MaM
Messaggio del 4 dicembre 2021:Cari figli, in questo tempo di grandi grazie, ma nello stesso momento di grandi prove per tutti coloro che desiderano seguire la via della pace, anche oggi vi invito: pregate, pregate cari figli, non soltanto con le parole, ma con il cuore. Vivete i miei messaggi e convertitevi! Pregate per la conversione di tutti quei miei figli che sono lontani da mio Figlio Gesù. Cari figli, siate coscienti del dono che Dio mi ha permesso di stare con voi. Io vi porto la pace e voi portatela nei vostri cuori e donatela agli altri. Vostra Madre prega per tutti voi e intercede presso suo Figlio per ciascuno di voi. Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1973

20 ottobre 1973. La luce del Vangelo.

«Vedi come tutto ti stanca e ti lascia come vuoto, quando non fai ogni cosa con Me. E ti domandi: ma perché questo stranamente mi accade? Non sono forse le stesse cose che prima tanto mi prendevano e mi assorbivano tutto? Cosa ora è avvenuto in me? È avvenuto in te, o figlio, il fatto grande e decisivo della tua consacrazione a Me. Questo atto è stato da Me preso sul serio ed ha in sé la capacità di cambiare realmente e di trasformare tutta la tua vita. Con l'atto della consacrazione tu hai messo nelle mie mani tutta la tua vita: ora essa mi appartiene, è mia. Io ne ho preso possesso ed ora, a poco a poco, sto trasformandola secondo il mio volere. Dolcemente ti porterò a quella perfezione che piace al mio Cuore, e a poco a poco ti trasformerò in una copia tutta simile a mio Figlio Gesù. Ti darò un nuovo modo di vedere le cose: vedrai con i miei stessi occhi. Tutto ciò che è del mondo ormai non ti potrà più interessare; anzi lascerà in te come una pena profonda. Dirai di queste cose: quanto sono vane, quanto sono inutili! Eppure quanti tuoi fratelli si lasciano guidare e dominare da esse: vedono secondo il mondo, vivono per il mondo, sciupano così per nulla il dono della loro esistenza! Ti darò anche un nuovo modo di sentire: sentirai secondo il mio Cuore. Allora la tua capacità di amare e di soffrire verrà potenziata enormemente, perché sentirai, figlio, come sente il Cuore di tua Madre. Quale dolore sentirai per tanti che oggi rendono vana la redenzione di mio Figlio: tutti quelli che non vogliono Dio. Lo negano, Lo combattono. Quanta tenerezza proverai per tutti quelli che, senza loro colpa, si smarriscono, perché vittime ignare di questi errori. Quale apprensione sconfinata avrai per tanti tuoi fratelli Sacerdoti che, abbandonando Gesù e Me, non sono più fedeli al Vangelo: si fanno essi propagatori di tanti errori, sentono solo e giudicano come il mondo giudica e sente. Hanno ormai apostatato nel loro cuore, ma possono essere ancora salvati. Possono essere ancora salvati da Me. E ti darò anche un nuovo modo di pensare: penserai secondo il Cuore di Gesù e il mio Cuore materno, vedendo ogni cosa in Dio e da Dio, secondo lo Spirito di Sapienza. Ti darò la Sapienza del cuore. Ecco: i Sacerdoti del mio Movimento devono tutti essere così. Poiché si sono a Me consacrati, devono sentire, vedere e pensare come Me, con Me, perché Io voglio prendere possesso di tutta la loro vita, voglio trasformarla, renderla immaginedel mio Figlio Gesù, il primogenito di tanti altri miei figli. Che si lascino formare da Me, come bambini, con tanta fiducia e con tanto abbandono! Allora per loro mezzo, in questo mondo pervaso dalla tenebra, tornerà a splendere la luce del Vangelo. Questo è il compito dei miei Sacerdoti: essere questa luce nella grande tenebra che si sarà distesa su tutta la terra, perché, per loro ed in loro, Io sarò presente in mezzo ai miei figli, durante la grande purificazione, per salvarli nelle ore decisive. Per mezzo dei miei Sacerdoti Io otterrò la vittoria e vi sarà presto un nuovo mondo, tutto rinnovato dalla bellezza di mio Figlio e illuminato dalla sua luce». 

31 ottobre 1973. Dalle mani del mio Avversario.

