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Messaggio del 30 novembre 1983:Ho già detto più volte che la pace del mondo è in pericolo. Diventate fratelli tra di voi! Aumentate le vostre preghiere e i digiuni perché il mondo sia salvato!

Don Stefano Gobbi - 1 dicembre 1973: primo Sabato del mese. Lo spirito di ribellione a Dio.

«Inizia questo nuovo anno liturgico con molta preghiera. Solo nel mio Cuore troverai il rifugio sicuro contro i molti turbamenti della vita di oggi. Turbamenti, angosce e tribolazioni sono destinate ad aumentare giorno per giorno, perché l'umanità, redenta da mio Figlio, sempre più si allontana da Dio, trasgredisce la sua legge. Il Demonio della lussuria ha contaminato ogni cosa: poveri figli miei, quanto siete malati e colpiti! Lo Spirito di ribellione a Dio ha sedotto l'umanità; l'ateismo è entrato in tante anime e ha spento ogni luce di fede e di amore. È questo il Dragone rosso di cui è stato detto nella Bibbia. Leggetela, o figli, perché questi sono i tempi della sua attuazione. Quanti figli miei sono ormai vittime di questo errore di Satana! Anche fra i miei Sacerdoti quanti sono quelli che non credono più; eppure restano ancora nella mia Chiesa, veri lupi in veste di agnelli, e rovinano uno sterminato numero di anime. Ormai nulla può trattenere la mano della giustizia di Dio, che presto si scatenerà contro Satana e i suoi seguaci per l' amore, la preghiera e la sofferenza degli eletti. Si preparano momenti di grandi, indicibili tribolazioni: se gli uomini sapessero, forse si ravvederebbero. Ma chi ha ascoltato i miei messaggi, chi ha colto il senso delle mie lacrime, dei miei materni inviti? Quasi nessuno, poche e sconosciute anime, per meritodelle quali il castigo è ancora allontanato. Ma non passerà quest'anno, prima che un grande segno si compia. Pregate, pregate, pregate voi, o anime da Me elette e formate, e preparate così maternamente da Me. Soprattutto voi, miei Sacerdoti: abbandonate le cose vane e superflue. Questi sono momenti di emergenza: occorre che viviate solo con Me, in Me, per Me. Siate vigilanti, siate pronti: presto avrò bisogno di voi, perché i tempi del mio trionfo sono arrivati!».