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Messaggio del 10 febbraio 1984:«Pregate e digiunate. Desidero che siate umili, ma non potrete diventarlo se non con la preghiera e il digiuno».

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Padre Livio intervista il veggente Ivan - 14 agosto 2012

14.08.2012 Padre Livio intervista il veggente Ivan

Perché (non) Medjugorje?

Il recarsi a Medjugorje è per molti ricerca di un miracolo, di un'apparizione, di un messaggio particolare. Neppure i teologi vengono risparmiati dall'interrogativo della curiosità dei fedeli di sapere se là avvenga qualcosa di particolare. Forse più di altri, i teologi in luoghi del genere "lottano" dentro di loro con la conoscenza, con la disciplina, con l'obbedienza alla Gerarchia, con la loro vita personale e con Dio, che, anche quando tace, dice molto. Molti mi hanno domandato cosa penso delle apparizioni di Medjugorje.

Confessione e' conversione

Un sussidio per la preparazione al sacramento della riconciliazione Centro Missionario P. De Foucauld Cuneo

Giacomo Celentano: pellegrino da Maria

Soffriva di attacchi di panico quando la carriera andava bene. Una sofferenza che però non gli ha impedito di domandare la guarigione: fisica e spirituale. Poi la telefonata di suo padre e l'invito ad andare a Lourdes con i suoi genitori. rnLì accade qualcosa: è il nuovo inizio. Come Giacomo Celentano racconta nel suo libro. Un nuovo inizio che l'ha portato anche a Medjugorje e gli ha fatto scoprire la bellezza dell'amore. E la protezione della Madonna.

Medjugorje é....

Medjugorje è il luogo più santo del mondo. Se l'osservazione teologica non è un orientamento introverso, agglomerato senza via d'uscita nelle strettoie del razionalismo teorico, allora lo sguardo verso Medjugorje non può che essere contraddistinto dalla meraviglia e dal ringraziamento.

La speranza di Cinzia ritrovata a Medjugorje

Medjugorje: la speranza. La speranza che lassù Qualcuno ci ama. La speranza che non siamo soli. La speranza che ci sia un Padre ed una Madre ad attenderci a braccia aperte.

Medjugorje è un punto di domanda

Dopo tanto tempo che frequento Medjugorje devo convenire che per tanti è proprio un punto interrogativo. Lo è per la Chiesa, lo è per tanti Vescovi e Sacerdoti, lo è per tanti Cristiani, che si pongono tante domande su queste “presunte” apparizioni. rnrnNon so quale sarà la risposta della Chiesa in merito e piú che mai mi attengo al Decreto di Urbano VIII! rnrnMa dentro di me sento che questo nome (Medjugorje) mi interpella e mi impegna. Dopo i primi entusiasmi, è facile cadere nella routine del quotidiano, del già visto, del già sperimentato. A volte si rischia di sentirsi Medjugorjani navigati, ai quali la Regina della Pace continua a rivolgere i suoi appelli, chiamandoci tutti “Cari figli!” Ma se mi metto a nudo davanti a Dio, sono tanti gli interrogativi che mi sorgono.

La preghiera del cuore Catechesi di Fra Marinko Šakota (Medjugorje 25 Giugno 2013)

“Medjugorje come luogo sull’altra sponda del Giordano, dove io pongo la domanda: “che cosa devo io cambiare?”

Una coppia di coniugi è giunta a Medjugorje a piedi dall'Italia

Giuseppe e Liliana Mengoti, una coppia di coniugi dall'Italia, sono giunti a piedi a Medjugorje. Vivono sul lago di Como presso Lugano, vicino al confine con la Svizzera, e questa per loro è la prima visita a Medjugorje.

L'Arcivescovo della Chiesa Latina e Vicario Apostolico dei Cattolici Latini in Libano ha visitato Medjugorje

Paul Dahdah, Arcivescovo della Chiesa Latina e Vicario Apostolico dei Cattolici Latini in Libano, è stato a Medjugorje. Egli ha parlato della vita di fede in Libano, dei frutti della visita del Papa in Libano, di Medjugorje e dell'Anno della Fede per Radio "Mir" Medjugorje.

Medjugorje mi ha cambiato la vita

Jean Azar viene dal Libano. E' stato per la prima volta a Medjugorje nel 2002. Allora stava attraversando un periodo molto difficile della sua vita. Aveva tentato diverse volte il suicidio e a Medjugorje ha ricevuto la grazia di guarire.

Ho capito che questa è la casa della Madonna

Stephane Galbert viene da Martinique. Questa è per lui la prima venuta a Medjugorje.