MaM
Messaggio del 25 marzo 1991: Cari figli, anche oggi vi invito a vivere la Passione di Gesù nella preghiera e nell'unione con Lui. Decidetevi a donare più tempo a DIO che vi ha dato questi giorni di grazia. Perciò, cari figli, pregate e in modo speciale rinnovate l'amore per Gesù nei vostri cuori. Io sono con voi e vi accompagno con la Mia benedizione e le Mie preghiere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi

3 aprile 1983. Pasqua di Risurrezione. Nulla turbi la vostra pace.

«Gesù è risorto, alleluia! La gioia che ha provato il mio cuore quando Gesù è entrato nella piccola camera ove mi trovavo e, nello splendore divino del suo Corpo glorioso, si è chinato a baciare la sua Mamma sul volto, mentre Io, adorandolo profondamente, cospargevo di lacrime di gioia i segni delle sue piaghe luminose, oggi la comunico a te e a tutti i tuoi fratelli Sacerdoti e miei figli prediletti: "Pace a te, pace a voi", vi ripeto con mio Figlio risorto. Nulla turbi questa vostra pace:

- non il mondo in cui vivete, ribelle a Dio, pervertito e in mano del maligno: Gesù ormai ha vinto il mondo;

- non la Chiesa oscurata e divisa, dove entra la idolatria e l'apostasia: Gesù ama la sua Sposa di amore divino, e più che mai le è vicino in questi momenti della sua purificazione;

- non gli avvenimenti che si succedono sconvolgenti, non le persecuzioni e le lotte fratricide, non il fuoco e il rosso flagello che già si sta rovesciando sul mondo. Gesù risorto è vivo fra voi.

Lui guida le vicende del mondo e della storia, secondo il disegno del suo Amore misericordioso, per la salvezza di tutti i suoi fratelli redenti. Perciò in Gesù, vita e risurrezione, pace a voi nella gioia pura e soprannaturale. Pace a tutti nel gaudio pasquale di Cristo. Al Papa, a tutti la mia benedizione nel nome del Padre glorificato, del Figlio risorto, dello Spirito Santo che vi è dato in dono».

Pescara, 1 maggio 1983. Festa di San Giuseppe Lavoratore. Questo mese di maggio.

«In questo mese cercate di vivere più intensamente la consacrazione che avete fatto al mio Cuore Immacolato, figli prediletti: solo così Io potrò essere venerata da ciascuno di voi. Datemi piccoli fiori di mortificazione, per consolare il grande dolore vedendo come tutti gli inviti rivolti alla umanità, perché ritorni al suo Dio, non vengono accolti.

Quanto Gesù è contristato da tanti che camminano sulla strada del peccato, dell'impurità, della corruzione, dell'egoismo sfrenato! Offrite a questi miei poveri figli ammalati l'aiuto della vostra penitenza e della vostra mortificazione. Ogni giorno di questo mese a Me consacrato donatemi piccoli fiori formati dal silenzio e dalla docilità, dalla piena disponibilità, dall'umiltà e dalla pazienza, dalla mansuetudine, dalla vostra rinuncia alle comodità e ai piaceri dei sensi. Camminerete così sulla strada del disprezzo di voi stessi, operando in voi quella rinuncia al mondo e alle sue seduzioni, che costituisce l'impegno più importante assunto nel giorno della vostra consacrazione battesimale e sacerdotale.

Datemi Corone di Rosari, recitati con più intensità e con maggiore frequenza. Raccogliete attorno a voi Religiosi e fedeli in Cenacoli di incessante e fervorosa preghiera fatta con Me. Vi domando, soprattutto ora, di pregare con fervore e con gioia per mezzo del Santo Rosario. Esso è l'arma che oggi dovete usare per combattere e per vincere questa sanguinosa battaglia; è la catena d'oro che vi lega al mio Cuore; è il parafulmine che allontana da voi e dalle persone che vi sono care il fuoco del castigo; è il mezzo sicuro per aver mi sempre a voi vicina. Infine vi domando di rinnovare spesso e di vivere pienamente la consacrazione al mio Cuore Immacolato e Addolorato.

Entrate al più presto in questo rifugio per essere da Me difesi. La mia protezione deve essere a tutti sempre più manifesta, perché i giorni che vivete sono segnati da grandi sofferenze e aumenta il pericolo di perdersi per tanti miei poveri figli oggi così minacciati.

