«Figli miei prediletti, siate sempre docili e lasciatevi condurre da Me con tutta la vostra fiducia. Nella tenebra di questa ora di prova per la Chiesa, VOI siete chiamati da Me a camminare nella luce. La luce parte dal mio Cuore Immacolato e giunge sino a voi per ricoprirvi ed illuminare il vostro cammino. Siate fermi, non dubitate mai più! Il vostro cammino è sicuro, perché è a voi tracciato dalla vostra Mamma celeste. Il dubbio e la sfiducia, che sempre più fanno presa nell'anima di tanti miei figli Sacerdoti, quanto addolorano il mio Cuore materno.
Perché dubitate? Di che cosa avete paura? Gesù vi ha redenti dal Maligno nella stessa ora del suo trionfo: "Questa è l'ora di Satana e del potere delle Tenebre". Mio Figlio Gesù vi ha donato per sempre la vita nella stessa ora in cui veniva ucciso sulla Croce. Nell'istante in cui Lui moriva, liberava dalla morte voi tutti. La mia Chiesa, di cui sono Madre, rivive la vita di Cristo ed è chiamata oggi a ripercorrere il suo stesso cammino. Di che cosa allora avete paura? Di un mondo che si è scagliato, con odio, tutto contro di voi? O di Satana che è riuscito ad introdursi all'interno della Chiesa e a mietere le sue vittime fra i suoi stessi Pastori? O dell'errore che la minaccia, del peccato che sempre più l'oscura, della infedeltà che dilaga?
Questa, figli miei prediletti, è per la mia Chiesa ancora l'ora di Satana e del potere delle Tenebre. Sarà anch'essa immolata come Cristo sulla Croce e sarà chiamata a morire per la salvezza e il rinnovamento del mondo. Poiché questa per voi è l'ora della purificazione è soprattutto per voi l'ora della sofferenza. Di questa forse avete paura? Ma se per questa ora il Padre dall'eternità uno per uno vi ha chiamati? Ma se per questa ora la vostra Mamma del Cielo da tanto vi ha scelti e vi ha preparati? Vivete dunque nella serenità del vostro spirito e senza paura, pur fra le inquietudini e le minacce del vostro tempo. Per questo vi ripeto: non guardate sempre al futuro cercando cosa avverrà. Vivete solo l'attimo presente con tutta la vostra fiducia e il vostro abbandono in questo mio Cuore».
«Vivi con Me, figlio prediletto del mio Cuore Immacolato, queste ore di vigilia: nella preghiera, nel silenzio, nell'ascolto della tua Mamma celeste. Oggi, come allora, è la nascita di mio Figlio Gesù; oggi come allora, figli miei prediletti, dovete prepararvi alla sua venuta. Col mio sposo Giuseppe, giusto e casto, umile e forte, scelto dal Padre per essere di aiuto prezioso soprattutto in questi momenti, facevo l'ultimo tratto di un cammino molto faticoso. Sentivo la fatica del viaggio, il rigore del freddo, l'incertezza dell'arrivo, l'insicurezza di ciò che ci avrebbe atteso. Eppure vivevo come lontana dal mondo e dalle cose, tutta assorta in una continua estasi col mio Bambino Gesù che stavo ormai per donarvi. Mi portava la sola fiducia nel Padre; mi cullava la dolce attesa del Figlio; nello Spirito mi riempiva solo pienezza d'amore.
Da Mamma pensavo a una casa e il Padre ci preparava un rifugio; sognavo per il mio Bimbo una culla e già era pronta la mangiatoia; il Paradiso in quella notte era tutto racchiuso in una grotta. E quando stanchezza ci prese e il continuo rifiuto di accoglierci quasi fiaccò la nostra umana resistenza, fu pronta quella grotta alla Luce. E nella luce di un Cielo che si apriva ad accogliere la grande preghiera della Madre, il mio verginale germoglio si schiuse al dono divino del Figlio. Con Me, figli miei prediletti, date al suo Cuore il primo bacio. Sentite con Me il primo suo battito. Guardate per primi i suoi occhi. Ascoltate il suo primo vagito: di pianto, di gioia, d'amore. Vuole solo il vostro conforto. Vi chiede il vostro dono di amore.
