«Figli prediletti, accogliete oggi il mio invito ad entrare nel mio Cuore Immacolato e a lasciarvi condurre da Me. Tutti coloro che accolgono questo mio invito e si consacrano al mio Cuore fanno parte della mia schiera vittoriosa. In questo giorno, nella festa della mia nascita, vi voglio attorno alla mia culla come una corona profumata di amore e di preghiera. Oggi vi chiamo tutti ad una pubblica e coraggiosa testimonianza. Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce "come il sorgere dell'aurora, bella come la luna". Cosa oggi oscura la vita degli uomini?È la tenebra della ribellione a Dio, della sua ostinata e così vasta negazione.
Voi dovete diffondere ovunque il potente grido: Dio c'è. Chi è come Dio? Solo nel ritorno a Dio è aperta per l'umanità la sola possibilità di salvezza. Allora voi dovete diffondere con coraggio il mio materno invito alla conversione ed al ritorno al Signore, sulla strada della preghiera e della penitenza, della carità e del digiuno. Questo ancora per poco è il tempo favorevole concesso alla umanità per la sua conversione.
Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce "splendente come il sole". Cosa oggi offusca la bellezza e lo splendore della Chiesa? È il fumo degli errori che Satana ha fatto entrare in essa. Essi vengono sempre più diffusi e portano moltissime anime alla perdita della fede. Causa di una cosi vasta diffusione degli errori e di questa grande apostasia sono i Pastori infedeli. Essi fanno silenzio quando devono parlare con coraggio per condannare l'errore e per difendere la Verità. Non intervengono quando devono smascherare i lupi rapaci che si sono introdotti nel gregge di Cristo nascosti sotto le vesti di agnelli. Son cani muti che lasciano sbranare il loro gregge. Voi invece dovete parlare con forza e con coraggio per condannare l'errore e per diffondere solo la Verità.
È giunta l'ora della vostra pubblica e coraggiosa testimonianza. Offusca lo splendore della Chiesa anche la profonda divisione entrata al suo interno e che ogni giorno diventa più grande. Allora voi dovete testimoniare questa unità con un forte impegno di unione col Papa e con i Vescovi uniti a Lui. Non seguite quei Vescovi che si oppongono al Papa.
Fatevi coraggiosi difensori del Papa e denunciate apertamente coloro che si oppongono al suo Magistero ed insegnano in maniera contraria ad esso. Guardate alla vostra Mamma Celeste che nasce "terribile come un esercito schierato a battaglia". Cosa rende vana la vostra forza e vi ferma impauriti di fronte al grande attacco del mio Avversario? È la tolleranza del peccato che vi allontana dalla vita di mio figlio Gesù. È la grande trascuratezza della preghiera, che non vi comunica la sua stessa forza. Allora siate oggi coraggiosi testimoni nel combattere contro il peccato. Per mezzo di voi ritorni a splendere nella Chiesa il grande dono che Gesù vi ha fatto col sacramento della riconciliazione.
Tornate a confessarvi spesso e pregare di più. Pregate con Me; pregate con il santo Rosario. Quanto il mio Papa ha detto in questo luogo corrisponde a verità. Siete vicini al più grande castigo; allora vi dico: affidatevi a Me e ricordate che l'arma da usare in questi terribili momenti è quella del Santo Rosario. Allora voi formate la mia schiera che in questi tempi Io conduco alla sua più grande vittoria».
«Da qui, ove sono apparsa come la Donna vestita di sole, vi chiamo tutti a raccogliervi attorno alla vostra Celeste Condottiera. Questi sono i tempi della grande battaglia fra Me e la schiera potente agli ordini del Dragone rosso e della bestia nera. L'ateismo marxista e la massoneria guidano questo esercito radunato per condurre tutta l'umanità alla negazione ed alla ribellione a Dio.