Questo mese di maggio, a Me particolarmente consacrato, sia per voi un'occasione preziosa, per affidarvi a Me con l'offerta di piccoli fiori di mortificazione, con la recita frequente del Santo Rosario e con il vivere più intensamente la consacrazione al mio Cuore».

22 maggio 1983. Festa della Pentecoste. Cieli nuovi e nuova terra.

«Tutto sta per compiersi, figli prediletti, che da tanto tempo ho chiamato a entrare nel mio Rifugio, per assecondare il mio disegno di salvezza e di misericordia. Per questo vi raccolgo nel Cenacolo del mio Cuore, per formarvi con Me alla vita di preghiera, all'amore scambievole, alla donazione, alla santità. In questo nuovo Cenacolo, insieme invochiamo il dono dello Spirito Santo che, dal Padre e dal Figlio, attraverso la mia intercessione materna, ancora oggi vuole riversarsi in pienezza sulla Chiesa sofferente e sull'umanità avvolta dalle tenebre.

Sotto l'influsso della Sua potente opera di Amore, il deserto di questo mondo potrà essere interamente rinnovato da una immensa rugiada di grazia e trasformarsi così in quel giardino di vita e di bellezza, in cui Dio possa ancora riflettersi compiaciuto. Donaci, o Spirito di Amore, cieli nuovi e nuova terra, dove la Santissima Trinità venga amata e glorificata; dove gli uomini possano vivere insieme come in una sola, grande famiglia; dove siano del tutto guarite le piaghe dell'egoismo e dell'odio, dell'impurità e dell'ingiustizia. Donaci, o Spirito di Amore, una Chiesa rinnovata dalla forza irresistibile della tua divina azione che raddrizza ciò che è storto, piega ciò che è rigido, sana ciò che è ferito, irriga ciò che è arido e apre ciò che è chiuso.

Donaci, o Spirito di Amore, una Chiesa fedele al Vangelo, annunciatrice della verità e risplendente di grande santità. Donaci, o Spirito di Amore, una Chiesa umile, evangelica, povera, casta e misericordiosa. Con il tuo divino fuoco brucia ciò che in Essa vi è di imperfetto; rendila spoglia di tanti mezzi umani di potere; liberala dal compromesso con il mondo in cui vive e che Essa deve salvare; fa' che dalla sua purificazione esca completamente rinnovata, sempre più bella, senza macchia e senza rughe, a imitazione di Maria sua Madre Immacolata e tua Sposa amatissima. Soltanto nel trionfo del mio Cuore Immacolato, il compito che ho affidato al mio Movimento Sacerdotale sarà pienamente compiuto».

11 Giugno 1983. Festa del Cuore Immacolato di Maria. La Porta del Cielo.

«Il mio Cuore Immacolato è la Porta del Cielo attraverso cui passa lo Spirito di Amore del Padre e del Figlio, per giungere a voi e rinnovare tutto il mondo. Per questo oggi vi invito ad entrare ancora più dentro, nel profondo di questo mio Celeste giardino; sarete così rivestiti della luce della Santissima Trinità. Nel mio Cuore Immacolato il Padre posa su di voi il suo sguardo di compiacenza, vedendovi formati da Me a glorificarlo in maniera più perfetta. Il mio compito materno è di aiutare ciascuno di voi a realizzare in pienezza il disegno del Padre, che vi ha creati per parteciparvi il suo essere, il suo amore e la sua gloria.

Vi aiuto perciò ad aprirvi al sole dell'amore di Dio, che vi fa crescere nel bello, nel buono e nel vero. La Gloria di Dio si manifesta, in tutta la sua divina armonia, attraverso le note ordinate della vostra esistenza. Quante arcane modulazioni vibrano dai motivi della preghiera, della sofferenza, del silenzio, di tutte quelle virtù che devono comporre il poema della vostra esistenza! Nella vita vi aprite al canto della gloria del Padre, che in voi vuole riflettersi compiaciuto, mentre dal mistero della sua Paternità venite generati a nuova pienezza di vita e di gioia. Nel mio Cuore Immacolato il Figlio vi assimila per rendervi più conformi alla sua immagine e per associarvi alla sua stessa vita.