Fasciate con amore le sue piccole membra: ha tanto bisogno di caldo! Lo circonda tutto il gelo del mondo. Lo conforta il solo caldo d'amore. Da allora, ogni anno la Chiesa rinnova questo mistero. Da allora mio Figlio rinasce per sempre nei cuori. Anche oggi c'è un mondo che lo rifiuta e gran parte gli chiude le porte. Come allora i grandi lo ignorano. Ma si apre il cuore dei piccoli. Si placa l'attesa dei semplici. S'illumina la vita dei puri. In questa notte santa, figli miei prediletti, vi voglio affidare il mio Bambino. Lo depongo nella culla del vostro cuore. Il vostro amore si accresca di gran fuoco. Devo accendere con esso tutto l'amore del mondo».
«Passa le ultime ore di questo anno, che il Cuore Immacolato della Mamma celeste ha reso per te straordinario di grazie e di doni, in preghiera e nel raccoglimento interiore. Io stessa ti ho voluto e ti ho portato in questa casa che da tempo ti ho preparato. Sei qui nel silenzio e nella preghiera: mi ascolti, mi parli, invochi il Padre con Me. Hai accanto questo tuo fratello che tanto ti ama e che, nel mio Cuore, tanto bene ti vuole.La tua Mamma celeste guarda con occhi diversi dai vostri: è uno sguardo di luce e di amore. Per Me è grande chi agli occhi degli uomini è considerato un nulla e di nessun valore. Questa casa sconosciuta e sperduta, che non attira l'attenzione di nessuno, è ora il luogo della mia presenza e qui, e non altrove, ti ho voluto per passare con Me questi giorni di festa.
Abituati a guardare ogni cosa con gli stessi occhi di tua Mamma. Guarda sempre con compiacenza e con particolarissimo amore quelli che il mondo ignora e disprezza. Siano al tuo cuore più grandi quelli che gli uomini stimano un nulla e di nessun valore: i poveri, i piccoli, gli umili, i sofferenti, gli sconosciuti. Anche fra i tuoi fratelli Sacerdoti ti devi sentire più vicino a quelli che sono trascurati e considerati da nulla. Oh, sapessi quali tesori preziosi sono per il mio Cuore di Mamma tutti questi miei figli prediletti che nessuno considera! Dammeli in questa ultima notte dell'anno: offrimeli ad uno ad uno. Quanto il loro amore conforta il mio Cuore Immacolato!
Come la loro bellezza nascosta ripara il dolore recato al mio Cuore da chi si sente grande, stimato e vive cercando ogni umana considerazione. La vera povertà dello spirito è il dono che Io faccio a chi chiamo. È il vuoto che attira il mio amore. È l'onda su cui si può ascoltare e capire la mia Voce. Sii sempre povero così, per vedere ogni nuovo giorno con i miei occhi e per donarmi a chi da tanto, nella povertà, mi attende».
«Iniziate il nuovo anno con Me, figli miei prediletti, in questo giorno in cui la Chiesa vi invita a guardare alla mia divina maternità. Come mio Figlio Gesù si è totalmente a Me affidato per trovare nella Mamma difesa e protezione, così anche voi lasciatevi condurre sicuri dalla vostra Mamma celeste. Come sarà quest'anno? Quali vicende vi attendono? Figli prediletti, non vi deve turbare quanto vi aspetta, se vi abituate a vivere ogni momento nel mio Cuore materno. L'umanità si allontana ogni giorno più da Dio, e gli uomini in numero sempre maggiore continuano a non seguire la sua Legge. Perciò col nuovo anno la tenebra si farà più densa e maggiori diventeranno le calamità e le sofferenze che vi attendono.
Anche nella mia Chiesa la crisi diventerà ancora più grande, perché sempre meno sarà accolto il mio supremo appello alla preghiera, alla conversione, alla penitenza. Purtroppo molti Sacerdoti saranno fra coloro che non daranno ascolto alla mia Voce. I Pastori avranno così meno luce e il gregge andrà disperso sulle strade della insicurezza e della divisione, dell'errore e dell'apostasia. Tornate, Pastori della Chiesa, ad essere come vi vuole mio Figlio Gesù. Tornate ad essere zelanti, ardenti per la sola salvezza delle anime; tornate ad essere i custodi severi della verità del Vangelo. Tornate a seguire Gesù verso il Calvario, e non lasciatevi sedurre né distrarre dal mondo alquale spesso conformate la vostra vita.
