MaM
Messaggio del 2 settembre 2006:Io vi raduno sotto il mio manto materno, per aiutarvi a conoscere l'amore di Dio e la sua grandezza. Figli miei, Dio è grande. Sono grandi le sue opere. Non ingannatevi che potete fare senza di Lui neanche un passo, figli miei. Andate e testimoniate il suo amore. Io sono con voi. Vi ringrazio.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1983

Valdragone di San Marino, 29 giugno 1983. Festa dei Santi Pietro e Paolo. Esercizi spirituali e Cenacolo coi Responsabili del M.S.M. Perché vi ho voluto qui.

«Quest'anno vi ho chiamato ancora e voi siete venuti da tutta Europa per passare questi giorni in un Cenacolo continuo con Me. Come viene da voi consolato il mio Cuore, in questi tempi tanto tribolati e quanto da voi è glorificata la vostra Mamma Celeste! Io rifletto la mia luce nel vostro cuore e riverso la pienezza della grazia nelle vostre anime. Sono sempre accanto a voi: mi associo alla vostra preghiera, accresco il vostro amore, rendo più forti i legami che vi uniscono, gioisco nel vedervi così piccoli e docili, pronti a comprendervi, ad aiutarvi, a camminare insieme sulla ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

16 Luglio 1983. Festa della Madonna del Monte Carmelo. La santa montagna.

«Salite con Me, figli prediletti, la "santa montagna" della vostra perfetta conformazione a Gesù Crocifisso. Quante volte mio Figlio Gesù amava salire sopra i monti, sospinto da un ardente desiderio di solitudine e di silenzio, per vivere con più intensità la sua unione con il Padre!

Da adolescente spesso cercava rifugio sulle colline che circondano Nazareth; sul monte promulgò la legge evangelica delle Beatitudini; sul monte Tabor visse l'estasi della sua trasfigurazione; in Gerusalemme, città sul monte, raccolse i suoi per l'ultima Cena e passò le dolorose ore della sua interiore agonia; sul monte Calvario consumò il suo Sacrificio; sul monte degli Olivi avvenne il suo definitivo distacco dai suoi con la gloriosa ascensione al Cielo. Oggi con Me salite questa "santa montagna" che è Gesù Cristo, perché possiate entrare in una intimità di vita con Lui.

In questi tempi della mia battaglia decisiva, ciascuno di voi è chiamato a combattere con la Luce stessa di Cristo, perché dovete essere la sua stessa presenza nel mondo. Per questo salite il "santo monte" della sua Sapienza, che viene svelata a voi, se siete piccoli, umili e poveri. La vostra mente verrà attratta dalla Sua mente divina, e penetrerete il segreto della Verità rivelata nella Sacra Scrittura e sarete rapiti dalla bellezza del suo Vangelo, e agli uomini di oggi direte con coraggio la Parola di Gesù, che sola illumina e può condurre alla pienezza della Verità.

Salite il "santo monte" del suo Cuore, per essere trasformati dal roveto ardente della sua divina Carità. Allora il vostro cuore verrà dilatato e plasmato secondo il Suo e voi, nel mondo, sarete lo stesso palpito del Cuore di Gesù, che cerca soprattutto i più lontani e tutti vuole avvolgere con la fiamma della sua infinita misericordia. Diventerete miti e umili di cuore, sarete veramente capaci di amare, verserete balsamo sulle piaghe profonde dei sofferenti e dei più bisognosi, darete il vostro aiuto sacerdotale soprattutto a coloro che si sono smarriti sulle strade del male e del peccato. Così, con il vostro amore, porterete un immenso numero di miei figli sulla strada della salvezza.

Salite il "santo monte" della sua divina Umanità, perché possiate divenire riflesso della sua perenne immolazione per voi. I suoi occhi nei vostri occhi, le sue mani nelle vostre mani, il suo Cuore nel vostro cuore, le sue sofferenze nelle vostre sofferenze, le sue piaghe nelle vostre piaghe, la sua Croce nella vostra croce. Così voi diventate forte presenza di Gesù che, per mezzo di voi, ancora oggi può operare fortemente per condurre tutti alla salvezza.

