Sul mio Cuore in preghiera.
«Perché non scrivi tutto quanto Io faccio sentire al tuo cuore? Mi dici che sono cose troppo intime, troppo belle. Ma un giorno si dovrà sapere quanto Io ti ho amato, cose grandi Io in te ho operato. E questo solo perché tu hai totalmente offerto al mio cuore la tua nullità. Abituati ad essere calpestato, ad essere trascurato, a non essere capito, né considerato. E necessario che per te avvenga così. E quando senti dentro di te una interiore ribellione che ti porta a dire a te stesso: "Perché? Non è giusto. Devo rivendicare i miei giusti diritti". Rispondi subito: "Va' indietro Satana. Non berrò il calice che il Padre mi ha preparato?" Io ho fretta; i momenti decisivi si avvicinano e tu dovrai al più presto completare l'Opera che ti ho affidato: il Movimento dei miei Sacerdoti. Io stessa verrò in aiuto alla tua grande debolezza. Ma tu sta' in ogni istante sul mio Cuore in preghiera. Lascia che Io sempre più operi in te».
A grandi mete di santità.
«La tua vita, figlio, è tanto preziosa e non devi sciuparla neppure per un Istante. Per questo esercitati a stare in Me, sul mio Cuore, ad agire sempre con Me: a pensare con la mia mente, a vedere le cose col mio sguardo, a toccarle con le mie mani ad amarle con il mio Cuore. Vi sono momenti in cui questo particolarmente l'avverti, ed è quando sei con Me nella preghiera: allora ti senti veramente il figlio sul Cuore della Mamma e la tua anima gusta così quel momento di paradiso, che Io riservo gelosamente ai miei figli prediletti. Uscito dalla preghiera, sembra che ogni altra cosa ti stanchi e ti annoi. Questo è un altro dono che Io ti faccio. Perché anche quando non preghi, tu devi essere sempre in atto di preghiera, e lo sei quando vivi abitualmente in Me. Allora anche quando parli o ti diverti o fai gite, sei sempre in Me, perché fai ogni cosa con Me. Così voglio tutti i Sacerdoti del Movimento Sacerdotale Mariano. Devono essere: Sacerdoti miei. Te lo ripeto: miei. Da quando si sono consacrati al mio Cuore Immacolato non possono più appartenere a se stessi. La loro vita, la loro anima, la loro intelligenza, il loro cuore, il loro bene, anche il male che hanno fatto e i difetti che hanno: tutto è mio, tutto mi appartiene. Il mio Cuore Immacolato è una fornace di purissimo fuoco: tutto brucia, tutto consuma, tutto trasforma. Poiché questi Sacerdoti sono miei, essi devono abituarsi a lasciarsi guidare da Me: con semplicità, con abbandono. La mia gioia è quella dicondurre, come Mamma, i miei figli Sacerdoti a grandi mete di santità. Li voglio ferventi, li voglio innamorati del mio Figlio Gesù, li voglio sempre fedeli al Vangelo. Devono essere docili nelle mie mani per il grande disegno di Misericordia; e per mezzo di essi salverò un numero sterminato di anime. Saranno la mia gioia, la corona più bella del mio Cuore Immacolato e Addolorato che ancora vuole essere il mezzo di salvezza per la Chiesa e per l'umanità».
È scesa la notte sul mondo.
