MaM
Messaggio del 12 agosto 1982:Pregate! Pregate! Quando vi dico questa parola voi non la comprendete. Tutte le grazie sono a vostra disposizione, ma potete riceverle solo attraverso la preghiera.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi

1 aprile 1974. Mi offrano le loro sofferenze.

«La strada su cui ti conduco è difficile, figlio, ma è quella che da sempre Io ti ho preparato. Di quante difficoltà e di quanti dolori è cosparsa! Ma non ti devi scoraggiare: perché ti senti così pauroso? Di che cosa hai paura? Lasciati condurre solo da Me, resta sempre sul mio Cuore. Donami tutte le difficoltà che incontri, tutti i dolori e gli abbandoni che provi. Nulla conforta tanto il mio Cuore Immacolato e Addolorato quanto una sofferenza che per amore mi è offerta dai miei figli Sacerdoti. Anche mio figlio Gesù ha voluto offrire al Padre tutta la sua sofferenza per mezzo e insieme con Me. E così che, offrendo liberamente il mio Figlio al Padre, sono diventata vera Corredentrice. Mi offrano questi miei figli tutte le loro sofferenze, tutte le loro incomprensioni, tutte le loro difficoltà. E il dono più grande che possono farmi, perché così mi consentono di attuare nel tempo - in questo vostro tempo - ilmio compito di Madre e di Corredentrice. Salverò tante anime redente da Gesù e ora così lontane, perché i miei figli, con Me, pagheranno per loro. Oh, voglio solo preghiera e sofferenza da essi: così consoleranno veramente il mio Cuore e risponderanno al grande disegno di Misericordia che, per mezzo di essi, Io sto attuando» .

18 aprile 1974. Darò loro di quest'acqua.

«Non capisci, che come la terra riarsa attende gemendo una goccia di rugiada, così la mia Chiesa da tanto tempo attende questa mia Opera, che Io stessa sto compiendo fra i miei Sacerdoti? Proprio i Sacerdoti della mia Chiesa sono oggi i più preparati, i più desiderosi ad accoglierla. Le confusioni e le tante defezioni di questi ultimi tempi hanno come riarsa l'anima di questi miei figli. Hanno così tanto bisogno ora di acqua pura, cristallina, che disseti la loro grande sete. Io stessa darò loro di quest'acqua. Per questo tu renditi sempre più disponibile nelle mie mani; lasciati guidare completamente da Me, che ho grandi disegni su di te. Ormai ti devi liberare da ogni impegno della scuola per il mio Movimento. Raccogli, figlio, ovunque, i miei figli prediletti. Hanno tanto bisogno di conoscersi, d'incontrarsi, di volersi bene come fratelli, di aiutarsi l'un l'altro, di farsi assieme coraggio per camminare sempre, con semplicità ed abbandono, sulla difficile e dolorosa strada di questo tempo. Io sarò con te, non temere. Come mamma ti provvederò di tutto: di casa, di vestito, di cibo, come solo la Mamma sa fare. Ti condurrò al vuoto assoluto di ogni appoggio umano e al più totale abbandono, perché possa finalmente imparare a fare la cosa che a Me piace di più e che sempre ti chiedo: affidati solo a Me, lasciati guidare sempre da Me, aspettati ogni cosa e domanda tutto a Me. Quale gioia il mio Cuore di Mamma prova quando tu mi domandi qualcosa! Domandami tutto per i tuoi fratelli Sacerdoti, i figli da Me prediletti, e tutto otterrai, perché il Mio Cuore Immacolato in loro ha già cominciato il suo grande trionfo».

Lourdes, 30 aprile 1974. I miei figli prediletti.

«Hai sentito, figlio, quanta tenerezza prova il mio Cuore di Mamma verso tutti i miei figli? Specialmente mi rivelo ai piccoli e agli innocenti. Sapessi quanto il mio Cuore ama e predilige la purezza! Questa è una virtù che rende le anime aperte a ricevere un mio influsso speciale di amore, che consente ad esse di vedermi, di sentirmi presente in loro. Ora è il tempo che Io attiri a Me tutte queste anime privilegiate, perché siano difese e preservate illese per Me e per il mio Figlio Gesù. Figli ancora da Me privilegiati sono tutti questi ammalati e sofferenti, che vedi da ogni parte. Ti ricordano il valore della sofferenza, la necessità di soffrire. Ma, più di tutti, i miei figli prediletti sono i Sacerdoti. Colpendo loro il mio Nemico mi ha veramente colpita al Cuore. Questo è stato da Dio permesso per i Suoi grandi disegni che voi ancora non conoscete; però questo mio Cuore ferito e addolorato sta preparando il più grande ritorno dei miei figli Sacerdoti, smarriti e incerti. Per questo benedico in modo speciale voi Sacerdoti tutti del mio Movimento. Voi siete il dolce balsamo a questa mia ferita; voi il conforto al mio grande dolore; voi siete gli strumenti da Me personalmente scelti per il mio grande trionfo».

