MaM
Messaggio del 25 dicembre 2002:Cari figli! Oggi, nel giorno dell'amore e della pace, con Gesù tra le braccia, vi invito alla preghiera per la pace. Figlioli, senza Dio e la preghiera non potete avere la pace. Per questo, figlioli, aprite il vostro cuore, affinché il Re della pace nasca nel vostro cuore. Solo in questo modo potete testimoniare e portare la pace di Dio a questo mondo inquieto. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1975

4 gennaio 1975. Primo sabato del mese e dell'anno. Fedeli alla Voce mia e del Papa.

«Quanto ho gradito la Santa Messa che in onore del mio Cuore Immacolato e Addolorato hai celebrato questa mattina nel mio venerato Santuario! Sei venuto come in un pellegrinaggio di preghiera, recitando il Rosario e cantando inni in mio onore. Ti ho già manifestato il mio compiacimento e tu lo sai: soprattutto nel momento in cui ti ho fermato e per mezzo di te ho benedetto tutti i Sacerdoti del mio Movimento, specialmente quelli geograficamente più lontani: quelli di lingua tedesca, francese e inglese, quelli della lontana America, quelli delle missioni dell'Africa e dell' Asia. In questo momento, in ogni parte del mondo, tutti i miei Sacerdoti mi hanno particolarmente sentita vicina a loro: i miei figli che, in questo primo sabato del mese e dell anno, si sono spiritualmente uniti nel venerare il mio Cuore Immacolato. Miei figli prediletti, quale gioia e quale conforto voi date al mio Cuore di Mamma!

Voi finalmente rispondete con il vostro sì generoso a quanto Io ho domandato a Fatima per la salvezza del mondo. Il vostro sì, Sacerdoti consacrati al mio Cuore: solo questo Io attendevo per incominciare ad agire. Ora, con voi, Io incomincerò la mia Opera. Per prima cosa questo mio Movimento si diffonderà ovunque. Radunerò da ogni parte del mondo i miei Sacerdoti prediletti che, quasi sospinti dalla forza irresistibile dello Spirito Santo, risponderanno e si riuniranno nella schiera dei miei Sacerdoti chiamati ad essere fedeli solo al Vangelo e alla Chiesa.

Quando verrà il momento del terribile scontro con i Sacerdoti portatori dell'errore, che si metteranno contro il Papa e la mia Chiesa trascinando verso la perdizione un immenso numero dei miei poveri figli, voi sarete i miei Sacerdoti fedeli. Nell'oscurità che lo Spirito del male avrà ovunque diffusa, fra le molte idee errate che, sparse dallo Spirito della superbia, ovunque si affermeranno e saranno quasi da tutti seguite,nel momento in cui nella Chiesa tutto verrà messo in discussione e lo stesso Vangelo di mio Figlio sarà da alcuni annunciato come leggenda, voi, Sacerdoti a Me consacrati, sarete i miei figli fedeli. Fedeli al Vangelo, fedeli alla Chiesa. E la forza della vostra fedeltà vi verrà dall'esservi abituati ad affidarvi solo a Me, dall'esservi resi docili e ubbidienti solo alla mia Voce. Così non la voce di questo o quel teologo, non l'insegnamento di questo o di quello, anche se attirerà vasti consensi, ma solo la mia Voce ascolterete, figli. E la mia Voce vi ripeterà dolcemente solo quello che il Papa e la Chiesa a Lui unita annunzieranno.

Fedeli alla mia Voce e a quella del Papa, sarete la schiera da Me preparata che difenderà la sua persona, che diffonderà il suo inascoltato insegnamento, che conforterà il suo abbandono e la sua solitudine. Sarete anche perseguitati: giungerà anche il momento in cui voi sarete la sola luce accesa, e potrete così, nella fedeltà al Vangelo e nella sofferenza, indicare ad una moltitudine di anime la strada della salvezza. E questa vostra luce, per mio intervento, non sarà mai del tutto spenta. Figli miei prediletti: sentitemi come Mamma accanto a ciascuno di voi. Ora i giorni passano e si avvicina il grande momento. Questa è l'ora in cui da ogni parte del mondo vi sto radunando per racchiudervi tutti nel mio Cuore Immacolato. Con l'aiuto della vostra preghiera e della vostra immolazione, Io potrò iniziare la mia battaglia e ottenere la mia grande vittoria».

