MaM
Messaggio del 25 novembre 1997:Cari figli,Oggi vi invito, a comprendere la vostra vocazione cristiana. Figlioli, io vi ho guidato e vi sto guidando in questo tempo di grazia, affinché diventiate coscienti della vostra vocazione cristiana. I santi martiri morivano testimoniando: Io sono cristiano ed amo Dio sopra ogni cosa. Figlioli, anche oggi vi invito a gioire e a diventare cristiani gioiosi, responsabili e coscienti che Dio vi ha invitati in modo speciale a diventare mani gioiosamente estese verso coloro che non credono e che con l'esempio della vostra vita ricevano fede ed amore per Dio. Perciò pregate, pregate, pregate affinché il vostro cuore si apra e sia sensibile per la parola di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Don Stefano Gobbi - 24 dicembre 1979. Notte Santa. Quanta luce.

 «È la Notte Santa. Figli prediletti, disponetevi accanto a Me ad accogliere il mio Divino Bambino. C'è tanta notte attorno. Eppure una Luce sempre più forte si accende dentro la Grotta. Ora essa traspare tutta di Cielo, mentre la Mamma è assorta nella grande preghiera.

Quanta Luce discende dal seno del Padre nel seno verginale della Madre, che si apre al suo dono alla Vita! E tutto avvolto in questa Luce divina, Io contemplo per prima il suo Corpo: i suoi occhi, le sue guance, le sue labbra, il suo volto, le sue braccia, le sue mani; sento il suo piccolo cuore che ha appena incominciato a pulsare. Ogni battito è un dono d'amore che ormai più non si spegne. C'è tanto gelo attorno: il rigore del freddo e il ghiaccio di chi ci ha chiuso ogni porta. Ma qua dentro, nella Grotta, c'è un dolce e gradito calore. È il riparo che il povero luogo ci offre, è il calore delle piccole cose, è l'aiuto che ci dona un po' di fieno, una mangiatoia che si presta a fare da culla... Nessun luogo è così caldo, ora, come questa freddissima Grotta.

E la Mamma si china beata sul suo Bimbo che dal Padre vi è donato, sul suo Fiore finalmente sbocciato, sul suo Cielo ora per sempre dischiuso, sul suo Dio che da tanto tempo è atteso. E le mie lacrime si uniscono ai baci, mentre contemplo estasiata nel Figlio il mio Dio, che è nato da Me, in questa Notte Santa. C'è tanta notte ancora oggi sul mondo. C'è tanto gelo che agghiaccia i cuori e le anime. Ma la Luce ha ormai vinto la tenebra e l'Amore ha per sempre sconfitto ogni odio. Miei figli prediletti, in questa Notte Santa, vegliate in preghiera. Nel mio Cuore Immacolato siate pronti. Ormai vicino è il suo glorioso ritorno. E nuova Luce e grande Fuoco rinnoverà questo mondo».