In questo mio Celeste giardino avviene il prodigio della vostra trasformazione. Anzitutto è avvenuto per Me, perché, trovandomi come creta purissima e docilissima, Gesù mi ha plasmata a sua somiglianza in maniera tanto perfetta, che nessun'altra creatura può riprodurre la sua immagine, come ha fatto la vostra Mamma Celeste. È così che da Mamma sono diventata figlia di mio Figlio; è così che sono divenuta la sua prima e perfetta discepola; è così che, mentre vi conduco a Gesù, mi posso anche mostrare a voi come modello da imitare, se volete giungere a riviverlo nella vostra esistenza.

Vi formo a sua somiglianza nella mente e vi ottengo lo Spirito di Sapienza, che vi conduce a cercare e ad accogliere, a meditare e a custodire la sua divina Parola. Così potete vivere il Vangelo con la semplicità dei piccoli, con la fedeltà dei martiri e con l'eroismo dei santi.

Vi formo nel cuore e vi porto alla pienezza di amore verso Dio, perché poi possiate amare, con la sua stessa divina carità, tutti i vostri fratelli. Per questo vi rendo sempre più puri e sensibili, comprensivi e misericordiosi, miti e compassionevoli, umili e forti. Ed ogni giorno Gesù entra per la Porta di questo mio Celeste giardino, per provare la grande gioia di vedersi imitato e rivissuto da tutti voi, figli miei e suoi piccoli fratelli.

Nel mio Cuore Immacolato lo Spirito Santo vi si comunica in maniera sempre più grande, per attuare con le vostre anime quella unione di vita e di amore, che ha realizzato con la vostra Mamma Celeste. E, vedendovi fra le mie braccia materne, Egli spira su di voi con forza d'amore per rendervi scintille di fuoco, fiamme di grazia, stelle di santità e di zelo per rinnovare il firmamento della Chiesa. Vi si comunica con i suoi sette santi Doni e vi rende strumenti idonei a fare ritornare il mondo al Dio della misericordia e della salvezza, preparando il Regno in cui Gesù dominerà col suo divino potere ed il Padre sarà, da tutta la creazione, perennemente glorificato. Entrate dunque attraverso la porta celeste del mio Cuore Immacolato, se volete partecipare al divino prodigio della nuova Pentecoste per la Chiesa e del completo rinnovamento del mondo».

Valdragone di San Marino, 29 giugno 1983. Festa dei Santi Pietro e Paolo. Esercizi spirituali e Cenacolo coi Responsabili del M.S.M. Perché vi ho voluto qui.

«Quest'anno vi ho chiamato ancora e voi siete venuti da tutta Europa per passare questi giorni in un Cenacolo continuo con Me. Come viene da voi consolato il mio Cuore, in questi tempi tanto tribolati e quanto da voi è glorificata la vostra Mamma Celeste! Io rifletto la mia luce nel vostro cuore e riverso la pienezza della grazia nelle vostre anime. Sono sempre accanto a voi: mi associo alla vostra preghiera, accresco il vostro amore, rendo più forti i legami che vi uniscono, gioisco nel vedervi così piccoli e docili, pronti a comprendervi, ad aiutarvi, a camminare insieme sulla ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

16 Luglio 1983. Festa della Madonna del Monte Carmelo. La santa montagna.

«Salite con Me, figli prediletti, la "santa montagna" della vostra perfetta conformazione a Gesù Crocifisso. Quante volte mio Figlio Gesù amava salire sopra i monti, sospinto da un ardente desiderio di solitudine e di silenzio, per vivere con più intensità la sua unione con il Padre!

Da adolescente spesso cercava rifugio sulle colline che circondano Nazareth; sul monte promulgò la legge evangelica delle Beatitudini; sul monte Tabor visse l'estasi della sua trasfigurazione; in Gerusalemme, città sul monte, raccolse i suoi per l'ultima Cena e passò le dolorose ore della sua interiore agonia; sul monte Calvario consumò il suo Sacrificio; sul monte degli Olivi avvenne il suo definitivo distacco dai suoi con la gloriosa ascensione al Cielo. Oggi con Me salite questa "santa montagna" che è Gesù Cristo, perché possiate entrare in una intimità di vita con Lui.

