MaM
Messaggio del 25 aprile 1993:Cari figli, oggi vi invito tutti a risvegliare i vostri cuori all'amore. Andate nella natura e guardate come la natura si sta svegliando; questo sarà per voi un aiuto per aprire i vostri cuori all'amore di Dio creatore. Desidero che voi risvegliate l'amore nelle vostre famiglie in modo che laddove ci sono odio e mancanza di pace regni l'amore e quando c'è l'amore nei vostri cuori c'è anche la preghiera. Allora cari figli non dimenticate che io sono con voi e che vi aiuto con la mia preghiera, perché il Signore vi dia la forza per amare. Vi benedico e vi amo con il mio amore materno.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi

25 marzo 1981. Festa dell'Annunciazione del Signore. «Sì, Padre».

«Figli prediletti, affidatevi a Me e vi porterò alla perfetta docilità al volere del Padre. Come è stato per il mio Gesù, così anche sul disegno della vita di ciascuno di voi sta scritto: "Ecco, io vengo, o Signore, per compiere la tua volontà". La vostra Mamma Celeste oggi vuole aiutarvi a compiere solo e bene il divino volere. Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione. Con la vostra santità deponete sull'altare del Signore una potente forza di implorazione e di riparazione. Quanto male, quanti peccati ogni giorno vengono riparati da parte dei miei figli prediletti che, condotti dalla loro Mamma Celeste, percorrono il doloroso cammino della propria santificazione! Non guardate al grande male che ancora viene compiuto e diffuso con i più raffinati mezzi di comunicazione sociale.

Sotto la cenere dell'immenso deserto, a cui è ridotto oggi questo povero mondo, spuntano molti nuovi germogli di vita e di salvezza. Sono le vite sconosciute, nascoste, ma così preziose dei miei Sacerdoti e di tutti quei figli che, ogni giorno, Io conduco sulla strada della santità. Il vostro "sì" al volere del Padre si realizzi nel quotidiano sforzo di sfuggire e di liberarvi dal peccato, per vivere nella grazia e nella pienezza dell'amore; nello sforzo di raccogliervi in intimità di preghiera e di vita con Gesù, di riflessione e di comprensione della sua divina Parola; nella interiore sofferenza di fronte al grande abbandono e alla solitudine in cui l'uomo oggi si trova.

Sì, Padre, al tuo volere, perché, come in Cielo, anche su questa nostra terra la sola tua volontà sia fatta. Sì, Padre, perché com'è in Cielo, così sia anche sulla terra deserta e mai come oggi tanto minacciata. Sì, Padre, al tuo amore vilipeso, alla tua presenza oltraggiata, alla tua Parola rifiutata.Sì, Padre, al dono di immensa misericordia che rifulge nel tuo Figlio, che per il "sì" della Vergine Madre, ci hai per sempre donato: Gesù salvezza, Gesù vita, Gesù verità, Gesù fonte della divina misericordia, Gesù perfetta attuazione del divino volere. Il vostro "sì", figli prediletti, sia deposto nel "sì" che la Mamma Celeste perennemente ripete al suo Dio, per il vicino trionfo del mio Cuore Immacolato nel trionfo della misericordia e dell'amore, della verità e della giustizia (...)».

17 aprile 1981. Venerdì Santo. Oggi si ripete la sua passione.

«Figli prediletti, oggi vivete con Me la passione di mio Figlio Gesù. Ogni giorno questa dolorosa passione si ripete. Entrate, con Me, nel profondo del suo Cuore divino per assaporare tutta l'amarezza del suo Calice: l'abbandono dei suoi, il tradimento di Giuda, tutto il peccato del mondo che lo schiaccia sotto un peso impossibile e mortale. Spremuto da questo frantoio, escono le gocce di sangue, che cospargono il suo corpo e cadono ad irrorare la terra. Come pesa, ancora oggi, sul suo Cuore la facilità con cui molti gli voltano le spalle, per volgersi a seguire le idee del mondo, o la strada di coloro che ancora lo rifiutano e lo rinnegano! Quanti, fra i discepoli, ogni giorno dormono nel sonno dell'indifferenza, della interiore mediocrità, del dubbio, della mancanza di fede! Si ripete lo schiaffo che il servo dà al suo volto, e quello più doloroso, che la sua anima riceve dal Sommo Sacerdote, quando lo accusa e lo condanna: "Avete sentito la bestemmia. Poiché si è proclamato Figlio di Dio, è reo di morte".

