MaM
Messaggio del 18 marzo 2017:Cari figli! Il mio desiderio materno è che i vostri cuori siano riempiti di pace e che le vostre anime sino pure affinché alla presenza di mio Figlio possiate vedere il Suo volto. Perché, figli miei, come madre so che avete sete di consolazione, speranza e protezione. Figli miei, voi, coscientemente ed incoscientemente cercate mio Figlio. Anch' io mentre trascorrevo il tempo terreno gioivo, soffrivo e con pazienza sopportavo i dolori finché il mio Figlio nella sua gloria li ha eliminati. Perciò dico a mio Figlio: Aiutali sempre! Voi ,figli miei, con amore veritiero illuminate le tenebre dell'egoismo che avvolgono sempre di più i miei figli. Siate generosi. Le vostre mani e il vostro cuore siano sempre aperti. Non temete. Abbandonatevi a mio Figlio con fiducia e speranza. Guardando verso di Lui vivete la vita con amore. Amare significa donarsi, sopportare e mai giudicare. Amare significa vivere le parole di mio Figlio. Figli miei, come madre vi dico: soltanto l'amore veritiero guida alla felicità eterna. Vi ringrazio.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi

2 novembre 1978. Commemorazione di tutti i Defunti. Non sentitevi soli.

«Non sentitevi soli. Alla battaglia, a cui vi chiamo, partecipano tanti vostri fratelli sacerdoti, che Io ho già portato quassù in Paradiso. Ecco la sorte che attende i miei figli prediletti: il mio Cuore Immacolato, attorno a cui formeranno per tutta l'eternità la sua più bella corona di gloria. Non sentitevi soli. Alla mia schiera appartengono anche i Santi del Cielo e i vostri fratelli che ancora si stanno purificando nel Purgatorio, offrendomi preghiera e sofferenza.

Tutti quei Sacerdoti che, durante la loro vita terrena, hanno risposto al mio invito, hanno ascoltato la mia voce, si sono consacrati al mio Cuore, in Paradiso sono ora luci che risplendono attorno alla vostra Mamma Immacolata. Essi sono ancora tanto vicini a voi: vi aiutano a compiere il mio disegno, vi sostengono con la loro invisibile presenza, vi difendono dal male, vi proteggono contro i molti pericoli in mezzo ai quali vivete. Non sentitevi soli. Con questi vostri fratelli sacerdoti, sono accanto a voi anche gli Angeli di luce della vostra Mamma Celeste. Vi preparano alla vostra perfetta offerta, come hanno preparato il mio Cuore a dire "sì" alla volontà del Signore. Vi confortano nel momento della vostra sacerdotale immolazione.

Anche per voi, miei piccoli, l'ora è giunta. Per questo oggi cielo e terra si uniscono, in questa straordinaria comunione di amore, di preghiera e di azione, agli ordini della vostra Celeste Condotti era. Il disegno del mio Cuore Immacolato si sta per compiere, perché mio Figlio Gesù sta per ottenere la sua più grande vittoria con l'avvento, in questo mondo, del suo Regno glorioso». 

Fatima, 25 novembre 1978 Vigilia della festa di Cristo Re. La mia azione materna.

 «Figli prediletti, in ogni momento lasciatevi condurre da Me e assecondate sempre i desideri del mio Cuore Immacolato. Nel silenzio e nel nascondimento la vostra Mamma Celeste sta ora attuando il suo grande disegno di amore. Questa è l'ora della mia battaglia. Con voi ormai ho incominciato ad attaccare il mio Avversario proprio dove sembra che abbia, momentaneamente, ottenuto la vittoria. Dove Satana ha demolito, Io costruisco. Dove Satana ha ferito, Io guarisco. Dove Satana ha vinto, Io ora ottengo il più grande trionfo. In ciò si fa a tutti visibile la mia azione materna.

