MaM
Messaggio del 5 maggio 2014:Cari figli, anche oggi desidero invitarvi in modo particolare a pregare in questo tempo per le mie intenzioni, per i miei piani che desidero realizzare col mondo, con questa parrocchia, con la mia Chiesa. Cari figli, pregate e siate perseveranti nella preghiera! Grazie anche oggi per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1996

Tokyo (Giappone), 13 ottobre 1996. Esercizi Spirituali in forma di Cenacolo coi Sacerdoti del M.S.M. del Giappone. Un grande segno.

«Con grande gioia vi guardo, Sacerdoti del mio Movimento Sacerdotale Mariano del Giappone, che qui siete venuti a vivere con Me questi giorni, in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità. Terminate il vostro Cenacolo oggi, in cui ricordate l'anniversario della mia ultima apparizione avvenuta a Fatima e confermata dal miracolo del sole. È apparso nel cielo un grande segno: signum magnum. Io sono il grande segno apparso nel cielo: sono la Donna vestita di sole, con la luna sotto i miei piedi e con una corona di dodici stelle attorno al mio capo.

- Un grande segno nella terribile lotta contro tutte le forze del male, che si sono coalizzate contro Dio e contro il suo Cristo. Per questo, accanto al grande segno della Donna vestita di sole, appare anche quello del Dragone rosso, del serpente antico, di Satana, che ora si manifesta in tutta la sua straordinaria potenza. Sembra che il grande Drago abbia ottenuto la sua vittoria, perché ha portato l'umanità a costruire una civiltà senza Dio; ha diffuso ovunque il culto del denaro e del piacere; ha sedotto le menti con la superbia e con gli errori; ha violato le anime con il peccato e con il male; ha indurito i cuori con l'egoismo e con l'odio; ha corrotto tutte le nazioni della terra con la coppa della lussuria e della impurità. Satana è riuscito a portare il suo dominio maligno sul mondo intero. Ma nella lotta furiosa di questi ultimi tempi fra Cielo e terra, fra gli Spiriti Celesti e i demoni, fra la Donna e il drago, Io appaio come grande segno della mia più grande vittoria.

- Un grande segno della vittoria di Dio su ogni forma di ateismo teorico e pratico, del Bene su ogni forma di male e di peccato, dell'Amore su ogni forma di violenza e di odio, della Verità su ogni forma di errore e di falsità. Per questa grande vittoria mi sono formata la schiera con tutti i miei piccoli bambini che, da ogni parte del mondo, mi hanno risposto di sì. Col mio Movimento Sacerdotale Mariano ho portato il mio invito fino agli estremi confini della terra e mi sono formato il mio esercito vittorioso. Anche in questa grande Nazione, quasi completamente pagana, i miei piccoli figli mi hanno risposto con gioia e con grande generosità. E il mio Cuore di Mamma trepida di amore e di tenerezza verso di essi. Io apro per tutti loro la via della salvezza e, con il trionfo del mio Cuore Immacolato, entreranno nel solo Ovile di cui mio figlio Gesù è il buon Pastore.

- Un grande segno di luce in questi tempi di densa oscurità. Per questo vi invito a camminare sulla strada della preghiera e della penitenza, della fiducia e del vostro più grande abbandono. Ancora una volta vi ho mandato questo mio piccolo figlio a portarvi il dono della mia materna tenerezza. Per mezzo di lui, offro alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria un segno sicuro della mia assistenza e della mia materna protezione. Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Nagasaki (Giappone), 18 ottobre 1996. In questa città.

«Oggi termini qui il viaggio che hai fatto in tutto il Giappone, dove hai potuto vedere le meraviglie di amore e di misericordia del mio Cuore Immacolato. E lo termini proprio in questa città, particolarmente amata dalla vostra Mamma Celeste.

- In questa città si è iniziata l'opera della evangelizzazione, per mezzo di San Francesco Saverio, il grande apostolo e missionario, che ha aperto la via di questo lontano continente al primo annuncio del Vangelo.

- In questa città sono stati condotti al martirio ventisei miei figli, eroici testimoni di Cristo, al quale hanno offerto la loro vita sull'altare del mio Cuore Immacolato. Sei stato anche a celebrare la santa Messa nel Santuario, sorto sul luogo della loro terribile esecuzione.

