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Messaggio del 18 marzo 2018:Cari figli! La mia vita terrena era semplice. Amavo e gioivo per le piccole cose. Amavo la vita, dono di Dio, anche se dolori e sofferenze trafiggevano il mio cuore. Figli miei avevo la forza della fede e una fiducia immensa nell'amore di Dio. Tutti coloro che hanno la forza della fede sono più forti. La fede ti fa vivere secondo il bene, e la luce dell'amore di Dio arriva allora sempre nel momento desiderato. Questa è la forza che sostiene nel dolore e nella sofferenza. Figli miei, pregate per avere la forza della fede, confidate nel Padre Celeste e non abbiate paura. Sappiate che nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta ma vivrà in eterno. Ogni dolore ha la propria fine e comincia allora la vita nella libertà dove arrivano tutti i miei figli, dove tutto avrà una ricompensa. Figli miei, la vostra lotta è dura; sarà ancora più dura ma voi seguite il mio esempio. Pregate per avere la forza della fede, confidate nell'amore del Padre Celeste. Io sono con voi, mi manifesto a voi, io vi incoraggio. Con immenso amore materno accarezzo le vostre anime. Vi ringrazio.

Don Stefano Gobbi - Primo gennaio 1977. Festa della maternità divina di Maria Santissima. Primo sabato del mese e dell'anno. Camminate nella mia luce.

«Iniziate il nuovo anno con Me, figli miei prediletti, in questo giorno in cui la Chiesa vi invita a guardare alla mia divina maternità. Come mio Figlio Gesù si è totalmente a Me affidato per trovare nella Mamma difesa e protezione, così anche voi lasciatevi condurre sicuri dalla vostra Mamma celeste. Come sarà quest'anno? Quali vicende vi attendono? Figli prediletti, non vi deve turbare quanto vi aspetta, se vi abituate a vivere ogni momento nel mio Cuore materno. L'umanità si allontana ogni giorno più da Dio, e gli uomini in numero sempre maggiore continuano a non seguire la sua Legge. Perciò col nuovo anno la tenebra si farà più densa e maggiori diventeranno le calamità e le sofferenze che vi attendono.

Anche nella mia Chiesa la crisi diventerà ancora più grande, perché sempre meno sarà accolto il mio supremo appello alla preghiera, alla conversione, alla penitenza. Purtroppo molti Sacerdoti saranno fra coloro che non daranno ascolto alla mia Voce. I Pastori avranno così meno luce e il gregge andrà disperso sulle strade della insicurezza e della divisione, dell'errore e dell'apostasia. Tornate, Pastori della Chiesa, ad essere come vi vuole mio Figlio Gesù. Tornate ad essere zelanti, ardenti per la sola salvezza delle anime; tornate ad essere i custodi severi della verità del Vangelo. Tornate a seguire Gesù verso il Calvario, e non lasciatevi sedurre né distrarre dal mondo alquale spesso conformate la vostra vita.

Figli miei prediletti, quanto più questa tenebra scenderà sul mondo e nella Chiesa, tanto più chiara sarà la luce che partirà dal mio Cuore Immacolato per indicarvi il cammino. Camminate in questa Luce. Allora sarete sempre illuminati. In voi, che mi seguite, il mio Cuore Immacolato ha già oggi il suo trionfo. Il trionfo del Cuore della Mamma avviene nell'anima e nella vita dei suoi figli fedeli. In essi è il bene che trionfa, nello stesso tempo in cui il male ovunque si diffonde. Mentre il peccato tenta di pervadere ogni cosa, in essi trionfa la grazia e l'amore di Dio; se l'errore riesce a sedurre sempre più le menti, essi testimoniano la Verità. Se la divisione lacera la Chiesa, essi l'amano e vivono per la sua unità; se il Vicario di mio Figlio sarà sempre più solo e abbandonato, essi si stringeranno con più amore attorno a Lui per diventare sempre più il suo conforto e la sua difesa.

Sì, nello stesso momento in cui il mio Avversario, oggi, ovunque trionfa, anche il mio Cuore Immacolato ha il suo trionfo nella vita dei miei figli prediletti. Non temete perciò se incominciate un anno che sarà ancora più difficile e doloroso: quanto più vedrete il buio avvolgere ogni cosa, tanto più viva si farà la Luce della mia presenza fra voi. Per questo vi invito ad iniziare con Me il nuovo anno con fiducia e senza paura. Mio Figlio Gesù sarà sempre con voi e con Lui sarà con voi la sua e vostra Mamma celeste».