Sono Mamma, e la mia azione parte dal profondo del mio Cuore Immacolato per aiutare tutti i figli che si trovano ora in grandi difficoltà. Soprattutto il mio amore vuole manifestarsi in maniera straordinaria verso quelli che si sono smarriti e corrono il grave pericolo di perdersi eternamente. È in questa mia azione materna che risplende tutto l'amore di Dio, che vuole riversare sul mondo i fiumi del suo amore misericordioso. Sono giunti i momenti in cui il deserto del mondo sarà rinnovato dall'Amore misericordioso del Padre che, nello Spirito Santo, vuole attirare tutti al Cuore divino del Figlio, perché finalmente possa risplendere nel mondo il suo regno di verità e di grazia, di amore, di giustizia e di pace. La Chiesa e il mondo potranno così raggiungere uno splendore che non hanno finora conosciuto. E perché possa maggiormente risplendere la sua misericordia, Dio ha affidato la preparazione di questo rinnovamento alla mia azione materna. Voglio che i tempi siano abbreviati, perché molte anime ogni giorno si perdono eternamente.

Quante anime vanno all'inferno, perché non si prega più, perché il peccato si diffonde e non è più riparato, perché l'errore viene facilmente seguito. Posso abbreviare i tempi della grande purificazione attraverso di voi, apostoli di Luce del mio Cuore Immacolato. Ho fretta di radunarvi da ogni parte del mondo, finché il numero che il Padre ha stabilito sia compiuto. Per questo soprattutto in ciascuno di voi Io esercito la mia azione materna. Essa diventerà sempre più forte ed evidente, fino al momento in cui tutti sarete pronti al compito che vi attende. Da questa terra, ove mi sono manifestata come la Donna vestita di sole, vi benedico, figli prediletti sparsi in ogni parte del mondo, perché possiate riflettere sempre lo splendore della vostra Mamma Immacolata».

8 dicembre 1978. Festa dell'Immacolata Concezione. Madre della Chiesa.

«Sono l'Immacolata Concezione! Sono la vostra Mamma tutta bella, figli miei prediletti. In questo giorno la Santissima Trinitàriflette in Me la sua purissima Luce, perché attraverso di Me tutto il Paradiso, col coro degli Angeli e dei Santi, possa cantare a Dio la più grande gloria. Anche tutta la Chiesa guarda alla sua Mamma Immacolata con Immensa speranza. Sono la Madre della Chiesa. Oggi dal mio Cuore Immacolato partono raggi luminosi di amore e di grazie che riverso sui miei figli: sul Papa, sui Vescovi, sui Sacerdoti, sui Religiosi, su tutti i fedeli. Abbiate grande fiducia nella particolare azione della vostra Mamma Immacolata. Vi guardo con quella tenerezza con cui una madre guarda i suoi bimbi malati e perciò più bisognosi di lei.

Il vostro vero male è il peccato. Esso ogni giorno porta alla morte eterna tanti miei poveri figli. È il peccato che oscura il volto della Figlia prediletta, la Chiesa, che voglio splendente, senza rughe e tutta bella a imitazione della sua Madre. Il peccato oggi si è diffuso come un male oscuro e con la forza di un contagio ha condotto tanti poveri figli a cadere nella tenebra più profonda. Questo è tempo di sofferenza per la Chiesa, perché l'infedeltà dilaga e il compromesso con lo spirito del mondo è riuscito a sedurre anche alcuni di coloro che hanno grandi responsabilità.

Sono la Madre Immacolata della Chiesa. Io stessa ho iniziato la mia opera di materno soccorso attraverso coloro che rispondono al mio pressante invito a combattere il peccato, a pregare, a soffrire, ad amare ed a riparare. Per mezzo di essi posso guarire tanti miei figli ammalati e ricondurli al vero amore a Gesù, che è nato da Me per la salvezza di tutti. Ogni giorno, quanti sono quelli che mi rispondono di sì, specialmente fra i miei Sacerdoti prediletti! Sono la Madre vittoriosa della Chiesa. Attraverso la schiera dei miei Sacerdoti ho già iniziato la mia azione vittoriosa, che farà risplendere sul mondo intero il mio Cuore Immacolato. Sarà il trionfo della misericordia e del perdono.

Raccolgo i miei figli buoni e docili, per ricostruire assieme a Me quanto il Maligno e i suoi seguaci distruggono. È così che è già incominciato il rinnovamento della Chiesa e del mondo. Avviene nel silenzio, perché il chiasso non si addice all'azione della vostra Madre Celeste. Nel nascondimento e nella umiltà. Ma ogni giorno che passa, esso diventerà più chiaro e più completo. Quanto più i miei figli risponderanno al dolce invito della loro Mamma Immacolata, tanto più saranno abbreviati i tempi della battaglia e sarà affrettata l'ora della grande vittoria. Per questo oggi benedico tutti i Sacerdoti, sparsi in ogni parte del mondo, che hanno risposto di sì al mio invito e sono così entrati a far parte del mio disegno di amore».