28 gennaio 1975. Festa di San Tommaso d'Aquino. Il tempo a vostra disposizione.

«Preparati, figlio, a radunare ancora questi miei figli: segui la linea che ti ho già manifestato. Ho fretta e voglio che i Sacerdoti del mio Movimento si ritrovino assieme prima della grande tempesta.

- Per pregare assieme: come nel Cenacolo. Io, Mamma, vi raccolgo miei bimbi nella preghiera. Tornate, Sacerdoti da Me prediletti, alla preghiera. Io ho bisogno della vostra preghiera. Pregate con Me e per mezzo di Me con la preghiera così semplice ma tanto efficace che Io vi ho richiesto: il Santo Rosario. Pregate bene: con umiltà, con semplicità, con abbandono, con fiducia. Non preoccupatevi più di altre cose; ormai non dovete più turbarvi per altri inquietanti problemi. Le anime in massa si sono allontanate da Dio e corrono sul cammino della perversione che diventa ogni giorno più violenta e più disumana. Ormai non basta più la vostra azione, o da voi soli intrapresa, che valga a trattenerle. Sono a un passo dalla loro eterna perdizione. Io sola, con un mio materno e miracoloso intervento, potrò all'estremo salvarle. Per questo ho bisogno della vostra preghiera. I miei Sacerdoti devono essere in ogni momento in questo sacerdotale atteggiamento: sul mio Cuore in preghiera per la salvezza del mondo. Le discussioni, l'eccessivo agitarsi, l'assumersi problemi e atteggiamenti oggi di moda, ma che solo dissipano e disperdono le vostre energie, sono tutte azioni di disturbo da parte del mio Avversario che tutto e tutti, oggi, riesce ad ingannare. e a sedurre. Voi, miei figli prediletti, non sarete mai sedotti da lui, perché consacrati al mio CuoreImmacolato. Perciò sarete sempre e solo Sacerdoti miei che incessantemente pregano con Me, perché la grande apostasia venga in parte contenuta e i grandi e imminenti castighi siano almeno limitati.

- Per volervi bene come fratelli, riuniti attorno alla propria Mamma. Quale dolore ogni giorno prova questo mio Immacolato Cuore nel vedere che anche fra i Sacerdoti oggi non ci si vuole più bene, non ci si aiuta più! L'egoismo ha soffocato ogni slancio di fraterna carità e nell'anima di tanti miei figli c'è solo gelo e tenebre. Amatevi, figli miei prediletti. Cercatevi, unitevi, aiutatevi ad essere Sacerdoti fedeli: al Papa, al Vangelo, alla Chiesa. Non turbatevi se ora, nella Fede, tutto sembra naufragare. Non una sola parola del Vangelo di mio Figlio va rinnegata o non accolta alla lettera, se volete restare nella verità. Siate voi Vangelo vissuto per contrapporre la vostra luce alla grande tenebra che sempre più si addensa sulla mia Chiesa.

- Per stare con Me: in questi incontri tutti sperimenteranno la mia speciale presenza. E poiché i tempi stringono, Io stessa mi farò sentire da ciascuno in modo straordinario. Moltiplica questi incontri: ormai il tempo a vostra disposizione è breve: bisogna fare ogni cosa bene, e in fretta, perché l'animo dei miei figli prediletti sia preparato, ma senza che essi abbiano paura».

15 febbraio 1975. Apparizione della "Vergine dei Poveri" a Banneux. La gioia di farvi crescere.