20 maggio 1974. La preghiera dei miei Sacerdoti.

«Ogni giorno che passa ti voglio sempre più stretto al mio Cuore: lontano dalle vicende umane, dagli avvenimenti che tanto sconvolgono il mondo e turbano la mia Chiesa, per restare solo con Me. Con Me ti voglio nella preghiera. Sono momenti questi così importanti e gravi che richiedono dai miei Sacerdoti molta, molta preghiera. La preghiera dei miei Sacerdoti è necessaria per la salvezza del mondo. La Santa Messa sia celebrata bene, sia vissuta dai miei Sacerdoti.

La Liturgia delle Ore deve essere per loro un richiamo a consacrarmi ogni momento della loro giornata. Il Rosario deve essere un momento di colloquio con Me: oh, devono parlarmi ed ascoltarmi, perché Io parlo loro dolcemente, come fa la mamma con i suoi bambini. Ma anche ogni azione della loro giornata può diventare preghiera. E ciò avviene quando lasciano gridare lo Spirito in loro che ancor oggi geme con gemiti inenarrabili, invocando Dio come Padre. Cercatelo il Padre, chiamatelo il Padre, vogliatelo il Padre. Per voi e per tutti i miei figli.

La sofferenza della vostra giornata vi renderà pronti per una continua preghiera. Si avvicinano momenti così gravi che voi stessi neppure potete immaginare. Allora voglio prepararvi, perché al momento opportuno possiate essere sempre tutti pronti. Per questo vi chiamo alla preghiera».

27 maggio 1974. L'opera che sto facendo.

«Per il mio Movimento lasciati guidare solo da Me. La luce ti verrà poco per volta; ti sarà garantita dal tuo Confessore e Direttore spirituale. Ora tu non vedi, figlio, quanto il mio Cuore Immacolato vuol fare per mezzo di te e del mio Movimento. Questo lo voglio per molti motivi. Anzitutto devi restare sempre povero, umile, semplice; devi sentirti solo il mio bambino più piccolo. Poi ti devi abituare a lasciarti condurre per mano sempre da Me. In ogni momento attenderai da Me ogni cosa. È questo il modo con cui Io voglio sia vissuta veramente la consacrazione che mi si è fatta. Non appoggiarti ad altri carismi o ad altre conferme; non guardare ad altre opere e ad altri disegni. Questa è l'Opera che Io sto facendo nella Chiesa per mezzo di te. Per questa avrai tutto da Me. Cammina nella semplicità e nel totale abbandono: non si turbi mai il tuo cuore. Nessuna esterna interferenza potrà mai nuocere a questa mia Opera che Io gelosamente sto facendo nascere per la salvezza della mia Chiesa. Sentiti per questo un niente, veramente incapace, perché, figlio, lo sei. Ma nella misura in cui mi offrirai tutta la tua nullità, Io potrò agire ed operare secondo i miei disegni. Ora preparati anche un poco a soffrire: voglio che sia sempre più mio e presto ti purificherò. Ma per darti un amore così grande che tu neppure immagini, o figlio. Ti amo, ti benedico di cuore!»

8 giugno 1974. Voglio far rivivere Gesù.