24 dicembre 1978. Notte Santa. La sua seconda venuta.

«Vi raccolgo con Me, accanto alla povera mangiatoia, in attesa di deporvi il mio Bambino appena nato, figli miei prediletti. È la Notte santa. Voi la passate nella preghiera, nel raccoglimento. Voi la passate con Me. In questa Notte la tenebra avvolge ogni cosa, e il silenzio ha ormai spento ogni voce, quando improvvisa piove una nuova Luce dal Cielo e le voci festose degli Angeli percorrono le strade deserte del mondo. Il deserto del mondo si apre ad accogliere il suo Dio che nasce da Me alla sua umana esistenza.

Simile alla prima sarà la sua seconda venuta, figli prediletti. Come la sua nascita in questa Notte, sarà il ritorno di Gesù nella gloria, prima della sua ultima venuta per il Giudizio finale, la cui ora è invece ancora nascosta nei segreti del Padre. Il mondo si troverà tutto avvolto dalla tenebra della negazione di Dio, del suo ostinato rifiuto, della ribellione alla sua Legge di amore. Il gelo dell'odio avrà ancora reso deserte le strade del mondo. Così quasi nessuno sarà pronto ad accoglierlo. Di Lui i grandi neppure si ricorderanno, i ricchi gli chiuderanno le porte, mentre i Suoi saranno molto occupati a cercare e ad affermare se stessi... "Quando il Figlio dell'Uomo verrà, troverà ancora la fede sulla terra?".

Verrà all'improvviso e il mondo non sarà pronto alla sua venuta. Verrà per un giudizio a cui l'uomo si troverà impreparato. Verrà per instaurare nel mondo il suo Regno, dopo aver sconfitto ed annientato i suoi nemici. Anche in questa seconda venuta il Figlio verrà a voi attraverso sua Madre. Come del mio seno verginale il Verbo del Padre si è servito per giungere fino a voi, così del mio Cuore Immacolato Gesù si servirà per giungere a regnare fra voi. Questa è l'ora del mio Cuore Immacolato, perché si sta preparando la venuta del glorioso Regno di amore di Gesù.

Figli prediletti, come Me preparatevi a riceverlo. Questa Notte santa è per voi un segno e una grazia. Vi raccolgo accanto alla sua povera culla per colmare il grande vuoto che l'umanità Gli ha fatto; vi racchiudo nel mio Cuore Immacolato per prepararvi a ricevere Gesù, che sta per giungere a voi nello splendore del suo regno glorioso».

1 gennaio 1979. Festa della Maternità divina di Maria Santissima. Il disegno dell'amore misericordioso.

«Figli prediletti, sono accanto a voi all'inizio di questo nuovo anno. Abbiate fiducia nel mio Cuore Immacolato. Nel mio Cuore è racchiuso il disegno dell'amore misericordioso di mio Figlio Gesù, che vuole ricondurre il mondo al Padre per la perfetta glorificazione di Dio. Il mondo non è perduto, anche se ora cammina sulle strade della perdizione e della sua stessa distruzione. Attraverso una prova, che Io vi ho più volte preannunciato, sarà alla fine salvato con un atto dell'amore misericordioso di Gesù, che vi ha affidati all'azione della vostra Mamma Celeste. Ancora i peccati ricoprono la terra; odio e violenza esplodono da ogni parte; i più grandi delitti gridano ogni giorno vendetta al cospetto di Dio. Iniziate un anno in cui da tutti sarà particolarmente avvertita la potente mano di Dio, che si piegherà sul mondo per soccorrerlo con la forza irresistibile del suo amore misericordioso.

Per questo, figli miei, vi attendono avvenimenti che voi non potete immaginare. Ma vi sono anche le preghiere dei buoni, i dolori degli innocenti, le sofferenze nascoste di molti, le lacrime e le implorazioni di numerose vittime sparse in ogni parte del mondo. Per mezzo di esse ho affrettato i tempi del mio straordinario intervento. La Chiesa, mia figlia prediletta, esce ora da una grande prova, perché la battaglia tra Me e il mio Avversario si è svolta anche al suo vertice.

