MaM
Messaggio del 2 ottobre 2003:Cari figli, datemi il vostro cuore totalmente. Lasciate che vi guidi verso mio Figlio che vi dà la vera pace e la vera felicità. Non permettete che vi abbagli la falsa luce che vi circonda e che vi si offre! Non permettete che satana vi domini con la falsa luce e felicità. Venite da me. Io sono con voi. Mirjana dice : Mentre la Madonna mi dava questo messaggio ha visto nei suoi occhi le lacrime per tutto il tempo.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1988

Dongo (Como), 1 gennaio 1988. Festa di Maria Santissima Madre di Dio. Illuminate la terra.

«Oggi guardate alla vostra Mamma Celeste e tutti la invocate per ottenere il grande dono della Pace. Con la solennità della mia divina Maternità incominciate questo nuovo anno, che è dedicato ad una mia speciale venerazione, perché è stato a Me consacrato. C'è un profondo desiderio del mio Cuore Immacolato che oggi voglio rivelare a voi, miei piccoli bambini che, con la vostra consacrazione, vi siete completamente a Me affidati.

- Anzitutto vi confido la mia profonda amarezza nel vedere come, da molti figli della Chiesa, finora questo anno mariano è stato passato nella più grande aridità. Mentre sono profondamente grata al mio Papa Giovanni Paolo II, per il modo con cui ricorda a tutti il dono di questo anno a Me consacrato, devo esprimere anche la mia interiore sofferenza di fronte all'atteggiamento di completa indifferenza tenuto da parte di tanti vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli. In quante diocesi non si è fatto ancora nulla di quanto è stato stabilito per vivere bene questo anno a Me consacrato con il favorire le pratiche di pietà verso di Me, l'incontro nei miei Santuari, ove è possibile acquistare anche la speciale indulgenza giubilare! Il mio Avversario, che in questi giorni si è scatenato con particolare violenza, fa di tutto perimpedire che questo anno porti ad un generale rinnovamento di devozione e di preghiera verso di Me. Le forze dell'ateismo e della massoneria, che si sono introdotte fino ai vertici della Chiesa, si sono coalizzate per boicottare, in maniera subdola e nascosta, questo anno mariano. Un velo di tenebra si è disteso sulla Chiesa e la parola del mio Papa cade sempre più in un immenso deserto.

- Poi affido il mio materno volere a voi, che siete i miei figli docili ed ubbidienti, perché ascoltate la mia voce e fate parte della mia schiera vittoriosa. Vi domando di riparare alla indifferenza e ad una così grande mancanza di corrispondenza da parte di tanti miei figli, con il vivere, con maggiore generosità e con un particolare impegno, la seconda metà di questo anno mariano. Vi chiedo di rispondere alla mia rinnovata domanda di consacrazione. Fate spesso e soprattutto vivete la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Portate il maggior numero possibile di sacerdoti, religiosi e fedeli a fare questa consacrazione da Me voluta e ripetutamente domandata anche ai vostri giorni. Moltiplicate i vostri Cenacoli di preghiera. Pregate di più; pregate con Me; pregate con la recita del santo Rosario. Desidero che le famiglie cristiane si consacrino al mio Cuore Immacolato e diventino Cenacoli di preghiera, di amore e di vita con Me. I Sacerdoti del mio Movimento raccolgano i fedeli a loro affidati nei Cenacoli di preghiera, perché durante questo anno, mi è necessaria una grande forza di intercessione e di riparazione per portare a compimento il disegno che la Santissima Trinità ha affidato al mio Cuore Immacolato.

- Infine vi prometto di accogliere il vostro filiale omaggio e di benedire questo tempo che mi è stato affidato. Durante questo anno sentirete la mia presenza farsi più forte e straordinaria. Incominceranno a compiersi i grandi avvenimenti a cui vi ho preparato.

Per questo oggi vi invito a lasciarvi penetrare dal mistero della mia divina ed universale maternità. Andate avanti nella fiducia e nella speranza. La Mamma Celeste vi porta a vivere dentro il cuore della vita di Dio e vi fa strumenti della sua Pace. Così siete pronti al compito che vi affido: Andate e illuminate la terra in questi giorni di densa oscurità. Allora, per mezzo di voi, il grande arcobaleno della riconciliazione dell'umanità con Dio potrà sorgere ad avvolgere di nuova Luce tutto il mondo».