- In questa città è vissuto il mio figlio San Massimiliano Kolbe e qui ha costruito la città della Immacolata, che ancora oggi porta la mia luminosa presenza a tanti miei figli giapponesi, che tanto mi amano e mi onorano.

- In questa città è pure esplosa la bomba atomica, facendo decine di migliaia di morti in pochi istanti, castigo e segno terribile di quello che l'uomo può fare quando, allontanandosi da Dio, diventa incapace di amore, di pietà e di misericordia. Così potrebbe diventare tutto il mondo, se non si accoglie il mio invito alla conversione ed al ritorno al Signore. Da questo luogo Io rinnovo il mio angosciato appello a tutte le nazioni della terra.

- In questa città Io manifesto la mia materna opera di salvezza e di misericordia. Invito ancora tutti i miei figli a percorrere la strada che, in questi anni, vi ho tracciato con i messaggi che ho dato al cuore di questo mio piccolo figlio. Per questo ti ho voluto ancora qui, perché possa offrire a questa città ed a tutto il Giappone il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Entrate tutti in questo rifugio. Così sarete da Me difesi e protetti, quando giungerà a voi il giorno grande e terribile del Signore».

Seul (Corea), 31 ottobre 1996. Esercizi Spirituali in forma di Cenacolo con i Vescovi e i Sacerdoti del M.S.M. della Corea. Terra benedetta e minacciata.

«Come vengo da voi consolata, figli miei prediletti, nel vedervi qui riuniti da tante parti della Corea, per vivere questi giorni in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, sotto lo sguardo compiaciuto della vostra Mamma Celeste. Io mi unisco alla vostra preghiera e rendo più forte il legame della vostra sacerdotale unità. Amatevi fra voi come Gesù vi ha amato. Attuate il suo nuovo comandamento di diventare fra voi una sola cosa, e così darete gioia e conforto al Cuore trafitto di mio figlio Gesù. Portate nel vostro cuore e nella vostra preghiera le necessità, le ansie e le apprensioni della vostra Chiesa e della vostra Patria, la Corea, questa terra da Me benedetta e tanto minacciata.

- Terra benedetta, perché qui la mia Chiesa prospera e si diffonde sul sangue dei martiri, che è diventato seme fecondo di tanti nuovi cristiani.

- Terra benedetta, perché i fedeli sono ardenti nella fede, fervorosi nella preghiera, uniti ai loro Pastori. Qui Io vengo particolarmente amata, pregata e glorificata soprattutto dai piccoli, dai semplici, dai poveri, dagli umili. E fra essi crescono numerose le vocazioni alla vita religiosa ed al sacerdozio.

- Terra minacciata, perché anche qui si diffondono gli errori che allontanano dalla vera fede, hanno una grande espansione le sette, che rappresentano una grave minaccia per tanti fedeli. Allora invito voi, Sacerdoti miei prediletti, ad una grande unità con il Papa e con i Vescovi a Lui uniti. Ascoltate e seguite il Magistero gerarchico della Chiesa, per resistere alle subdole insidie dell'errore e della infedeltà. Diffondete con coraggio le parole del Vangelo e formate i fedeli alla crescita nella fede, con una zelante opera di catechesi, tanto necessaria oggi per la Chiesa che vive in Corea. Soprattutto vi domando, miei prediletti, di essere zelanti nel vostro ministero sacerdotale, perseveranti nella preghiera, ardenti di amore a Gesù Eucaristico, che deve diventare il centro del vostro apostolato ed il grande amore della vostra vita, aperti alle necessità dei poveri, degli umili, dei piccoli, soprattutto dei miei figli che vivono nella tenebra del paganesimo e non conoscono ancora la luce della verità e della salvezza che vi ha donato mio figlio Gesù.

- Terra minacciata nella sua pace e nella sua unità. Questo popolo infatti è stato separato e diviso. Ha sopportato il peso e la prova sanguinosa di una guerra fratricida ed ancora oggi è grande il pericolo che minaccia la sua tranquillità e la sua pace. Siate voi, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, gli strumenti della mia pace e della mia materna assistenza verso questa Nazione, dove Io sono tanto amata, pregata e glorificata.

La Corea è terra da Me particolarmente prediletta e protetta; è il giardino in cui la vostra Mamma Celeste dona segni straordinari della sua continua presenza fra voi. Io vi conduco sulla strada della unità e della pace. L'unità e la pace verranno alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria come dono particolare del mio Cuore Immacolato.