Figli miei prediletti, quanto più questa tenebra scenderà sul mondo e nella Chiesa, tanto più chiara sarà la luce che partirà dal mio Cuore Immacolato per indicarvi il cammino. Camminate in questa Luce. Allora sarete sempre illuminati. In voi, che mi seguite, il mio Cuore Immacolato ha già oggi il suo trionfo. Il trionfo del Cuore della Mamma avviene nell'anima e nella vita dei suoi figli fedeli. In essi è il bene che trionfa, nello stesso tempo in cui il male ovunque si diffonde. Mentre il peccato tenta di pervadere ogni cosa, in essi trionfa la grazia e l'amore di Dio; se l'errore riesce a sedurre sempre più le menti, essi testimoniano la Verità. Se la divisione lacera la Chiesa, essi l'amano e vivono per la sua unità; se il Vicario di mio Figlio sarà sempre più solo e abbandonato, essi si stringeranno con più amore attorno a Lui per diventare sempre più il suo conforto e la sua difesa.
Sì, nello stesso momento in cui il mio Avversario, oggi, ovunque trionfa, anche il mio Cuore Immacolato ha il suo trionfo nella vita dei miei figli prediletti. Non temete perciò se incominciate un anno che sarà ancora più difficile e doloroso: quanto più vedrete il buio avvolgere ogni cosa, tanto più viva si farà la Luce della mia presenza fra voi. Per questo vi invito ad iniziare con Me il nuovo anno con fiducia e senza paura. Mio Figlio Gesù sarà sempre con voi e con Lui sarà con voi la sua e vostra Mamma celeste».
«Figlio mio carissimo, ti amo. Ti amo tanto. A te piace sentirlo ripetere; al mio Cuore di Mamma piace dirtelo sempre di più. Deve essere ormai solo l'amore che ti conduce in ogni momento e in ogni tua azione. L'amore al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo; l'amore a questa Divina e Santissima Trinità che, abitando nella tua anima, spinge il tuo cuore a più grande amore anche verso la tua Mamma celeste. Il mio Cuore Immacolato è il luogo ove tua Mamma ti formerà a sempre più grande e più puro amore verso Dio. Nessuna creatura ha mai potuto amare il Signore come l'ha saputo amare la tua Mamma del cielo.
Lo Spirito del Padre e del Figlio ti sospinge ad una grande sete di perfetto amore, così la tua anima viene spontaneamente orientata a cercare il Cuore della Madre. Io ti insegnerò ad amare sempre di più Dio e il tuo prossimo. Donerò al tuo cuore la mia stessa capacità di amore. Ti aiuterò ad annullare ogni altra aspirazione per portarti ad un semplice, continuo e puro atto di amore. Così realizzerai la tua vocazione. La mia unica gioia è quella di portarti all'amore, perché il mio Cuore possa amare, nel tuo, la Santissima e Divina Trinità».
«La mia Chiesa, figli miei prediletti, è diventata oggi più che mai il bersaglio su cui il mio Avversario infierisce in modo sempre più violento. Il Vicario di mio Figlio Gesù ha presentito questo momento di lotta decisiva, e mi ha solennemente proclamata Madre della Chiesa. Come sono vera Madre di Gesù così sono vera Madre della Chiesa che è il suo Mistico Corpo. E da Mamma guardo oggi a questa mia Figlia con una apprensione, con un dolore che diventa più grande. Il mio Cuore è ancora trapassato da una spada nel vedere sempre più violata la Chiesa dal mio Avversario. Satana si è veramente introdotto nel suo interno e ogni giorno miete le sue vittime persino fra i suoi stessi Pastori. E' riuscito a oscurarne la luce con la tenebra dell'errore che vuole pervadere ogni cosa. Il Vicario di mio Figlio si trova a volte come isolato dai suoi figli, che pure deve guidare, e la croce di questa sua sofferenza diventa di giorno in giorno più grande. Tra chi lo circonda c'è talvolta chi non agisce per amore verso di Lui, ma piuttosto mosso da spirito di superbia e da sete di dominio.
Satana vuole colpire anche la Gerarchia nel vincolo della carità e della sua unità. Quanti sono oggi i Pastori che non si amano, e non si aiutano a vicenda? Molti si criticano e, spesso, si ostacolano, cercando solo di giungere in fretta, e più in alto, calpestando a volte le stesse naturali esigenze della giustizia. Anche su importanti problemi, che riguardano la vita della Chiesa e le anime, quanti sono quelli che hanno, nell'amore alla Verità, unanimità di sentire e di agire? E così i Sacerdoti, questi figli della mia materna predilezione, possono venire di conseguenza abbandonati a se stessi. Per questo diventano più numerosi quelli che, sedotti dalla generale confusione, sono vittime dell'errore e si allontanano da mio Figlio Gesù e dalla verità del suo Vangelo. Così la loro luce si spegne e i fedeli camminano nell'oscurità. Quanti sono fra essi quelli che vivono ormai abitualmente nel peccato, e non accolgono i miei pressanti inviti alla conversione? Tentano anzi di giustificarsi, adattandosi alla mentalità del mondo che oggi legittima anche ogni più grave disordine morale.