In questi tempi della mia battaglia decisiva, ciascuno di voi è chiamato a combattere con la Luce stessa di Cristo, perché dovete essere la sua stessa presenza nel mondo. Per questo salite il "santo monte" della sua Sapienza, che viene svelata a voi, se siete piccoli, umili e poveri. La vostra mente verrà attratta dalla Sua mente divina, e penetrerete il segreto della Verità rivelata nella Sacra Scrittura e sarete rapiti dalla bellezza del suo Vangelo, e agli uomini di oggi direte con coraggio la Parola di Gesù, che sola illumina e può condurre alla pienezza della Verità.

Salite il "santo monte" del suo Cuore, per essere trasformati dal roveto ardente della sua divina Carità. Allora il vostro cuore verrà dilatato e plasmato secondo il Suo e voi, nel mondo, sarete lo stesso palpito del Cuore di Gesù, che cerca soprattutto i più lontani e tutti vuole avvolgere con la fiamma della sua infinita misericordia. Diventerete miti e umili di cuore, sarete veramente capaci di amare, verserete balsamo sulle piaghe profonde dei sofferenti e dei più bisognosi, darete il vostro aiuto sacerdotale soprattutto a coloro che si sono smarriti sulle strade del male e del peccato. Così, con il vostro amore, porterete un immenso numero di miei figli sulla strada della salvezza.

Salite il "santo monte" della sua divina Umanità, perché possiate divenire riflesso della sua perenne immolazione per voi. I suoi occhi nei vostri occhi, le sue mani nelle vostre mani, il suo Cuore nel vostro cuore, le sue sofferenze nelle vostre sofferenze, le sue piaghe nelle vostre piaghe, la sua Croce nella vostra croce. Così voi diventate forte presenza di Gesù che, per mezzo di voi, ancora oggi può operare fortemente per condurre tutti alla salvezza.

In questa salvezza sta il trionfo del mio Cuore Immacolato; in essa avviene la conclusione della battaglia cui vi ho chiamati e si realizza la mia annunciata vittoria. Perciò diventa ora più che mai urgente, figli prediletti, seguirmi come vostra Celeste Condottiera. Salite dunque con Me la "santa montagna" che è Cristo, per venire perfettamente a Lui assimilati, così che Egli possa rivivere in ciascuno di voi per condurre tutti alla salvezza».

15 agosto 1983. Festa di Maria Santissima Assunta in Cielo. Alla luce del Paradiso.

«Oggi vi voglio spiritualmente quassù in Paradiso, figli prediletti, perché possiate essere riempiti di fiducia e di speranza, nel guardare alla vostra Mamma Celeste, assunta alla gloria del Cielo anche con il suo corpo. Con il cuore e con l'anima guardate al Paradiso che vi attende. Il Paradiso è il vostro vero traguardo. Voi non siete fatti per la vita terrena, che pure tanto vi assorbe, vi affatica e consuma.

La vita su questa terra è come una lunga e dolorosa anticamera che dovete fare, per entrare nel Regno che dal Padre Celeste vi è stato preparato. In questo Regno mio Figlio Gesù ha già predisposto un posto per ciascuno di voi; gli Angeli attendono gioiosi il vostro arrivo e tutti i Santi pregano e ardono di amore nell'attesa che ogni posto venga anche da voi e per sempre occupato. Oggi occorre guardare di più al Paradiso che vi attende, se volete camminare nella serenità, nella speranza e nella fiducia. Alla Luce del Paradiso, capirete meglio anche il tempo che vivete: è tempo di sofferenza.

È il tempo descritto dall'Apocalisse, in cui Satana ha instaurato nel mondo il suo regno di odio e di morte. I più poveri, i più fragili, i più indifesi, i miei piccoli vengono così spesso sopraffatti da sofferenze, che diventano di giorno in giorno più grandi. Oh, il Signore abbrevierà il tempo della prova, guardando anche alla vostra fedeltà e al vostro dolore. Ma perché possiate essere consolati, oggi dovete guardare al Paradiso preparato per voi. Alla Luce del Paradiso, che vi attende, saprete leggere meglio i segni del vostro tempo. I giorni che vivete sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati aridi e freddi, chiusi da tanto egoismo e non sono più capaci di amare.L'umanità cammina sulla strada della ribellione a Dio e della sua ostinata perversione. Così, cattivi diventano oggi i frutti che raccogliete: sono quelli dell'odio e della violenza, della corruzione e dell'empietà, dell'impurità e dell'idolatria. Il vostro corpo è innalzato a idolo ed il piacere viene ricercato come il più grande valore. Quanti segni il Signore vi manda, per invitarvi al pentimento e al ravvedimento: malattie, disgrazie, mali inguaribili che dilagano, guerre che si estendono, minacce di mali che incombono!