Uscite da questo Cenacolo nella gioia e diffondete ovunque il mio invito a consacrarsi al mio Cuore Immacolato, per vivere nella fiducia ed in una grande speranza. Attraverso di voi giunga il conforto della mia materna presenza anche ai miei figli della Corea del nord, della Cina, del Vietnam e di tutto questo immenso continente di Asia, in gran parte ancora pagano, ma che la vostra Mamma Celeste sta conducendo sulla via della verità e della salvezza. Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Milano, 8 dicembre 1996. Festa della Immacolata Concezione. Con gioia e con immensa speranza.

«Guardate oggi, con gioia e con immensa speranza, alla vostra Mamma Immacolata.

- Con gioia, perché Io sono la causa della vostra letizia. Così voi mi invocate, con la preghiera a Me tanto gradita, nelle litanie lauretane. In questo giorno vi invito a guardare a Me con gioia.

- Con gioia, mi contemplate nella luce della mia Immacolata Concezione. Perché destinata dalla eternità a diventare la Madre del Verbo incarnato, la Santissima Trinità mi ha esentata da qualsiasi peccato, anche dal peccato originale, che ogni creatura contrae nel momento della sua umana concezione. Così in Me voi vedete riflesso l'originario disegno del Padre, che ha creato l'uomo a sua stessa immagine e per la sua più grande gloria. E il Padre Celeste si china su di me con particolare compiacenza.

- Con gioia, mi vedete diventare la Madre verginale del Verbo, che si fa uomo nel mio purissimo seno. Mio figlio Gesù nasce da Me per diventare vostro Salvatore e vostro Redentore. In Lui solo tutta l'umanità ha la possibilità di essere liberata dalla schiavitù del peccato, per giungere ad una comunione di vita e di amore col Padre Celeste.

- Con gioia, mi manifesto a voi, tutta ripiena di Spirito Santo, che si unisce alla mia anima con vero vincolo di amore sponsale, perché solo per opera sua avviene in Me la umana concezione del Dio fatto uomo, e, solo per sua divina azione, divento Madre di Dio. Perché Figlia prediletta del Padre, Madre del Figlio e Sposa dello Spirito Santo, posso diventare veramente la causa della vostra gioia. Ma guardate oggi a Me anche con immensa speranza.

- Con immensa speranza, nei giorni in cui l'umanità conosce la dolorosa esperienza del suo allontanamento da Dio, avendo costruito una civiltà senza Dio, in cui la sua Legge viene continuamente violata ed apertamente rifiutata. Sono giunte per essa le ore della grande prova e del suo misericordioso castigo. Allora, come Mamma, Io mi faccio presente, in maniera forte e continua, per aiutarla nel suo cammino di conversione e di ritorno al Signore. Così a tutta l'umanità Io apro la porta del mio Cuore Immacolato, sicuro rifugio, in cui essa deve entrare, per la sua salvezza.

- Con immensa speranza, guarda a Me la Chiesa, che vive l'ora purificatrice della sua più grande crisi. Essa viene pervasa dal fumo di Satana, lacerata nella sua unità, oscurata nella sua santità, minacciata dalla perdita della fede e da una grande apostasia. Per questo mi manifesto alla Chiesa, con la tenerezza e la misericordia del mio amore materno e così Io stessa l'aiuto e la conforto, nei dolorosi momenti della sua grande purificazione.La mia presenza nella Chiesa si fa d'ora in avanti più forte, continua e manifesta. Nel Movimento Sacerdotale Mariano la Chiesa tutta vedrà lo straordinario aiuto che la Mamma Celeste le offre, per condurla dentro il sicuro rifugio del suo Cuore Immacolato, dove conoscerà l'ora luminosa della sua seconda Pentecoste.

- Con immensa speranza, guardate a Me voi miei piccoli figli, tanto tribolati, feriti e percossi dal vento impetuoso della grande tribolazione. Venite a Me voi tutti, miei piccoli bambini. Venite a Me, perché avete bisogno di essere consolati, incoraggiati, protetti, difesi e salvati dalla vostra Mamma Celeste. Per questo vi ho costruito l'arca della nuova alleanza, in cui dovete entrare per giungere ai tempi nuovi che ormai vi attendono. Per questo oggi ancora vi invito ad entrare tutti, con gioia e con immensa speranza, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato».

Dongo (Como), 24 dicembre 1996. Notte Santa. Il Dio con noi.