Satana ha tentato di introdursi fino a minacciare la pietra su cui è fondata la Chiesa, ma l'ho a lui impedito. Proprio mentre Satana si illudeva di vincere, dopo che Dio aveva accolto il sacrificio di Papa Paolo VI e di Giovanni Paolo I, da Dio ho ottenuto alla Chiesa il Papa da Me preparato e formato.

Egli si è consacrato al mio Cuore Immacolato e mi ha solennemente affidato la Chiesa di cui sono Madre e Regina. Nella persona e nell'opera del Santo Padre Giovanni Paolo II, Io rifletto la mia grande Luce, che diventerà tanto più forte, quanto più la tenebra avvolgerà ogni cosa.

Sacerdoti e fedeli consacrati al mio Cuore Immacolato, figli che da ogni parte del mondo ho raccolto nella mia schiera per la grande battaglia che ci attende: unitevi tutti attorno al Papa e sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce meravigliosa. Amatelo, pregate per Lui, ascoltatelo. Ubbiditelo in tutto, anche nel portare l'abito ecclesiastico, secondo il desiderio del mio Cuore ed il suo volere che vi ha già manifestato. Offritemi il dolore che provate se, per questo, sarete talvolta derisi dai vostri stessiconfratelli. Anche alla Chiesa, che ha nel Papa la sua guida sicura, sarà abbreviato il tempo della purificazione, secondo il mio disegno di amore.

Questa perciò è la vostra ora; l'ora degli apostoli del mio Cuore Immacolato. Diffondete con coraggio il Vangelo di Gesù, difendete la Verità, amate la Chiesa; aiutate tutti a fuggire il peccato e a vivere nella grazia e nell'amore di Dio. Pregate, soffrite, riparate. State entrando nel periodo conclusivo della purificazione e il tempo non sia da voi misurato, perché è ormai ordinato secondo un disegno di amore che siete chiamati a vedere presto in tutto il suo splendore».

28 gennaio 1979. Festa di San Tommaso d'Aquino. Primo segno: la confusione.

«Figli prediletti, rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. Il regno glorioso di Cristo sarà preceduto da una grande sofferenza che servirà a purificare la Chiesa e il mondo e a condurli al loro completo rinnovamento. Gesù ha già iniziato la sua misericordiosa opera di rinnovamento con la Chiesa, sua Sposa. Vari segni vi indicano che è giunto per la Chiesa il tempo della purificazione: il primo di essi è la confusione che vi regna. Questo infatti è il tempo della più grande confusione.

La confusione si è diffusa all'interno della Chiesa, ove ogni cosa viene sovvertita in campo dogmatico, liturgico e disciplinare. Vi sono verità rivelate da mio Figlio e che la Chiesa ha per sempre definito con la sua divina e infallibile autorità. Queste verità sono immutabili, come immutabile è la Verità stessa di Dio. Molte di esse fanno parte di veri e propri misteri, perché non sono e non potranno mai essere comprese dalla umana intelligenza. L'uomo le deve accogliere con umiltà, attraverso un atto di pura fede e di ferma fiducia in Dio che le ha rivelate e le propone agli uomini di tutti i tempi, attraverso il magistero della Chiesa. Ma ora si è diffusa la tendenza così pericolosa di volere penetrare e comprendere tutto - anche il mistero - giungendo così ad accogliere della Verità solo quella parte che è comprensibile dalla umana intelligenza.

Si vuole svelare il mistero stesso di Dio. Si rifiuta quella verità che non è razionalmente compresa. Si tende a riproporre razionalisticamente tutta la verità rivelata, nella illusione di renderla accettabile a tutti. Così si corrompe la verità con l'errore. L'errore viene diffuso nella maniera più pericolosa, cioè come un modo nuovo e aggiornato di comprendere la Verità; e si finisce con il sovvertire le stesse verità che sono il fondamento della fede cattolica. Non si negano apertamente, ma si accolgono in maniera equivoca giungendo nella dottrina al più grave compromesso con l'errore che mai si sia compiuto. Alla fine ancora si parla e si discute, ma non si crede più e la tenebra dell'errore si diffonde. La confusione, che tende a regnare all'interno della Chiesa e a sovvertire le sue verità, è il primo segno che vi indica con certezza che per essa è giunto il tempo della sua purificazione. La Chiesa infatti è Cristo che misticamente vive fra voi. Cristo è la Verità.