«Per mezzo del mio Movimento, Io strapperò dalle mani del mio Avversario tanti miei figli Sacerdoti. Molti di essi si trovano nella oscurità e nella più grande desolazione per aver tradito Gesù ed il Vangelo. Ma ad essi Io farò vedere la mia Luce e sentire la mia Voce, e torneranno ad essere i miei figli più cari. Fascerò Io stessa le loro ferite, li guarirò e li renderò invulnerabili ad ogni altra caduta. Io sono Mamma e li voglio salvare perché sono miei figli. Per questo nessuno si senta perduto; per questo nessuno disperi. Il mio Cuore Immacolato sta preparando questo grande ritorno dei miei figli più cari». 

1 novembre 1973. Festa di Tutti i Santi. La mia schiera fedele.

  «Voglio che ogni Sacerdote del mio Movimento e che Mi si è consacrato preghi, soffra ed operi sempre per riportarmi ancora in mezzo ai miei fedeli. Oggi più che mai chi trova Me avrà trovato la vita e riceverà dal Signore la salvezza. Il mio Avversario solo questo teme: e farà ogni sforzo per allontanarmi ancora di più dal cuore dei miei fedeli, per tenermi ancora più oscurata nella Chiesa. Ha ingaggiato con Me la sua più grande battaglia, quella decisiva, in cui uno di noi due uscirà sconfitto per sempre. Ora, da molte cose, sembra che il vincitore sia lui, il mio Avversario; ma sono vicini i tempi del mio più grande ritorno e della mia completa vittoria. Con Me, nella lotta decisiva, voglio i miei figli Sacerdoti: saranno guidati da Me, saranno docili ai miei comandi, obbedienti ai miei desideri, sensibili alle mie richieste. Essendosi, con la loro consacrazione, lasciati da Me possedere, Io stessa in loro mi manifesterò e per mezzo di loro agirò per colpire al cuore il mio nemico e per schiacciargli il capo col mio calcagno. Ma questi Sacerdoti devono ora incominciare ad agire; per loro voglio tornare in mezzo al miei fedeli, perché è con essi, attorno ai miei Sacerdoti, che Io voglio formarmi la schiera invincibile. Ai fedeli aderenti al mio Movimento, Io domando:

- Che si consacrino in maniera speciale al mio Cuore Immacolato non curandosi di legami esterni o giuridici, ma solo di donarsi totalmente a Me, perché Io possadisporre liberamente della loro esistenza e ordinare tutta la loro vita secondo i miei disegni. Devono lasciarsi guidare da Me, come bambini. Devono tornare a pregare di più, ad amare di più Gesù, ad adorarlo di più nel suo Mistero Eucaristico, perché diventi il Sole che illumina tutta la loro vita. Quale gioia e quale dono di amore Gesù nell'Eucaristia comunicherà a questi fedeli a Me consacrati! Recitino ogni giorno il santo Rosario, perché si affretti il mio grande ritorno.

- Che siano fedeli al Papa ed alla Chiesa a Lui unita, con la totale ubbidienza ai suoi comandi, prevenendo e assecondando i suoi desideri, propagando i suoi insegnamenti, difendendolo da ogni attacco, pronti a combattere fino alla effusione del sangue per essere sempre uniti a Lui e fedeli al Vangelo. Verrà presto un tempo in cui solo chi sarà col Papa riuscirà a restare nella fede di mio Figlio ed a salvarsi dalla grande apostasia che si sarà ovunque diffusa.

- Che osservino i Comandamenti di Dio ed attuino quanto mio Figlio Gesù ha insegnato per essere suoi veri seguaci. Così saranno a tutti di buon esempio. Lo siano specialmente con un austero modo di vivere, con il ripudio di una moda sempre più provocante ed oscena, con l'osteggiare in ogni modo il diffondersi di stampe e spettacoli immorali e questo continuo dilagare di un mare di fango che tutto sommerge. Siano di buon esempio a tutti per la loro purezza, per la loro sobrietà, per la loro modestia. Fuggano tutti quei luoghi ove viene profanato il carattere sacro della loro persona. Formino attorno ai Sacerdoti la mia schiera fedele, il mio grande "Esercito Bianco". Per mezzo di essi tornerà la mia Luce in mezzo alla grande tenebra e il mio candore immacolato in mezzo a tanta putredine di morte. Questi miei figli fedeli saranno da Me chiamati e formati per questo grande compito: preparare questo mondo alla grande purificazione che lo attende, perché possa finalmente nascere un mondo nuovo, tutto rinnovato dalla luce e dall'amore di mio Figlio Gesù che regnerà su ogni cosa».

14 novembre 1973. Il Demonio li teme e li odia.