A capo di essa vi è lo stesso Lucifero, che ripete oggi la sua sfida di mettersi contro Dio per farsi adorare lui stesso come Dio. Con lui combattono tutti i demoni che, in questi tempi, dall'Inferno si sono riversati sulla terra, per condurre alla perdizione il maggior numero possibile di anime. Con essi sono uniti tutti gli spiriti dei dannati e coloro che, in questa vita, camminano nel rifiuto di Dio, che lo offendono e lo bestemmiano e percorrono la strada dell'egoismo e dell'odio, del male e della impurità. Essi fanno loro unico scopo la ricerca dei piaceri, soddisfano tutte le passioni, combattono per il trionfo dell'odio, del male e della empietà.
La schiera, che Io stessa conduco, è formata da tutti gli Angeli e i Santi del Paradiso, guidati da San Michele Arcangelo, che è a capo di tutta la milizia celeste. Questa è una grande battaglia, che si combatte soprattutto a livello di spiriti. Su questa terra la mia schiera è formata da tutti quelli che vivono amando e glorificando Dio, secondo la grazia ricevuta nel santo Battesimo, e che camminano sulla strada sicura della perfetta osservanza dei Comandamenti del Signore. Sono umili, docili, piccoli, caritatevoli; sfuggono alle insidie del demonio ed alle facili seduzioni del piacere, percorrono la strada dell'amore, della purezza e della santità.
Questa mia schiera è formata da tutti i miei piccoli bambini che, in ogni parte del mondo, oggi mi rispondono di sì, e mi seguono sulla via che Io in questi anni vi ho tracciato. È con la mia schiera che, in questi tempi, Io porto avanti la mia vittoria. È con la mia schiera che Io costruisco ogni giorno il trionfo del mio Cuore Immacolato. È con la mia schiera che preparo la via su cui verrà a voi il Regno glorioso di Gesù e sarà un regno di amore e di Grazia, di santità, di giustizia e di pace. Da questo luogo, ove sono apparsa, oggi vi ripeto il mio materno appello: radunatevi tutti al più presto in questa mia schiera! L'ora della grande battaglia è ormai giunta.
Combattete con l'arma del santo Rosario e camminate sulla via dell'amore a Gesù, del disprezzo del mondo e di voi stessi, della umiltà, della carità, della semplicità, della purezza. Allora sarete pronti a sopportare le grandi prove che presto incominceranno per la Chiesa e per l'umanità. Da questo luogo benedetto, col mio Papa, con i miei prediletti e figli a Me consacrati, tutti vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
«Da questa terra dell'estremo oriente, dove Io ti ho portato per diffondere il mio materno messaggio e per radunare i miei figli nel rifugio del mio Cuore Immacolato, Io chiamo ancora tutta la Chiesa e tutta l'umanità a seguire la strada tracciata dalla vostra Mamma Celeste. È la strada sicura che vi porta al Dio della salvezza e della pace. Su di essa voi sperimentate l'amore del Padre, che tanto vi ama e vi conduce, vi prepara ogni cosa con la sua divina Provvidenza, vi chiama ad una sempre più grande felicità. Lasciatevi portare in ogni momento dall'amore Paterno, come bambini che si affidano completamente al suo divino Volere. Su di essa voi incontrate la divina Persona di mio figlio Gesù, che con il suo corpo glorioso e la sua divinità è sempre vicino a ciascuno di voi. Egli vuole essere la vostra gioia e la vostra pace. Egli vuole essere amato, seguito ed imitato da ciascuno di voi.
La strada su cui Io vi conduco è quella della perfetta imitazione di mio figlio Gesù. In questo modo vivete la consacrazione del vostro battesimo, rinunciate al mondo ed alle sue seduzioni, per camminare sulla via della grazia divina, dell'amore e della santità. Su di essa voi ogni giorno venite trasformati dalla potente azione dello Spirito Santo, mio Sposo amatissimo, che vi conduce alla perfezione della vostra testimonianza. Ho stabilito che per voi sia una testimonianza dolorosa. Si avvicinano i tempi della purificazione e della prova sanguinosa. Essa è necessaria per la salvezza dei miei figli e per purificare la Chiesa dalla piaga dell'apostasia e dell'infedeltà.
Il mio amore materno mi spinge ad abbreviare i tempi. Fra poco comincerete a comprendere quanto da anni Io vi sto comunicando. Allora tutti i miei piccoli figli, che, da ogni parte del mondo, mi hanno risposto di sì e si sono a Me consacrati e che ora Io coltivo nel silenzio e nel nascondimento, si apriranno come fiori profumati ad annunciare la nuova stagione del trionfo del mio Cuore Immacolato. Tutti vi benedico con amore e con gioia».