La Chiesa deve perciò sempre risplendere della Luce di Cristo che è la Verità. Ma ora il suo Avversario è riuscito a fare entrare nel suo interno tanta tenebra con la sua opera subdola e ingannatrice. E oggi la Chiesa è oscurata dal fumo di Satana. Satana ha anzitutto oscurato l'intelligenza ed il pensiero di tanti miei figli, seducendoli con l'orgoglio e la superbia, e per loro mezzo ha oscurato la Chiesa. Voi, figli prediletti della Mamma Celeste, Voi apostoli del mio Cuore Immacolato, a questo oggi siete chiamati: a combattere con la parola e con l'esempio, perché sia sempre più accolta da tutti la Verità. Così per mezzo della Luce sarà sconfitta la tenebra della confusione. Perciò voi dovete vivere alla lettera il Vangelo di mio Figlio Gesù. Dovete essere solo Vangelo vissuto. Poi dovete a tutti annunciare, con forza e con coraggio, il Vangelo che vivete.

La vostra parola avrà la forza dello Spirito Santo che vi riempirà, e la Luce della Sapienza che vi dona la Mamma Celeste. Per questo quanto più la confusione, entrata all'interno della Chiesa, aumenterà la grande sofferenza della sua purificazione, tanto più Essa per mezzo di voi esperimenterà il conforto e l'aiuto della mia azione materna. Da voi la Chiesa sarà aiutata a uscire dalla tenebra, per rinascere allo splendore divino della sua immutabile Verità».

2 febbraio 1979. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio. Secondo segno: la indisciplina.

«Contemplate la vostra Mamma Celeste mentre si presenta al Tempio per offrire il suo piccolo Bambino. È il Verbo del Padre fatto uomo; è il Figlio di Dio per cui l'universo è stato creato; è il Messia atteso, a cui Profezia e Legge sono state ordinate. Eppure Egli, fin dal momento della sua umana concezione, si rende in tutto obbediente al volere del Padre: "Ecco, Io vengo, o Dio, per fare la tua Volontà". E già dalla nascita si sottopone a tutte le prescrizioni della Legge: dopo otto giorni la circoncisione e oggi, dopo quaranta giorni, la sua presentazione al Tempio. Come ogni altro primogenito, anche il mio appartiene a Dio ed è riscattato con il sacrificio prescritto. Dal Sacerdote mi ritorna fra le braccia, perché possa essere da Me nuovamente offerto attraverso la ferita del mio Cuore Immacolato, ormai trapassato da spada; e così viene detto insieme il nostro sì al volere del Padre.

Figli prediletti, quando vi chiamo a diventare i più piccoli, fra le mie braccia, è per rendervi simili al mio Bambino Gesù nella docile e perfetta ubbidienza al divino volere. Oggi il mio Cuore è nuovamente ferito nel vedere quanti sono, fra i figli prediletti, quelli che vivono senza docilità alla Volontà di Dio, perché non osservano e talvolta disprezzano apertamente le leggi proprie dello stato sacerdotale. Così l'indisciplina si diffonde nella Chiesa e miete vittime anche fra i suoi stessi Pastori. Questo è il secondo segno che vi indica come per la Chiesa è giunto il tempo conclusivo della purificazione: l'indisciplina diffusa a tutti i livelli, specialmente fra il clero. È indisciplina la mancanza di interiore docilità alla volontà di Dio, che si manifesta nella trasgressione degli obblighi propri del vostro stato; l'obbligo della preghiera, del buon esempio, di una vita santa e apostolica. Quanti sono, fra i Sacerdoti, quelli che si lasciano assorbire da una attività disordinata e non pregano più! Trascurano abitualmente la Liturgia delle Ore, la meditazione, la recita del santo Rosario. Limitano la preghiera a una affrettata celebrazione della santa Messa. Così questi miei poveri figli vengono interiormente svuotati e non hanno più luce e forza per resistere alle molte insidie in mezzo a cui vivono. Vengono perciò contaminati dallo spirito del mondo e ne accettano il suo modo di vita, ne condividono i valori, partecipano alle sue profane manifestazioni, si lasciano condizionare dai suoi mezzi di propaganda e alla fine sono rivestiti dalla sua stessa mentalità. Finiscono poi di vivere come ministri del mondo, secondo il suo spirito, che giustificano e diffondono, provocando scandalo in mezzo a tanti fedeli.