«Il grave incidente di ieri sera, o figlio, ti deve rendere persuaso che il mio Avversario si è ormai scatenato contro di te, che tutto tenta per farti del male; ma Io sarò sempre con te e non potrà torcerti neppure un capello del capo, né scalfirti con la pur minima escoriazione del corpo. Io sono Mamma per te, buona e gelosa, vigilante e terribile contro il Maligno che vuol farti del male. Manderò i miei Angeli che ti custodiranno e ti proteggeranno da ogni pericolo e da ogni insidia che il Maligno ti tende. Sappiano tutti i Sacerdoti del mio Movimento, quanto il Demonio li teme e li odia, quanto dovranno soffrire per le sue insidie. Ora il Maligno comincia a subodorare qualcosa, a pensare che qui deve esserci il mio trucco. E si scatenerà sempre di più. Ma Io sarò coi miei Sacerdoti per proteggerli e difenderli. Non sarà toccato loro neppure un capello del capo, perché sono i miei figli prediletti e ora li sto formando e crescendo; li sto preparando perché siano forti e invincibili nell'ora della battaglia decisiva. Li amo, li custodisco sul mio Cuore ad uno ad uno, li proteggo, li benedico». 

27 novembre 1973. Apparizione di Maria Santissima a Santa Caterina Labouré: «Medaglia miracolosa». Solo per il mio Figlio Gesù.

«Io voglio che tutti i Sacerdoti del mio Movimento si affidino a Me come bambini. Non devono più pensare a se stessi; Io stessa mi voglio prendere cura di loro. Esaudirò tutte le loro richieste e soddisferò i loro desideri più intimi. Non devono più vivere per se stessi; neppure per la loro attività sacerdotale, che tanto li assorbe, li affatica, li consuma, ma li lascia come vuoti e lontani da Me. Devono invece vivere solo per il mio Figlio Gesù, attuando alla lettera il Vangelo. Per questo devono vivere solo per Me, con Me. Io sola potrò formarli ad una sempre più grande unione di mente e di cuore con mio Figlio Gesù; li farò agire solo per Lui, quasi condotti per mano da Me e sotto il dolce influsso della mia ispirazione di Mamma. Allora essi faranno ancora le stesse cose, ma in modo tanto diverso! Perché saranno le stesse cose fatte da essi con Me. In essi Io mi manifesterò e per loro mezzo potrò realizzare il mio grande disegno di salvezza. Ma Io ho bisogno che questi Sacerdoti diventino sempre più miei: nel silenzio, nella preghiera, nell'umiltà, nell'equilibrio. Bella cosa è quando essi di Me parlano, ma cosa assai più gradita al mio Cuore è quando essi mi vivono. Io voglio rivivere in loro per tornare come Mamma in mezzo ai miei figli. Siano docili, siano umili, siano buoni con tutti, specie con chi è più lontano, con chi si è perduto, con chi si è disperato. Voglio ad essi donare il mio Cuore; per questo si abituino a vivere sempre nel mio Cuore materno. Che non si preoccupino di nulla: al resto, a tutto il resto penserò Io stessa, perché si compia il mio grande disegno di amore».   

1 dicembre 1973: primo Sabato del mese. Lo spirito di ribellione a Dio.

«Inizia questo nuovo anno liturgico con molta preghiera. Solo nel mio Cuore troverai il rifugio sicuro contro i molti turbamenti della vita di oggi. Turbamenti, angosce e tribolazioni sono destinate ad aumentare giorno per giorno, perché l'umanità, redenta da mio Figlio, sempre più si allontana da Dio, trasgredisce la sua legge. Il Demonio della lussuria ha contaminato ogni cosa: poveri figli miei, quanto siete malati e colpiti! Lo Spirito di ribellione a Dio ha sedotto l'umanità; l'ateismo è entrato in tante anime e ha spento ogni luce di fede e di amore. È questo il Dragone rosso di cui è stato detto nella Bibbia. Leggetela, o figli, perché questi sono i tempi della sua attuazione. Quanti figli miei sono ormai vittime di questo errore di Satana! Anche fra i miei Sacerdoti quanti sono quelli che non credono più; eppure restano ancora nella mia Chiesa, veri lupi in veste di agnelli, e rovinano uno sterminato numero di anime. Ormai nulla può trattenere la mano della giustizia di Dio, che presto si scatenerà contro Satana e i suoi seguaci per l' amore, la preghiera e la sofferenza degli eletti. Si preparano momenti di grandi, indicibili tribolazioni: se gli uomini sapessero, forse si ravvederebbero. Ma chi ha ascoltato i miei messaggi, chi ha colto il senso delle mie lacrime, dei miei materni inviti? Quasi nessuno, poche e sconosciute anime, per meritodelle quali il castigo è ancora allontanato. Ma non passerà quest'anno, prima che un grande segno si compia. Pregate, pregate, pregate voi, o anime da Me elette e formate, e preparate così maternamente da Me. Soprattutto voi, miei Sacerdoti: abbandonate le cose vane e superflue. Questi sono momenti di emergenza: occorre che viviate solo con Me, in Me, per Me. Siate vigilanti, siate pronti: presto avrò bisogno di voi, perché i tempi del mio trionfo sono arrivati!».   