«Il mio messaggio è ormai giunto in ogni parte del mondo. Figli prediletti, assecondate con generosità e fiducia il disegno della vostra Mamma Celeste. Vivete nella pace del cuore. Amate, pregate, riparate. Con la semplicità dei bambini vivete il momento presente che il Padre vi prepara come dono della sua divina Provvidenza. Non lasciatevi sedurre da coloro che indicano anni e giorni, quasi vogliono imporre scadenze di tempo alla infinita misericordia del Cuore divino di mio figlio Gesù. Oggi sono molti i falsi profeti, che diffondono messaggi bugiardi per gettare nell'angoscia e nella paura tanti miei figli. Io sono la Madre della speranza e della fiducia. Con Me vivete questi tempi del vostro secondo avvento.
Come Io sono stata la Madre verginale della prima venuta di Gesù, così oggi sono la Madre gloriosa della sua seconda venuta. Vivete in questa attesa e sarete beati. Beati in mezzo a prove e sofferenze di ogni genere, perché avete la certezza che l'ora della presente tribolazione prepara il tempo del ritorno glorioso di mio figlio Gesù. Beati fra incomprensioni e persecuzioni, perché il vostro nome è scritto nel mio Cuore Immacolato e perché siete custoditi nel mio sicuro e materno rifugio. Beati anche se vivete in una Chiesa oscurata, ferita e divisa, perché questa sua ora di agonia prepara per lei l'alba radiosa di una seconda Pentecoste. Nel mio Cuore Immacolato vivete beati nell'attesa della beata speranza e della venuta gloriosa di mio figlio Gesù».
«Io sono l'Immacolata Concezione. Io sono la vostra Mamma tutta bella. Figli prediletti, camminate sulla strada dell'amore, della purezza e della santità. Oggi sono contenta nel vedere come il mio materno messaggio si sia ormai diffuso in ogni parte del mondo. Tanti Sacerdoti, ma soprattutto i fedeli in grande numero e con tanto entusiasmo, hanno risposto al mio invito a consacrarsi al mio Cuore Immacolato, ad essere uniti al Papa, a camminare sulla strada della grazia divina, a fuggire il peccato, a pregare con il Santo Rosario, a raccogliersi in Cenacoli di incessante preghiera fatta con Me e per mezzo di Me. E tu, piccolo figlio mio, in questo giorno, ti trovi in una città così lontana, posta all'estremo sud di questo grande continente, per essere il dolce vincastro della vostra materna Pastora, che tutti vi vuole raccogliere al più presto nel sicuro ovile del suo Cuore Immacolato. Ormai i miei tempi sono giunti. Ormai quanto vi ho predetto sta per compiersi. Siete alla soglia di avvenimenti gravi e dolorosi per la Chiesa e per l'umanità. Allora oggi in cui cielo e terra si uniscono con gioia nel venerare il singolare privilegio della mia Immacolata Concezione, Io vi invito a raccogliervi tutti nella schiera agli ordini della vostra Celeste Condottiera, che vi conduce nella battaglia contro il Maligno e il peccato, perché possa risplendere in voi la purissima luce della grazia divina e della santità».
«È la notte Santa. Figli prediletti, passatela con Me, nel ricordo gioioso dei momenti che ho vissuto mentre si preparava la nascita nel tempo del Verbo del Padre, del vero Figlio di Dio. Un arcano silenzio segnava lo svolgersi di questo grande mistero di amore. Una dolce armonia di pace avvolgeva la mia persona verginale chiamata ad aprirsi al dono materno del Figlio. Un grande silenzio fasciava il compiersi di questo divino mistero. Mentre il silenzio avvolgeva ogni cosa, nel mezzo della notte, l'eterna Parola del Padre scendeva come rugiada sul mondo chiamato ad accogliere il suo divino germoglio. E su questo grande silenzio ecco aprirsi le voci celesti degli Angeli, i cuori dei pastori, che sanno comprendere quanto ai grandi è nascosto. Così deve essere per ogni incontro col Verbo che si fa carne nella vita di ciascuno di voi.