C'è un altro sinedrio nascosto che, ogni giorno, lo giudica e lo condanna, spesso formato anche da coloro che, nel suo popolo, sono rivestiti di potere. Continua il tentativo di riconoscerlo solo come uomo; la tendenza da parte di molti di negarne la divinità, di ridurre ad interpretazione umana le sue divine parole, di spiegare in termini naturali tutti i miracoli e persino di negare il fatto storico della sua risurrezione. È questo processo che continua; è la stessa ignobile ed ingiusta condanna che si ripete. Eccolo davanti a Pilato, che lo giudica ed ha l'immensa responsabilità di decidere sopra di Lui, e lo vorrebbe salvare... Ma per viltà lo sottopone a violenze crudeli: l'orrenda flagellazione, che lacera la pelle e trasforma il suo Corpo in una piaga di sangue; la corona di spine, la condanna e la impossibile salita al Calvario... Poi il patibolo della Croce, l'agonia e la sua morte accanto alla Madre, chiamata con Lui a morire nell'anima.

Figli prediletti, vivete con Me nel silenzio, nella preghiera e nella sofferenza queste ore preziose della Passione. Essa si ripete nella Chiesa, che è il suo mistico Corpo; si rinnova in tutti voi, chiamati ad essere i ministri del suo amore e del suo dolore. Con Me sostenete il giudizio del mondo, il rifiuto, la persecuzione e la condanna da parte di una società che continua a rinnegare il suo Dio e cammina nella tenebra della perversione, dell'odio e della immoralità. Con Me portate la vostra pesante croce ogni giorno. Versate con amore il vostro sangue. Lasciatevi deporre sull'altare del suo stesso patibolo. Mansueti come agnelli, permettete che le vostre mani e i vostri piedi siano ancora trapassati dai chiodi: amate, perdonate, soffrite e offritevi al Padre, con amore, per la salvezza di tutti. Lasciate poi che la vostra Mamma vi deponga nel sepolcro nuovo del suo Cuore Immacolato, nel momento in cui tutta la Chiesa è chiamata a vivere misticamente questa passione di condanna e di morte, in attesa dell'ora della risurrezione (...)».

Lomé (Togo, Africa), 13 maggio 1981. 64° anniversario della prima apparizione di Fatima. Sono discesa dal Cielo.

«Stai percorrendo le strade di molti Stati dell'Africa, di questo grande continente cosi caro al mio Cuore per la povertà, la semplicità e la bontà di tanti suoi figli. È questo il tempo in cui da tutti deve essere sentita la mia particolare presenza di Mamma. Dona a tutti la Luce che parte dal mio Cuore Immacolato. Donala soprattutto ai miei carissimi figli missionari, che amo di tenerezza immensa. Io, che raccolgo ogni loro lacrima, che asciugo ogni goccia del loro sudore, che misuro con gioia la loro fatica e conto, ad uno ad uno, i loro passi dolorosi, come posso non esprimere la mia materna predilezione a questi figli, che per Gesù hanno scelto di vivere qui, fra tanti loro fratelli poveri, abbandonati e ancora lontani dal Vangelo, in mezzo a grandi sacrifici e a· tante rinunce?

Ormai la Luce del mio Cuore Immacolato avvolge tutte le parti del mondo e il mio disegno si delinea sempre più chiaro per la salvezza e il conforto di tutti. Per questo a Fatima sono apparsa a tre piccoli bambini. Sono discesa dal Cielo per mettermi in cammino con voi. Sentite dunque accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. È una presenza silenziosa e serena. Essa vuole dare forza alla vostra stanchezza, vi sostiene nel lavoro, vi difende dai molti pericoli e vi conduce ogni giorno a compiere bene quanto il Padre ha disposto per voi, perché la SS.Trinità possa essere oggi meglio glorificata.