In questa salvezza sta il trionfo del mio Cuore Immacolato; in essa avviene la conclusione della battaglia cui vi ho chiamati e si realizza la mia annunciata vittoria. Perciò diventa ora più che mai urgente, figli prediletti, seguirmi come vostra Celeste Condottiera. Salite dunque con Me la "santa montagna" che è Cristo, per venire perfettamente a Lui assimilati, così che Egli possa rivivere in ciascuno di voi per condurre tutti alla salvezza».

15 agosto 1983. Festa di Maria Santissima Assunta in Cielo. Alla luce del Paradiso.

«Oggi vi voglio spiritualmente quassù in Paradiso, figli prediletti, perché possiate essere riempiti di fiducia e di speranza, nel guardare alla vostra Mamma Celeste, assunta alla gloria del Cielo anche con il suo corpo. Con il cuore e con l'anima guardate al Paradiso che vi attende. Il Paradiso è il vostro vero traguardo. Voi non siete fatti per la vita terrena, che pure tanto vi assorbe, vi affatica e consuma.

La vita su questa terra è come una lunga e dolorosa anticamera che dovete fare, per entrare nel Regno che dal Padre Celeste vi è stato preparato. In questo Regno mio Figlio Gesù ha già predisposto un posto per ciascuno di voi; gli Angeli attendono gioiosi il vostro arrivo e tutti i Santi pregano e ardono di amore nell'attesa che ogni posto venga anche da voi e per sempre occupato. Oggi occorre guardare di più al Paradiso che vi attende, se volete camminare nella serenità, nella speranza e nella fiducia. Alla Luce del Paradiso, capirete meglio anche il tempo che vivete: è tempo di sofferenza.

È il tempo descritto dall'Apocalisse, in cui Satana ha instaurato nel mondo il suo regno di odio e di morte. I più poveri, i più fragili, i più indifesi, i miei piccoli vengono così spesso sopraffatti da sofferenze, che diventano di giorno in giorno più grandi. Oh, il Signore abbrevierà il tempo della prova, guardando anche alla vostra fedeltà e al vostro dolore. Ma perché possiate essere consolati, oggi dovete guardare al Paradiso preparato per voi. Alla Luce del Paradiso, che vi attende, saprete leggere meglio i segni del vostro tempo. I giorni che vivete sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati aridi e freddi, chiusi da tanto egoismo e non sono più capaci di amare.L'umanità cammina sulla strada della ribellione a Dio e della sua ostinata perversione. Così, cattivi diventano oggi i frutti che raccogliete: sono quelli dell'odio e della violenza, della corruzione e dell'empietà, dell'impurità e dell'idolatria. Il vostro corpo è innalzato a idolo ed il piacere viene ricercato come il più grande valore. Quanti segni il Signore vi manda, per invitarvi al pentimento e al ravvedimento: malattie, disgrazie, mali inguaribili che dilagano, guerre che si estendono, minacce di mali che incombono!

In questi tempi per non disperarvi, per camminare sulla strada della fede incrollabile e sicura, diventa urgente vivere guardando al Paradiso ove, con Gesù, la vostra Mamma Celeste vi ama e vi segue anche con il suo corpo glorioso. Alla Luce del Paradiso, che vi attende, saprete soprattutto realizzare alla perfezione il disegno che ho su ciascuno di voi, in questi tempi della grande lotta fra la "Donna vestita di sole" e il suo Avversario, il Dragone rosso.

Nel profondo distacco dal mondo e dalle creature, diventerete veramente piccoli, fiduciosi, umili e buoni. Camminerete sulla via del disprezzo del mondo e di voi stessi. Sarete capaci di mortificarvi nei sensi e tornerete ad offrirmi il dono della vostra penitenza. Desidero che si ritorni anche alla pratica del digiuno, tanto raccomandato da Gesù nel suo Vangelo. Così diventerete veri discepoli di Gesù e diffonderete attorno a voi la sua Luce in questo tempo pervaso da tenebre. Per questo vi invito oggi a guardare al Paradiso, che esulta nel mistero della assunzione corporea della vostra Mamma Celeste, che tutti incoraggia e benedice».