Quanti sono i miei figli Sacerdoti che non pregano più? Sono inghiottiti dall'azione e non trovano un momento per la preghiera. Povera questa mia Chiesa! Da Mamma, mi avvicino e ti trovo, Figlia, tanto ammalata; parrebbe quasi che tu stia vicina alla morte. Quanto è grande la tua afflizione e il tuo abbandono! Il mio Avversario ogni giorno più ti colpisce nei Pastori che ti tradiscono, nei Sacerdoti che diventano servi infedeli. Questa tua grave malattia, l'apparente vittoria su di te del mio Avversario, però, non è per la tua morte. E per una più grande glorificazione di Dio. Io stessa, da Mamma, ti assisto in questa agonia della tua dolorosissima purificazione. Io ti accolgo fra le mie braccia materne e ti stringo sul mio Cuore Immacolato. Da Mamma, verso balsamo sulle tue ferite e attendo l'ora della tua perfetta guarigione. Io stessa - quando quest'ora sarà giunta - ti guarirò. Sarai più bella. Sarai tutta rinnovata e completamente purificata nel momento in cui, per mezzo della tua nuova vita, risplenderà su tutto il mondo il trionfo del Cuore di Gesù e del mio Cuore Immacolato».
«Ecco il mistero d'amore della mia divina maternità: affido, da Mamma, nelle mani del Sacerdote il mio Bambino, e in Lui adoro il mio Dio che entra nella gloria della sua Casa. Ogni cosa della Legge si compie: l'offerta, il sacrificio, il riscatto. Al Sacerdote viene affidato un Bambino: per lui è solo uno dei tanti. Ma a chi ha cuore di bimbo viene svelato il mistero del Padre. Lo Spirito Santo si posa su un povero vecchio, con fuso nella folla. Le braccia del vecchio si aprono a stringere d'amore il Messia promesso, l'atteso Salvatore d'Israele. Il mio sposo Giuseppe ed io ci guardiamo stupiti. Per la prima volta il mistero si fa manifesto e da voce umana è dato l'annuncio.
Non viene svelato ai Dottori e ai Sacerdoti. Viene detto a un vecchio, a una donna, alla gente che è umile, povera di spirito. Viene così anticipato il disegno: questo Bimbo sarà posto quale segno di contraddizione, per la salvezza e la rovina di molti. A Me, la Madre, una spada trapasserà l'anima. Quando, fatto grande, incomincerà la sua missione, si ripeterà l'identico fatto. È cacciato fuori dalla Sinagoga e obbligato a fuggire; la sua voce è respinta dai grandi: dai Dottori della Legge, dagli Scribi, dai Sacerdoti. Questo ufficiale rifiuto, come spada, trafigge il mio cuore di Mamma. Ma Gesù è accolto dai poveri, dagli ammalati, dai peccatori. La sua voce scende nel cuore dei semplici. E il mio materno dolore è placato dalla risposta che a mio Figlio sanno dare i più piccoli. I piccoli sono per Lui il dono del Padre. I piccoli sono il suo grazie che al Padre ridona. I piccoli che, soli, comprendono i misteri del Regno dei cieli.
Siate oggi, figli miei prediletti, i miei piccoli bimbi. La mia Chiesa deve aprirsi all'azione dello Spirito Santo. Questo edificio è costruito su colonne che sfidano i secoli e contro cui l'Inferno non può prevalere: il collegio degli Apostoli fondato su Pietro, che si perpetua fino alla fine del mondo nei Vescovi in unione col Papa. Ma oggi tanta tenebra sembra pervadere questo edificio: occorre che lo Spirito lo faccia tutto risplendere di nuovissima luce. Per questo Io raduno da ogni parte del mondo la schiera dei miei figli prediletti: perché lo Spirito Santo li trasformi e li prepari a compiere oggi il grande disegno del Padre.
