MaM
Messaggio del 15 novembre 2014:Cari figli, anche oggi vi invito in un modo particolare a pregare per le famiglie e i giovani. Cari figli, pregate per la santità nelle famiglie. Cari figli, la Madre prega con voi e intercede per voi. Grazie perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1974

24 luglio 1974. Il trionfo mio e dei miei piccoli figli.

«Cammina nella semplicità. Io ti conduco per mano e tu seguimi sempre. Lasciati condurre da Me; lasciati nutrire, lasciati cullare da Me: come un bimbo sulle mie braccia. Poiché Satana oggi ha ingannato la maggior parte dell'umanità con la superbia, con lo spirito di ribellione a Dio; solo con l'umiltà, con la piccolezza ora è possibile incontrare e vedere il Signore. Causatadalla ribellione a Dio, da questo orgoglio che solo proviene da Satana, è l'ondata della negazione di Dio, dell'ateismo, che minaccia veramente di sedurre gran parte dell'umanità. Questo spirito di superbia e di ribellione ha pure contaminato gran parte della mia Chiesa. Ingannati e sedotti da Satana, anche coloro che dovrebbero essere luce per gli altri, ormai non sono che ombre che camminano nel buio del dubbio, dell'incertezza, della mancanza di fede. Ormai dubitano di tutto. Poveri figli miei, quanto più cercherete da soli e con le vostre forze la luce, tanto più piomberete nell'oscurità. Occorre tornare alla semplicità, all'umiltà, alla confidenza dei piccoli, oggi, per vedere Dio. Per questo Io stessa mi sto preparando questa schiera: i miei Sacerdoti, che Io renderò sempre più piccoli, perché possano essere ripieni della luce e dell'amore di Dio. Umili, piccoli, abbandonati e fiduciosi, tutti si lasceranno condurre da Me. Ma la loro piccola voce avrà un giorno il clamore di un uragano, ed unendosi al grido di vittoria degli Angeli, farà correre nel mondo il potente grido: "Chi come Dio? Chi come Dio?". Sarà allora la definitiva sconfitta dei superbi e il trionfo Mio e dei miei piccoli figli».

30 luglio 1974. Ti condurrò per mano.

«Continua, figlio, nella tua vita di abbandono semplice e filiale verso di Me. Vivi sempre nella più grande fiducia nella mia azione di Mamma. Non lasciarti prendere dalle cose: non ti preoccupare. Ti ripeto: nessuna esterna interferenza potrà nuocere a questa mia Opera. Io ti faccio sentire come voglio quest'Opera e Io stessa ti condurrò per mano per realizzare questo mio disegno. Quelli che ti dovranno aiutare Io stessa, piano piano, li distaccherò da tutto - persino da ciò che essi ritengono buono e utile per il mio Movimento - e li condurrò solo sulla strada del perfetto abbandono e del mio volere. Saranno da Me personalmente chiamati a questo distacco: e Io da loro attendo la più totale sottomissione. O figlio, sapessi quanto sto lavorando i miei Sacerdoti, come sto lavorando te stesso! Affidati sempre più a Me, lasciati condurre da Me: vedrai come la Mamma al tuo posto saprà fare bene ogni cosa».

3 agosto 1974. Primo sabato del mese. I momenti decisivi sono vicini.

«Oggi sei stato sempre sul mio Cuore: hai pregato per i tuoi fratelli Sacerdoti del mio Movimento. È stata per tutti loro una giornata di grazie speciali: mi sono fatta sentire accanto ad ognuno. Devo farli sempre più miei questi miei figli. Devo al più presto distaccarli da ogni cosa per farli diventare solo e tutti del mio Figlio Gesù. Sapessi, figlio, quanto li amo, quanto li stringo al Cuore, ad uno ad uno! I momenti decisivi sono tanto vicini. Ancora poco, e poi con essi, con i miei bimbi più piccoli, schiaccerò la testa a Satana e ai suoi molti seguaci e otterrò la mia già annunciata vittoria». 

Fatima, 15 agosto 1974. Festa di Maria Santissima Assunta in cielo. In cielo per essere di più Mamma.

