MaM
Messaggio del 20 gennaio 1985:Figli miei! Io vi amo! Vi amo d’un amore senza limiti, senza confini! Vorrei che comprendeste il mio amore e l’amore di Dio. Desidero che ciascun membro del gruppo vada da solo all’aperto in mezzo alla natura, per contemplare Dio attraverso la natura. Lì preghi da solo e poi raccolga un fiore, una foglia o qualunque altra cosa che attiri la sua attenzione e la porti con sè alla prossima riunione del gruppo.

Messaggi di altre apparizioni

Don Stefano Gobbi - Messaggi anno:1994

Saint Francis - Maine (U.S.A.), 1° novembre 1994. Festa di tutti i Santi. Nello splendore dei Santi.

«Celebrate oggi la festa di tutti i Santi. Quanti vostri fratelli e sorelle, che hanno fatto parte quaggiù della mia schiera, in Paradiso formano la corona di gloria attorno al Cuore Immacolato della vostra Madre e Regina. Sono la Regina di tutti i Santi. Nello splendore dei Santi si compone una sola ed unica famiglia dei figli di Dio, da Lui amati, redenti e salvati, che godono di una felicità perfetta ed eterna ed intonano il canto nuovo del suo glorioso trionfo. Nello splendore dei Santi vivete anche voi questi giorni di dolorosa purificazione e di grande tribolazione.

Essi vi sono accanto, vi aiutano, vi proteggono con la loro potente intercessione e vi conducono alla completa attuazione del mio materno disegno. Nello splendore dei Santi venite consolati nel vostro soffrire e siete confortati nei momenti sanguinosi della lotta contro le potenti forze del male, che oggi sembrano avere il loro sopravvento. Così venite chiamati a vivere le ore dolorose del vostro martirio.

Nello splendore dei Santi dovete vivere i momenti presenti e portare il peso della grande prova, che è ormai scesa sul mondo, per purificare l'umanità e prepararla al suo incontro con il Signore che torna a voi nella gloria. Nello splendore dei Santi deve ora aprire il cuore alla speranza tutta la Chiesa sofferente e pellegrina, perché tanta luce scende dal cielo per illuminare e confortare il suo doloroso cammino verso il Calvario della sua immolazione.

Nello splendore dei Santi continua questo tuo così faticoso e straordinario viaggio, mio più piccolo bambino, chiamato a portare la luce di Cristo in tante anime oscurate dal peccato e l'amore ed il conforto della Madre in tanti cuori ammalati e feriti. Così, su ogni tuo passo che compi, la tua Mamma Celeste farà fiorire la speranza, la fiducia e la gioia».

Lago de Guadalupe (Messico), 23 novembre 1994. Esercizi spirituali in forma di Cenacolo coi sacerdoti del M.S.M. di Messico e di El Salvador. Sia grande la vostra fiducia.

«Come sono contenta di vedervi qui riuniti in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, Sacerdoti del mio Movimento del Messico e di El Salvador. Mi unisco alla vostra preghiera; vi aiuto a crescere nel vostro amore scambievole, perché dovete camminare insieme sulla strada dolorosa della grande tribolazione. Amatevi come fratelli riuniti dall'amore della vostra Mamma Celeste. Vivete nella gioia e nella speranza. Sia grande la vostra fiducia. Gesù vi ama di un amore divino e misericordioso. Vede le vostre grandi difficoltà e l'abbandono in cui spesso vi trovate, a causa dei tempi dolorosi e difficili che state vivendo.

Le vostre Nazioni sono tornate pagane; vengono dominate dalle forze del male e massoniche; sono diventate vittime del materialismo e della esasperata ricerca del piacere. La legge del Signore viene sempre più violata in ogni suo comandamento. Si attenta, in maniera subdola e perversa, al dono della vita; la violenza e l'odio si diffondono, mentre la impurità si espande come un veleno che porta la morte nei cuori e nelle anime. Voi siete chiamati ad essere gli strumenti della divina misericordia per tutta questa povera umanità così lontana da Dio. Per questo vi domando di essere fedeli al vostro ministero.

Siate forti testimoni di fede nel tempo della grande apostasia, di santità nei momenti della grande perversione e di amore nell'ora della violenza e dell'odio, che diventa ogni giorno più forte. Sia grande la vostra fiducia. Sono Mamma e voglio effondere il balsamo del mio amore materno su tutti i miei figli. Ho bisogno di voi. Per questo vi domando di consacrarvi al mio Cuore Immacolato. Perché voglio fare di voi gli strumenti della mia materna misericordia. Prendete fra le vostre braccia sacerdotali i miei figli più bisognosi e portateli dentro il celeste rifugio del mio Cuore Immacolato.