Così deve essere per il vostro quotidiano incontro con mio figlio Gesù. Così deve essere per il Natale che ogni giorno siete chiamati a vivere, accogliendo con amore nel vostro cuore e nella vostra anima il Signore che vi salva e vi conduce alla pace. Così deve essere anche per la sua seconda venuta, quando tornerà nello splendore della sua divinità e verrà sulle nubi del cielo ad instaurare il suo Regno nella gloria. Occorre ancora oggi un grande silenzio per comprendere l'arcano disegno di Dio e per sapere leggere i segni dei tempi che vivete, che vi annunciano il suo vicino ritorno. Aprite i vostri cuori alla umiltà, alla semplicità, al candore dei piccoli. Perseverate nella preghiera e nella fiducia. Vivete ogni giorno con la vostra Mamma Celeste il vostro perenne Natale, che ormai si perpetua nel tempo, per la gioia e la salvezza di tutti».
«Figli prediletti, passate con Me nella preghiera le ore di questa ultima notte dell'anno. Quanti miei figli trascorrono queste ore nei divertimenti, nella dissipazione, per salutare, con il rumore e lo svago, il nuovo anno. Voi invece elevate al Signore con Me una forte preghiera di ringraziamento. Il suo Amore misericordioso continua oggi a compiere un grande disegno di salvezza e di misericordia, anche per gli uomini così smarriti ed ammalati di questi vostri tempi. Il peccato è la vostra vera malattia, che contagia sempre di più i miei figli e li conduce a vivere nell'egoismo, nell'odio, nella impurità, nel rifiuto ostinato del Signore vostro Dio, che vi ha creati e vi conduce sulla strada della vera felicità. Il Signore vi domanda di ritornare sulla via del ritorno a Lui ed in tanti modi, anche durante questo anno, vi ha dato segni del suo invito alla conversione. Elevate al Signore con Me una forte preghiera di riparazione.
L'iniquità ricopre tutta la terra come un alto strato di ghiaccio ed ha inaridito il cuore e l'anima di tanti miei figli. La coppa della divina giustizia è colma, è stracolma e domanda di essere placata. Mentre sta per compiersi sul mondo il più grande mistero di iniquità, Io mi rivolgo a voi miei figli per invitarvi a fare con me una grande catena di riparazione.
Offrite tutte le vostre preghiere, le vostre sofferenze di qualsiasi genere, unendole ogni giorno al Sacrificio di mio figlio Gesù, che si rinnova ovunque in riparazione ed in remissione di tutti i peccati del mondo. Allora mi aiutate a tenere ancora sospeso il castigo, che questa umanità ormai si attira, a causa della propria empia condotta di vita. Ormai i nuovi tempi sono alle porte. Io sono la Madre che vi conduce sulla strada della salvezza e della pace. Nella preghiera, nel digiuno, nella mortificazione, nella penitenza, con Me disponetevi a vivere i nuovi giorni che vi attendono e che la misericordia del Padre vi prepara».
«Guardate oggi alla vostra Mamma Celeste. È la festa della mia divina maternità. È anche il primo giorno del nuovo anno e la Chiesa oggi vi invita a pregare per ottenere il grande dono della Pace. Io sono la Regina della Pace. Nel giorno del Natale vi ho donato colui che è la vostra pace, mio figlio Gesù. Gesù vi ha portato alla pace con Dio e così vi ha aperto il cammino della vostra salvezza e della vera felicità. Gesù vi ha portato alla pace con voi stessi e così vi ha schiuso la strada verso la pace del cuore. Essa può nascere solo dal vivere nella grazia divina, che Lui vi ha meritato con la sua nascita fra voi, con la sua vita e con la sua cruenta immolazione sulla Croce.
Se vivete nella Grazia di Dio, vivete nella pace del cuore. L'egoismo, l'odio, l'impurità, qualsiasi peccato vi tolgono la pace del cuore. Gesù vi ha portato alla pace con tutti e vi ha tracciato la via verso la vera fraternità. Ogni persona umana deve veramente essere sentita da voi come vostro fratello.