«È ormai scesa la notte sul mondo, o figlio: questa è l'ora delle tenebre, l'ora di Satana; è il momento del suo più grande trionfo. Come ho gradito la tua preghiera e la tua sofferenza per riparare il grande oltraggio, la più orribile bestemmia che sia stata rivolta contro mio Figlio. Né durante la sua vita pubblica, né durante il processo e la sua orribile condanna, mio Figlio Gesù è stato infangato tanto. Persino davanti al Sinedrio non si trovarono accusatori, tanto limpida e pura era stata la sua vita. Ora si attenta alla sua purezza, si propaganda una bestemmia così orribile e satanica, che il Cielo tutto resta quasi sbigottito e incredulo. Come si è potuto arrivare a tanto? Quale tremenda e ormai inarrestabile bufera si sta per abbattere sulla povera umanità! Il Papa soffre e prega: sta su una croce che lo consuma e lo uccide. Questa volta ha anche parlato, ma la sua voce cade in un deserto. La mia Chiesa è diventata più che un deserto. Sacerdoti che Io sto radunando nel mio Movimento per arginare questa avanzata di Satana, voi dovete fare una fortissima barriera con il Papa. Dovete propagare la sua voce, dovete difenderlo, perché toccherà a Lui reggere la Croce in mezzo alla più grande tempesta della storia. A voi il compito di difendere l'onore conculcato di mio Figlio: con la vostra vita, con la vostra parola, con il vostro sangue. A voi il compito di giudicare e di condannare il mondo, perché più che mai questo mondo è nel Maligno. Rispondete, Sacerdoti a Me consacrati, al mio pressante appello. Siate generosi: ho bisogno di voi perché i momenti decisivi sono ormai arrivati ».
«Quanto comunico a te, o figlio, non ti appartiene ma è per tutti i miei figli Sacerdoti che Io prediligo. Soprattutto è per i Sacerdoti del Movimento Sacerdotale Mariano, che Io amo di tenerissimo amore, che voglio formare e condurre per mano per disporli alla loro grande missione. Perciò quanto ti ho detto raccoglilo in fascicolo.... Tu non occuparti di nulla per tutto ciò che riguarda la stampa: il tuo Confessore penserà a tutto. E questo fascicolo venga diffuso al più presto fra i Sacerdoti: sarà il mezzo con il quale li radunerò da ogni parte e con cui mi formerò il mio esercito invincibile. Sta nel mio Cuore sempre e confida in Me, o figlio!»
«Sta' sul mio Cuore, figlio, e non pensare a nulla di quanto oggi dovrai dire. Io stessa parlerò, attraverso di te, a questi miei figli. Dirò ad essi quanto il mio Cuore desidera e li aiuterò ad uscire da una grande aridità e stanchezza. Poveri figli miei: devono stare tutto il giorno ad ascoltare lunghe e complicate relazioni su di Me, che servono solo ad inaridire il cuore, a stancare la mente, a togliere dall'anima ogni slancio di affetto filiale verso di Me. La Mamma non va studiata, va amata e vissuta. Quanto poca preghiera si fa: la Santa Messa al mattino, un breve Rosario alla sera e poi nulla: tutto il giorno chiacchiere su chiacchiere. Io dirò ad essi, attraverso di te, che per onorarmi occorre pregare di più e chiacchierare di meno.
Voglio il cuore e l'anima dei miei figli; voglio riempirli di amore verso di Me, accenderli di entusiasmo, spalancare la loro anima ad accogliere tante grazie. Io sono Mamma e ricompenso la loro venuta quassù con grazie straordinarie e la più bella è che oggi tutti saranno accesi da un grande amore verso di Me. E questo avverrà per mezzo della tua parola, o figlio. Parla ad essi del mio Movimento Sacerdotale: vi sono tra i Sacerdoti presenti alcuni, buoni, che Io ho fatto venire qui apposta per questo.
Sono anime belle di Sacerdoti che Io ho preparato da tempo per entrare nel mio Movimento. Essi attendono questa chiamata come la terra riarsa attende una goccia di rugiada. Questi accoglieranno il mio invito ed entreranno nel mio Movimento. I tempi si avvicinano, o figlio, e Io ho fretta: per questo ti ho voluto qui a questo raduno. Per questo devi offrire fatica e sofferenza; poi non ti fermare: le discussioni teologiche non sono fatte per te. Parti domani per x, ove passerai queste giornate di preparazione al primo raduno del Movimento Sacerdotale Mariano, nella preghiera continua, nella penitenza, nell'unione con Me».