Sostenete i deboli; conducete gli incerti; convertite i peccatori; sanate gli ammalati; confortate i disperati; portate alla casa del Padre i lontani; a tutti donate il balsamo del mio amore materno e misericordioso. Allora voi diventate gli strumenti preziosi del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Sia grande la vostra fiducia. Il trionfo del mio Cuore Immacolato è vicino. Io sono consolata dalla risposta di amore e di preghiera che, in questa Nazione, ricevo dai più piccoli, dai poveri, dai deboli, dagli umili, dai semplici. Nel cuore e nella vita di questi miei piccoli figli il trionfo del mio Cuore Immacolato è già cominciato.

Questo trionfo continuerà in maniera sempre più forte, perché l'America latina è mia proprietà, mi appartiene ed Io mi manifesterò a tutti come Madre potente e misericordiosa. Per questo vi invito ad uscire da questo Cenacolo nella pace, nella gioia ed in una grande speranza. Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Città del Messico, 5 dicembre 1994. Cenacolo nazionale del M.S.M nel Santuario della Madonna di Guadalupe. La pupilla dei miei occhi.

« Con quale amore vi guardo, sacerdoti e fedeli del mio Movimento, che vi trovate qui, in questo mio così venerato Santuario, a fare il vostro grande Cenacolo, che conclude quelli fatti in tante città del Messico, questa terra da Me particolarmente protetta e benedetta! Faccio scendere dal mio Cuore Immacolato torrenti di amore e di misericordia su tutti voi, sulla Chiesa e su questa povera umanità. Come nei miei occhi sta impressa l'immagine del piccolo Juan Diego, a cui sono apparsa, così anche voi siete impressi negli occhi e nel cuore della vostra Mamma Celeste.

Siete la pupilla dei miei occhi, perché siete i miei più piccoli bambini, completamente a Me consacrati, e così su di voi Io posso effondere tutta la tenerezza del mio amore materno.

Siete la pupilla dei miei occhi, perché vi lasciate condurre da Me con tanta docilità. Voi mi ascoltate, assecondate le mie richieste, camminate sulla strada che Io vi ho tracciato e così, per mezzo di voi, Io posso realizzare il grande disegno del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.

Siete la pupilla dei miei occhi, perché attraverso di voi Io posso diffondere la luce della fede nei giorni della grande apostasia, il profumo della grazia e della santità nel tempo della grande perversione e la forza vittoriosa dell'amore nell'ora della violenza e dell'odio.

Siete la pupilla dei miei occhi, per il grande amore che voi avete a Gesù Eucaristico. Con quale gioia vi guardo, quando andate davanti al Tabernacolo per dare a Gesù il vostro sacerdotale omaggio di amore, di adorazione e di riparazione.Nel tempo in cui Gesù Eucaristico è circondato da tanta indifferenza, da tanto vuoto, voi diffondete ancora le solenni ore di adorazione eucaristica, circondate Gesù Eucaristico di fiori e di luci come segni indicativi del vostro amore e della vostra tenera pietà.

Siete la pupilla dei miei occhi, perché siete semplici, poveri, umili e così mi amate con tutto il candore del vostro cuore di bimbi. Hai visto, mio piccolo figlio, con quanto entusiasmo sono amata, pregata e glorificata da tutti questi miei figli messicani. Per questo da qui incomincerà la mia grande vittoria contro tutte le forze massoniche e sataniche, per il più grande trionfo di mio figlio Gesù.

Ti confermo che per il grande giubileo del duemila avverrà il trionfo del mio Cuore Immacolato, che vi ho predetto a Fatima ed esso si realizzerà con il ritorno di Gesù nella gloria, per instaurare il suo Regno nel mondo. Così potrete finalmente vedere coi vostri occhi i cieli nuovi e la nuova terra. Con tutto il mio amore di Mamma, da voi consolata e glorificata, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Santiago (Repubblica Domenicana), 8 dicembre 1994. Festa della Immacolata Concezione. Apostoli degli ultimi tempi.