Vi domando di vivere tutti in una vera comunione di fraternità e di amore scambievole, senza distinzione di razza, di lingua e di religione. Siete tutti figli di Dio, redenti da Gesù, affidati alla mia spirituale maternità, perciò dovete tutti vivere come veri fratelli fra voi. Solo sulla strada di una fraternità veramente vissuta potrà giungere a voi la pace.Ma la pace viene oggi sempre più minacciata.
Gli uomini camminano in un vasto ed ostinato rifiuto di Dio; sono vittime del peccato e della impurità; sono incapaci di comprendersi e di amarsi e così i diritti umani vengono calpestati, i poveri e gli affamati sono abbandonati, aumentano le oppressioni e le ingiustizie, le violenze esplodono minacciose e le guerre sempre più si estendono.
In questo anno gravi minacce alla pace e grandi pericoli di mali incombono su di voi. Per questo oggi, nella festa della mia divina maternità, vi invito ad affidarvi a Me che sono la Regina della Pace. Convertitevi e tornate al Signore sulla via della preghiera e della penitenza, della mortificazione dei sensi e del digiuno. Ormai lo spazio di tempo che Dio ha concesso ancora all'umanità per la sua conversione è quasi compiuto. Per questo oggi vi rivolgo, con accorata e materna preoccupazione, questo mio messaggio. Ascoltatelo e sarete salvati. Seguitelo e troverete la pace del cuore. Diffondetelo ovunque e contribuirete a preparare, per tutti, giorni, non di sventura e di afflizione, ma di speranza e di pace».
«Seguitemi, figli prediletti, sulla via, che Io vi traccio, per condurvi tutti nel Tempio del Signore, perché possiate cantare oggi il suo amore e la sua gloria.
Mentre, col mio castissimo sposo Giuseppe, percorrevo la strada verso il Tempio di Gerusalemme, portando fra le mie braccia il mio divino Bambino, ed ero assorta con Lui in una profonda estasi di amore e di preghiera, Io adempivo ad una prescrizione della Legge e compivo la Volontà del Signore. Così Io faccio oggi con ciascuno di voi. Vi conduco sulla strada del perfetto adempimento della Volontà del Signore.
Io sono la via alla divina Volontà. È Volontà di Dio che voi adempiate con perfezione agli obblighi del vostro stato sacerdotale. È Volontà di Dio che voi diate uno spazio importante alla vita di preghiera e di profonda unione con Lui. Per questo Io vi conduco ad una scrupolosa osservanza delle vostre pratiche di pietà: l'ufficio divino non venga da voi mai tralasciato; la vostra meditazione quotidiana sia fatta con calma ed amore; il Rosario ogni giorno sia da voi recitato con Me; la Santa Messa, da voi celebrata e vissuta, diventi il punto di riferimento di tutta la vostra giornata.
È Volontà di Dio che anche nella vostra azione apostolica seguiate le norme per voi emanate dalla Chiesa.
Non partecipate mai a profani spettacoli; non andate in quei luoghi che non sono adatti alla vostra dignità di Ministri di Dio; sappiate proteggere e difendere il carattere sacro della vostra persona. Voi siete nel mondo, ma non siete del mondo. Non vergognatevi di dare a tutti questa pubblica testimonianza. Per questo vi domando di portare sempre il vostro abito ecclesiastico, perché si veda ovunque che voi siete Sacerdoti di Dio e miei figli prediletti.
Quanto addolora il mio Cuore Immacolato il vedere che molti Sacerdoti, ed anche dei Vescovi, vestono completamente in borghese, disobbedendo apertamente alle leggi che la Chiesa ha emanato per voi! È Volontà di Dio che voi ardiate di grande zelo per la salvezza delle anime, e siate perciò sempre pronti al grave compito che vi è stato affidato come ministri della riconciliazione. Ormai in grande parte della Chiesa questo sacramento così necessario sta disparendo, proprio perché molti Sacerdoti non vanno più nel confessionale a disposizione delle anime che hanno estremo bisogno di questo sacramento della divina misericordia.