«Vivete con Me il mistero di questa Notte Santa, nel silenzio, nella preghiera, nell'attesa. Partecipate alla gioia profonda della vostra Mamma Celeste, che si prepara a donarvi il suo divino Bambino. Il Figlio che nasce da Me è anche il mio Dio. Gesù è il Figlio unigenito del Padre; è il Verbo per cui tutto è stato creato; è Luce da Luce, Dio da Dio, consustanziale al Padre. Gesù è al di fuori del tempo: è eterno. Come Dio porta in se stesso la sintesi di tutte le perfezioni. Per mezzo di me questo Dio si fa vero uomo. Nel mio seno verginale è avvenuta la sua umana concezione. E nella notte santa nasce da Me in una grotta povera e disadorna; viene deposto in una fredda mangiatoia; è adorato da sua madre e dal suo padre legale; viene circondato dall'umile presenza dei pastori; è glorificato dalla schiera celeste degli Angeli, che cantano l'inno della gloria a Dio e della pace agli uomini da Lui amati e salvati. Chinatevi con Me ad adorare Gesù Bambino appena nato: è l'Emmanuele, è il Dio con Noi.

- È il Dio con noi, perché nella divina persona di Gesù sono unite la natura divina e la natura umana. Nel Verbo incarnato si realizza la unità sostanziale della divinità e della umanità. Come Dio, Gesù è al di sopra del tempo e dello spazio; è immutabile, è impassibile. Ma come uomo, Gesù entra nel tempo, porta il limite dello spazio, soggiace a tutta la fragilità della natura umana.

- È il Dio con noi, che si fa uomo per la nostra salvezza. In questa notte santa nasce per tutti il Salvatore e il Redentore. La fragilità di questo divino Bambino diventa rimedio a tutta l'umana fragilità: il suo pianto è sollievo ad ogni dolore; la sua povertà è ricchezza per ogni miseria; il suo dolore è conforto a tutti gli afflitti; la sua mansuetudine è speranza per tutti i peccatori; la sua bontà diviene salvezza per tutti i perduti.

 - È il Dio con noi, che si fa redenzione e rifugio per tutta l'umanità. Entrate con Me nella grotta luminosa del suo divino Amore. Lasciatevi deporre da Me nella culla dolce e soave del suo Cuore, che ha appena incominciato a battere. Chinatevi con Me, in estasi di sovrumana beatitudine, a sentire i suoi primi battiti. Ascoltate la divina armonia che da essi si sprigiona con note celestiali di amore, di gioia, di pace, che il mondo non ha mai conosciuto. È un canto che ripete ad ogni uomo l'eterno e dolcissimo ritmo dell'amore: ti amo, ti amo, ti amo. Ogni suo battito è un nuovo dono di amore per tutti. Sentite con Me i suoi primi vagiti di pianto. È il pianto di un Bimbo appena nato; è il dolore di un Dio, che porta su di sé tutto il dolore del mondo.

- È il Dio con noi, perché, anche nella sua umana fragilità, Gesù è vero Dio. Gesù Cristo è Dio, al di fuori del mutare del tempo e della storia: è lo stesso ieri, oggi e sempre. Durante questo anno in cui la Chiesa vi invita ad entrare nella contemplazione del mistero di Cristo, entrate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato. Come Mamma vi conduco a comprendere il grande dono di questa notte santa. Il Padre ha tanto amato il mondo, da donargli il suo Figlio Unigenito, per la sua salvezza.

Lo Spirito Santo ha reso fecondo il mio seno verginale, perché il Figlio nato da Me è solo frutto prezioso della sua divina azione di Amore. La vostra Mamma Celeste ha donato il suo assenso materno, perché si potesse compiere il divino prodigio di questa notte santa. Figli prediletti, chinatevi con Me a baciare mio Figlio appena nato, e amate e adorate e ringraziate perché questo fragile Bambino è Dio fatto uomo, è l'Emmanuele, è il Dio con noi».

Milano, 31 dicembre 1996. Ultima notte dell'anno. Pregate e riparate.

«Vi invito a trascorrere le ultime ore di questo anno, raccolti con Me nella preghiera, nel silenzio, in spirito di intercessione e di riparazione.