«Ti trovi qui, mio piccolo figlio, a fare il Cenacolo con il vescovo, i sacerdoti ed i fedeli del mio Movimento, in questo giorno in cui la Chiesa celebra la solennità della mia Immacolata Concezione. La Santissima Trinità mi ha ricolmata di questo singolare privilegio, perché destinata adessere la Madre del Verbo, fatto uomo nel mio purissimo seno. In vista della mia divina maternità, sono stata preservata dal peccato originale e da ogni ombra di peccato personale, e sono stata ripiena di grazia e di santità. Perché Madre di Gesù sono stata intimamente associata al mistero della sua Redenzione, come Corredentrice e sono diventata così vera mediatrice di grazia fra voi e mio figlio Gesù. Sotto la Croce, per volontà di mio Figlio, sono diventata Madre di tutti voi e nel Cenacolo con gli Apostoli ho partecipato come Madre alla nascita della Chiesa.

Mio compito materno è stato quello di condurre la Chiesa sul cammino della sua evangelizzazione. Per questo sono stata sempre accanto ad ogni mio figlio che, in duemila anni, ha portato in ogni parte del mondo l'annuncio del Vangelo. Proprio oggi celebrate qui i cinquecento anni della prima evangelizzazione di tutto questo grande continente di America. Dopo quasi duemila anni dal primo annuncio del Vangelo, l'umanità è ritornata pagana.

Io sono la Madre della seconda evangelizzazione. Mio è il compito di formare gli Apostoli della seconda evangelizzazione. In questi anni vi ho formato, con particolare cura ed attraverso il dono delle mie parole, per essere gli Apostoli di questi ultimi tempi. Apostoli degli ultimi tempi, perché dovete annunciare a tutti, fino agli estremi confini della terra, il Vangelo di Gesù in questi giorni di grande apostasia. Diffondete, nella grande tenebra che è scesa sul mondo, la Luce di Cristo e della sua divina Verità.

Apostoli degli ultimi tempi, perché dovete donare a tutti la stessa vita di Dio, per mezzo della Grazia che voi comunicate con i Sacramenti di cui siete i ministri. E così diffondete il profumo della purezza e della santità, in questo tempo di grande perversione. Apostoli degli ultimi tempi, perché siete chiamati a portare la rugiada dell'amore misericordioso di Gesù in un mondo inaridito dalla incapacità di amare e minacciato sempre più dall'odio, dalla violenza e dalla guerra. Apostoli degli ultimi tempi, perché dovete annunciare il vicino ritorno di Gesù nella gloria, che introdurrà l'umanità nei tempi nuovi, in cui finalmente si vedranno cieli e terra nuova. Proclamate a tutti il suo vicino ritorno: maranathà: vieni Signore Gesù!». 

Dongo (Como), 24 dicembre 1994. Notte Santa. Il mistero di questa Notte.

«Vivete con Me, nella preghiera e nell'attesa, il mistero di questa Notte. Figli prediletti, entrate nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato, per assaporare tutta la gioia e la immensa beatitudine di questo avvenimento. "Quando venne la pienezza del tempo" (Gal. 4,4). Il tempo, nel suo scorrere, viene ordinato a questo momento. Dal principio. Dall'eterno, nella mente del Padre. Da quando il Signore ha creato l'universo; da quando la terra è diventata giardino privilegiato per l'uomo, innalzato ad una particolare comunione con Dio; da quando, per la caduta dei progenitori, anche il creato è stato sottoposto a caducità e la terra ha cominciato a produrre triboli e spine per l'uomo, ormai sottoposto a dure prove ed a continui dolori."Porrò inimicizia fra te e la Donna; fra la tua e la sua discendenza. Essa ti schiaccerà il capo".

La mia discendenza è il divino Bambino che nasce da Me in questa notte santa. È Lui il vincitore di Satana, perché è il Verbo incarnato del Padre, l'unico Mediatore fra Dio e l'umanità, il solo Salvatore e Redentore. Per mezzo di Lui il disegno del Padre viene reintegrato come è stato all'origine; l'uomo ritorna a riflettere la gloria del Dio vivente e tutto l'universo è mirabilmente ordinato a proclamare la gloria perfetta del suo Signore. "Dio mandò suo Figlio" (Gal. , 4,4).

Questa notte santa risponde alle profonde aspirazioni di quanti sono vissuti nella speranza e nell'attesa orante di questo momento. È la pienezza del tempo, perché condensa l'ardente attesa di tutta la storia: di Adamo, di Abramo, dei Patriarchi e dei Profeti, dei Re e dei Sacerdoti, dei grandi e dei piccoli. Per quanti secoli questi giusti di Israele sono vissuti invocando, sperando ed attendendo questo momento. "Dio mandò suo Figlio". E' il Verbo consustanziale al Padre; è l'Immagine della sua sostanza; è lo Splendore della sua gloria che, in questa notte, nasce alla sua umana esistenza. "Nato da Donna" (Gal. 4,4). E nasce da Me, sua Madre Vergine.