Ancora questo disegno è affidato al dolore e all'amore del mio Cuore Immacolato; per questo vi chiedo di consacrarvi al mio Cuore. Vi domando di diventare bambini, così che vi possa portare tutti sulle mie braccia. Come ho fatto col mio Bambino Gesù, anche con voi mi presento nel Tempio santo di Dio e vi offro in olocausto al Padre per placare la sua divina giustizia. Non turbatevi se ancora oggi ricevo un rifiuto dai grandi. La mia voce però, sempre più, viene accolta dai piccoli. Sarà solo con questi miei figli che otterrò il mio trionfo d'amore».
«Guardate, figli prediletti, alla vostra Mamma del Cielo che appare sulla terra nella povera grotta di Massabielle. Dovete guardare di più alla vostra Mamma Immacolata. Dovete credere di più a questa mia Apparizione. Vengo dal Cielo per indicarvi la strada da seguire: quella della preghiera e della penitenza. Vengo dal Cielo per donarvi, figli miei ammalati, la medicina di cui avete bisogno per guarire: andate a lavarvi alla fontana. Lavatevi alla fonte di acqua viva che scaturisce dal Cuore trafitto di mio Figlio Gesù e che la Chiesa ancora oggi vi dona coi suoi Sacramenti, specialmente con quello della riconciliazione. Lavatevi spesso a questa fontana, perché ne avete bisogno per purificarvi dal peccato e per guarire dalle ferite che il male lascia nella vostra esistenza. Lavatevi a questa fontana per diventare sempre più puri. La vostra Mamma Immacolata, figli prediletti, vi ricopre del suo manto di Cielo e dolcemente vi aiuta a vivere la virtù della purezza. Vi voglio puri di mente, di cuore, di corpo.
- Dovete anzitutto essere puri di mente. Col pensiero voi dovete cercare e fare la sola Volontà del Signore. La vostra intelligenza deve essere tutta offerta a ricevere la sua Luce. Non inquinatela con l'attaccamento al vostro modo di pensare, al modo con cui pensa oggi la maggior parte degli uomini. Non offuscate la Verità con l'errore. Il mio Avversario, oggi più che mai, vi seduce con l'orgoglio per corrompere questa vostra purezza di mente che solo vi consente di accogliere con umiltà la Parola di Dio e di viverla. Attraverso poi la corruzione che dilaga e l'immoralità che ovunque è propagandata ed esaltata, tenta di corrompere la vostra castità di pensiero. Chiudete a questo male i vostri occhi del corpo e si aprirà la vostra anima ad accogliere la mia purissima luce. Solo chi è casto di mente può ancora mantenersi integro e forte nella fede. Così camminate sulle strade di questo mondo corrotto per diffondere solo la mia luce di Cielo, e ai molti che ogni giorno sono sedotti dall'errore date il buon esempio di restare fermi nella verità della Fede.
- Vi voglio puri di cuore per essere veramente capaci di amare. Il vostro amore deve essere soprannaturale e divino. Ogni attaccamento disordinato a voi stessi o alle creature ne offusca la interiore purezza. Dovete amare mio Figlio Gesù e le anime per amore di Lui. Si può amare il prossimo e non amare Dio? Oggi c'è questa tendenza così falsa e così diffusa anche tra tanti miei figli: cercare di amare il prossimo, facendo a meno di Dio. Potete sempre fare il bene, aiutare il vostro prossimo. Ma perché il vostro sia amore soprannaturale e perfetto deve partire da Dio. Amate la Trinità Santissima col cuore di mio Figlio Gesù e fra voi amatevi vicendevolmente come Lui vi ha amato. Così il vostro amore sarà sempre più puro e sarete capaci di volere il vero bene dei vostri fratelli. Solo chi è casto di cuore può aprirsi a una grande capacità di amore e vivere la virtù della carità. Ancora oggi sono i puri di cuore che possono vedere Dio e, nella sua Luce, comprendere e amare gli uomini.
- Vi voglio puri di corpo.Voi avete fatto a Dio l'offerta della vostra castità. Questa è virtù che voi dovete vivere con particolare consapevolezza. Oggi vi riesce difficile per gli errori che sempre più si diffondono e tendono a svalutare il valore della vostra vera consacrazione. Quanti miei figli prediletti hanno rinunciato a vivere il loro Sacerdozio, perché il Santo Padre ha voluto fosse mantenuto ancora oggi il celibato! Ma quanti altri restano e non lo osservano più, perché o lo credono superato, o lo credono transitorio, o persino lo sentono interiormente ingiustificato e non più vincolante. E così quanti sono oggi i miei figli Sacerdoti che vivono abitualmente nella impurità! Tornate, figli miei prediletti, a rivivere nel vostro corpo la verginità di mio Figlio Gesù e le stimmate della sua Passione: il vostro corpo sacerdotale deve essere un corpo crocifisso. Crocifisso al mondo e alle sue seduzioni.
