MaM
Messaggio del 25 gennaio 1993:Cari figli, oggi vi invito ad accettare e vivere i miei messaggi con serietà. Questi giorni sono i giorni in cui dovete decidervi per Dio, per la pace e per il bene. Che ogni odio e gelosia escano dalla vostra vita e dai vostri pensieri e che vi risieda soltanto amore per Dio ed il prossimo. Così, solo così sarete capaci di discernere i segni di questo tempo. Io sono con voi e vi guido verso un nuovo tempo, tempo che Dio vi dà come grazia per conoscerlo ancora di più Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Don Stefano Gobbi - Vacallo (Svizzera), 2 febbraio 1997. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio e vigilia del mio viaggio in sud America. Sulla via delle beatitudini.

«Contemplatemi nel momento in cui presento Gesù Bambino al Tempio di Gerusalemme. È così piccolo, tenue, fragile: sono solo quaranta giorni che è nato. Lo porto fra le mie braccia; lo stringo con amore al mio cuore; contemplo estasiata i suoi occhi, che mi guardano e mi avvolgono della sua luce divina. Così vengo io stessa portata da Lui sulla via delle Beatitudini.

Beati i poveri di spirito. Il Signore, Dio onnipotente e onnisciente, è tutto presente, quasi annientato, sotto le sembianze di questo mio piccolo Figlio. Nasce, fra tanta povertà, in una Grotta; viene deposto in una mangiatoia; vive i suoi primi giorni di vita in una dimora povera e disadorna. Ora lo conduco al Tempio del Signore, sostenuta dal mio castissimo sposo Giuseppe ed offriamo, per il suo riscatto, due piccole colombe, che è il prezzo stabilito per la povera gente.

Beati gli afflitti. Quando il mio Bambino mi viene ridato dal Sacerdote e deposto fra le mie braccia, il vecchio Simeone, illuminato dallo Spirito del Signore, svela alla mia anima che il suo disegno è soprattutto quello di un grande patire: "Ecco, Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori. Ed anche a te una spada trapasserà l'anima." (Lc. 2,33). Come Mamma vengo così a Lui associata sul cammino della afflizione.

Beati i miti. Contemplate in questo mio Bambino il riflesso della mansuetudine e della bontà. Le sue mani si aprono come divina carezza su ogni umano patire; i suoi occhi fanno scendere la Luce su ogni ombra di peccato e di male; i suoi piedi si formano per percorrere strade aride ed insicure a cercare i lontani, a trovare gli smarriti, a soccorrere i bisognosi, a guarire gli ammalati, ad accogliere i peccatori, a donare a tutti speranza e salvezza. Il suo Cuore batte con palpiti di divino amore, per formare i cuori di tutti alla mitezza ed alla compassione.

Beati i misericordiosi. Vedete nel Bambino che porto al Tempio della sua gloria l'Amore misericordioso del Padre fatto Uomo. Il Padre ha tanto amato il mondo da donargli il suo Figlio Unigenito, perché fosse salvato per mezzo di Lui. Allora nella fragile sembianza di questo Bambino contemplate la vittima scelta e preparata, che dovrà essere immolata per la vostra salvezza. È Lui che porta nel mondo l'Amore misericordioso del Padre. È Lui l'Amore Misericordioso che rinnova i cuori di tutti.

Beati i puri di cuore. Dio è presente nel mio Bambino Gesù. Il suo cuore è un cuore di un Dio. Ha assunto da Me la natura umana, ma la sua Persona è divina. Così il cuore che batte in questo Bambino è il cuore stesso di Dio. Vedete Dio nel Figlio che porto fra le mie braccia materne. Sentite il battito del cuore di Dio nel suo che pulsa ed imparate ad amare. La purezza del cuore nasce dalla perfezione dell'amore. Per questo solo chi ama può giungere alla purezza del cuore, e solo chi è puro di cuore può vedere Dio.

Beati i pacifici. Ecco a voi il Bambino che è la stessa Pace. Il suo nome è Pace. La sua missione è di portare la pace fra Dio e la umanità. Il suo disegno è di pacificare tutto il mondo. Lui solo può portare la pace e può rendere pacifico il cuore di tutti, chiamati a formare parte di una sola famiglia dei figli di Dio. Se lo rifiuta, il mondo non conoscerà mai la pace.

Beati i perseguitati a causa della giustizia. Vedete in questo Bambino la vittima, chiamata a percorrere la strada del rifiuto e della persecuzione. Da piccolo deve fuggire in esilio, perché Erode ordina che venga ucciso; da giovane vive in una povera casa ed è sottoposto ad umile e pesante lavoro; durante la sua pubblica missione è ostacolato, emarginato e minacciato, fino ad essere catturato, giudicato e condannato a morte.

È Lui il perseguitato ed il percosso che porta la guarigione a tutti. Per questo oggi, mentre lo porto fra le mie braccia al Tempio della sua gloria, guardo i suoi occhi, da cui traspare la luce di una beatitudine immensa. È Lui la sola beatitudine per voi. È Lui che vi indica la via delle beatitudini, che ciascuno deve percorrere per giungere alla salvezza ed alla pace. È il Verbo eterno del Padre, sotto le sembianze di questo piccolo Bambino, che vi traccia la via della Verità e della Vita. È il Figlio Unigenito in cui il Padre dall'eterno si compiace. È il Figlio della vergine Madre, che oggi porto al Tempio della sua gloria e a tutti vi ripeto: ascoltatelo. Sei ancora alla vigilia di un lungo e faticoso viaggio, che devi fare per Me in alcune Nazioni dell'America Latina, mio piccolo figlio.

Non temere del programma così pesante che ti hanno preparato. I miei Angeli di Luce ti sono accanto in ogni momento e, nella tua stessa debolezza, si renderà più manifesta la potenza della tua Mamma Celeste. Porta tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato, perché vi possa aiutare a percorrere il difficile cammino delle vostre beatitudini».