MaM
Messaggio del 5 maggio 1989: Figli cari! Questa sera vostra madre vi invita a pregare quanto più è possibile. Questo tempo è tempo di grazia! Pregate lo Spirito Santo che vi rinnovi, che rinnovi il vostro cuore, la vostra anima e il vostro corpo. Non permettete che il vostro corpo sia debole mentre lo spirito è pronto.

Don Stefano Gobbi - Rubbio (Vicenza), 12 aprile 1990. Giovedì Santo. Li amò sino alla fine.

«Figli prediletti, vivete con Me questo giorno del giovedì santo, raccolti nel Cenacolo del mioCuore Immacolato. È il giorno della vostra Pasqua. È il giorno del vostro Sacerdozio. Oggi lo ricordate, riuniti attorno ai vostri Vescovi, nella concelebrazione dell'Eucarestia, durante la quale rinnovate le promesse che avete fatto nel giorno dell'Ordinazione sacerdotale. Sono le promesse della vostra fedeltà a Cristo ed alla sua Chiesa. Sono le promesse della vostra disponibilità e della vostra ubbidienza. Sono le promesse del vostro amore totale ed esclusivo che vi impegna ad amare Gesù e le anime che da Lui vi sono state affidate. Sono tutte promesse di vita; sono tutti impegni di amore. "Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine".

Così Giovanni, l'Apostolo prediletto, introduce nel suo Vangelo il racconto della istituzione della Eucarestia, del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Gesù li amò sino alla fine. Li amò sino alla fine, cioè fino al termine della sua vita, perché l'ultima Cena corrisponde anche all'ultima sera della sua umana esistenza vissuta fra voi: "Ho desiderato ardentemente mangiare questa mia Pasqua con voi, prima del mio patire". Li amò sino alla fine, cioè fino al vertice di ogni possibilità di amore, perché Gesù rende oggi perpetuo il Sacrificio compiuto una sola volta sul Calvario per la salvezza di tutti. "Nessuno ha più grande amore di colui che dona la vita per quelli che ama".

Li amò sino alla fine, cioè fino alla estrema esigenza imposta dall'amore, che vuole la presenza della persona amata, perché nell'Eucarestia Gesù rimane sempre con voi, realmente presente col suo corpo glorioso e la sua divinità, come lo è in Paradiso, anche se è nascosto sotto il velo delle specie eucaristiche. "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei secoli." Li amò sino alla fine, cioè fino al limite della vostra miseria e della vostra povertà, perché nel sacramento della Eucarestia Gesù si fa una sola cosa con voi, diventa carne della vostra stessa carne, sangue del vostro stesso sangue, per comunicare a voi, creature terrene, il dono prezioso della sua vita divina. " Io sono il pane vivo disceso da cielo. Chi mangia di questo pane vivrà ed Io lo resusciterò nell'ultimo giorno." Lì amò sino alla fine, cioè sino alla fine dei tempi, perché la presenza fra voi di Cristo in stato di vittima, in ogni Tabernacolo della terra, vi dona sicurezza e fiducia, gioia e speranza nel suo glorioso ritorno. - Annunciamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua resurrezione, nell'attesa della tua venuta. - Oggi è il giorno del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Oggi è il grande giorno dell'amore. Il suo Cuore divino si apre a darvi il suo nuovo comando: "Vi do un comandamento nuovo: amatevi fra voi come Io vi ho amato".

In questo giorno, figli prediletti, Io vi domando di rinnovare il vostro impegno di amore verso Gesù presente nella Eucarestia. Fate della santa Messa il centro di tutta la vostra pietà, il culmine della vostra giornata sacerdotale, il cuore della vostra azione apostolica. Celebratela con amore, con scrupolosa osservanza delle leggi liturgiche; vivetela, partecipando personalmente al Sacrificio che Gesù rinnova, per mezzo di voi. Circondate di luci e di fiori il Tabernacolo, ove viene custodito Gesù Eucaristico. Andatespesso davanti al Tabernacolo per i vostri personali incontri di amore con Gesù che vi attende; esso diventi per voi il tesoro unico e prezioso che attira, come una calamita, il vostro cuore sacerdotale. Esponete ancora Gesù Eucaristico sull'altare per le solenni e pubbliche ore di adorazione e di riparazione, perché il sorgere della nuova era porterà ad un generale rifiorire del culto eucaristico in tutta la Chiesa. Infatti l'avvento del Regno glorioso di Cristo coinciderà con il più grande splendore del suo regno eucaristico fra voi. Gesù Eucaristico sprigionerà tutta la sua potenza di amore, che trasformerà le anime, la Chiesa e tutta l'umanità. Così l'Eucarestia diventa segno di Gesù che ancora oggi vi ama fino alla fine, perché vi conduce fino alla fine di questi vostri tempi, per introdurvi nella nuova era di santità e di grazia, alla quale siete tutti incamminati, e che incomincerà nel momento in cui Gesù avrà instaurato il suo glorioso regno fra voi».