Toronto (Canada), 26 agosto 1983. Madonna di Czestochowa. Madre della purificazione.

«Figli prediletti, guardate con i miei occhi misericordiosi i mali che oggi affliggono l'umanità e la Chiesa, ed anche voi verserete lacrime di dolore e di profonda compassione. Amate con il mio Cuore tutti i vostri fratelli, e sentirete vostre le immense sofferenze dei miei poveri figli. Sono Regina di tutte le nazioni e la mia è una regalità di amore, che vuole portare i cuori di tutti alla più grande unione di vita con Gesù, in maniera che il Padre sia glorificato, nel trionfo del suo Spirito di Amore.

Portate nella vostra vita le sofferenze dei popoli ridotti in schiavitù da coloro che rinnegano Dio e diffondono con tutti i mezzi l'ateismo. La Polonia, di cui sono stata ufficialmente proclamata Regina, è segno di questa perenne e sanguinosa persecuzione. In queste nazioni quanti sono impediti dal professare la loro fede! Quanti vengono emarginati a motivo della loro fedeltà a Gesù ed alla Chiesa! Da tanti anni il Dragone rosso ha esteso il suo dominio su questi popoli e perseguita i miei figli con i mezzi più subdoli e raffinati.

Sentite nel cuore la ferita profonda, che mi è causata da milioni di bambini uccisi nel seno delle loro madri; dal peccato che dilaga e seduce le anime; dall'immoralità che corrompe le coscienze come un terribile cancro; dal disorientamento dei giovani vittime del vizio, della droga e della violenza; dallo sfacelo di tanti focolari domestici.

Partecipate anche alle sofferenze della Chiesa che vive l'ora del suo più grande abbandono. Come è ammalata questa mia amatissima Figlia! Portate nel cuore le sofferenze di Gesù e mie per lo stato di agonia, in cui versa la Chiesa ormai in ogni parte del mondo. Si insegna l'errore e lo si diffonde sotto formule ambigue di nuove interpretazioni culturali della verità; si accoglie lo spirito del mondo, che si espande col suo malefico influsso e porta tante anime a scegliere, a giustificare ed a vivere nel peccato; la mancanza di fede dilaga ed in molti luoghi di culto vengono estromesse le immagini dei Santi e persino quella della vostra Mamma Celeste.

L'apostasia ormai si è diffusa in ogni parte della Chiesa, tradita persino da alcuni suoi Vescovi, abbandonata da molti suoi preti, disertata da tanti suoi figli e violata dal mio Avversario. Tu, mio piccolo bambino, va ancora in ogni parte del mondo e annuncia a tutti con forza il mio messaggio.

Questi sono i tempi terribili e dolorosi della vostra purificazione. Mai come ora dovete guardare a Me per essere consolati, difesi e salvati. Sono la Mamma per questi vostri tempi. Sono per Voi Madre nell'ora della presente purificazione».

Vancouver (Canada), 3 settembre 1983. Primo sabato del mese. Ministri della Redenzione.

«Figli prediletti rispondete al mio materno invito ad essere ministri fedeli della Redenzione compiuta da mio Figlio Gesù. A voi è stato affidato il compito prezioso di battezzare e di perdonare, di annunciare il Vangelo, di rinnovare il Sacrificio compiuto sul Calvario nella celebrazione della Santa Messa, di comunicare la grazia per mezzo dei Sacramenti istituiti da Gesù.

Fate scendere ancora il suo Sangue a lavare tutti i peccati del mondo. Celebrate ogni giorno con amore e con dolore, con intima partecipazione di vita, il Sacrificio della Santa Messa: essa ha la capacità di riparare e di distruggere tanto male nel mondo. Amate con il Cuore di Gesù tutti i vostri fratelli e figli miei. Quanti di loro camminano sulle strade di questo mondo come gregge senza pastore e sono esposti a tutti i pericoli! Quanti sono feriti dal peccato, resi schiavi dal male, vittime dell'odio! Quanti sono i poveri, gli sfruttati, i deboli, i sofferenti!... Tutte le sofferenze dei miei figli sono come un grido disperato di aiuto, che giunge fino a Me e ferisce profondamente il mio Cuore di Mamma. Sono con voi su tutte le strade del mondo. Aiuto, con materna misericordia, i miei piccoli che si trovano in maggiore necessità: salvo chi è perduto, risano chi è ammalato, consolo chi è afflitto, incoraggio chi è sfiduciato, rialzo chi è caduto, ritrovo chi è smarrito.