È Volontà di Dio che siate sempre disponibili a tutte le necessità spirituali e materiali del vostro prossimo. Il vostro cuore sacerdotale sia aperto, generoso, sensibile e misericordioso. Solo così adempite alla Volontà che il Signore ha su ciascuno di voi e percorrete il cammino verso la santità. Per questo Io vi conduco ogni giorno sulla via della perfetta attuazione della divina Volontà, affinché, nel Tempio santo della vostra vita sacerdotale, la Santissima Trinità possa ricevere da voi oggi la sua più grande gloria».
«Oggi è la vostra festa, figli prediletti, perché è la vostra Pasqua. Ricordate la istituzione della Eucarestia e del Sacerdozio. Gesù quanto ha desiderato mangiare questa Pasqua con i suoi discepoli, prima del suo patire! Desiderate anche voi consumare, con tanto amore, il mistero della vostra Pasqua sacerdotale. È un divino mistero di amore. Siete chiamati alla purezza dell'amore. Per questo ogni giorno Io opero fortemente in voi, per trasformare il vostro cuore e renderlo conforme a quello di mio figlio Gesù. Vi conduco dentro la fornace ardente del suo divino e purissimo amore, perché un cuore sacerdotale deve essere plasmato e trasformato dal Cuore di Gesù, sommo ed eterno Sacerdote.
Un cuore sacerdotale deve essere mite ed umile, misericordioso e sensibile, puro e compassionevole, aperto, come un calice, ad amare Dio in maniera esclusiva e totale e poi, riempito della pienezza dell'amore divino, a donare fiamme di inestinguibile carità a tutti i fratelli. Oggi è anche il giorno del comandamento nuovo: - Amatevi fra voi, come Io vi ho amati. È il giorno del suo impegnativo mandato: - Se questo Io ho fatto come Maestro, fatelo anche voi se volete essere miei veri discepoli. Figli prediletti, mettetevi sempre al servizio di tutti: lavate anche voi i piedi dei vostri fratelli, con il versare balsamo sulle loro ferite, con il condividere in tutto le loro necessità e la loro povertà, con il portare su voi stessi il peso del peccato e del male del mondo.
È un divino mistero di preghiera. Il vostro Sacerdozio si esprime in una perenne opera di mediazione fra Dio e gli uomini. E questa si esercita con la vostra preghiera sacerdotale, soprattutto con l'offrire a Dio il Sacrificio quotidiano della Santa Messa, che, per mezzo vostro, rende perenne ed universale il dono pasquale di questa Ultima Cena. È perfezione di preghiera, cioè di unione profonda di vita con Dio, l'esercizio del Sacerdozio nel dono ai fedeli dei Sacramenti, istituiti da Gesù per la vostra salvezza. Soprattutto è perfezione di preghiera la vostra docile e premurosa disponibilità alle necessità delle anime, che vi conduce spesso ad entrare nel Confessionale, come ministri del Sacramento della Penitenza, con il quale potete risanare le piaghe profonde di tanti peccati.
Per mezzo del vostro buon esempio, ritorni in tutta la Chiesa l'uso frequente della Confessione, attuando quanto, in questo giorno, il mio primo figlio prediletto Papa Giovanni Paolo II ha domandato, con la sua lettera scritta a tutti i Sacerdoti. È un divino mistero di sofferenza. L'istituzione del Sacerdozio è soprattutto ordinata a una perenne, anche se incruenta, immolazione di Gesù, che perpetua quella compiuta da Lui sul Calvario. così anche voi siete da Me chiamati a soffrire con Gesù, ad immolarvi con Lui per la salvezza delle anime. Salite il Calvario di questo secolo indifferente e crudele, pronti a morire come Gesù, perché i fratelli abbiano la vita.
Per questo, in questi tempi, Io vi domando sofferenze più grandi e più continue. Non scoraggiatevi; siate anzi lieti. Se entrate nel giardino del mio Cuore Immacolato, proverete sempre più quanto Gesù ha esperimentato in maniera perfetta: la gioia della immolazione per amore e la salvezza di tutti. così, ogni giorno, alle anime che vi sono state affidate, potete dire con verità: "Quanto ho desiderato mangiare questa mia Pasqua con voi!"