In questi tempi per non disperarvi, per camminare sulla strada della fede incrollabile e sicura, diventa urgente vivere guardando al Paradiso ove, con Gesù, la vostra Mamma Celeste vi ama e vi segue anche con il suo corpo glorioso. Alla Luce del Paradiso, che vi attende, saprete soprattutto realizzare alla perfezione il disegno che ho su ciascuno di voi, in questi tempi della grande lotta fra la "Donna vestita di sole" e il suo Avversario, il Dragone rosso.

Nel profondo distacco dal mondo e dalle creature, diventerete veramente piccoli, fiduciosi, umili e buoni. Camminerete sulla via del disprezzo del mondo e di voi stessi. Sarete capaci di mortificarvi nei sensi e tornerete ad offrirmi il dono della vostra penitenza. Desidero che si ritorni anche alla pratica del digiuno, tanto raccomandato da Gesù nel suo Vangelo. Così diventerete veri discepoli di Gesù e diffonderete attorno a voi la sua Luce in questo tempo pervaso da tenebre. Per questo vi invito oggi a guardare al Paradiso, che esulta nel mistero della assunzione corporea della vostra Mamma Celeste, che tutti incoraggia e benedice».

Toronto (Canada), 26 agosto 1983. Madonna di Czestochowa. Madre della purificazione.

«Figli prediletti, guardate con i miei occhi misericordiosi i mali che oggi affliggono l'umanità e la Chiesa, ed anche voi verserete lacrime di dolore e di profonda compassione. Amate con il mio Cuore tutti i vostri fratelli, e sentirete vostre le immense sofferenze dei miei poveri figli. Sono Regina di tutte le nazioni e la mia è una regalità di amore, che vuole portare i cuori di tutti alla più grande unione di vita con Gesù, in maniera che il Padre sia glorificato, nel trionfo del suo Spirito di Amore.

Portate nella vostra vita le sofferenze dei popoli ridotti in schiavitù da coloro che rinnegano Dio e diffondono con tutti i mezzi l'ateismo. La Polonia, di cui sono stata ufficialmente proclamata Regina, è segno di questa perenne e sanguinosa persecuzione. In queste nazioni quanti sono impediti dal professare la loro fede! Quanti vengono emarginati a motivo della loro fedeltà a Gesù ed alla Chiesa! Da tanti anni il Dragone rosso ha esteso il suo dominio su questi popoli e perseguita i miei figli con i mezzi più subdoli e raffinati.

Sentite nel cuore la ferita profonda, che mi è causata da milioni di bambini uccisi nel seno delle loro madri; dal peccato che dilaga e seduce le anime; dall'immoralità che corrompe le coscienze come un terribile cancro; dal disorientamento dei giovani vittime del vizio, della droga e della violenza; dallo sfacelo di tanti focolari domestici.

Partecipate anche alle sofferenze della Chiesa che vive l'ora del suo più grande abbandono. Come è ammalata questa mia amatissima Figlia! Portate nel cuore le sofferenze di Gesù e mie per lo stato di agonia, in cui versa la Chiesa ormai in ogni parte del mondo. Si insegna l'errore e lo si diffonde sotto formule ambigue di nuove interpretazioni culturali della verità; si accoglie lo spirito del mondo, che si espande col suo malefico influsso e porta tante anime a scegliere, a giustificare ed a vivere nel peccato; la mancanza di fede dilaga ed in molti luoghi di culto vengono estromesse le immagini dei Santi e persino quella della vostra Mamma Celeste.

L'apostasia ormai si è diffusa in ogni parte della Chiesa, tradita persino da alcuni suoi Vescovi, abbandonata da molti suoi preti, disertata da tanti suoi figli e violata dal mio Avversario. Tu, mio piccolo bambino, va ancora in ogni parte del mondo e annuncia a tutti con forza il mio messaggio.

Questi sono i tempi terribili e dolorosi della vostra purificazione. Mai come ora dovete guardare a Me per essere consolati, difesi e salvati. Sono la Mamma per questi vostri tempi. Sono per Voi Madre nell'ora della presente purificazione».