«Figlio mio amatissimo, perché ti turbi? Perché talvolta perdi la tua pace? Quanto ti è accaduto in questi giorni è stato da Me stessa disposto, perché da tutti possa veramente distaccarti. Anche da quelle persone che sono particolarmente amate da Me e da mio Figlio Gesù. Tu sei così piccino che, senza accorgerti, finisci con l' appoggiarti su di esse, con il dipendere da loro. E il tuo attaccamento diventa tanto più forte, quanto più queste anime mi sono vicine. Tu non hai bisogno che della loro preghiera e della loro sofferenza: e queste Io ad esse domando per te e per il mio Movimento. Tu contraccambiale con la tua preghiera e con il tuo grande amore di fratello. Ciò basta. Il resto non è da Me; il resto per te è vano e superfluo: è una vera perdita di tempo. Figli miei prediletti, lasciatevi veramente distaccare da tutto. Vedete: non sono i vostri difetti, le vostre cadute, i vostri grandi limiti che vi impediscono di essere totalmente miei e disponibili per il mio grande disegno. Oh, no! Anzi questi sono un grande dono per voi, perché vi aiutano a sentirvi e a restare piccoli. Vi danno come la misura della vostra piccolezza. Sono i vostri attaccamenti l'unico ostacolo che vi impedisce di essere del tutto miei. Quanti legami avete ancora, figli! A voi stessi, alle persone anche buone, anche sante, alla vostra attività, alle vostre idee, ai vostri sentimenti. E ad uno ad uno questi Io spezzerò perché siate solo miei. Ogni giorno che passa Io vi libererò da questi vostri legami e vi renderò sempre più liberi, piccoli, fiduciosi e abbandonati, finché sarete tutti miei e il mio Cuore Immacolato sarà veramente e di fatto il solo vostro bene.Allora Io potrò agire in voi e compiere la mia Opera di Mamma, che è quella di fare di ciascuno copia vivente di mio Figlio Gesù. Per questo affidatevi a Me senza paura: ogni dolore che sentirete per un nuovo distacco, sarà colmato da Me con un nuovo dono di amore. Ogni volta che vi distaccherete da una creatura, sentirete la Mamma a voi più vicina. Lasciate a Me la gioia di farvi crescere, miei piccoli figli». 

15 marzo 1975 Senza pensare al domani.

«Vivi ogni momento in Me, senza pensare al domani, senza mai preoccuparti di ciò che dovrai fare. Ti guiderò per mano in ogni momento. Ancora per poco avete da camminare nella luce: presto tutto sarà piombato nell'oscurità. Allora Io stessa sarò la sola vostra luce e vi guiderò a compiere ciò che il mio Cuore Immacolato desidera. Per fare questo, figli miei prediletti, vi devo chiedere ciò che alla vostra natura umana costa di più: vi chiedo di vivere senza pensare al domani, senza preoccuparvi del futuro. Non domandatemi: cosa faremo? Come ci dovremo comportare? È imminente la grande purificazione? Quale sarà la sorte che ci sarà riservata? Vivete solo, con perfetto amore e con perfetto abbandono, il presente che Io - attimo per attimo - dispongo per voi, miei piccoli bimbi. Per questo abituatevi a non guardare alle cose, ma a Me sola. Non guardate a ciò che vi attende, alle vicende così tribolate di questo vostro tempo. Non guardate a quanto molti oggi fanno contro mio Figlio e contro di Me e si dispongono a fare contro di voi. Si avvicina l'ora delle tenebre, l'ora in cui voi stessi dovrete bere il calice che mio Figlio ha preparato per ciascuno di voi. Ma neppure guardate a quest'ora, perché non vi prenda la paura e il turbamento. Guardate solo al mio Cuore Immacolato: qui rifugiatevi, qui riscaldatevi, qui rafforzatevi. Qui sentitevi al sicuro. Abbandonatevi in questo Cuore completamente, senza riserve: solo allora risponderete al grande disegno di salvezza che questo mio Cuore ha su ciascuno di voi, miei piccoli figli».

28 marzo 1975. Venerdì Santo. La via della Croce.