Questa è l'ora del trionfo del Cuore Immacolato della vostra Madre Celeste; è l'ora del grande miracolo della divina Misericordia. Ma Io voglio agire attraverso di voi, miei figli prediletti. Per questo vi invito tutti a consacrarvi al mio Cuore Immacolato. Allora potrò fare di voi i ministri perfetti della Redenzione compiuta da Gesù. Da questa città, posta sull'Oceano Pacifico, che segna quasi il confine tra l'occidente e l'oriente, tutti vi chiamo a rispondere al mio disegno, che di giorno in giorno si farà più manifesto: la Chiesa ed il mondo vedranno compiersi il più grande miracolo della divina Misericordia».

Montreal (Canada), 8 settembre 1983. Festa della Natività di Maria Santissima. I miei bambini più piccoli.

«Sto raccogliendo, da ogni parte del mondo, i miei bambini più piccoli, per radunarli nella mia schiera e per deporli nel profondo del mio Cuore Immacolato. Figli prediletti, ascoltate la loro voce, che invoca il vostro aiuto: correte loro incontro, prendeteli sulle vostre braccia e portateli tutti alla vostra Mamma Celeste. Piccoli sono per Me tutti i bambini già concepiti e che vengono uccisi volontariamente ancora nel seno delle loro madri. L'amore e l'ansia della vostra Mamma Celeste e della Chiesa per la loro salvezza, assieme al sangue innocente versato da coloro che disprezzano e disubbidiscono alla legge di Dio, è già un battesimo di desiderio e di sangue che tutti li salva.

Piccoli e indifesi sono per Me anche i bambini che vivono e crescono, ma a cui sono insegnati gli errori, e vengono proposti come valori delle vere trasgressioni alla legge di Dio. Piccoli sono per Me i giovani, che si aprono alla vita, in un mondo reso un deserto, perché privo di amore, e che sono avviati a tutte le più dolorose esperienze del male.

Piccoli sono per Me i poveri a cui mancano i mezzi per vivere, che non hanno né casa, né lavoro, e vengono spesso sfruttati.

Piccoli sono per Me tutti i miei figli perseguitati, emarginati e oppressi; quelli che soffrono, che piangono, che sono soli, che non hanno né aiuto né conforto.

Piccoli sono tutti i miei figli vittime del peccato e dell'odio, che camminano sulle strade della vita senza fiducia e senza speranza.

Chi può aiutare e salvare questi miei poveri figli peccatori? Oggi, attorno alla mia culla, figli prediletti, portatemi una corona di tutti questi miei piccoli bambini, perché Io possa accoglierli come un mazzo di fiori che mi volete offrire nella festa gioiosa della nascita della vostra Mamma Celeste».

S. Francis (Maine, U.S.A.), 15 settembre 1983. Festa di Maria Santissima Addolorata. Sono sotto la Croce.

«Guardate, figli prediletti, la vostra Madre Addolorata sotto la Croce su cui Gesù è appeso, agonizza e muore. Da questo momento questo è il mio posto; sotto la Croce di ogni mio figlio. Sono sotto la Croce del mio primo figlio prediletto, il Papa Giovanni Paolo II, che ama, prega e soffre per l'agonia che vive la Chiesa e per la sorte che attende la povera umanità.

Non vi accorgete come il flagello della guerra è ormai arrivato e quante vittime innocenti saranno chiamate a sopportare sofferenze indicibili? Sono sotto la Croce che portano oggi i Vescovi che restano fedeli, mentre aumenta il numero di coloro che vogliono percorrere la propria strada, senza ascoltare e seguire il Santo Padre, colui che Gesù ha posto a fondamento della sua Chiesa: preparano un'altra Chiesa, separata dal Papa, e che provocherà ancora lo scandalo di una dolorosa divisione. Sono sotto la Croce che oggi portano i Sacerdoti, miei figli prediletti, che sono chiamati a vivere nella assoluta fedeltà a Gesù, al suo Vangelo e alla sua Chiesa.