Porto Alegre (Brasile), 2 febbraio 1988. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio. In voi Io sono glorificata.

«Camminate con Me, figli prediletti, mentre porto fra le braccia il mio Bambino Gesù al Tempio della sua luce e della sua gloria. Lasciatevi condurre anche voi fra le mie braccia materne con umiltà, con docilità e con mansuetudine. Io vi conduco al Tempio del Signore. Io vi porto alla piena manifestazione della sua luce e della sua gloria.Questi sono i tempi della vostra piena manifestazione. Sono giunti i giorni della vostra pubblica testimonianza. Mostratevi a tutti come i piccoli bambini a Me consacrati e come i grandi apostoli della vostra Mamma Celeste in questi ultimi tempi. È giunta l'ora in cui Io voglio essere glorificata in voi, davanti alla Chiesa ed al mondo.

- Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce della fede. Accogliete con umiltà la Parola di Dio; meditatela nella mente; custoditela nel cuore; vivetela nella quotidiana esistenza. La Divina Scrittura, soprattutto il Vangelo di Gesù, sia la sola luce che vi illumina in questi tempi di oscurità. Credete al Vangelo; vivete il Vangelo; annunciate il Vangelo nella sua integrità. Contro gli errori che si diffondono; contro il grande tradimento operato da tanti miei figli, che hanno dilaniato il Vangelo di Gesù per mezzo di umane, razionalistiche e naturali interpretazioni, oggi siate voi, miei prediletti, solo Vangelo vissuto e predicato alla lettera. Così, per mezzo di voi, torna a risplendere la luce della fede ed in voi Io sono glorificata.

- Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce dell'amore. Amate con il palpito del mio Cuore Immacolato la Santissima e divina Trinità. Amate il Padre che vi circonda della sua tenerezza, vi porta fra le sue braccia e sempre vi assiste con la sua Provvidenza. Amate il Figlio che si è fatto vostro fratello e vi ha donato un cuore nuovo ed uno spirito nuovo, affinché possiate diventare voi stessi espressione vissuta del suo divino amore. Gesù da voi attende solo amore. Amate lo Spirito Santo, che dimora in voi per portarvi alla perfezione della carità e vi si comunica con i suoi sette santi Doni perché possiate diventare oggi forte testimonianza di amore. Poi amate, con il cuore stesso di Gesù, tutti i vostri fratelli, specialmente i più poveri, i peccatori, i lontani, gli ammalati, i feriti, i colpiti, gli emarginati, i deboli, i più piccoli. Allora, in questi giorni di violenza e di odio, di egoismo sfrenato e di aridità, fate scendere sull'immenso deserto del mondo la rugiada celeste della divina misericordia. Così, per mezzo di voi, torna a risplendere la luce dell'amore ed in voi Io sono glorificata.

- Mi glorifico in voi se camminate con Me nella luce della santità. Perché, in questi tempi, Io mi rendo presente fra voi in maniera nuova, continua e straordinaria? Perché questi sono i tempi del dominio del mio Avversario, il Dragone rosso, Satana, l'antico serpente a cui Io schiaccerò la testa. Sotto il peso del suo dominio aumentano per voi le prove e le sofferenze, le ferite e le cadute e così si fa più grande per tutti il pericolo di perdersi. Allora Io mi manifesto a voi, in maniera straordinaria, per invitarvi alla fiducia, alla speranza, a rifugiarvi in Me con il vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.

Ormai la mia presenza si fa ancora più forte quanto più si avvicina la mia vittoria nella definitiva sconfitta di Satana. Per questo invito tutti a guardare a Me con fiducia e con grande speranza. Il Signore mi manda a voi per portarvi la Sua salvezza. Ringraziatelo di questo dono ed accoglietelo con umiltà e gratitudine. Io vengo come annuncio della Sua vittoria. Io sono inviata a preparare la strada al glorioso ritorno di Gesù. Camminate nella mia luce e diventate gli apostoli della vostra Mamma Celeste in questi ultimi tempi.Diffondete ovunque il profumo della mia presenza e della mia tenerezza materna. Con gioia tutti vi benedico».

Recife - Pernambuco (Brasile), 17 febbraio 1988. Mercoledì delle Ceneri e inizio di Quaresima. Convertitevi e tornate al Signore.