Da qui nasce la diffusa ribellione alle norme canoniche che regolano la vita dei Sacerdoti e la ricorrente contestazione all'obbligo del sacro celibato, voluto da Gesù per mezzo della sua Chiesa, e che in questi giorni vi è stato dal Papa nuovamente riaffermato con fermezza. E indisciplina la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quale scandalosa facilità si violano le norme della Chiesa, ancora più volte riaffermate dal Santo Padre, come l'obbligo per i Sacerdoti di portare l'abito ecclesiastico. Purtroppo talvolta i primi che continuano a disubbidire a questa prescrizione sono proprio i Pastori, ed è dal loro cattivo esempio che l'indisciplina dilaga poi in ogni settore della Chiesa. Questo disordine, che si diffonde nella Chiesa, vi indica con chiarezza che per Essa è giunto il momento conclusivo della sua purificazione.

Che dovete fare voi, figli prediletti della Mamma Celeste, apostoli di luce del mio Cuore Immacolato? Lasciatevi portare fra le mie braccia, come i miei più piccoli bimbi e Io vi renderò perfettamente docili al volere del Padre. Darete così a tutti il buon esempio di una perfetta ubbidienza alle leggi della Chiesa, e la Mamma Celeste potrà servirsi di voi per rimettere ordine nella sua Casa, perché, dopo la sofferenza, risplenda nella Chiesa il trionfo del suo Cuore Immacolato».

11 febbraio 1979. Festa della Madonna di Lourdes. Terzo segno: la divisione.

«Sono la vostra Mamma Immacolata. Sono apparsa sulla terra, nella povera Grotta di Massabielle, per indicarvi la strada su cui dovete camminare in questi momenti difficili. È la mia stessa strada: quella della purezza, della Grazia, della preghiera, della penitenza. È la strada che vi ha già indicato mio Figlio Gesù, per condurvi tutti al Padre nel suo Spirito di Amore. Avete in voi il suo stesso Spirito che vi fa chiamare Dio come Padre, perché vi è stata partecipata la sua natura divina. Camminate sulla strada dell'Amore. Fate posto in voi allo Spirito di Amore che vi porta nella vita ad essere sempre più uniti. Amatevi fra voi a vicenda, come Gesù vi ha amato e diventerete veramente una cosa sola. L'unità è la perfezione dell'amore. Per questo Gesù ha voluto che la sua Chiesa fosse una, per fare di essa il sacramento dell'Amore di Dio verso gli uomini.

Oggi il mio Cuore Immacolato trepida, è angosciato nel vedere la Chiesa interiormente divisa. Questa divisione, penetrata all'interno della Chiesa, è il terzo segno che vi indica con sicurezza che per essa è giunto il momento conclusivo della dolorosa purificazione. Se, nel corso dei secoli, la Chiesa è stata più volte lacerata da divisioni che hanno portato tanti miei figli a separarsi da essa, Io, però, le ho ottenuto da Gesù il singolare privilegio della sua interiore unità. Ma, in questi tempi, il mio Avversario, col suo fumo, è riuscito anche ad oscurare la luce di questa sua divina prerogativa. La interiore divisione si manifesta fra gli stessi fedeli che si mettono sovente gli uni contro gli altri, nel tentativo di difendere e di annunciare meglio la verità. Così la verità è da essi stessi tradita, perché il Vangelo di mio Figlio non può essere diviso.