Tornate ad essere puri di corpo, perché un giorno esso risorgerà, spirituale e purificato, per godere della luce e della vita di Dio. Il destino del vostro corpo non è il sepolcro, ove verrà deposto, perché si corrompa, ma è il Paradiso ove, risorto, entrerà, perché possa vivere per sempre. E soprattutto con questa vostra castità che oggi potete testimoniare la speranza del Paradiso che vi attende. Oggi la vostra Mamma Immacolata vi chiama tutti ad essere casti di mente, di cuore e di corpo per vivere la virtù della fede, della carità e della speranza. Così in voi sarà ancora Gesù che ama, salva i suoi e vostri fratelli».
«Se siete puri, figli miei prediletti, potete vedere la mia Luce. Nella tenebra che ogni giorno diventa sempre più densa, dal mio Cuore Immacolato parte un raggio di Luce che giunge fino a voi. Guardate questa mia Luce: è la Luce che vi dona vostra Madre. Di essa, soprattutto oggi, quanto ne avete bisogno! Più nessuno vi ascolta; pochi vi comprendono ancora e vi aiutano. Molti, divenuti vittime dell'ateismo, vi odiano e vi disprezzano; anche fra i fedeli molti vi criticano e non vi accolgono; e voi restate sempre più soli. Chi vi può capire e vi può aiutare? Chi vi può consolare? La vostra Mamma celeste. Per voi lascio ancora il Cielo; per voi mi metto in cammino sulle strade del mondo; per voi prego e domando aiuto a tante anime generose. E quando vi riunite fra voi, Io stessa mi unisco alla vostra preghiera come nel Cenacolo: le vostre anime si aprono alla Luce dello Spirito e al conforto della Madre. Così avviene in ogni parte del mondo. Anche oggi lo hai provato in questo nuovo Continente, ove ti ho portato per raccogliere i miei figli prediletti. Hai visto a quale gioia si è aperto il loro cuore? Sì, vi voglio racchiudere tutti nel mio Cuore Immacolato perché oggi, più che mai, avete bisogno di essere consolati e incoraggiati. La più grande gioia della Mamma è quella di confortare i figli della sua materna predilezione»
«La confusione aumenta anche nella Chiesa e si estende ormai in ogni parte del mondo. I primi ad esserne colpiti sono i Sacerdoti. Di giorno in giorno aumentano quelli che si lasciano sedurre dall'errore che conduce all'infedeltà. In nome del progresso alcuni Sacerdoti sono diventati solo ministri del mondo e vivono secondo il mondo. Alla preghiera hanno sostituito un'azione disordinata; alla mortificazione la ricerca continua delle comodità e dei piaceri; alla santità il progressivo cedimento al peccato, specie impuro, che viene sempre più commesso e giustificato. Sono diventati cadaveri ambulanti, sepolcri imbiancati che ancora si chiamano Sacerdoti, ma che mio Figlio Gesù non riconosce più come tali. E questi sono a volte proprio i più stimati, quelli che riescono a farsi strada, quelli che vengono messi in posti di responsabilità. Quelli che ancora restano fedeli sono in genere i più perseguitati, i più trascurati e talvolta vengono consapevolmente emarginati. Così la tenebra si diffonde e il fumo di Satana cerca di ricoprire ogni cosa: l'apostasia ogni giorno aumenta. Quanto grande è il dolore di voi, figli prediletti, di voi Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato! Il vostro dolore dovrà aumentare quanto più si diffonderà la grande apostasia. Questo è il vostro martirio del cuore al quale tutti vi preparo. Sul mio Cuore di Mamma ciascuno offra al Padre la sua interiore immolazione. Accettate fino in fondo questa ora di tenebra. Vivete il martirio della Chiesa tutta, pervasa dalla notte. Restate fedeli e fiduciosi, ora che la infedeltà viene sempre più diffusa ed esaltata. Dite sì al Padre e alla vostra Mamma celeste, che dolcemente vi prepara a vivere senza paura questi terribili momenti che ormai vi attendono».