«Da questa terra, dal mio Avversario tanto insidiata, dove, soprattutto in questi ultimi giorni, molti miei figli sono diventati strumenti del dominio di Satana, che seduce tutte le nazioni della terra con la coppa della impurità e della lussuria, Io vi rivolgo il mio rinnovato e preoccupato invito alla conversione. Convertitevi e tornate al Signore sulla strada del pentimento sincero e della personale confessione, ai Sacerdoti, dei vostri peccati. Convertitevi e tornate al Signore sulla strada di un consapevole e serio proposito di fuggire il peccato e di stare lontani da ogni occasione che vi possa portare a cadere nel peccato. Convertitevi e tornate al Signore sulla strada della mortificazione dei sensi, della penitenza e del digiuno. Inizia oggi la quaresima di questo anno mariano: un periodo in cui la Chiesa sollecita tutti a compiere opere di carità e di penitenza. Io, vostra Mamma Celeste, oggi vi invito a vivere bene il tempo quaresimale di questo anno a Me consacrato. Sta per giungere al termine il periodo di tempo, concesso dal Signore alla umanità, per la sua conversione. Allora assecondate la mia voce preoccupata che vi sollecita a fare quanto ora Io vi domando per la salvezza di tutta l'umanità.

- Anzitutto voglio che in ciascuno di voi si faccia più forte l'impegno di vivere nella Grazia di Dio, rinunciando a Satana ed alle opere cattive, al mondo ed alle sue numerose seduzioni. Camminate sempre sulla strada della purezza, dell'amore e di una più grande santità.

- Poi vi domando opere personali di mortificazione e di penitenza. Offrite al mio Cuore Immacolato ogni giorno una corona formata da tante piccole e nascoste mortificazioni, compiute per la salvezza di tanti vostri fratelli che vivono abitualmente nel peccato e si trovano sotto la schiavitù di Satana.

- Infine vi chiedo di allontanarvi da tutto ciò che può contaminare la purezza del vostro cuore e la castità della vostra vita. Non partecipate a spettacoli profani. Non perdete tempo davanti alla televisione, che è lo strumento più forte in mano al mio Avversario, per diffondere ovunque la tenebra del peccato e della impurità.

La televisione è l'idolo, di cui si parla nella Apocalisse, costruito per essere adorato da tutte le nazioni della terra, e a cui il Maligno dona forma e movimento, perché diventi, nelle sue mani, un terribile mezzo di seduzione e di perversione. Se fate quanto oggi vi domando, deponete nelle mie mani una potente forza di intercessione e di riparazione.

Così posso presentarmi davanti al Trono del Signore grande e terribile, giusto e santo, ad implorare per voi la sua divina misericordia: - Perdona, o Signore, l'iniquità del tuo popolo che ti sei acquistato a prezzo del tuo preziosissimo Sangue -. E prima che il tempo che vi è concesso per la conversione finisca, già potrete vedere i segnidel trionfo dell'amore misericordioso di Gesù nei primi straordinari interventi del Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste».

San Paolo - Itaici (Brasile), 25 febbraio 1988. Esercizi spirituali, sotto forma di Cenacolo, coi Sacerdoti e fedeli del M.S.M. di tutto il Brasile. Il mio materno messaggio.

 «Come il mio Cuore tanto addolorato viene consolato, in questi giorni, da voi miei prediletti e figli a Me consacrati, venuti da tutte le parti di questa così grande nazione! Io sono sempre presente fra voi, come lo ero con gli apostoli e i discepoli nel Cenacolo di Gerusalemme. Io mi unisco alla vostra preghiera. Io partecipo ai momenti della vostra fraternità. Da questo Cenacolo oggi Io voglio rivolgere il mio materno messaggio a tutto il Brasile, questa terra dal mio Avversario tanto insidiata, ma dalla vostra Mamma Celeste tanto amata e protetta.