Spesso essi devono sopportare il martirio interiore di sentirsi incompresi, derisi e persino emarginati dai loro stessi confratelli. Sono sotto la Croce delle Anime Consacrate che vogliono vivere nella fedeltà la loro consacrazione, opponendosi allo spirito del mondo, che è ormai entrato in tante case religiose, portando in esse la tiepidezza, l'impurità, il lassismo e la ricerca di ogni mondano piacere.

Sono sotto la Croce di tanti fedeli che, con coraggio e generosità, hanno accolto il mio invito. Fra tante difficoltà, essi sperano ed hanno fiducia in Me; in mezzo a grandi prove, essi pregano con fede e perseveranza; fra innumerevoli sofferenze, essi offrono in spirito di riparazione quello che il Signore dispone nella loro esistenza.

Sono sotto la Croce dei miei poveri figli peccatori, per condurli sulla strada del pentimento e della riconciliazione, degli ammalati per dare loro conforto e rassegnazione, degli smarriti per condurli sul cammino della salvezza, dei moribondi per aiutarli a morire nella grazia e nell'amore di Dio. Oh! mai come in questi tempi, in cui aumentano sofferenze e tribolazioni, sono la vostra Mamma Addolorata e consolatrice.

Sono presente sotto la Croce vostra, di tutti i miei figli, per soffrire con voi, per pregare con voi. Offro al Padre, assieme a voi, il contributo prezioso della vostra personale collaborazione alla Redenzione compiuta da mio Figlio Gesù».

Curaçao (Arcipelago delle Antille), 29 settembre 1983. Festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. La funzione degli Angeli.

«Oggi la Chiesa celebra la festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. È anche la vostra festa, figli prediletti, perché gli Angeli del Signore hanno una parte molto importante da svolgere nel mio disegno vittorioso. Ecco quale è la loro funzione: ai miei ordini combattono una terribile battaglia contro Satana e tutti gli spiriti cattivi. È una lotta che si sviluppa soprattutto a livello di spiriti, con intelligenza e con perfetta aderenza ai piani dei due grandi ed opposti condottieri: la "Donna vestita di sole" ed il Dragone rosso.

Compito di San Gabriele è quello di rivestirvi della stessa fortezza di Dio. Egli combatte contro l'insidia più pericolosa di Satana, quella di indebolirvi, portandovi allo scoraggiamento e alla stanchezza. Quanti di voi si sono fermati sulla strada della consacrazione che mi avete fatto, a motivo di questa vostra umana debolezza! È la debolezza che vi conduce al dubbio, all'incertezza, alla paura, al turbamento. Questa è la tentazione del mio Avversario, per rendervi inoffensivi, chiusi in voi stessi, fermi sui vostri problemi, incapaci di vero slancio apostolico.

L'Arcangelo Gabriele ha il compito di aiutarvi a crescere nella fiducia, rivestendovi della fortezza di Dio. E così ogni giorno vi conduce sulla strada del coraggio, della fermezza, della fede eroica e pura.

Compito di San Raffaele è quello di versare balsamo sulle vostre ferite. Quante volte Satana riesce a ferirvi con il peccato, a colpirvi con le sue subdole seduzioni! Vi fa sentire il peso della vostra miseria, dell'incapacità, della fragilità e vi ferma sul cammino della vostra perfetta donazione.

Allora è compito di San Raffaele di accompagnarvi sulla strada che vi ho tracciato, dandovi quella medicina che vi guarisce da tutte le vostre spirituali malattie. Ogni giorno Egli rende più sicuri i vostri passi, meno incerti i vostri propositi, più coraggiosi i vostri atti di amore e di apostolato, più decise le risposte ai miei desideri, più attente le menti al mio materno disegno, e combattete la vostra battaglia fortificati dal suo balsamo celeste.

