MaM
Messaggio del 25 maggio 1990:Cari figli, vi invito a decidervi a vivere con serietà questa novena (di Pentecoste). Consacrate il tempo alla preghiera e al sacrificio. Io sono con voi e desidero aiutarvi, affinché cresciate nella rinuncia e nella mortificazione per poter capire la bellezza della vita di quelle persone che si donano a me in modo speciale. Cari figli, Dio vi benedice di giorno in giorno e desidera il cambiamento della vostra vita. Perciò pregate per poter avere la forza di cambiare la vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1979

Nairobi (Kenya), 3 dicembre 1979. Festa di San Francesco Saverio. Guarda il Cuore.

«Anche in questo grande continente, dove per la prima volta ti conduco, vedi ovunque le meraviglie del mio Cuore Immacolato. Guarda il cuore di tutti questi miei figli: sono così poveri, semplici e tanto mi amano e mi onorano. Come tutti i più poveri in genere sono i più indifesi, i più esposti a essere usati dagli altri. Per questo particolarmente qui si diffonde l'azione del mio Avversario, che mai come in questo continente, si è scatenato in maniera tanto violenta e pericolosa. Per mezzo di te oggi voglio offrire a questi miei figli il sicuro rifugio e la materna protezione del mio Cuore Immacolato.

Anche qui ti accorgi che il mio Movimento si è spontaneamente diffuso in ogni parte. È ancora una conferma che è solo Opera mia e Io agisco nel silenzio e nel nascondimento. Vado scegliendo come miei strumenti preferiti quelli di cui nessuno si accorge, e che sanno tacere, pregare, soffrire e amare. Così posso compiere le meraviglie d'amore del mio Cuore Immacolato anche qui, fra questi miei figli così sofferenti e bisognosi, così semplici e buoni e perciò da Me tanto amati. Hai visto quanti miei figli prediletti vivono fra tanta povertà, solitudine, e incomprensione? e come riescono a condividere in tutto la sofferta esistenza di tanti loro fratelli africani? Amali ad uno ad uno questi miei figli prediletti. Sii tu per loro espressione della mia tenerezza materna. Guarda il cuore di tutta questa gente e vi troverai impresso il sigillo d'amore della tua Mamma Celeste. Guarda il Cuore della Mamma Celeste e vi troverai raccolti, in numero sempre più grande, figli di ogni continente. Ormai tutto il mondo è racchiuso fra le mie mani misericordiose, per il vicino trionfo del mio Cuore Immacolato».

Douala (Camerun), 8 dicembre 1979. Festa dell'Immacolata Concezione. Mamma di tutti.

«Oggi distendo il mio manto immacolato su tutta la terra e guardo a tutti voi con la mia tenerezza di Mamma. In questo giorno ti trovo qui, in questa piccola nazione di un così grande continente. Quanta povertà, quanta semplicità, quanta bontà da ogni parte tu hai incontrato! Ti ho fatto amare tutti questi tuoi fratelli con il battito del Cuore di Gesù e con quello del mio Cuore materno.

Hai anche incontrato tanti miei figli e figlie predilette, che hanno speso tutta la loro vita fra sacrifici e rinunce, per portare in questa terra l'annuncio del Vangelo. E per mezzo di essi quanti sono entrati a far parte della Chiesa e dell'unico ovile sotto un solo Pastore! Guarda davanti a te quale immensa primavera si prepara! Molti di loro sono però ancora nell'errore del paganesimo o appartengono ad altre religioni, che non sono la vera, quella che vi ha rivelato Gesù, Parola eterna del Padre, a cui tutti vuole condurvi nel suo Spirito di Amore.Anche questi bisogna che la Mamma Celeste, insieme con Gesù, conduca alla pienezza della Verità, mentre oggi tutti già racchiudo nel mio Cuore Immacolato.

Sono la Mamma di tutti. Specialmente dei più lontani, di chi ancora cammina nelle tenebre. In particolare sono la Mamma dei più poveri, dei più semplici, dei più abbandonati, dei più indifesi. E oggi, nella festa della mia Immacolata Concezione, ti ho voluto qui nella preghiera, nel raccoglimento, nella sofferenza, a fare ovunque Cenacoli con Me, perché tu sia espressione del mio amore materno e della mia predilezione verso tutti questi miei figli.

Così anche qui, ogni giorno, avviene il trionfo del mio Cuore Immacolato, mentre il regno di Gesù sempre più si diffonde nei cuori e nelle anime portando il segno della pace, dell'amore e della gioia. Col Papa, mio primo figlio prediletto, benedico oggi tutti i miei figli, specialmente quelli che vivono in questo grande continente di Africa».