- Il mio Cuore è afflitto da grande dolore, per la situazione in cui si trova qui la mia Chiesa. Essa è interiormente divisa; è minacciata dalla perdita della vera fede; molti errori si diffondono al suo interno. Causa di questa situazione sono i Pastori che non sono più uniti al Papa. La loro sola preoccupazione è esclusivamente rivolta verso i problemi sociali e si dimentica che Gesù è morto sulla Croce ed è risorto per ottenervi il grande dono della Redenzione e per salvare le anime. Così viene sempre più diffuso l'insegnamento della teologia della liberazione, che è un vero tradimento di Cristo e del suo Vangelo. Vescovi e Sacerdoti della Santa Chiesa di Dio tornate ad una piena unione con il Papa; tornate ad insegnare la Verità, che Gesù vi ha rivelato, con coraggio e con fedeltà. Predicate il Vangelo nella sua integrità e prendetevi cura del gregge che vi è stato affidato. Lo scisma e l'apostasia minacciano oggi la Chiesa che vive in questa vostra Nazione.

- Il mio Cuore è addolorato per il grande pericolo che corre la vostra Patria a causa della diffusione della violenza e dell'odio, del male e della immoralità. In nome di un falso modo di intendere la libertà, oggi vengono permessi e giustificati anche i più gravi disordini morali. La impurità è esaltata e diffusa attraverso i mezzi di comunicazione sociale e così un velo di tenebra è sceso ad oscurare re le anime di tanti miei figli. Se non ci sarà un generale ritorno al Signore, sulla strada della conversione e della penitenza, un grande castigo potrà colpire presto questa vostra Nazione.

- Voglio dirvi che oggi il mio Cuore Immacolato è consolato dalla vostra risposta di consacrazione e di preghiera. Portate il maggior numero dei miei figli alla consacrazione al mio Cuore Immacolato, da Me voluta e richiesta. Voi, che avete partecipato a questo Cenacolo, diventate gli Apostoli della consacrazione al mio Cuore Immacolato in tutto il Brasile.

Moltiplicate i Cenacoli di preghiera. Soprattutto diffondete i Cenacoli familiari, come una grande rete di salvezza. Allora voi diventate i raggi di luce, che scendono dal mio Cuore, per illuminare tutto il Brasile in questi giorni di densa oscurità. Voi diventate i segni del mio materno trionfo. Voi siete glistrumenti della mia vittoria. E per mezzo di voi, che mi avete risposto, la Mamma Celeste porterà alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria il dono della salvezza e della pace».

San Marco (Udine), 22 marzo 1988. La gloria di Maria.

«Con quale gioia ho accolto l'atto della consacrazione al mio Cuore Immacolato, in questo giorno del tuo compleanno! Ho preso il tuo cuore e l'ho portato ancora più dentro nel mio materno giardino e l'ho deposto nella fornace ardente di amore del Cuore divino di mio figlio Gesù. Questo tuo cuore ormai tutto ci appartiene e vogliamo fare di esso uno strumento perfetto del nostro purissimo amore.

Ti domando di amare sempre di più. Ama ogni giorno, in ogni momento della tua vita. Nulla turbi la purezza e la intensità del tuo amore. Ama la santissima e divina Trinità, glorificando il Padre, imitando il Figlio, accogliendo il Dono dello Spirito. Ama, con il Cuore divino di Gesù, tutti i tuoi fratelli, specialmente i più piccoli, i più poveri, gli ultimi, i disperati, gli emarginati, i peccatori. Sii tu il raggio luminoso del mio amore materno e misericordioso. Ama i tuoi fratelli Sacerdoti, specialmente i più deboli, i più fragili, quelli che cadono, quelli che sono imprigionati dalle catene delle passioni, specie dell'orgoglio e della impurità. Per loro immolati ogni giorno nel silenzio, nel nascondimento, nella umiltà, nella docilità.

Diventa la dolce e mansueta vittima, da Me immolata, per il bene e per la salvezza di tutti i Sacerdoti. Ama sempre, senza stancarti mai. Ogni cosa sia fatta da te solo per amore. Il cammino che devi fare per Me, per amore. La Croce che devi portare, per amore. Il lavoro pesante che ti tocca compiere, per amore. I Cenacoli che porti avanti, per amore. I Paesi che attraversi, per amore. I continenti lontani che raggiungi, per amore. La preghiera intensa che ti chiedo, per amore. La sofferenza che ogni giorno ti domando, per amore. La stanchezza che ti prende, per amore. La sfinitezza che ti prostra, per amore. I tuoi limiti che ti mortificano, per amore. I difetti che ti accompagnano, per amore.