Compito di San Michele è quello di difendervi dai terribili attacchi di Satana contro di voi. In questi tempi i miei prediletti, che hanno accolto il mio invito e si sono consacrati al mio Cuore Immacolato, e tutti i miei figli che sono entrati a far parte della mia schiera vittoriosa, sono i bersagli presi di mira, con particolare rabbia e ferocia, da parte del mio e vostro Avversario.

Satana vi attacca nel campo spirituale, con ogni sorta di tentazioni e di suggestioni, per portarvi al male, al disorientamento, al dubbio e alla sfiducia. Usa spesso della sua arma preferita che è quella della suggestione diabolica e della tentazione impura. Vi attacca con terribili insidie e spesso cerca di spingervi nel pericolo; anche fisicamente attenta alla vostra vita ed alla vostra incolumità.

È l'Arcangelo Michele, Patrono della Chiesa Universale, che interviene con il suo grande potere, e passa al combattimento per liberarvi dal Maligno e dalle sue pericolose insidie. Per questo vi invito ad invocarne la protezione con la recita quotidiana della breve, ma tanto efficace preghiera dell'esorcismo composta dal Papa Leone XIII.

Ecco perché gli Angeli del Signore hanno una importante funzione nel disegno della battaglia che si sta combattendo: voi dovete vivere sempre in loro compagnia. Hanno un compito prezioso e insostituibile: sono accanto a voi nel combattere la stessa lotta; vi danno forza e coraggio, vi guariscono dalle vostre numerose ferite, vi difendono dal male e, con voi, formano la parte più forte della schiera vittoriosa agli ordini della Celeste Condottiera».

Fort Lauderdale (Florida, U.S.A.), 7 ottobre 1983. Festa della Madonna del Rosario. Il Dragone sarà legato.

«Figli prediletti, nella battaglia in cui ogni giorno siete impegnati contro Satana e le sue insidiose e pericolose seduzioni, contro il potente esercito del Male, oltre all'aiuto speciale che vi danno gli Angeli del Signore, avete bisogno di usare un'arma sicura e invincibile: quest'arma è la vostra preghiera.

Con la preghiera voi potete sempre strappare al nemico il terreno che si è conquistato; potete far spuntare germogli di bene sul deserto del male e del peccato; soprattutto potete liberare un numero immenso di anime che Satana è riuscito a far prigioniere. La preghiera ha forza potente e suscita nel bene reazioni a catena più forti delle reazioni atomiche. La preghiera che Io prediligo è il Santo Rosario. Per questo, nelle mie numerose apparizioni, Io invito sempre a recitarlo, mi unisco a coloro che lo dicono, lo domando a tutti con ansia e preoccupazione materna.

Perché il Santo Rosario è così efficace? Perché è una preghiera semplice, umile e vi forma spiritualmente alla piccolezza, alla mansuetudine, alla semplicità di cuore.

Oggi Satana riesce a conquistare ogni cosa con lo spirito di superbia e di ribellione a Dio e ha terrore di coloro che seguono la vostra Mamma Celeste sulla strada della piccolezza e dell'umiltà. Mentre questa preghiera è disprezzata dai grandi e dai superbi, essa viene recitata, con tanto amore e tanta gioia, dai miei piccoli: dai poveri, dai bambini, dagli umili, dai sofferenti, dai moltissimi fedeli che hanno accolto il mio invito.

La superbia di Satana sarà ancora vinta dall'umiltà dei piccoli e il Dragone rosso si sentirà definitivamente umiliato e sconfitto, quando Io lo legherò non servendomi di una grossa catena, ma di una fragilissima corda: quella del Santo Rosario. È una preghiera che voi fate insieme con Me.

Quando mi invitate a pregare per voi, Io esaudisco la vostra domanda e associo la mia voce alla vostra, unisco la mia alla vostra preghiera. Essa diventa perciò sempre più efficace, perché la vostra Mamma Celeste è la onnipotenza supplice. Quando Io domando sempre ottengo, perché Gesù non può mai dire di no a quanto gli chiede sua Madre. È una preghiera che unisce le voci della Chiesa e dell'umanità, perché è fatta a nome di tutti, mai a solo titolo personale.