Sono discesa dal Cielo per manifestarmi, attraverso di voi, su tutte le strade del mondo: su quelle percorse dai poveri e dai disperati, su quelle dolorose dei peccatori e dei lontani, su quelle degli ammalati, degli agonizzanti e dei moribondi. A tutti coloro che su ogni strada incontrate, dovete donare la Luce del mio Cuore e la tenerezza del mio amore materno. Per questo voglio formarvi sempre più alla delicatezza dell'amore, all'attenzione verso gli altri, alla piena disponibilità verso ciascuno di coloro che incontrate sul vostro cammino.

Sono discesa dal Cielo per rivivere in voi e giungere ad amare col vostro cuore, a sostenere con il vostro lavoro, a salvare con le vostre sofferenze tanti miei figli, che si sono smarriti e, mai come oggi, hanno bisogno di un aiuto sicuro. Da tutte le strade venite alla Mamma Celeste. Il mio Cuore Immacolato è per tutti il rifugio che vi raccoglie da ogni parte, per portarvi al Dio della misericordia e della salvezza. Con voi e per mezzo di voi, voglio manifestarmi, per salvare i miei figli più bisognosi. Per questo ancora discendo dal Cielo sulla povera terra che soffre». 

Tananarive (Madagascar), 7 giugno 1981. Festa della Pentecoste. «Vieni, Spirito Santo!».

«Sono la Sposa dello Spirito Santo. La mia potente funzione di mediatrice fra voi e mio Figlio Gesù si esercita soprattutto nell'ottenervi in sovrabbondanza dal Padre e dal Figlio lo Spirito di Amore.Da questo divino fuoco deve essere rinnovata e trasformata la Chiesa. Da questo fuoco di Amore sarà fatto nuovo tutto il mondo. Sotto il suo potente alito di vita si apriranno finalmente i nuovi cieli e la nuova terra. Nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, disponetevi a ricevere questo divino Spirito.

Il Padre ve lo dona per associarvi intimamente alla sua stessa vita e perché in voi possa risplendere, in maniera sempre più perfetta, l'immagine del Figlio, in cui ha riposto tutta la sua compiacenza. Gesù ve lo comunica come il frutto più prezioso della sua stessa redenzione, come Testimone della sua Persona e della sua divina missione. Anche in questa lontana terra in cui oggi ti trovi, portato da Me, per fare cenacoli con tanti miei figli, vedi già diffuso il Vangelo, attraverso la preziosa opera dei missionari. Ora tutto il mondo deve essere portato alla pienezza della verità, al Vangelo di Gesù, all'unica Chiesa voluta e fondata da Cristo, e questo è compito dello Spirito Santo.

La Chiesa deve aprirsi al suo divino fuoco in maniera che, completamente purificata, sia pronta a ricevere lo splendore della sua nuova Pentecoste, in preparazione alla seconda, gloriosa venuta di mio Figlio Gesù. Oggi vi invito ad entrare tutti nel cenacolo del mio Cuore Immacolato: in attesa di ricevere in pienezza lo Spirito di Amore, che dal Padre e dal Figlio vi è dato in dono. Il mio Cuore Immacolato è la porta d'oro attraverso cui passa questo divino Spirito per giungere a voi. Per questo vi invito a ripetere spesso: "Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo della potente intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima"». 

San Marino - Valdragone, primo luglio 1981. Festa del Preziosissimo Sangue di Gesù. Cenacolo coi Responsabili del M.S.M. È l'ora della mia vittoria.

\«Figli prediletti, siete qui nella mia casa che Io vi ho preparato, e vivete questi giorni in un Cenacolo continuo di preghiera e di fraternità, assieme alla vostra Mamma Celeste. Io sono sempre con voi. Mi associo alla vostra preghiera e la presento al Padre per mezzo di mio Figlio Gesù; vi aiuto a conoscervi, ad amarvi e vi conduco alla perfezione dell'amore. Verso balsamo sulle vostre ferite e dono forza alla vostra debolezza. Il mio Cuore ferito è consolato e il mio dolore è trasformato in gioia da voi miei piccoli bambini. Ma perché ancora quest'anno vi ho voluto qui? Perché la lotta fra la vostra Mamma Celeste - la Donna vestita di sole - e il suo Avversario, il Dragone rosso, è entrata ormai nella sua fase conclusiva.