Tutta la tua vita che mi doni, per amore. Soltanto allora sarai quaggiù la gloria di Maria. Soltanto allora potrai adempiere alla missione che Io ti ho affidato e farai fiorire nella tua persona, nella tua vita e nella tua opera il giardino delle mie più grandi e straordinarie meraviglie. Col mio Papa, con tutti i Sacerdoti miei prediletti, con i figli a Me consacrati, ti benedico con amore e con gioia».

Dongo (Como), 31 marzo 1988. Giovedì Santo. I Giovanni di Gesù eucaristico.

«Sacerdoti miei prediletti, oggi è la vostra festa. È il giorno che ricorda l'ultima Cena, l'istituzione della Eucarestia e del nuovo Sacerdozio nel Cenacolo di Gerusalemme. È la vostra festa, perché spiritualmente nel Cenacolo eravate presenti anche voi, a cui è stato partecipato il Sacerdozio ministeriale di Gesù. Sono la Mamma di voi Sacerdoti, perché da Gesù mi siete stati affidati, in maniera particolare, nella persona del vostro fratello Giovanni. Entrate oggi nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato. Apritemi la porta della vostra casa sacerdotale, perché vi possa entrare come Mamma che vi ama, vi forma e vi conduce, assecondando ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

Dongo (Como), primo aprile 1988. Venerdì Santo. Ecco tua Madre.

«Figli prediletti, accogliete oggi il dono supremo di mio figlio Gesù che sta per morire sulla Croce. Ecco tua Madre. In questo momento Io mi trovo sotto la sua Croce, trapassata da una spada di dolore. Ho visto mio Figlio salire l'erta del Calvario, schiacciato sotto il peso della Croce; il capo ferito dalla corona di spine; il corpo ridotto dalla flagellazione tutto una piaga; il volto sfigurato dal sangue e dal dolore; i suoi occhi velati dal pianto; il suo Cuore oppresso dal peso della ingratitudine e della mancanza di amore. Ho sentito i colpi dei chiodi che gli hanno trapassato le mani ed i piedi; il forte urto della Croce nel terreno che lo ha fatto trasalire di dolore; i gemiti del suo corpo crocifisso nelle ultime ore della sua sanguinosa agonia. Ora sono sotto la Croce e sono schiacciata sotto il peso delle bestemmie e delle urla di odio e di cattiveria disumana di coloro che assistono alla sua esecuzione. Raccolgo nel calice materno del mio Cuore Immacolato ogni goccia del suo patire, la sua grande sete, il perdono al ladrone pentito, la preghiera per coloro che lo crocifiggono, il sentirsi abbandonato anche da Dio, il suo gesto di filiale affidamento al Volere del Padre.

Ma qualche istante prima che il Suo Cuore divino si chiuda alla vita terrena, si apre al suo ultimo dono: Ecco tua Madre. Così sono diventata Madre di tutta l'umanità redenta da mio Figlio. Sono vera Madre di tutti voi. Il sepolcro nuovo, che lo accoglie ormai morto, si trasforma nella culla in cui tutti voi nascete alla vita. Ricevete con amore questo suo ultimo dono, figli prediletti, perché, accanto alla culla in cui voi siete rinati, vi è la presenza della Madre che Gesù vi ha donato.

Accoglietemi nella vostra vita, perché vi possa aiutare a percorrere lo stesso cammino, su cui Gesù vi ha preceduto. Apritemi le porte della vostra casa sacerdotale, perché possa abbellirla ed ornarla di santità e di purezza. Vivete assieme a Me ogni giorno, per essere confortati nel portare la vostra Croce e nel seguire Gesù fino al Calvario. Lasciatevi formare da Me, se volete che la vostra vita sacerdotale venga profumata dal fiorire di tutte le virtù. Nel venerdì santo di questo anno mariano, comprendete tutta la preziosità del dono che Gesù vi ha fatto, quando si è aperto a dirvi quelle parole che non dovete dimenticare mai più: ECCO TUA MADRE. E vivete sempre nella riconoscenza a Gesù per avervi fatto questo suo ultimo dono».

Dongo (Como), 2 aprile 1988. Sabato Santo. Nel dolore della Mia desolazione.