Vivete con Me l'estasi di queste ore; entrate nel mio Cuore Immacolato per assaporare tutta l'intensità di questo momento, in cui il tempo giunge alla sua pienezza. Siete nel cuore della storia. Qui potete comprendere tutte le vicende del passato; qui potete dare senso e significato a tutti gli avvenimenti del futuro. Questa notte diventa fonte di Luce per l'umanità di tutti i tempi. Poiché il Figlio che nasce da Me, in questa Notte Santa, è il Dio con voi, è l'Emmanuele, è il vostro Redentore, è il solo vostro Salvatore. Entrate allora con gioia nel mistero di questa Notte. Ed aprite i vostri cuori alla pienezza della beatitudine che giunge a voi con la pienezza del tempo: "Annuncio a voi una notizia che è di gioia per tutti: oggi è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore".

Nel mistero di questa Notte comprendete anche come la pienezza del tempo si compie nel tempo nuovo che vi attende. Poiché questa prima venuta di Gesù nella fragilità della sua natura umana è ordinata alla sua seconda venuta, quando apparirà nello splendore della sua gloria divina. In questo primo Natale la sua divinità viene oscurata e nascosta dalla sua umanità; nel suo secondo Natale l'umanità sarà velata dallo splendore della sua divinità. Entrate dunque nel mistero di questa Notte, per aprire i vostri cuori alla speranza.

Oggi annuncio a voi una notizia, che è di grande gioia per tutti. Il Signore Gesù, che in questa notte contemplate nel presepe fragile e piccolo, piangente e bisognoso di tutto, sta per ritornare nello splendore della sua gloria divina. Questo suo glorioso ritorno darà compimento alla pienezza del tempo, quando inizierà il tempo nuovo dei nuovi cieli e della nuova terra».

Milano, 31 dicembre 1994. Ultima notte dell'anno. Madre addolorata e preoccupata.

«Figli prediletti, nella preghiera e nel raccoglimento, passate con Me le ultime ore di questo anno. Quanti trascorrono questi momenti fra il frastuono di voci e d'immagini, che vi impediscono di comprendere la gravità e gli imminenti pericoli del tempo che vivete. Io sono Madre addolorata e preoccupata.

- Sono Madre addolorata nel vedere questa povera umanità così lontana dal suo Signore che, nella generale incoscienza e nella indifferenza, cammina sulla strada del peccato e del male, della impurità e della empietà, dell'odio e della guerra. Come è grande il pericolo per l'umanità che giunga a distruggersi con le sue stesse mani! Io vedo le vostre strade bagnate di sangue e la violenza e l'odio abbattersi, come terribile uragano, sulla vita delle famiglie e delle nazioni.

- Sono Madre addolorata nel vedere la Chiesa, mia amatissima figlia, prostrata sotto la Croce di una dolorosissima agonia. Quanti la rinnegano e la tradiscono; quanti l'abbandonano e la condannano; quanti la vilipendono e la crocifiggono. Fra essi vi sono anche dei miei figli prediletti: vescovi e sacerdoti che ripetono e rinnovano il gesto di Giuda che tradisce, o quello di Pietro che rinnega, o quello degli Apostoli che fuggono per viltà. Voi siete chiamati ad essere i nuovi Giovanni, che restano con Me sotto la Croce, su cui la Chiesa viene ancora crocifissa ed immolata per la salvezza del mondo.

- Sono Madre preoccupata, perché i miei straordinari interventi, che ho fatto per condurvi alla conversione ed alla salvezza, non sono stati accolti né seguiti. Come fate ora a salvarvi dal grande castigo che è giunto, se avete rifiutato quanto la Mamma Celeste vi ha offerto per la vostra salvezza?

- Sono Madre preoccupata perché il tempo degli ultimi avvenimenti è ormai giunto. Finora ho potuto spostare l'inizio della grande prova, per la risposta che, in ogni parte del mondo, ho avuto dai miei più piccoli bambini.

Ma ora dovete entrare a vivere il tempo conclusivo della grande tribolazione. Per questi momenti ho suscitato ovunque il mio Movimento Sacerdotale Mariano. Per questo ho portato questo mio più piccolo figlio in ogni parte del mondo, per farvi entrare tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato. Vivete dentro questo rifugio il tempo della grande prova che è giunta per tutti. Ed aprite i vostri cuori alla speranza perché da questo anno vedrete farsi sempre più luminosa e più forte, più frequente e più avvertita la mia materna presenza fra voi».