«Ecco perché oggi ti ho voluto in questo luogo, lontano da ogni preoccupazione e attività, per restare solo con mio Figlio Gesù. La strada su cui voglio condurre i miei figli prediletti, i Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato e del mio Movimento, è solo quella della Croce. Sulla Croce li voglio tutti con mio Figlio, nella preghiera e nella sofferenza. Questa è stata la via percorsa da Gesù per compiere la Redenzione e per salvare tutti gli uomini. Questa è la via che devono percorrere i Sacerdoti chiamati a formare la mia schiera, affinché gli uomini redenti da mio Figlio, ma a Lui strappati da Satana, possano ancora oggi essere salvati, attraverso uno speciale intervento di questo mio Cuore Immacolato. La via della Croce, miei piccoli figli, è la sola via che ho tracciato per voi, perché è quella che,col Figlio Gesù, la vostra Mamma per prima ha percorso. Percorretela senza paura, perché sarete condotti per mano da Me, rincuorati dal mio affetto di Mamma. Percorretela con Me, nel mio Cuore Immacolato; accanto alla vostra croce sentirete così la presenza della Mamma che vi conforterà e vi aiuterà. Questa via deve essere percorsa da voi, perché solo così potrete essere in tutto simili a mio Figlio Gesù. Mio compito è quello di rendervi in tutto simili a Lui. Dopo avervi distaccati da tutto per essere pronti a fare la volontà del Padre, dopo avervi resi solo bambini per farvi Sacerdoti secondo il Cuore di Gesù, è giunta l'ora in cui siete chiamati a salire con Lui il Calvario. È l'ora del Calvario, questa, per la mia Chiesa, per il Santo Padre, per tutti i Sacerdoti che vogliono essere fedeli a mio Figlio e al Vangelo. Ma è anche, figli prediletti, la vostra ora più bella, per la quale da tanto Io stessa ho preparato ciascuno di voi. Dite con Me: "Sì, Padre, la tua volontà sia fatta". Anche se questa è l'ora delle tenebre, voi siete da Me chiamati a riflettere la luce del volere e del disegno del Padre. Sarete chiamati a dare testimonianza della paternità e dell'amore misericordioso di Dio. Questa è dunque la vostra ora e per questo perciò vi chiamo solo alla preghiera, alla sofferenza, alla vostra totale immolazione. Dimenticate ogni altra preoccupazione ed affidatevi a Me, ed assecondate con il vostro grande amore il disegno del mio Cuore Immacolato ».

25 aprile 1975. Festa di San Marco Evangelista. Non addoloratemi con il vostro dubbio.

«Figlio mio amatissimo, ormai hai quasi completato l'Opera che ti ho affidato. Rifugiati ora nel mio Cuore Immacolato: qui ti voglio per rafforzarti e preservarti nel momento della terribile prova. Figli miei prediletti, Sacerdoti consacrati al mio Cuore: ascoltate ancora la voce della vostra Mamma che dolcemente vi ammonisce, perché possiate prepararvi ai grandi avvenimenti che incombono sul mondo. Siate veramente solo miei, datevi a Me senza riserve. Dopo che vi siete consacrati al mio Cuore Immacolato non vi sia in voi altra preoccupazione se non quella di lasciarvi guidare da Me, come bambini. Non pensate più al vostro passato. C'è fra voi chi pensa ancora al proprio passato, risente il dolore di tante ferite, che Io ho guarito ed è come frenato nel darsi completamente a Me. E' frenato da questo pensiero: possibile che Io - dopo tutte le mie debolezze e infedeltà - sia veramente scelto e prediletto dalla Mamma del Cielo? Oh, figli miei! Il mio Cuore trabocca di tenerezza per voi perché siete piccoli, deboli, perché talvolta siete caduti, perché vi sentite tanto fragili. Voi, miei piccoli figli, da soli non potreste mai superare ciò che vi attende: è per questo che vi voglio racchiudere nel mio Cuore Immacolato. Io stessa sarò così la vostra sicurezza e la vostra difesa. C'è fra voi chi è ancora preso dalla tentazione del dubbio, della critica. Dopo quanto ho fatto per voi! Non addolorate il mio Cuore col vostro dubbio, con la vostra incredulità. Non avete ancoraimparato a lasciarvi guidare da Me? Superate questa tentazione con la preghiera. Voglio dai miei Sacerdoti solo preghiera e fiducia in Me. Ogni momento che non è passato da essi con Me e nel più completo abbandono, è come perso per loro e sottratto a Me stessa: e questo molto addolora il mio Cuore materno. È giunto il momento in cui dei miei figli Sacerdoti si preparano a mettersi pubblicamente contro mio Figlio, e Me stessa, contro il Papa e la Chiesa. Allora non potrò più riconoscerli come miei figli; scenderò dal Cielo Io stessa per mettermi alla testa della schiera dei miei figli prediletti, e abbatterò le loro trame. Dopo un grande rivolgimento e la purificazione della terra, il mio Cuore Immacolato canterà la sua vittoria nel più grande trionfo di Dio. Per questo momento, Sacerdoti miei prediletti, ad uno ad uno vi ho chiamati da ogni parte del mondo e vi ho preparato. Non è più tempo di dubbi ed di incertezze: questo è il tempo della battaglia. Ciascuno di voi si lasci da Me racchiudere nel mio Cuore Immacolato». 