Dongo, 19 dicembre 1973. Il trionfo del mio Cuore Immacolato.

«Questa mattina, o figlio, sei venuto con la tua mamma nel mio Santuario, davanti all'immagine della Madonna delle Lacrime, che tu fin da piccolo hai sempre amato e venerato, per celebrare la Santa Messa nel ricordo del nono anniversario della tua Ordinazione sacerdotale. È stato un regalo che ti ho voluto fare: tornare in questo giorno con tua madre davanti a Me, che sempre ti ho guardato con occhi di predilezione, che Ti ho prescelto ancora da bambino, che sempre ti ho condotto per mano. Mai e poi mai ti ho abbandonato, anche quando il mio Avversario si è scatenato contro di te e ti ha strappato a Me, ed era ormai sicuro di aver vinto per sempre. Per questo allora hai dovuto molto soffrire; hai dovuto camminare spesso nell'oscurità e nell'abbandono, quasi disperato che Io non sentissi il tuo pianto e le tue grida di aiuto. Ma tutto è stato per un mio grande disegno: ti pare ora di intravedere qualcosa e il tuo cuore è inondato di gioia. Ma il più bello, il più importante, o figlio, deve ancora accadere. Ti ho scelto e ti ho preparato per il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo, e questi sono gli anni in cui porterò a compimento il mio disegno. Sarà stupore agli stessi Angeli di Dio; gioia ai Santi del Cielo; consolazione e conforto grande a tutti i buoni della terra. Misericordia e salvezza per il grande numero dei miei figli smarriti; condanna severa e definitiva a Satana ed ai suoi molti seguaci.

Nello stesso momento infatti in cui Satana si sarà assiso quale signore del mondo e si sentirà ormai vincitore sicuro, Io stessa gli strapperò dalle mani la preda. Si troverà per incanto a mani vuote e all'ultimo la vittoria sarà soltanto di mio Figlio e mia: questa sarà il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Sapessero tutti i Sacerdoti del mio Movimento con quale cura sono stati da Me prescelti, lavorati e plasmati per prepararli a questo grande compito! Ogni cosa - anche la più insignificante - nella loro vita ha un suo preciso e profondo significato. Perciò si abitui ciascuno a leggere con Me nel libro stupendo della propria esistenza. Io darò ad essi il dono della Sapienza del Cuore, e comprenderanno con Me il perché di ogni loro cosa. Il perché di molte loro incomprensioni; il perché delle loro sofferenze, il perché dei loro abbandoni, il perché anche delle loro cadute.

Oh, quanti momenti di buio e di agonia hanno dovuto provare nella loro esistenza questi figli da Me prediletti! Ma sono stati per essi momenti necessari e fecondi: perché Io prendessi più possesso di loro; perché li distaccassi da ogni cosa: dal loro modo di vedere, di sentire, dai facili attaccamenti alle cose, ai risultati, al bene, alla buona riuscita; perché imparassero ad essere miei, a vivere solo per Me, attuando sempre i miei desideri. Ho voluto che avessero come l'impressione diessere dei buoni a nulla, di essere ritenuti poca cosa. Ho fatto ad essi il grande dono dell'umiltà del cuore, dell'infanzia dello spirito, perché potessero sentirsi soltanto miei e perdessero così l'appoggio e la confidenza in ogni altra cosa che non sia Io stessa. Ma sarà con questi miei poveri figli, derisi e calpestati, che Io attuerò il mio grande disegno. Perciò ciascuno si affidi totalmente e in ogni momento a Me: Io parlerò e dirò ad essi i miei desideri.

