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Messaggio del 9 giugno 1984:Figli miei, Gesù desidera realizzare grandi opere attraverso di voi. Ma la porta del vostro cuore è arrugginita e non si apre più. Buttate giù la vecchia porta del vostro cuore e con la conversione costruitene una nuova. Così Gesù entrerà nei vostri cuori. Questo, però, lo potete ottenere solo con la preghiera e il digiuno!

Don Stefano Gobbi - S. Francis (Maine, U.S.A.), 15 settembre 1983. Festa di Maria Santissima Addolorata. Sono sotto la Croce.

«Guardate, figli prediletti, la vostra Madre Addolorata sotto la Croce su cui Gesù è appeso, agonizza e muore. Da questo momento questo è il mio posto; sotto la Croce di ogni mio figlio. Sono sotto la Croce del mio primo figlio prediletto, il Papa Giovanni Paolo II, che ama, prega e soffre per l'agonia che vive la Chiesa e per la sorte che attende la povera umanità.

Non vi accorgete come il flagello della guerra è ormai arrivato e quante vittime innocenti saranno chiamate a sopportare sofferenze indicibili? Sono sotto la Croce che portano oggi i Vescovi che restano fedeli, mentre aumenta il numero di coloro che vogliono percorrere la propria strada, senza ascoltare e seguire il Santo Padre, colui che Gesù ha posto a fondamento della sua Chiesa: preparano un'altra Chiesa, separata dal Papa, e che provocherà ancora lo scandalo di una dolorosa divisione. Sono sotto la Croce che oggi portano i Sacerdoti, miei figli prediletti, che sono chiamati a vivere nella assoluta fedeltà a Gesù, al suo Vangelo e alla sua Chiesa.

Spesso essi devono sopportare il martirio interiore di sentirsi incompresi, derisi e persino emarginati dai loro stessi confratelli. Sono sotto la Croce delle Anime Consacrate che vogliono vivere nella fedeltà la loro consacrazione, opponendosi allo spirito del mondo, che è ormai entrato in tante case religiose, portando in esse la tiepidezza, l'impurità, il lassismo e la ricerca di ogni mondano piacere.

Sono sotto la Croce di tanti fedeli che, con coraggio e generosità, hanno accolto il mio invito. Fra tante difficoltà, essi sperano ed hanno fiducia in Me; in mezzo a grandi prove, essi pregano con fede e perseveranza; fra innumerevoli sofferenze, essi offrono in spirito di riparazione quello che il Signore dispone nella loro esistenza.

Sono sotto la Croce dei miei poveri figli peccatori, per condurli sulla strada del pentimento e della riconciliazione, degli ammalati per dare loro conforto e rassegnazione, degli smarriti per condurli sul cammino della salvezza, dei moribondi per aiutarli a morire nella grazia e nell'amore di Dio. Oh! mai come in questi tempi, in cui aumentano sofferenze e tribolazioni, sono la vostra Mamma Addolorata e consolatrice.

Sono presente sotto la Croce vostra, di tutti i miei figli, per soffrire con voi, per pregare con voi. Offro al Padre, assieme a voi, il contributo prezioso della vostra personale collaborazione alla Redenzione compiuta da mio Figlio Gesù».