7 giugno 1975. Festa del Cuore Immacolato di Maria. Rispondete al mio supremo appello.

«Torna a scrivere quanto Io stessa detto al tuo cuore di bimbo prescelto dal mio Cuore Immacolato. Sii sempre più docile e ubbidiente al tuo Direttore spirituale: affidati a lui completamente. Io gli darò la luce necessaria, perché comprenda quanto desidero da lui per i miei disegni. Non temere, figlio mio amatissimo. Perché ti turbi e talvolta perdi la tua pace? Tu sei sempre nel mio Cuore Immacolato; vivi abitualmente racchiuso nel mio Cuore di Mamma; ne senti tutta la serenità, tutta la tenerezza che prova per te. Vivi, figlio, perché Io possa effondere su di te tutta la tenerezza del mio Cuore Immacolato e Addolorato. Non hai ancora compreso che Io voglio fare di te la personificazione della tenerezza di questo mio Cuore di Mamma? Chiunque ti guardi, ti ascolti, ti passi accanto, deve poter sentire scendere nel suo animo un tocco di questo mio soprannaturale profumo, della tenerezza che il Cuore della Mamma prova verso tutti i suoi figli. Per questo ti voglio veramente distaccato da tutti. Non cercare altre voci e altri appoggi. Non senti che Io stessa ti parlo e ti conduco? Il mio Cuore Immacolato sarà il solo tuo conforto, e da questo Cuore ti verrà ogni incoraggiamento. Per il resto lascia fare a Me. Questa è solo Opera mia e nessuno la toccherà, perché di essa sono gelosa della stessa gelosia di Dio. Questa Opera è voluta da Me per il grande trionfo di Dio e per la definitiva sconfitta di Satana. Non turbarti se senti che, qua e là, sorgono movimenti ispirati da anime cui Io mi rivelo: tutto fa parte di un mio grande disegno. Per questo ogni cosa deve restare al suo posto. Il tuo posto è il Movimento Sacerdotale Mariano. Per mezzo dei miei Sacerdoti, un numero sterminato di laici tornerà a consacrarsi al mio Cuore, ad affidarsi completamente a Me. Con semplicità, senza organizzazioni: si diano tutti a Me come il bimbo si dà tutto alla propria Mamma. Figli miei, è già iniziata la battaglia e vi chiedo solo di rispondere al mio supremo appello. Siatesolo Sacerdoti miei; siate solo Sacerdoti di preghiera. Non perdete altro tempo, che per voi è troppo prezioso il tempo che vi resta. Recitate sempre e bene il santo rosario. Vivete e diffondete il Vangelo di mio figlio Gesù. Pregate, aiutate e difendete il Vicario di Cristo: il Papa. Siate poveri, siate piccoli, siate umili: siate solo i miei piccoli figli che formano una corona di amore attorno al mio Cuore Immacolato e Addolorato. Oggi, ad uno ad uno, vi benedico, vi abbraccio e vi racchiudo in questo mio Cuore. Mai, neppure per un istante, sentitevi soli e senza di Me. Figli consacrati al mio Cuore, sono la vostra Mamma, che oggi vi fa il dono della sua abituale presenza accanto a ciascuno di voi».

9 luglio 1975. La vostra croce più pesante.