Vancouver (Canada), 3 settembre 1983. Primo sabato del mese. Ministri della Redenzione.

«Figli prediletti rispondete al mio materno invito ad essere ministri fedeli della Redenzione compiuta da mio Figlio Gesù. A voi è stato affidato il compito prezioso di battezzare e di perdonare, di annunciare il Vangelo, di rinnovare il Sacrificio compiuto sul Calvario nella celebrazione della Santa Messa, di comunicare la grazia per mezzo dei Sacramenti istituiti da Gesù.

Fate scendere ancora il suo Sangue a lavare tutti i peccati del mondo. Celebrate ogni giorno con amore e con dolore, con intima partecipazione di vita, il Sacrificio della Santa Messa: essa ha la capacità di riparare e di distruggere tanto male nel mondo. Amate con il Cuore di Gesù tutti i vostri fratelli e figli miei. Quanti di loro camminano sulle strade di questo mondo come gregge senza pastore e sono esposti a tutti i pericoli! Quanti sono feriti dal peccato, resi schiavi dal male, vittime dell'odio! Quanti sono i poveri, gli sfruttati, i deboli, i sofferenti!... Tutte le sofferenze dei miei figli sono come un grido disperato di aiuto, che giunge fino a Me e ferisce profondamente il mio Cuore di Mamma. Sono con voi su tutte le strade del mondo. Aiuto, con materna misericordia, i miei piccoli che si trovano in maggiore necessità: salvo chi è perduto, risano chi è ammalato, consolo chi è afflitto, incoraggio chi è sfiduciato, rialzo chi è caduto, ritrovo chi è smarrito.

Questa è l'ora del trionfo del Cuore Immacolato della vostra Madre Celeste; è l'ora del grande miracolo della divina Misericordia. Ma Io voglio agire attraverso di voi, miei figli prediletti. Per questo vi invito tutti a consacrarvi al mio Cuore Immacolato. Allora potrò fare di voi i ministri perfetti della Redenzione compiuta da Gesù. Da questa città, posta sull'Oceano Pacifico, che segna quasi il confine tra l'occidente e l'oriente, tutti vi chiamo a rispondere al mio disegno, che di giorno in giorno si farà più manifesto: la Chiesa ed il mondo vedranno compiersi il più grande miracolo della divina Misericordia».

Montreal (Canada), 8 settembre 1983. Festa della Natività di Maria Santissima. I miei bambini più piccoli.

«Sto raccogliendo, da ogni parte del mondo, i miei bambini più piccoli, per radunarli nella mia schiera e per deporli nel profondo del mio Cuore Immacolato. Figli prediletti, ascoltate la loro voce, che invoca il vostro aiuto: correte loro incontro, prendeteli sulle vostre braccia e portateli tutti alla vostra Mamma Celeste. Piccoli sono per Me tutti i bambini già concepiti e che vengono uccisi volontariamente ancora nel seno delle loro madri. L'amore e l'ansia della vostra Mamma Celeste e della Chiesa per la loro salvezza, assieme al sangue innocente versato da coloro che disprezzano e disubbidiscono alla legge di Dio, è già un battesimo di desiderio e di sangue che tutti li salva.

Piccoli e indifesi sono per Me anche i bambini che vivono e crescono, ma a cui sono insegnati gli errori, e vengono proposti come valori delle vere trasgressioni alla legge di Dio. Piccoli sono per Me i giovani, che si aprono alla vita, in un mondo reso un deserto, perché privo di amore, e che sono avviati a tutte le più dolorose esperienze del male.

Piccoli sono per Me i poveri a cui mancano i mezzi per vivere, che non hanno né casa, né lavoro, e vengono spesso sfruttati.

Piccoli sono per Me tutti i miei figli perseguitati, emarginati e oppressi; quelli che soffrono, che piangono, che sono soli, che non hanno né aiuto né conforto.

Piccoli sono tutti i miei figli vittime del peccato e dell'odio, che camminano sulle strade della vita senza fiducia e senza speranza.

Chi può aiutare e salvare questi miei poveri figli peccatori? Oggi, attorno alla mia culla, figli prediletti, portatemi una corona di tutti questi miei piccoli bambini, perché Io possa accoglierli come un mazzo di fiori che mi volete offrire nella festa gioiosa della nascita della vostra Mamma Celeste».