«Sei ormai alla fine di questi giorni di preghiera e di unione con Me. Quante grazie ti ho dato e come ti ho fatto entrare nell'intimo del mio Cuore Immacolato! Quanta dolcezza materna hai sentito, o figlio! Questo però non è solo per te, è anche per i tuoi fratelli del mio Movimento che domani arriveranno per il primo raduno. Attraverso di te Io parlerò ad essi e dirò loro quanto li amo. L'essersi consacrati a Me è il mezzo che consentirà loro di entrare sempre più nell'intimo del mio Cuore Immacolato e ad essi Io farò sentire una dolcezza che solo la Mamma può fare provare ai propri bambini. Quelli che verranno, da tempo sono stati chiamati, prediletti, coltivati da Me. Si troveranno subito a casa e fra di loro sembrerà di essersi conosciuti ed amati da sempre. Ora comincia a rendersi visibile la trama segreta che da tempo Io nascostamente ordivo per attuare il mio grande disegno: il Movimento dei miei Sacerdoti: la mia schiera pronta per la battaglia decisiva e destinata alla vittoria. Che devono ora fare questi miei figli da me formati, chiamati eche per la prima volta si ritrovano insieme? Devono prepararsi, devono essere pronti: - Ai miei ordini, perché presto Io li chiamerò e dovranno tutti rispondermi, pronti ad essere usati da Me ad estrema difesa di mio Figlio, di Me, del Vangelo e della Chiesa. Saranno il sale in un mondo tutto corrotto e la luce accesa nella tenebra che avrà invaso ogni cosa. - A lottare, perché il mio Avversario scatenerà contro di essi il suo esercito e li incalzerà con una lotta spaventosa. Saranno scherniti, disprezzati, perseguitati, e alcuni persino uccisi. Ma Io sarò sempre con loro e li proteggerò e difenderò e li consolerò, asciugando ogni loro lacrima come solo la Mamma sa fare. - A difendere il Papa, già così solo a portare la croce della Chiesa; verrà però il momento in cui, come Gesù sulla via del Calvario, sarà abbandonato quasi da tutti. Allora questi miei figli saranno il suo conforto e la sua difesa, e vinceranno con Me la più grande battaglia della Chiesa. Per ora, figli miei prediletti, pregate, amatevi, siate come bambini: lasciatevi formare e guidare solo da Me. Finalmente ora posso contare su dei Sacerdoti veramente miei, docili ai miei comandi, sensibili ai miei desideri. Oh sì, questi sono i miei Sacerdoti! Dopo tante sofferenze, questa è veramente la gioia più grande che può provare il mio Cuore Immacolato. Per questo su tutti e su ciascuno di voi la mia benedizione, il mio conforto, tutto il mio affetto di Mamma».
«Al termine di questi esercizi spirituali, che hai fatto con me, sia questo il tuo proposito: "Restare sempre, in ogni momento, sul mio Cuore Immacolato in preghiera, per essere la mia gioia, per consolarmi di tanti dolori con cui continuamente sono offesa per i peccati che ogni giorno si moltiplicano nel mondo". Non temere di nulla, non preoccuparti di nulla: farò Io ogni cosa per te, con te, perché ti amo di un amore così grande che neppure immagini. Offrimi il frutto più bello: il mio Movimento Sacerdotale Mariano! Io lo accolgo, lo gradisco, lo benedico e lo custodisco gelosamente. Non ti preoccupare per il primo raduno di domani. Io penserò a tutto. I Sacerdoti che Io voglio qui sono già in cammino e l'incontro sarà per tutti una cosa meravigliosa e darò a Ciascuno tanta, tanta gioia. I Sacerdoti miei riceveranno una grazia speciale che trasformerà tutta la loro vita».
«Tu non hai capito, o figlio, che Io ho scelto la stoltezza per confondere la sapienza e la debolezza per sconfiggere la forza. È mio volere che il volumetto venga diffuso così com'è: sarà il mezzo con cui Io chiamerò tanti Sacerdoti nel mio Movimento e mi formerò la mia schiera invincibile. La tua poca fede, la tua sfiducia in Me mi addolora, figlio. Cosa temi? Di che hai paura? Prega e abbandonati a Me: lascia veramente faresolo a Me».