«Quante volte ti ripeto: resta sempre nel mio Cuore e non temere di nulla. Non preoccuparti mai, neppure del mio Movimento; da te voglio solo la preghiera, la sofferenza, il più totale abbandono in Me. In questi giorni non ti ho voluto mettere alla prova. Sei così piccino e sei così tutto mio, che la Mamma non può lasciarti solo neppure per un istante. So quanto mi ami: so che ormai ogni tuo respiro è un grande atto di amore verso di Me. Ma ho voluto farti provare solo una piccola goccia della grande amarezza che sommerge il mio Cuore di Mamma a motivo di tanti miei poveri figli Sacerdoti che Satana ormai si è completamente presi.

Poveri figli miei, quanta pena mi fanno! Sacerdoti di mio Figlio e che in mio Figlio ormai più non credono e continuamente lo tradiscono. Sacerdoti chiamati ad essere Ministri della Grazia e che ormai abitualmente vivono nel peccato: la loro vita è una catena ininterrotta di sacrilegi. Sacerdoti mandati ad annunciare il Vangelo di salvezza e che ora essi sono divenuti propagatori dell'errore. Sacerdoti per salvare molte anime e quante, quante anime conducono sulla strada della perdizione! E questa l'ora in cui veramente l'abominio della desolazione è entrato nel tempio santo di Dio. Non più sale della terra, ma sale senza sapore, sale corrotto e nauseante, buono solo ad essere sparso per terra per essere calpestato da tutti. Non più luce sul candeliere, ma tenebra che rende più oscura la notte. Tutti questi miei poveri figli Sacerdoti sono ammalati, perché caduti sotto il dominio di Satana.

E come può, figlio mio prediletto, il mio Cuore Immacolato non essere sommerso da un mare sconfinato di dolore? Che dovete fare voi, Sacerdoti del mio Movimento, voi figli prediletti del mio Cuore Addolorato, per la salvezza di tutti questi miei figli Sacerdoti, che sono tanto ammalati e così bisognosi del mio aiuto materno? Aiutateli, senza mai giudicarli. Amateli sempre. Non condannateli; non spetta a voi fare questo. Amateli con la vostra sofferenza, con la vostra testimonianza, col vostro buon esempio.Siate loro di esempio nel difendere anche esteriormente la vostra dignità: non venga da voi mai abbandonato l'abito ecclesiastico, ubbidendo in ciò alla volontà più volte manifestata dal Vicario di mio Figlio, il Papa. Pregate per loro: occorre una grande forza di preghiera per ottenere dal Cuore di Gesù che questi miei poveri figli si convertano e si ravvedano.

Voi siete da Me scelti per il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Ma questo trionfo incomincerà con la salvezza di tanti miei poveri figli Sacerdoti che si sono smarriti. Formate una incessante catena di preghiera e di amore per chiedere la loro salvezza e perché il mio Cuore Immacolato diventi soprattutto per essi il più sicuro rifugio. Soffrite: col Papa, coi Vescovi, coi Sacerdoti fedeli. E la croce che Gesù vi domanda oggi di portare: vivere accanto a fratelli Sacerdoti che non credono più, che non vivono più, che tradiscono il Vangelo, che sono servi infedeli e restano tuttavia nella Chiesa per essere ministri di questa infedeltà. Questa per voi è la croce più pesante, ma rientra in un mio più grande disegno. Gli avvenimenti decisivi sono ormai iniziati, e questo che voi vivete è il principio. Dovrà ancora approfondirsi e aggravarsi questo scandalo. Dovrete essere chiamati sempre più a soffrire, perché questa vera apostasia dal Vangelo diventerà un giorno generale nella Chiesa, prima della purificazione liberatrice. Per questo non guardate più al tempo; non contate neppure i tempi del mio trionfo. Vivete solo abbandonati e fiduciosi, come i miei piccoli bimbi sul mio Cuore Immacolato».

24 luglio 1975. Sereno in questo tuo riposo.