«Devi stare più attento alla mia voce, figlio, e lasciarti condurre da Me con tanta docilità. E anche bene che ti abitui a scrivere tutto quanto Io faccio sentire al tuo cuore. So che questo ti costa molto, eppure così mi fai contenta, perché sei sempre più ubbidiente al tuoConfessore e Direttore spirituale. Lui avrà da me il dono di comprendere ciò che dovrà essere fatto conoscere, perché servirà al bene di tanti miei figli. Lui saprà anche quanto dovrà essere tenuto nascosto. Tu con tanta semplicità annota ogni cosa. Ti abituerò a dipendere in ogni momento da Me; oh, ma in modo tanto semplice e spontaneo, come fa il bambino in braccio alla propria mamma. In ogni momento ti dirò quello che Io voglio da te; anzi sarò Io stessa a fare ogni cosa in te e con te. Agirai sempre come sotto la mia dolce ispirazione di Mamma. E così crescerai sempre più nella vita con Me. La mia vita sarà la tua vita. Diverrà per te doloroso e insopportabile vivere un solo istante fuori di Me. Figlio, vedi quanto ho gradito e come prendo in parola il dono che mi hai fatto della tua consacrazione! Certo sei piccolo, non hai grandi qualità, ti spaventi di nulla, hai quasi paura della tua ombra... Eppure Io ho guardato all'intensità e all'amore del tuo dono totale. Il tuo nulla, che mi hai completamente offerto, sarà trasformato e reso grande dal mio Cuore di Mamma. Sacerdoti miei prediletti: datemi tutto il vostro nulla; datemi tutto voi stessi. Oh, non guardatevi più: anche le vostre miserie, anche i vostri difetti, anche le vostre cadute Io voglio. Datemi tutto con grande amore e Io tutto trasformerò nella fornace ardente di purissimo amore del mio Cuore Immacolato. Io stessa vi trasformerò in copie tutte simili a mio Figlio Gesù. E' Gesù che Io voglio fare rivivere nei Sacerdoti a Me consacrati, nei Sacerdoti del mio Movimento. E' Gesù vivente in questi miei Sacerdoti che ancora salverà la mia Chiesa nel momento in cui starà per affondare. Sapeste, figli, i disegni che ho su di voi: trasalireste di gioia! Per questo vi dico: datemi tutto voi stessi, tutto il vostro Sacerdozio senza paura. Abbandonatevi a Me".

21 giugno 1974. Festa del Sacro Cuore di Gesù. Nella fornace del Cuore di Gesù.

«Prima di partire da questo luogo, ove Io stessa ti ho voluto e ti ho portato per un periodo di riposo e di preghiera e per darti grazie specialissime che più avanti capirai, voglio ancora una volta manifestarti tutta la benevolenza e la predilezione del mio Cuore materno. Qui sei stato tanto unito a chi Io particolarmente amo e prediligo, e che Io stessa, figlio, do a te quale tuo fratello maggiore per il mio Movimento. Quanto bene ti vuole questo mio figlio prediletto! E uno tra i più grandi doni che Io ti faccio e lo capirai più avanti. Sarà chiamato a consumarsi sulla croce nell'atto di un vero martirio: un martirio di amore e di dolore, che lo renderà copia vivente di mio Figlio Crocifisso. Non si turbi per le difficoltà dell'ambiente: sono permesse da Dio per la sua santificazione. Dica sempre il suo sì generoso e totale: mi è tanto necessario e gradito. Allora Io lo farò vivere sempre nel Mio Cuore materno, e lì gusterà tanta, tanta dolcezza. Oh, figli miei, se la Mamma vi ha così a lungo riuniti assieme è perché ha grandi disegni su di voi. Vi depongo nella fornace ardente del Cuore di mio Figlio: vi stringo tutti e due nel mio Cuore di Mamma e vi benedico».

24 giugno 1974. Festa di San Giovanni Battista. Non ho bisogno di mezzi umani.

«Il Movimento va avanti quando mi offri sempre la tua preghiera e la tua sofferenza. Non ho bisogno di mezzi umani. Anche l'opuscolo è solo un mezzo per la diffusione del mio Movimento. E un mezzo importante, che Io ho scelto perché piccolo. Servirà a far conoscere a molti questa mia Opera d'amore fra i miei Sacerdoti. Ma l'aderirvi dipende solo dal corrispondere ad una grazia speciale che Io a ciascuno concedo. E questa puoi ottenerla con la tua preghiera,figlio, col tuo amore, con il tuo soffrire, persino con la tua impossibilità di fare. Resta con Me sempre». 

10 luglio 1974. Accolgo la tua corona di amore.