Quello che è avvenuto in questi mesi ha un significato profondo, nel succedersi di quanto è già stato predetto, per questo periodo di purificazione che voi state vivendo. Nello Spirito della Sapienza sappiate perciò leggere i segni del momento presente che vivete. Per questo vi ho chiamati e portati quassù, vi ho fortificati, perché il mio grande disegno ora deve essere compiuto. Ma io posso compierlo solo attraverso di voi. Così attendo da voi una risposta completa al mio volere. Non più dubbi, non più perplessità, non più incertezze. Quanti fra voi il mio Avversario ha paralizzato con queste sue armi cosi sottili e pericolose!Non guardate a quelli che vi circondano; non prestate attenzione alle critiche che sentite, allo scetticismo che spesso avvolge questa mia Opera. Non a tutti è dato di comprendere il mio disegno. A voi, miei piccoli, è stato concesso dal Padre per mezzo di Gesù che, nel suo Spirito di Amore, vi ha deposto nella culla del mio Cuore Immacolato.

Solo nel mio Cuore Immacolato è la fonte della vostra sicurezza. Qui siete da Me preparati alla grande lotta che vi attende. Qui siete da Me formati alla preghiera, perché questa è l'arma con cui dovete combattere. Pregate di più; pregate sempre; ogni vostra azione sia veramente preghiera. Vivete la vostra Messa, che con Gesù vi immola ogni giorno; pregate bene la Liturgia delle Ore, che consacra a Dio il ritmo della vostra giornata; recitate con amore e con gioia il Santo Rosario. Meditate la mia parola, che in questi anni vi ho comunicato. Essa vi porta a comprendere il Vangelo, che oggi deve essere da voi vissuto ed a tutti annunciato. Non potete discendere da questo monte senza essere stati da Me trasformati in ostie viventi, offerte dallo Spirito Santo al Padre, per la salvezza del mondo e per il vicino avvento del Regno glorioso di Gesù.

Qui siete da Me aiutati a soffrire. Ormai il mio Cuore Immacolato da culla diventa Altare, su cui ogni giorno vi immolo, per placare la divina Giustizia e perché la misericordia di Dio scenda come pioggia a rinnovare il mondo. Per questo siete chiamati a grandi sofferenze, seguendo il mio primo figlio prediletto, il Papa, che percorre ormai il cammino, bagnato dal suo stesso sangue, verso il Calvario, su cui, assieme a Lui, la vostra Mamma Celeste vi conduce. Qui siete, soprattutto, da Me formati alla perfezione dell'amore. Con voi sono spiritualmente vicini tutti i vostri fratelli del Movimento e, in questi giorni, grazie straordinarie sono scese nei cuori dei miei figli prediletti sparsi in ogni parte della terra.

È giunto il tempo in cui voglio vivere in voi e manifestarmi attraverso di voi a tutti. Voglio amare con il vostro cuore, guardare coi vostri occhi, consolare e incoraggiare con le vostre labbra, aiutare con le vostre mani, camminare con i vostri piedi, seguire le vostre orme insanguinate e soffrire col vostro corpo crocifisso. È l'ora della battaglia conclusiva; dunque è anche l'ora della mia vittoria. Per questo ancora una volta vi ho chiamati e voi avete risposto, e siete venuti in questo Cenacolo, dove insieme preghiamo, amiamo e invochiamo lo Spirito Santo, che il Padre per mezzo del Figlio vi donerà in sovrabbondanza, perché possiate vedere presto i nuovi cieli e la nuova terra». 

15 agosto 1981. Festa di Maria Santissima Assunta in Cielo. Rifugio dei peccatori.

«In questo giorno il Paradiso gioisce nel contemplare il corpo glorioso della vostra Mamma Celeste, in cui si riflette lo splendore della Santissima Trinità. Guardate a Me anche voi, e Io vi illuminerò. Nei momenti della tentazione, della lotta e dello scoraggiamento, guardate a Me e sarete incoraggiati ed aiutati. Quando vi capita di cadere o di sentire il peso della sconfitta, quando vi trovate sommersi dal male e dal peccato, venite a Me e Io vi darò sostegno.Oggi, guardando con occhi misericordiosi ai miei figli peccatori, dico: sono la vostra Mamma Celeste, e vi invito a raccogliervi tutti sotto il mio manto immacolato, per essere protetti e condotti a Gesù, il vostro Salvatore.