«Entra, figlio mio amatissimo, nel mio Cuore Immacolato: qui è il luogo del tuo riposo. Questi giorni passali sempre con Me, in mia compagnia. Anche per quest'anno ti ho voluto qui: in mezzo a questi miei piccoli bimbi, umanamente un po' fragili e più bisognosi e, per questo, più cari al mio Cuore. Sii solo e sempre il mio bimbo, bisognoso di tutto, che ama ricevere con semplicità da Me ogni cosa. Questo mio modo di parlarti potrà suscitare meraviglia nei grandi, ma d così naturale e semplice per i miei bambini. Il sole, il mare, la natura: tutto è dono per te del tuo Padre Celeste; tutto è stato santificato dalla presenza e dalla gioia del mio Figlio Gesù. Nei momenti di sconforto quanto ha confortato il Cuore di mio Figlio questa natura quasi prostrata ai Suoi piedi: il sole con la sua luce, la dolce campagna di Galilea con i suoi fiori, con i suoi canti, con le messi calde e biondeggianti, il dolce specchio del grande lago.

Ogni cosa si è come fatta voce alla grande preghiera di mio Figlio Gesù, alla sua ardente sete di solitudine, al suo naturale desiderio di vivere in compagnia con il Padre. Quanti oggi, su queste spiagge, vivono dimentichi di Dio, immersi in un nuovo paganesimo e Lo offendono, ingrati, di questo suo grande dono. Ma qui, in questi stessi luoghi, dei miei bimbi Lo amano e Lo consolano. La tua presenza, figlio, deve essere come una riparazione. Deve essere perciò una presenza di amore e di preghiera, di vita con Me. Cosi è oggi la presenza nel mondo dei Sacerdoti del mio Movimento, consacrati al mio Cuore Immacolato: è da Me offerta al Padre quale segno di riparazione. Per questo quanto più aumenterà il peccato, tanto più crescerà il loro amore a Dio; quanto più il fango sommergerà ogni cosa, tanto più sarà limpida e splendente la loro purezza; quanto più diffusa sarà l'apostasia, tanto più eroica sarà la loro testimonianza di fede fino al sangue.

E cosi che saranno segno di riparazione: per il loro amore, per la loro fedeltà, per la loro purezza. E sarà per questi miei piccoli figli, consacrati al mio Cuore, che il male non prevarrà. Anzi sarà alla fine sconfitto. Per questo scopo sono stati tutti da Me scelti e preparati per questa grande purificazione della terra. Da questo luogo tutti benedico con grande effusione di grazie, con il tuo Direttore spirituale che ti ho messo a fianco e che sempre più faccio strumento docile nelle mie mani per i miei disegni, con tutti questi miei piccoli bimbi che ti fanno compagnia. Prega, riposa, lavora, ama: anche questi tuoi giorni fanno parte di un mio grande disegno su di te. Entra allora sereno in questo tuo riposo».

29 luglio 1975. Ecco la serva del Signore.

«Guarda, figlio, al bene che la Mamma ti vuole. Ormai ti sei abituato a fare con Me ogni cosa: senti come ogni momento ti conduco a fare quanto Io desidero da te. E il Cuore della Mamma che ti porta; qui senti ormai cessata ogni tua preoccupazione. Sacerdoti da Me prediletti: vi voglio così a Me tutti abbandonati. Non pensate più a voi stessi, non preoccupatevi di nulla, lasciatevi tutti portare da Me. Ho bisogno solo della vostra fiducia, mi occorre solo il vostro completo abbandono. Satana teme solo questo: l'esercito dei Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato e completamente a Me abbandonati. Sa che con essi Io stessa ho raccolto il guanto di sfida che ha osato ancora lanciare a mio Figlio e sente ormai vicina la sua sconfitta. Al suo rinnovato gesto di superbia e di ribellione, che ha ormai sedotto l'umanità intera, Io ancora ripeterò per mezzo dei miei piccoli bimbi: "Ecco la serva del Signore: si faccia di Me secondo la tua parola". Ed avverrà allora la definitiva sconfitta di Satana e dei suoi molti seguaci, con il trionfo, nel mio Cuore Immacolato, dei miei piccoli figli. Non domandate mi quando avverrà, perché questo trionfo Io l'ho già iniziato».