«È il sabato santo. È il giorno del mio grande dolore. È il giorno della mia incessante preghiera. Durante questo anno mariano, a Me consacrato, questo giorno coincide con il primo sabato del mese. Sono venuta dal Cielo a domandarvi di offrirmi i primi cinque sabati del mese. L'ho chiesto alla mia figlia Suor Lucia, quando si trovava nel Convento di Pontevedra, il 10 dicembre 1925. Ho domandato di trascorrere questo giorno in spirito di riparazione, per le offese che vengono recate alla vostra Mamma Celeste.

Perché, fra tutti i giorni della settimana, vi ho domandato di offrirmi il sabato? Per ricordare le ore dolorose, da Me trascorse, durante il solo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio. Il Corpo di Gesù giace morto, composto nel suo nuovo sepolcro, ed Io veglio, continuamente raccolta nel mio verginale dolore, in intima unione di fede, di amore e di speranza col Padre Celeste, che si china sulle ferite della mia indicibile attesa, con il bacio del suo divino conforto.

Oggi vi voglio tutti accanto a Me, Madre addolorata, per essere da voi consolata e per insegnarvi a pregare con fiducia, a soffrire con docilità, ad amare con purezza di cuore, a credere con incrollabile certezza, a sperare con eroismo, anche contro la evidenza delle cose. È il giorno in cui vi accolgo nel dolore della mia desolazione, e vi apro la porta, perché tutti possiate entrare nella sicura dimora della mia spirituale maternità. È il giorno, che è spuntato come un fiore, sull'eroismo del mio amore, del mio dolore, della mia fede e della mia sicura speranza. È il giorno del vostro nuovo riposo. Per questo vi invito ad offrirlo a Me, con la recita del santo Rosario, con la meditazione dei suoi misteri, con la confessione sacramentale e la comunione riparatrice, con il rinnovare il vostro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.

In questo modo potete riparare le offese che mi vengono recate e che fanno tanto soffrire il mio Cuore. Fra gli errori, che oggi si diffondono, vi sono anche quelli che toccano la persona e l'onore della vostra Mamma Celeste. Da alcuni si nega la mia Immacolata concezione e la mia pienezza di Grazia; da altri non si crede più al grande privilegio della mia perpetua verginità e della mia divina ed universale maternità. Mi si allontanano quei figli che di Me hanno particolare bisogno, come i bambini, i piccoli, i poveri, i semplici, i peccatori. Inoltre spesso vengono rimosse dai luoghi di culto anche le mie Immagini. Per riparare a queste offese, che vengono recate al Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste, Io vi domando di diffondere ancora oggi la devozione dei primi cinque sabati del mese.

L'ho domandata durante il primo periodo di questo vostro secolo; torno oggi a chiederla, mentre questo secolo volge al suo termine più doloroso. Se fate quanto vi domando la devozione verso di Me si diffonderà sempre più; allora Io potrò esercitare il grande potere che dalla Santissima Trinità mi è stato concesso. Così potrò preparare per tutta l'umanità la nuova era del suo completo rinnovamento, nel glorioso trionfo di mio figlio Gesù».

Dongo (Como), 3 aprile 1988. Pasqua di Resurrezione.

«Rallegratevi con Me. Gesù, che ho portato con ineffabile amore nel mio seno verginale, e durante nove mesi gli ho donato carne e sangue, per prepararlo alla sua nascita umana, è risorto.

Rallegratevi con Me. Gesù, che da bimbo ho stretto fra le mie braccia e a cui ho insegnato a fare i primi passi e che ho formato e cresciuto, come mamma amorevole e premurosa, è risorto.

Rallegratevi con Me. Gesù, che ho contemplato nella sua infanzia ed ho visto svilupparsi, secondo il ritmo della sua crescita umana, e farsi giovane durante la sua adolescenza, è risorto.

Rallegratevi con Me. Gesù, che ha subito l'incomprensione, la emarginazione, il persistente rifiuto delle autorità religiose, mentre veniva sempre più accolto e seguito dai piccoli, dai poveri, dagli ammalati e dai peccatori, è risorto.

Rallegratevi con Me. Gesù, che è stato abbandonato dai suoi discepoli, rinnegato, tradito, condannato a morte dal tribunale religioso, portato davanti a Pilato, flagellato, coronato di spine, condotto al patibolo e crocifisso, è risorto.