«Oggi è la mia festa: tutto il Paradiso esulta e la Trinità Santissima gioisce nel riflesso in Me della sua purissima Luce. Anche con il corpo sono in Cielo per essere di più Mamma: la Mammadi tutti. Oggi ti voglio con Me a Fatima: non sei più tornato dopo che è nato, per mezzo tuo, il mio Movimento. Portami tutti questi miei Sacerdoti per farne corona di amore che metterai intorno al mio Cuore Immacolato. Il grande dolore di ieri sera lo hai offerto a Me e ti servirà per prepararti a ciò che di grande ti farò in questi giorni. Prega per il tuo Direttore spirituale: ha tanto bisogno di essere sempre più docile alla mia voce per rispondere al mio disegno su di lui. Cammina anche nel vuoto di ogni aiuto e in questo abbandono. Non temere, Io stessa ti conduco per mano e ti stringo sul mio Cuore. Ora, così, ti posso usare come voglio e, mai come ora, sei lo strumento prescelto da Me per la diffusione del mio Movimento».

22 agosto 1974. Festa di Maria Regina. Il mio Regno.

«Presto vedrai in tutto il suo splendore il grande disegno che la Mamma ha su di te. Tu sarai sempre il mio piccolo bimbo che non sa altro dire, e altro fare che questo: stare con Me, parlare con Me, lasciar fare a Me. In te mi manifesterò. Dovrai anche soffrire perché molti in buona fede porranno ostacoli alla mia azione di Mamma. Ma alla fine anche loro capiranno e diverranno i miei figli più docili. Oggi mi acclama la Chiesa e il Paradiso tutto quale Regina. Certo mio Figlio Gesù mi ha dato questa corona di gloria. Sapessi, figlio, quale gloria grande, quale conforto mi viene recato quando Io regno sovrana nel tuo cuore! Il tuo cuore e il cuore di tutti i miei Sacerdoti sia il Regno in cui Io possa regnare. Così, presto, il mio Cuore Immacolato trionferà in tutti i miei figli».

28 agosto 1974. Festa di SantAgostino. Prega per il Santo Padre.

«Passa questi giorni in continua preghiera: fa' con Me i tuoi Esercizi spirituali. Quando scenderai da questo monte Io stessa ti porterò qua e là, perché mi raccolga i miei Sacerdoti nel mio Movimento. Prega anche per il Santo Padre: si avvicinano per Lui momenti gravi e dolorosi, e voglio Io stessa dare a Lui il conforto del vostro affetto di figli e della vostra preghiera».

Arcade, 16 settembre 1974. Da qui non si passa.

«Ti voglio portare al distacco da tutti e al più totale abbandono. Queste mie parole, figlio, oggi ti ripeto perché nelle presenti difficoltà non ti debba scoraggiare. Ti addolora il fatto che alcuni si sono come distaccati, organizzando una nuova associazione di Sacerdoti che mi onorino e mi vogliano bene, prescindendo da quanto Io stessa sto operando per mezzo di te. Ma se sono Io stessa che ti prendo e ti conduco, che ti faccio operare ogni cosa, come possono onorarmi e piacermi maggiormente questi miei figli, quando non mi accolgono nell'Opera che Io faccio? Poveri figli miei, poiché quanto essi fanno è in buona fede e per onorarmi, capiranno presto anche loro quale è la strada che devono percorrere per onorarmi. Tanti sono i modi, ma unica è la strada per i miei Sacerdoti prediletti: quella del mio CuoreImmacolato e Addolorato. Qui li voglio tutti come bambini: per questo devono imparare a tacere, a non agitarsi, a non organizzarsi, a non fare. Per essere solo bambini che pregano, bambini e che amano, bambini che soffrono con Me, per Me, in Me per la salvezza di tutti i miei figli. Oh, figli! questa per la mia Chiesa è l'ora delle più grandi confusioni. Il Papa parla e indica con sicurezza la fede, ed è lasciato solo e inascoltato quasi da tutti. Parlano anche oggi i falsi profeti, quelli che annunciano il Vangelo tradendolo, e questi sono ascoltati e seguiti. E portano scompiglio e confusione tra i figli più fedeli della mia Chiesa. Tornate, Sacerdoti a Me consacrati, a fare una forte linea di difesa con il Papa: non lasciatelo solo; con lui fate l'ultima linea, l'estrema trincea per la difesa di mio Figlio e della mia Chiesa. Io sono con voi e da qui non si passa: e da qui Io inizio la mia battaglia per il mio più grande trionfo!».

23 ottobre 1974. Preghiera e docilità alla mia voce.