Questa interiore divisione conduce talvolta anche i Sacerdoti a mettersi contro Sacerdoti, Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali, poiché mai come in questi tempi Satana è riuscito ad introdursi in mezzo ad essi, lacerando il prezioso legame del loro mutuo e vicendevole amore. La interiore divisione si esprime nel modo con cui si tende a lasciare solo, quasi nell'abbandono, anche il Vicario di Gesù, il Papa, che è figlio da Me particolarmente amato e illuminato. Il mio Cuore di Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio e il vuoto dei miei figli circondano la parola e l'opera del Santo Padre, mentre dagli avversari Egli viene sempre più colpito ed ostacolato. A causa di questa interiore divisione il suo stesso ministero non è sufficientemente sostenuto e propagato da tutta la Chiesa, che Gesù ha voluto unita intorno al Successore di Pietro.

Il mio Cuore materno si addolora nel vedere che persino alcuni Pastori rifiutano di lasciarsi guidare dalla sua Parola illuminatrice e sicura. Il primo modo di essere divisi dal Papa è quello dell'aperta ribellione. Ma vi è anche un altro modo più subdolo e più pericoloso: è quello di proclamarsi apertamente uniti, ma di dissentire interiormente da Lui, di lasciare cadere nel vuoto il suo magistero e di fare, nella pratica, il contrario di quanto Lui indica. Oh, Chiesa, mistico corpo del mio Gesù, nel tuo doloroso cammino verso il Calvario, sei giunta alla undicesima stazione e ti vedi strappata e lacerata nelle tue membra ancora crocifisse! Che dovete fare voi, miei figli, apostoli del mio Cuore Immacolato e Addolorato? Dovete diventare seme nascosto, pronto anche a morire, per la interiore unità della Chiesa.

Per questo ogni giorno vi conduco al più grande amore ed alla fedeltà al Papa ed alla Chiesa a Lui unita. Per questo oggi vi partecipo le ansie del mio Cuore materno; per questo vi formo all'eroismo della santità e vi porto con Me sul Calvario. Anche per mezzo di voi potrò così fare uscire la Chiesa dalla sua dolorosa purificazione, perché in Lei si possa manifestare al mondo tutto lo splendore della sua rinnovata unità».

3 marzo 1979. Primo sabato del mese. Quarto segno: la persecuzione.

«Restate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato e troverete la vostra pace e l'interiore serenità. Figli miei prediletti, si è ormai scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per lapurificazione della Chiesa e di tutto il mondo. Questa è l'ora della misericordia del Padre che, attraverso l'amore, del Cuore divino del Figlio, si manifesta nel momento in cui la sofferenza si rende per tutti più grande. Il quarto segno, che vi indica come per la Chiesa è giunto il periodo culminante della sua dolorosa purificazione, è la persecuzione. La Chiesa viene infatti in vari modi perseguitata.

È perseguitata dal mondo in cui vive e cammina indicando a tutti la strada della salvezza. Sono i veri nemici di Dio, sono coloro che si sono messi consapevolmente contro Dio, per condurre tutta l'umanità a vivere senza di Lui, che sempre più perseguitano la Chiesa. Talvolta Essa viene perseguitata in maniera aperta e violenta; viene spogliata di ogni cosa e impedita di annunciare il Vangelo di Gesù. Ma in questi tempi la Chiesa viene spesso sottoposta a una prova più grande; la si perseguita in maniera subdola ed indolore, sottraendole piano piano l'ossigeno di cui ha bisogno per vivere. Si cerca poi di condurla al compromesso con lo spirito del mondo, che così entra nel suo interno e ne condiziona e paralizza la vitalità. La collaborazione si è tramutata spesso nella forma più subdola della persecuzione; l'ostentata manifestazione di rispetto verso di Lei è diventata la maniera più sicura per colpirla. Si è giunti a scoprire la nuova tecnica di farla morire senza clamore e senza spargimento di sangue.

La Chiesa è perseguitata anche nel suo interno, soprattutto da parte di quei suoi figli che sono giunti al compromesso col suo Avversario. Esso è riuscito a sedurre persino alcuni dei suoi stessi Pastori. Anche fra essi vi sono quelli che collaborano consapevolmente a questo disegno di interiore e nascosta persecuzione della mia Chiesa. I miei figli prediletti vengono chiamati alla prova di sentirsi talvolta ostacolati, emarginati e perseguitati da alcuni dei loro stessi confratelli, mentre coloro che sono infedeli hanno largo e facile spazio per la loro azione. Si preparano, figli prediletti, anche per voi le stesse ore di sofferenza che ha vissuto mio Figlio Gesù: le ore del Getsemani, in cui sentiva la interiore agonia di essere abbandonato, tradito e rinnegato dai suoi.