Rallegratevi con Me. Gesù, che è stato ucciso sulla Croce e deposto nel sepolcro, è risorto.

Figli prediletti, in questo giorno di Pasqua, rallegratevi con Me. Partecipate alla gioia ineffabile, che il mio Cuore Immacolato ha provato, quando mi sono visto, davanti agli occhi ancora cosparsi di lacrime, mio figlio Gesù nello splendore divino del suo Corpo glorioso. In quel momento per tutta l'umanità il dolore si è trasformato nella gioia, la tenebra nella luce, la cattiveria nella bontà, il peccato nella grazia, l'odio nell'amore, la morte nella vita, la giustizia nel trionfo della divina misericordia.

Rallegratevi con Me, figli prediletti, nel vivere insieme il mistero gioioso di questa Pasqua dell'anno mariano a Me consacrato. Oggi anche questa povera umanità, che è ancora chiusa nel sepolcro gelido del peccato, del rifiuto di Dio, dell'odio, della violenza, della guerra, della impurità e della iniquità, è chiamata ad uscire dalla sua tomba di tenebra e di morte.

Rallegratevi tutti con Me, perché, in questo giorno della sua Pasqua, vi annuncio che Gesù risorto ritornerà nello splendore divino della sua maestà e della sua gloria».

Dongo (Como), 1 maggio 1988. Offritemi i fiori profumati.

«Iniziate oggi il mese di maggio di questo anno mariano, a Me consacrato. Vi invito a passarlo con Me, in una più intensa comunione di vita con la vostra Mamma Celeste. I miei tempi sono giunti ed ora sto per uscire dal deserto, in cui mi trovo, per compiere i mieipiù grandi prodigi e per ottenere la mia annunciata vittoria. Per questo oggi ho bisogno di voi, figli prediletti. Voglio riflettere su tutto il mondo la luce del mio Cuore Immacolato, attraverso di voi, che vi siete completamente a Me affidati, con l'atto della vostra perfetta consacrazione.

Voglio agire per mezzo di voi. Voglio amare e salvare per mezzo di voi. Voglio manifestarmi a tutti e compiere il trionfo del mio Cuore Immacolato per mezzo di voi. Vi chiedo di passare questo mese in una profonda intimità di vita con Me. Offritemi i fiori profumati della vostra preghiera. Pregate di più; pregate con amore e con perseveranza; pregate con la preghiera del cuore. Tornate a raccogliere attorno a voi i fedeli, che vi sono stati affidati, per formare con la vostra Mamma Celeste un vero Cenacolo di incessante preghiera, che possa attirare sulla Chiesa e sul mondo il dono di una seconda Pentecoste.

Offritemi i fiori profumati della vostra fiducia. Il mio Avversario vi prova con la tentazione del dubbio e dello scoraggiamento. Questa è la subdola insidia che adopera sempre per fermarvi sulla strada della totale fiducia in Me. Quanti di voi si sono fermati a causa del dubbio, della incertezza e della incredulità! Tornate ad ascoltarmi con la purezza dei bimbi. Tornate a credermi con la semplicità dei poveri. Tornate a seguirmi con l'abbandono dei figli. Offritemi i fiori profumati del vostro amore. Amate di più. Amate con più grande intensità. Siate a tutti di esempio nel vivere il comandamento nuovo di mio figlio Gesù: "Amatevi fra voi come Io vi ho amato".

Non giudicate; non criticate; non condannate. Siate buoni, delicati e misericordiosi con tutti. Siate la rugiada della mia tenerezza materna che scende sul deserto dell'egoismo e dell'odio, della mancanza di amore e della aridità. In questi tempi Satana insidia molto anche questa mia Opera di amore, cercando di seminare divisione fra voi. Perciò vi invito tutti ad essere più docili e più umili, più ubbidienti e più uniti a questo mio piccolo figlio, che Io ho scelto come strumento per la diffusione del Movimento Sacerdotale Mariano in ogni parte del mondo. Allora i fiori profumati di preghiera, di fiducia e di amore, che voi mi offrite nel mese di maggio di questo anno mariano, saranno da Me accolti come il più gradito omaggio da parte di voi, miei piccoli figli ed apostoli coraggiosi, che Io ho scelto per il trionfo del mio Cuore Immacolato».