia a camminare sulla strada su cui vi conduce la Mamma Celeste. Il mio disegno si sta per compiere attraverso voi che avete risposto al mio materno invito. Assecondate la mia azione che tende a trasformarvi interiormente, per rendervi tutti Sacerdoti secondo il Cuore Eucaristico di Gesù. Il trionfo del mio Cuore Immacolato non può avvenire se non nel trionfo di mio Figlio Gesù, che tornerà a regnare nei cuori, nelle anime, nella vita dei singoli e delle nazioni: in tutta l'umanità. Ma Gesù, come è in Cielo, così si trova sulla terra realmente presente nella Eucaristia: con il suo Corpo, il suo Sangue, la sua Anima, la sua Divinità.

Il suo regno glorioso risplenderà soprattutto nel trionfo di Lui Eucaristico, perché l'Eucaristia tornerà ad essere il cuore e il centro di tutta la vita della Chiesa. Gesù nella Eucaristia diventerà vertice di ogni vostra preghiera, che deve essere preghiera di adorazione, di ringraziamento, di lode e di propiziazione. Gesù nella Eucaristia tornerà ad essere il centro di tutta l'azione liturgica, che si svolgerà come inno alla Santissima Trinità, attraverso la perenne funzione sacerdotale di Cristo che si attua nel mistero eucaristico. Gesù nella Eucaristia tornerà ad essere il centro delle vostre riunioni ecclesiali, perché la Chiesa è il suo tempio, la sua casa che è stata costruita, soprattutto, perché possa rifulgere in mezzo a voi la sua divina presenza.

Figli prediletti, purtroppo in questi tempi la tenebra ha oscurato anche il Tabernacolo: attorno vi è tanto vuoto, tanta indifferenza, tanta negligenza. Ogni giorno aumentano i dubbi, le negazioni e i sacrilegi. Il Cuore Eucaristico di Gesù è nuovamente ferito dai suoi, nella sua Casa, nello stesso luogo ove ha posto la sua divina dimora fra voi. Tornate ad essere gli adoratori perfetti, i ministri ferventi di Gesù Eucaristico che, per mezzo di voi, ancora si rende presente, ancora si immola e si dona alle anime. Portate tutti a Gesù nella Eucaristia: alla adorazione, alla comunione, ad un amore più grande. Aiutate tutti ad accostarsi a Gesù Eucaristico in maniera degna, con il coltivare nei fedeli la coscienza del peccato, con l'invitarli a presentarsi alla Comunione sacramentale in stato di grazia, con l'educarli alla confessione frequente, la quale diventa necessaria, a chi si trova in peccato mortale, per ricevere l'Eucaristia.

Figli prediletti, fate argine al dilagare dei sacrilegi: mai come in questi tempi si fanno tante comunioni e in maniera tanto indegna. La Chiesa è intimamente ferita dalla diffusione delle Comunioni sacrileghe. È giunto il tempo in cui la vostra Mamma Celeste dice: basta. Io stessa colmerò il grande vuoto attorno a mio figlio Gesù presente nella Eucaristia. Formerò una barriera d'amore attorno alla sua divina presenza; Io stessa attraverso di voi, figli prediletti, che voglio collocare come presidio d'amore attorno a tutti i tabernacoli della terra».