Se questa è la strada percorsa dal Maestro, è anche la strada che dovete ora percorrere voi, suoi fedeli discepoli, mentre si farà più dolorosa la purificazione per tutta la Chiesa. Abbiate fiducia, figli prediletti, apostoli del mio Cuore Immacolato. Nessuna prova, quanto questa sua interiore persecuzione, servirà al completo rinnovamento della Chiesa. Infatti da questa sofferenza uscirà più pura, più umile, più illuminata, più forte. Voi dovete disporvi a soffrire sempre di più, quanto più vicino diventerà il momento conclusivo della purificazione. Per questo vi ho voluto preparare un rifugio sicuro.

Nel mio Cuore Immacolato sarete consolati e formati alla virtù della fortezza, mentre sentirete sempre più accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. Ella accoglierà ogni vostro dolore come sotto la Croce ha accolto quelli di Gesù, poiché deve adempiere anche ora per la Chiesa la sua materna funzione di Corredentrice, e ricondurre al Padre tutti i figli che si sono smarriti».

9 marzo 1979. Venerdì di Quaresima. La vostra liberazione è vicina.

«Figli prediletti, guardate con Me i segni del tempo che vivete. I cuori degli uomini si sono raffreddati e il mondo è diventato un deserto. Ma dovete avere ancora più fiducia nella vostra Mamma Celeste. Guardate con Me il tempo che vivete e vedrete i segni del mio straordinario intervento. Quando spuntano sugli alberi le prime gemme voi pensate che l'inverno è ormai alla fine ed è vicina una nuova primavera. Vi ho indicato i segni del crudo inverno che ora sta vivendo la Chiesa nella purificazione, che è giunta al suo vertice più doloroso. La Sposa del mio Gesù appare ancora piagata e oscurata dal suo Avversario, che pare stia cantando la sua completa vittoria. Egli è sicuro di aver vinto nella Chiesa, per la confusione che ha sovvertito tante sue verità, per la indisciplina che ha fatto dilagare il disordine, per la divisione che ha attentato alla sua interiore unità, per la persecuzione diventata subdola e nascosta, e che l'ha nuovamente crocifissa. Ma ecco che, nel suo più crudo inverno, già spuntano i germogli di una vita rinnovata.

Essi vi dicono che l'ora della vostra liberazione è vicina. Per la Chiesa sta per sorgere la nuova primavera del trionfo del mio Cuore Immacolato. Sarà ancora la medesima Chiesa, però rinnovata e illuminata, resa dalla purificazione più umile e forte, più povera, più evangelica, perché in Essa possa risplendere a tutti il Regno glorioso di mio Figlio Gesù. Sarà la nuova Chiesa di Luce, e già da ora si vedono spuntare sui suoi rami molte nuove gemme: sono tutti coloro che si sono affidati alla loro Mamma Celeste; siete anche voi, apostoli del mio Cuore Immacolato. Siete tutti voi, miei piccoli bambini, che vi siete a Me consacrati, che vivete del mio stesso spirito. Siete voi, fedeli discepoli di Gesù, che volete vivere nel disprezzo del mondo e di voi stessi, nella povertà, nella umiltà, nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella carità e nell'unione con Dio, mentre siete sconosciuti e disprezzati dal mondo.

E giunto il momento di uscire dal vostro nascondimento per andare a illuminare la terra. Mostratevi a tutti come i miei figli, perché Io sono sempre con voi. La fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di oscurità, e vi consumi solo lo zelo per l'onore e la gloria di mio Figlio Gesù. Combattete, figli della Luce, piccolo numero che ancora siete. Molti seguiranno le vostre orme ed entreranno a fare parte della mia schiera, perché l'ora della mia battaglia è ormai giunta. Nel più crudo inverno siete voi le gemme che sbocciano dal mio Cuore Immacolato e che Io depongo sui rami della Chiesa, per dirvi che sta per giungere la sua più bella primavera. Sarà per Essa come una nuova Pentecoste. Figli prediletti, guardate con i miei occhi il tempo che vivete. Perseverate nella preghiera, nella sofferenza e nella speranza, perché l'ora della vostra liberazione è vicina».