MaM
Messaggio del 1 gennaio 2010:Cari figli vi ringrazio. Voi siete la mia speranza, vi benedico tutti. Voi siete la mia gioia. Continuate a convertirvi e vivete i miei messaggi con gioia.

Don Stefano Gobbi - Rubbio (Vicenza), 14 aprile 1990. Sabato Santo. Vegliate con Me nell'attesa.

 «Figli prediletti, oggi vegliate con Me nell'attesa. È il sabato santo. È il giorno della mia sicura speranza. È il giorno della mia fede incrollabile e del mio immacolato dolore. Gesù giace ormai morto nel suo nuovo sepolcro. Da quando, con Giovanni e le pie donne, mi sono allontanata, dopo che era stato chiuso, rotolandovi davanti una grossa pietra, per me, Madre addolorata e crocifissa, il tempo si è come fermato. Mi sono raccolta in una preghiera incessante, mentre le lacrime scendevano dai miei occhi in un pianto continuo ed il mio cuore materno formava quasi una culla di amore e di attesa alla nuova e gloriosa nascita di mio figlio Gesù.

La fede nella sua divina Parola, che sempre mi aveva sostenuta durante la sua umana esistenza e che, nelle ore della sua dolorosa Passione, era diventata unico e sicuro sostegno al mio indicibile dolore, ora si muta in assoluta certezza della sua vicina resurrezione. E vivo ferita e placata, piangente e consolata, addolorata e contenta perché so che Gesù, straziato ed ucciso in maniera tanto crudele, sta ormai per risorgere. Ed all'alba del primo giorno dopo il sabato, Gesù Cristo, nello splendore del suo corpo glorioso, con quale amore e filiale tenerezza mi si avvicina, mi stringe fra le sue braccia, mi avvolge della sua fortissima luce e mi dice divine parole di conforto.

Figli prediletti, vegliate con Me nell'attesa, nel lungo e doloroso sabato santo che va dalla sua resurrezione al suo glorioso ritorno;vegliate con Me nell'attesa, e siate forti nella fede in Lui, in questi tempi in cui si rinnovano tradimenti e abbandoni da parte dei suoi, in cui la fede dei veri discepoli viene messa a dura prova dalla diffusione degli errori più subdoli ed insidiosi; vegliate con Me nell'attesa e siate sicuri nella speranza che Gesù ritornerà sulle nubi del cielo, nello splendore del suo corpo glorioso, come ha preannunciato davanti al tribunale di Caifa, volendo dare un segno sicuro della sua divinità, in questi tempi in cui si diffondono i dubbi sulla sua natura divina e sull'attuazione delle sue promesse; vegliate con Me nell'attesa e siate ardenti nella carità, in questi tempi in cui essa si è raffreddata nel cuore degli uomini e l'umanità è diventata un deserto di vita e di amore ed è consumata e minacciata sempre più dall'egoismo, dalla violenza, dalla fame e dalla guerra; vegliate con Me nell'attesa in questi ultimi tempi del vostro così lungo sabato santo, perché è vicino il momento in cui mio figlio Gesù ritornerà sulle nubi del cielo, nello splendore della sua gloria divina».