 «Ora ti ho fatto conoscere le dimensioni del mio Cuore di Mamma. Ogni attimo della tua esistenza è da Me preparato perché Io, attraverso di te, sempre più mi possa manifestare. Hai finalmente trovato il tuo posto: il mio Cuore. Riposa, figlio, su questo Cuore. Prega, consola e poi lascia che Io stessa faccia per te ogni cosa. Il mio Cuore è sempre circondato da una corona di spine. Oh, figlio, in questi ultimi tempi quanto si sono fatte acute e dolorose queste spine! Ne sono continuamente trafitta. Ora tu domandi questa corona di spine. Come può la Mamma offrire al suo piccolo bimbo la corona del suo grande dolore? Però accolgo il tuo desiderio, il tuo dono di amore. Ecco: ti farò partecipare con Me alle mie grandi sofferenze. Per questo, pian piano, ti renderò sempre più capace di soffrire e ti renderò sempre più simile a mio Figlio Crocifisso. Accolgo la tua corona di amore del Movimento dei miei Sacerdoti. Essi, attorno al mio Cuore Immacolato, compongono come una triplice corona che riesce veramente a lenirne tutte le ferite.

- Una corona di gigli, per la loro purezza. Oh, lo so che gran parte di questi miei figli hanno dovuto subire gli attacchi violenti del mio Avversario e spesso sono caduti, e molti hanno perso il loro candore. Non si scoraggino questi miei figli: Io stessa li ricoprirò della mia purezza, Io dono ad essi la loro innocenza. Il mio sarà il loro candore e, come frutto della mia speciale predilezione, saranno resi come Me: immacolati.

- Una corona di rose. Cos'è la rosa se non il simbolo più bello dell'amore? Per questo, fra tutti i fiori, Io sono da voi invocata quale "mistica rosa". Oh, questi miei figli Sacerdoti devono avere un solo e grande amore: Gesù e le anime. Non possono amare altre cose. Devono vivere e si devono lasciare consumare solo da questo grande amore: per questo Io stessa li purificherò con grandi sofferenze, li distaccherò da ogni cosa, li condurrò per mano sulla strada della mia materna predilezione.

- Una corona di ciclamini: questi sono fiori profumati e piccoli, che crescono solo nella frescura dei boschi; occorre andare in alto per trovarli. Significano l'amore che i miei figli devono avere per Me. Devono essere veramente tutti miei, i miei bimbi che tutto e sempre si attendono da Me. Devono essere solo i miei bimbi più piccoli. Ma non saranno interamente i miei bimbi se non saliranno la vetta dell'infanzia dello spirito: dono che Io faccio solo ai miei figli Sacerdoti che si consacrano al mio Cuore Immacolato. In questo modo veramente il mio Cuore Immacolato e Addolorato sarà consolato e le molte spine mi faranno meno male per la grande gioia che voi mi procurate. Al resto penserò Io stessa perché questa è la mia ora, e voi tutti solo per questa ora Io ho preparato».

24 luglio 1974. Il trionfo mio e dei miei piccoli figli.

«Cammina nella semplicità. Io ti conduco per mano e tu seguimi sempre. Lasciati condurre da Me; lasciati nutrire, lasciati cullare da Me: come un bimbo sulle mie braccia. Poiché Satana oggi ha ingannato la maggior parte dell'umanità con la superbia, con lo spirito di ribellione a Dio; solo con l'umiltà, con la piccolezza ora è possibile incontrare e vedere il Signore. Causatadalla ribellione a Dio, da questo orgoglio che solo proviene da Satana, è l'ondata della negazione di Dio, dell'ateismo, che minaccia veramente di sedurre gran parte dell'umanità. Questo spirito di superbia e di ribellione ha pure contaminato gran parte della mia Chiesa. Ingannati e sedotti da Satana, anche coloro che dovrebbero essere luce per gli altri, ormai non sono che ombre che camminano nel buio del dubbio, dell'incertezza, della mancanza di fede. Ormai dubitano di tutto. Poveri figli miei, quanto più cercherete da soli e con le vostre forze la luce, tanto più piomberete nell'oscurità. Occorre tornare alla semplicità, all'umiltà, alla confidenza dei piccoli, oggi, per vedere Dio. Per questo Io stessa mi sto preparando questa schiera: i miei Sacerdoti, che Io renderò sempre più piccoli, perché possano essere ripieni della luce e dell'amore di Dio. Umili, piccoli, abbandonati e fiduciosi, tutti si lasceranno condurre da Me. Ma la loro piccola voce avrà un giorno il clamore di un uragano, ed unendosi al grido di vittoria degli Angeli, farà correre nel mondo il potente grido: "Chi come Dio? Chi come Dio?". Sarà allora la definitiva sconfitta dei superbi e il trionfo Mio e dei miei piccoli figli».