- Pregate e riparate. Pregate, per ottenere dal Signore, attraverso la materna mediazione del mio Cuore Immacolato, le grazie di cui avete bisogno, in questi giorni conclusivi della purificazione e della grande tribolazione. Col prossimo anno entrate nel tempo della immediata preparazione al grande giubileo del duemila. Questa particolare preparazione, a cui il Papa vi sollecita con la sua lettera apostolica "tertio millennio adveniente", è per farvi comprendere che quella data è importante e significativa per la Chiesa e per tutta l'umanità. Quella data deve essere particolarmente significativa per voi, perché Io vi ho preannunciato il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.

- Pregate in intima unione di fede con la vostra Mamma Celeste, che adempie alla sua materna opera di intercessione per tutti i suoi figli. Io vi domando una preghiera incessante, umile, perseverante, fiduciosa. Per questo rinnovo ancora la mia richiesta di diffondere ovunque i Cenacoli di preghiera e di fraternità. Si diffondano questi Cenacoli fra i Sacerdoti, che sono i miei figli prediletti e fra i fedeli. Attendo una risposta generosa dai bambini, perché siano da Me difesi e protetti dalla grande perversione che ha contaminato tutto il mondo.Chiedo ai giovani di raccogliersi in questi Cenacoli, per giungere ai tempi nuovi che per loro ho preparato. Soprattutto in questi Cenacoli devono raccogliersi le famiglie cristiane, perché siano da Me aiutate a vivere in perfetta comunione di amore, aperte sempre al dono della vita che deve essere desiderata, protetta e difesa.

- Pregate per ottenere il grande dono della seconda Pentecoste, da voi invocata ed attesa. Sarà lo Spirito Santo a dare al mondo la sua piena e perfetta testimonianza a Gesù. Gesù Cristo deve essere accolto, amato, adorato e seguito da tutta l'umanità come il solo Redentore e Salvatore. Lo Spirito Santo aprirà le menti ed i cuori di tutti ad accogliere la luce della Verità. E così si farà un solo ovile sotto un solo Pastore.

- Riparate per i peccati di questa povera umanità, che si trova completamente in balia del mio Avversario. Vedete come ha rifiutato Dio! Essa ha costruito una civiltà pagana, fondata sulla esasperata ricerca dei piaceri e del benessere materiale. La legge del Signore viene completamente sovvertita e sono legittimati anche i più gravi disordini morali. La superbia ha sedotto le menti; l'impurità ha corrotto i cuori; la tenebra del peccato e del male ha oscurato le anime. Ormai questa povera umanità ha toccato il fondo della sua miseria. Essa non riesce più a riprendersi, se una grande misericordia non la solleva. Pregate perché giunga sul mondo il grande miracolo della Divina Misericordia.

- Riparate per le infedeltà di tanti figli della Chiesa. La mancanza di fede dilaga fra i suoi stessi Pastori ed il gregge viene percosso dal vento impetuoso della apostasia. Gli errori sono diffusi, insegnati e seguiti; le sette si moltiplicano in ogni parte. Chi resterà ancora fermo nella fede a Gesù ad alla sua Chiesa?

- Riparate per i miei poveri figli peccatori. A voi domando quanto ho chiesto ai tre bambini a cui sono apparsa a Fatima. Volete offrire la vostra vita in spirito di preghiera e di riparazione, per la salvezza di tutti i peccatori, specialmente di coloro che hanno maggiore bisogno della divina misericordia? Allora con Me voi formate una grande rete di amore e di salvezza, distesa su tutto il mondo. È questa l'arca della nuova alleanza, il rifugio sicuro ed atteso, in cui devono entrare i lontani, gli atei, i peccatori, i poveri, gli ammalati, i disperati, perché possano godere tutti della luce, della pace, della gioia che solo il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste vi può donare. Mai come in questi ultimi tre anni, che vi separano dal grande Giubileo, alla Chiesa ed alla umanità apparirà, in maniera sempre più forte, come il mio Cuore Immacolato sarà il vostro sicuro rifugio. Per questo vi domando di trascorrere le ultime ore di questo anno, non nella dissipazione e nei divertimenti, ma con Me nella preghiera e nel raccoglimento.

- Pregate e riparate, miei figli prediletti. La vostra Mamma Celeste fa scendere su di voi i suoi raggi luminosi di purezza e di santità. Vi preparo a ricevere i nuovi giorni che vi attendono come doni di grazia e di misericordia, perché, attraverso di voi, il mio Cuore Immacolato vuole ottenere il suo preannunciato trionfo».