24 dicembre 1979. Notte Santa. Quanta luce.

 «È la Notte Santa. Figli prediletti, disponetevi accanto a Me ad accogliere il mio Divino Bambino. C'è tanta notte attorno. Eppure una Luce sempre più forte si accende dentro la Grotta. Ora essa traspare tutta di Cielo, mentre la Mamma è assorta nella grande preghiera.

Quanta Luce discende dal seno del Padre nel seno verginale della Madre, che si apre al suo dono alla Vita! E tutto avvolto in questa Luce divina, Io contemplo per prima il suo Corpo: i suoi occhi, le sue guance, le sue labbra, il suo volto, le sue braccia, le sue mani; sento il suo piccolo cuore che ha appena incominciato a pulsare. Ogni battito è un dono d'amore che ormai più non si spegne. C'è tanto gelo attorno: il rigore del freddo e il ghiaccio di chi ci ha chiuso ogni porta. Ma qua dentro, nella Grotta, c'è un dolce e gradito calore. È il riparo che il povero luogo ci offre, è il calore delle piccole cose, è l'aiuto che ci dona un po' di fieno, una mangiatoia che si presta a fare da culla... Nessun luogo è così caldo, ora, come questa freddissima Grotta.

E la Mamma si china beata sul suo Bimbo che dal Padre vi è donato, sul suo Fiore finalmente sbocciato, sul suo Cielo ora per sempre dischiuso, sul suo Dio che da tanto tempo è atteso. E le mie lacrime si uniscono ai baci, mentre contemplo estasiata nel Figlio il mio Dio, che è nato da Me, in questa Notte Santa. C'è tanta notte ancora oggi sul mondo. C'è tanto gelo che agghiaccia i cuori e le anime. Ma la Luce ha ormai vinto la tenebra e l'Amore ha per sempre sconfitto ogni odio. Miei figli prediletti, in questa Notte Santa, vegliate in preghiera. Nel mio Cuore Immacolato siate pronti. Ormai vicino è il suo glorioso ritorno. E nuova Luce e grande Fuoco rinnoverà questo mondo».

31 dicembre 1979. Ultima notte dell'anno. La vostra ultima ora.

«Figli prediletti, vegliate con Me nella preghiera e nella fiducia. Si chiude questo anno, che per ciascuno di voi è stato straordinario di grazie e di doni da parte della Mamma Celeste. Dal mio Cuore Immacolato ogni giorno ho riversato su di voi torrenti di Luce e di Amore. E così vi ho nutriti e vi ho vestiti, vi ho preparati e fortificati. Sotto la mia materna e silenziosa azione siete cresciuti nella vostra vita di consacrazione e nella imitazione della vostra Madre. Siete diventati più piccoli, più umili e più docili, più fiduciosi e più forti. Vi guardo ad uno ad uno con tenerezza materna, figli prescelti e coltivati da Me, nel giardino del mio Cuore Immacolato, per essere offerti alla gloria della Santissima Trinità.

In questo anno molti, di voi, Io ho reciso per portarli quassù in Paradiso a formare la grande corona di gloria di Gesù e mia. Voi invece rimanete ancora su questa terra e vi disponete a compiere quanto è già stato preparato per ciascuno secondo il mio disegno di amore. Siete ormai nella vostra ultima ora: l'ora della grande battaglia, l'ora della grande immolazione, l'ora della grande vittoria. Ma ogni cosa vi è già stata da Me preparata. Anche il tempo viene misurato secondo il battito del mio Cuore, che non conosce più tempo. Qui già tutto è compiuto di ciò che, nel tempo, deve ancora accadere. Qui vi vedo tutti al termine del cammino che ancora dovete compiere, vivendo e immolandovi per la gloria di Dio. Qui vi contemplo già nella gloria che vi attende, alla fine del vostro doloroso soffrire. Pensatevi anche voi nella luce del mio Cuore Immacolato, e vivete sereni e contenti.

Siate nella gioia, perché i vostri nomi sono già scritti nel Cielo. Vi inoltrate sempre più nel periodo conclusivo della grande purificazione: e tutto quanto vi ho predetto ormai sta per compiersi. Anche dal prossimo anno sarete chiamati a vivere avvenimenti gravi: per questo l'amore del mio Cuore Immacolato a tutti si farà ancora più manifesto. Disponetevi a vivere con fiducia e con filiale abbandono questa ora grande e dolorosa».