Sono il rifugio dei peccatori. Nel momento in cui la furia del mio Avversario si scatena, e tanti riesce a travolgere con la forza del male che trionfa, Io invito voi, miei figli prediletti, a immolarvi ed a pregare per la conversione e la salvezza di tutti i peccatori. Siate voi stessi, con Me, il rifugio dei peccatori, dei poveri, degli ammalati, dei disperati, dei piccoli, degli abbandonati.

Dal mio Corpo glorioso rifletto la mia Luce sul vostro corpo mortale; dal mio Cuore Immacolato comunico il mio amore al vostro cuore ammalato; dalla mia Anima beata faccio discendere la mia pienezza di grazia nelle vostre anime ferite. Così oggi vi trasformo, perché voglio essere, anche attraverso di voi, rifugio a tutti i miei poveri figli peccatori. Venite dunque a Me e vi consolerò e vi condurrò sulla strada sicura che vi conduce quassù in Paradiso, ove, nella luce e nella gioia di Dio, raggiungerete il fine di tutta la vostra terrena esistenza». 

S.Paolo del Brasile, 4 settembre 1981. Primo sabato del mese. Madre della Misericordia.

«Eccoti ancora giunto nella grande Nazione di questo così vasto continente, per fare i Cenacoli con i figli prediletti e con tutti coloro che hanno accolto il mio invito e si sono consacrati al mio Cuore. La Chiesa avvertirà sempre più il potente aiuto che le dona l'amore misericordioso del mio Cuore Immacolato.

Sono la Madre della Misericordia. E la mia presenza oggi vuole essere più forte, là dove l'Avversario ha portato maggiore danno e più grande devastazione. Entro nel recinto della Chiesa tanto desolata e ne raccolgo i fiori spezzati per aggiustarli, quelli appassiti per rinvigorirli, quelli piegati per raddrizzarli; cerco di far ritornare bello questo giardino, che deve sbocciare e profumare solo per l'amore e la gloria di Gesù. Anche qui, dove l'Avversario ha tanto violato la Chiesa, voglio esercitare in maniera grande la misericordia. E mi servo di te, povero bambino, che ho posto come segno del mio amore misericordioso, perché sei chiamato a portare a tutti la confidenza del mio Cuore materno.

Incoraggia, consola, conferma i tuoi fratelli Sacerdoti. Vedi come soffrono. Sono abbandonati e quanto si scoraggiano, quasi come un gregge senza pastore, essi che sono chiamati ad essere i Pastori del gregge. Io voglio essere, con Gesù, la loro amorevole e comprensiva Pastora. Mi seguano nel sicuro rifugio che per essi ho preparato: il mio Cuore Immacolato.

Porta luce e forza ai miei poveri figli, smarriti nella confusione che state vivendo. Confermali nella fede, nella totale obbedienza al Papa e alla Gerarchia a Lui unita, rafforzali nella verità; affidali tutti a Me, con la consacrazione sincera e generosa di se stessi al mio Cuore Immacolato. Ho fretta. Mai come ora avete bisogno della vostra Mamma Celeste. Per questo voglio manifestarmi attraverso di voi.

Il tempo che vi resta è breve. Per essere difesi e protetti, accorrete tutti sotto il manto della Madre della Misericordia».

Brasilia (Brasile), 8 settembre 1981. Natività della Beata Vergine Maria. Dalla potenza dei piccoli.

«Guardate oggi alla vostra Mamma Bambina. Imparate ad essere piccoli. Se non vi convertite e diventate come bambini, non potete comprendere il mio disegno. La sua forza si trova nella debolezza e la sua attuazione prosegue, ogni giorno, nel silenzio e nel nascondimento. Con la forza dello Spirito Santo, che tutto brucia e rinnova, il Regno di Dio verrà a voi attraverso la via della piccolezza e dell'umiltà.

Se il vostro cuore è candido, si può aprire allo Spirito Santo, che viene a testimoniare nella gloria il trionfo di mio Figlio Gesù. Se la vostra mente è docile, allora potete comprendere e assecondare questo invito. Dalla potenza dei piccoli sarà sconfitto il mio orgoglioso Avversario; sarà rinnovato tutto il mondo. Per questo oggi raccoglietevi tutti attorno alla culla della vostra Mamma Bambina e con Me ripetete al Signore: "Perché piccola sono piaciuta all'Altissimo. Dio ha guardato alla piccolezza della sua serva e cosi ha operato in Me cose grandi Lui che è il Potente, e Santo è il suo nome"». 