Non abbiate paura per le difficoltà e le incomprensioni che troverete sul vostro cammino. Io sarò sempre con voi e voi, nonostante tutto, sarete sempre nella gioia. Per vincere la battaglia che si approssima vi voglio dare un'arma: la preghiera. Dimenticate ogni altra cosa e abituatevi ad usare solo quest'arma. I tempi decisivi sono giunti e non c'è più tempo per certe cose vane e superflue. Non è più tempo di inutili discussioni, non è più tempo di chiacchiere e di progetti: questo è solo tempo di preghiera. Sacerdoti del mio Movimento, offritevi a Me, perché Io stessa, in voi e con voi, possa sempre pregare e intercedere presso mio Figlio per la salvezza del mondo. Ho bisogno di voi e della vostra preghiera per attuare il grande disegno del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo». 

26 dicembre 1973. Festa di Santo Stefano. La carezza della Mamma.

«Quanto ti amo, figlio, e quale amore di predilezione ho verso di te! Devi abituarti a capirlo da tante piccole cose, da tante circostanze quasi inavvertite. Come oggi: la splendida, luminosa giornata che ti ho dato. L'azzurro del cielo così limpido, il chiarore luminoso della neve carezzata dal sole. Il colore del mio manto di cielo sotto cui sempre ti custodisco; il colore bianco della mia veste purissima di cui ti voglio ricoprire. Queste semplici cose sono come la carezza della Mamma per te... Affidati sempre più a Me: non vedi che ormai il tuo vivere sono Io sola? Ora prega per i tuoi fratelli: per i Sacerdoti del mio Movimento. Oggi, qualunque cosa domanderai per loro, Io stessa te la concederò. Prega; approfitta di questo periodo di riposo per entrare di più nel mio Cuore. Trasforma ogni momento della tua giornata in un colloquio con Me: Io voglio sentire la tua voce, o figlio. Trasforma ogni cosa in preghiera».

28 dicembre 1973. Festa dei Santi Innocenti. Sarà rinnovata la mia Chiesa.

 «Devi essere, o figlio, il consolatore del mio Cuore Immacolato. Per questo devi vivere in ogni momento fuori di te stesso, indifferente ad ogni tuo problema personale. Se mi ami, se sei tutto mio, se sei il mio consolatore, come puoi avere ancora problemi personali? Come puoi ancora volere o desiderare qualcosa? Ti ho donato le dimensioni del mio Cuore e le mie cose devono essere le tue, i miei desideri devono essere i tuoi desideri, le mie preoccupazioni, le mie sofferenze devono essere anche le tue. Ormai tu sarai felice solo se resterai sempre e in ogni momento nel mio Cuore Immacolato.

Quante spine affliggono il mio Cuore: le anime che si allontanano da mio Figlio, anche fra i fedeli, ogni giorno più aumentano. Quelle che fino a ieri erano anime buone e generose, trascinate dalla generale confusione, diventano anime timorose, insicure, quasi paralizzate. Le spine più dolorose mi sono procurate dai figli da Me più amati eprediletti: dai miei Sacerdoti. Accanto a quelli che ogni giorno tradiscono, come Giuda, mio Figlio Gesù e la sua Chiesa, quanti sono ormai i vacillanti, i dubbiosi, gli infedeli! Celebrano la Santa Messa, amministrano i Sacramenti e non credono più... I loro sacrilegi hanno ormai raggiunto il limite che non può essere superato senza che venga vilipesa la stessa giustizia di Dio. Sapessero questi miei figli infedeli le orribili prove che li attendono! Oh, forse si ravvederebbero!... Invece vanno incoscienti incontro al loro grande castigo e nel momento decisivo si troveranno impreparati. Allora comprendi, o figlio, quanto Io stessa ormai agisca fra le anime fedeli dei miei Sacerdoti. Li chiamerò ed essi mi risponderanno; li ricoprirò del mio manto immacolato e saranno invincibili.

Gesù effonderà su di loro lo Spirito che ha riempito la mia anima e saranno trasformati. Donerò a loro, come sa fare la Mamma, mio Figlio Gesù e Lui solo ascolteranno, Lui solo ameranno, Lui solo annunceranno fedelmente secondo il Vangelo. E da essi sarà interamente rinnovata la mia Chiesa. Che devo fare - mi domandi - per diffondere in tutto il mondo il Movimento Sacerdotale? Tu resta solo in Me, sempre, in ogni momento, in preghiera: farò ogni cosa Io stessa, o figlio, perché questa è la mia ora. Io ti domando solo di credere, di pregare, di soffrire, di lasciarti condurre per mano da Me e presto vedrai le mie meraviglie. Già dall'anno che sta per finire puoi imparare molte cose. Con Me non sbaglierai a leggere i veri segni dei tempi, di questi tempi così tribolati, ma così da Me benedetti».