Con la contemplazione dei suoi misteri, venite a comprendere il disegno di Gesù che si delinea in tutta la sua vita, dall'Incarnazione al compimento della sua Pasqua gloriosa, e così penetrate sempre più nel mistero della Redenzione. Ed entrate a comprendere questo mistero di amore, attraverso la vostra Mamma Celeste, passando per la via del suo Cuore, per giungere a possedere l'immenso tesoro della divina ed ardente carità del Cuore di Cristo.

In essa venite formati alla perfetta gloria del Padre, attraverso la frequente ripetizione della preghiera che Gesù vi ha insegnato: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo Regno". Venite pure formati alla perenne adorazione della Santissima Trinità con la recita del "Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo".

La vostra Mamma Celeste oggi vi domanda di usare il Santo Rosario come l'arma più efficace per combattere la grande battaglia agli ordini della "Donna vestita di sole". Assecondate il mio invito: moltiplicate i vostri Cenacoli di preghiera e di fraternità, consacratevi al mio Cuore Immacolato, recitate spesso il Santo Rosario. Allora il potente Dragone rosso sarà tutto legato da questa catena, il suo margine di azione diventerà sempre più ridotto e alla fine potrà essere reso impotente e inoffensivo. Apparirà a tutti il miracolo del trionfo del mio Cuore Immacolato».

1 novembre 1983. Festa di tutti i Santi. Condottiera di un'unica schiera.

«Figli prediletti, un aiuto prezioso a svolgere il compito che vi ho affidato vi viene recato dai vostri fratelli, che già sono arrivati quassù in Paradiso, e che ormai partecipano alla beatitudine senza fine. Oggi è la festa di tutti i Santi: voi dovete guardare a loro con gioia, con fiducia, con grande speranza. Quanti di questi vostri fratelli hanno vissuto le vostre stesse difficoltà, hanno sopportato le medesime sofferenze, hanno condiviso i vostri dolori, hanno risposto al mio invito materno e si sono consacrati al mio Cuore Immacolato! Quassù formano una grande corona di Luce, che si apre a cantare, assieme alla vostra Mamma, la lode perenne alla Santissima Trinità.

Coloro che sulla terra hanno vissuto come miei bambini, mi hanno ascoltato con docilità, mi hanno seguito sulla strada che Io stessa ho tracciato, ora compongono, attorno al mio Cuore Immacolato, una luminosissima corona di amore, di gioia, di gloria.

Quanti di questi figli avete conosciuto in questi anni! Ora essi sono più che mai accanto a voi,nel combattere la stessa battaglia, agli ordini della Celeste Condottiera. Il mio Cuore di Madre vi unisce, oggi, in una straordinaria comunione di vita con tutti i vostri fratelli del Paradiso e con quelli che hanno ormai la certezza di essere salvi, ma ancora soffrono il momento della loro personale purificazione nel Purgatorio.

È l'immensa parte invisibile, ma più preziosa, della mia schiera, perché i miei figli santi sono ormai rivestiti della potenza di Dio e della mia stessa forza, mentre le anime, che si trovano in Purgatorio, possono donarmi il contributo della loro sofferenza e della loro incessante preghiera. Per questo mai dovete sentirvi soli. Rendete più forti i vostri legami con i Santi del Cielo e con quelli che si purificano ancora nel Purgatorio: vi sono molto vicini, vedono tutte le vostre difficoltà, conoscono le terribili insidie che il mio Avversario vi tende, e vi aiutano sempre in maniera efficace.

Guardate oggi a tutti coloro che già vi hanno preceduto nella vita eterna nel segno della fede, ed ora vi attendono con amore e con gioia. Sono la Mamma e Regina di tutti i Santi. Sono la Condottiera di un'unica schiera. Sono Madre di tutta la Chiesa; di quella militante, purgante e trionfante e il mio Cuore Immacolato sussulta di gioia nel vedervi così uniti nel vincolo fraterno di una comunione di amore e di vita. Dal Paradiso, assieme ai vostri fratelli e figli miei prediletti che qui sono già riuniti, con tutte le anime che ancora pregano e soffrono nel Purgatorio, oggi vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».