Ponta Grossa (Stato del Paranà, Brasile), 15 settembre 1981. Festa dell'Addolorata. Mamma di tutti i dolori.

«Sono la vostra Madre Addolorata. Miei sono tutti i vostri dolori. In questi momenti aumentano anche per voi sofferenze ed afflizioni, perché vivete in un periodo di tempo, in cui i cuori degli uomini sono diventati freddi, chiusi da un grande egoismo. L'umanità continua a correre sulla strada del suo ostinato rifiuto di Dio, nonostante tutti i miei materni richiami e i segni, che la Misericordia del Signore continua a inviarle. Così si diffonde maggiormente il gelo del peccato, dell'odio e della violenza, e le vittime più facili sono i miei figli più indifesi, i più bisognosi di protezione.

Quanti sono oggi i poveri, i diseredati, coloro che vivono in condizioni di disumana miseria, senza un lavoro sicuro, senza mezzi per vivere, e come numerosi sono quelli che ogni giorno si allontanano da Dio e dalla sua Legge di Amore, travolti dalla potente schiera di coloro che insegnano l'ateismo! L'umanità vive in un deserto arido e freddo, e mai come ora viene tanto minacciata. Il dolore dell'umanità è racchiuso nel mio Cuore Immacolato. Oggi, più che mai, sono la Mamma di tutti i dolori, e lacrime scendono dai miei occhi misericordiosi. Ascoltatemi e non sottraetevi all'amore della vostra Madre Addolorata, che vuole condurvi tutti alla salvezza.

Figli prediletti, in questo tempo voi diventate segno del mio immenso dolore. Nel cuore portate con Me la sofferenza del mondo e della Chiesa, in questa sua nuova ora di agonia e di passione redentrice. Sarà solo da questo nostro dolore che potrà nascere per tutti una nuova era di pace».

Montevideo (Uruguay), 29 settembre 1981 Festa di San Michele, Gabriele e Raffaele. Regina degli Angeli.

«Nella lotta a cui vi chiamo, figli prediletti, siete particolarmente assistiti e difesi dagli Angeli di Luce. Sono la Regina degli Angeli. Ai miei ordini essi stanno riunendo, da ogni parte del mondo, coloro che Io chiamo nella mia grande schiera vittoriosa. Nella lotta fra la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, gli Angeli hanno la parte più importante da svolgere. Per questo voi dovete lasciarvi guidare docilmente da loro. Gli Angeli, gli Arcangeli e tutte le schiere celesti sono uniti con voi nel terribile combattimento contro il Dragone ed i suoi seguaci.

Essi vi difendono dalle insidie di Satana e dei molti Demoni, che ora si sono scatenati, con furia rabbiosa e demolitrice, in ogni parte del mondo. Questa è l'ora di Satana e del potere degli Spiriti delle tenebre. È la loro ora, che corrisponde al momento della loro apparente azione vittoriosa. È la loro ora, ma il tempo che hanno a disposizione è breve, i giorni del loro trionfo sono contati. Perciò vi tendono insidie pericolose e terribili e voi non potreste sfuggire ad esse, senza uno speciale aiuto dei vostri Angeli Custodi. Quante volte al giorno questi intervengono per sottrarvi a tutte le subdole manovre che vi tende, con astuzia, il mio Avversario!

Per questo vi invito ad affidarvi sempre più agli Angeli del Signore. Abbiate con loro affettuosa intimità, perché vi sono più vicini degli amici e delle persone care. Camminate alla luce della loro invisibile, ma sicura e preziosa presenza. Essi pregano per voi, camminano accanto a voi, vi sostengono nella fatica, vi consolano nel dolore, vegliano sul vostro riposo, vi prendono per mano e vi attirano dolcemente sulla strada che ho tracciato per voi. Pregate i vostri Angeli Custodi e vivete con fiducia e con serenità le dolorose ore della purificazione. In questi momenti, infatti, il Cielo e la terra si uniscono in una straordinaria comunione di preghiera, di amore e di azione, agli ordini della vostra Celeste Condottiera».