«Ti ho già detto tante volte quanto devi fare, ed ora te lo ripeto: tu prega, sta sempre sul mio Cuore in preghiera; al mio Movimento penserò Io stessa. Non lasciarti turbare da nessuna preoccupazione. I Sacerdoti Io stessa li sto chiamando e radunando da ogni parte, ed essi, questi miei figli prediletti da Me nutriti e formati, mi stanno tutti rispondendo. Vedi come le adesioni ormai giungono da ogni parte del mondo? Di a x che quanto dovrà fare per il mio Movimento sarà sempre di più. Per questo si eserciti a fare lui sempre di meno ed a lasciare agire Me sola. Preghi, preghi tanto ed Io stessa sarò la sua luce. Sia solo l'opuscolo il mezzo per la sua diffusione: non guardate alla sua debolezza, poiché è da Me voluta. Nessuna propaganda voglio, ma solo preghiera e docilità alla mia voce. Io ho fretta: i tempi decisivi sono giunti e il mio esercito è ormai pronto ai miei ordini. Tutti vi benedico di cuore».

29 ottobre 1974 Quanto avete bisogno della Mamma!

«Ti sono sempre accanto, lasciati condurre da Me, senza guardare alle cose o alle persone. Come più volte ho detto al tuo cuore, le vicende umane si aggravano sempre di più. Gli uomini hanno dimenticato Dio; molti lo negano ostinatamente. Quanti sono ormai quelli che in pratica lo ignorano! Povera, povera questa generazione umana cui è toccata la tremenda sorte di essere tanto inquinata e corrotta dallo Spirito del male, che si è elevato contro Dio per ripetere ancora la sua rinnovata sfida: "Non serviam: non servirò, non riconoscerò Dio!". Figli, quanto avete bisogno della Mamma! Ella sola può comprendervi e aiutarvi, Ella sola può guarirvi, Ella sola può, per divino disegno, strapparvi dalle mani di Satana e salvarvi. Ricorrete ancora a Me, e Io sarò la vostra salvezza. Per attuare il mio disegno di salvezza per tutta la povera umanità perduta, Io sto radunando da ogni parte del mondo i miei Sacerdoti. Siano docili alla mia voce e rispondano tutti al dolce invito del mio Cuore di Mamma. Io, che ho trionfato su tutti gli errori e le eresie, in tutto il mondo, con la schiera dei miei figli prediletti ancora trionferò sul più grande errore che la storia conosca: l'errore dell'ateismo che ha ormai sottratto a mio Figlio quasi tutta l'umanità.Scrivilo, mio figlio prediletto: questi sono gli anni in cui Io realizzerò il mio più grande trionfo. L'umanità, rinnovata da tanto dolore e da una grande purificazione, si riconsacrerà tutta al culto e al trionfo di Dio, attraverso il trionfo del mio Cuore Immacolato».

19 novembre 1974. L'altare su cui si immoleranno.

«Eppure come ti sto lavorando e trasformando, figlio mio! Non ti accorgi ormai come Io completamente viva ed agisca in te? Questa è una cosa un po' difficile da comprendere da voi, miei figli, ma è una realtà. In un Sacerdote che si è consacrato al mio Cuore Immacolato sono Io che vivo, opero, soffro, prego e agisco. Prendi come esempio la tua vita: gli altri, dall'esterno, diranno: "Come è cambiato, non sembra più lui!". Ma tu, non ti senti veramente un altro? I gusti, i desideri, le aspirazioni, persino i tuoi interessi più profondi come sono mutati! Considera quanto una volta bramavi riuscire, ora pare che ti pesi persino la vita; come facevi progetti e disegni per il domani, ora ti pare che del futuro nulla ti interessi. Quanto, anche inconsciamente, cercavi te stesso! Ora sta veramente cambiando qualcosa: sono Io che vivo e opero in te. Il tuo cuore batte dei miei palpiti; la tua mente segue i miei pensieri; le tue parole ripetono la mia voce; le tue mani rinnovano i miei gesti: tu sei come rinato in Me, ed Io rivivo veramente in te. Oh! Così con uno, così con tutti i Sacerdoti del mio Movimento. Tutti bimbi nutriti, baciati, accarezzati e cullati da Me: perché Io possa adagiarli tutti con tanto amore sul legno della loro croce. Io li devo preparare a questo ineffabile e doloroso momento: dovranno come mio Figlio Gesù essere immolati sulla croce per la salvezza del mondo. Si affidino perciò a Me come bambini: il Cuore della loro Mamma sarà l'altare su cui si immoleranno, vittime gradite a Dio, per il suo trionfo».