«Non preoccuparti per la diffusione del Movimento Sacerdotale Mariano. Lascia fare a Me, fidati di Me. Tu offrimi, per questo, la tua preghiera e la tua sofferenza. Non guardare ai risultati: il mio modo di agire e di valutare è tanto diverso dal vostro. Non dovete essere tanti, ma dovete essere santi. E Io vi porterò tutti a grande santità, se veramente tutti vi affiderete totalmente a Me».
«Ora hai un momento di quiete e ti invito ad entrare nell'intimo del mio Cuore Immacolato per vedere quale abisso di amore e di dolore esso racchiude. Il mio è un cuore di Mamma, un cuore vero, vivo, di Mamma vera e viva per tutti i suoi figli. Tutti gli uomini, redenti da mio Figlio, sono anche figli miei: lo sono nel senso più vero della parola. Anche i lontani, anche i peccatori, anche gli atei, anche quelli che respingono Dio, quelli che lo combattono e lo odiano: sono tutti figli miei. E Io sono Mamma per loro. Per molti di essi sono la sola Mamma che hanno, la sola persona che si prende cura di loro, che veramente li ama. E allora il mio Cuore è continuamente consumato dal dolore e da un più grande amore per questi miei figli. Io li voglio aiutare, li voglio salvare, perché sono la Mamma. Per questo Io soffro per loro, soffro per i loro peccati, soffro per la loro lontananza da Dio, soffro perché essi compiono il male, soffro per tutto il male che essi si fanno. Ma come aiutarli? Come salvarli? Io ho bisogno di tanta preghiera, mi occorre tanta sofferenza. Solo con la preghiera e la sofferenza di altri miei figli buoni e generosi, potrò salvare questi miei figli. Ecco il Movimento dei miei Sacerdoti: è voluto da Me per riparare il danno immenso fatto in tante anime dall'ateismo, per restaurare in tanti cuori violati l'immagine di Dio, il volto misericordioso del mio Figlio Gesù. I miei Sacerdoti sono i miei restauratori: essi ricomporranno in tante anime il volto di Dio e così porteranno tanti miei figli dalla morte alla vita. Saranno così i veri consolatori del mio Cuore Addolorato. Ma il mio è anche Cuore Immacolato, cioè un cuore di Mamma che non è mai stato offuscato da nessun'ombra, da nessun peccato, limpido come sorgente, chiaro come la luce. Ed ora esso stesso è come sommerso da tutto il fango che ha sommerso il cuore e l'anima di tanti miei figli. Veramente il Demonio della corruzione, lo Spirito della lussuria ha sedotto tutte le nazioni della terra. Più nessuna si salva. Si è disteso questo velo di morte sul mondo e le anime vengono contaminate, ancora prima che esse si aprano alla coscienza della vita. I Sacerdoti del mio Movimento devono restaurare nelle anime la purezza e devono combattere con fermezza contro il demonio della lussuria in tutte le sue manifestazioni. Devono combattere contro la moda sempre più sconveniente e provocante; devono combattere contro la stampa che propaganda il male e contro gli spettacoli che sono la rovina dei costumi. Devono combattere contro la mentalitàcorrente che tutto legittima e giustifica, contro la morale corrente che tutto permette. Soprattutto i miei Sacerdoti dovranno essere puri, molto puri! Io stessa li ricoprirò del mio manto immacolato e li farò uomini nuovi, Sacerdoti integri e immacolati. A coloro che sono caduti darò loro una nuova purezza, li chiamerò ad una seconda, più bella innocenza di dolore e di amore. Voglio che sia il Movimento dei miei Sacerdoti a riportare il profumo della purezza nel mondo: perché è solo sull'onda di questo profumo che mio Figlio Gesù tornerà ad essere il Re dei cuori e delle anime. Ecco, Sacerdoti prediletti, cosa vuol dire essere a Me Consacrati: vuol dire vivere per Me, vuol dire sentire come Me, amare e soffrire con Me per i grandi momenti che vi attendono».