Qui le meraviglie straordinarie non vengono offerte alle persone. Si recita il rosario insieme, si celebra l’Eucaristia, cioè si offre il pane quotidiano che la Chiesa da secoli dà alle persone. Dopo l’Eucaristia c’è una preghiera per la guarigione, ma è una preghiera ordinaria – afferma l’Arcivescovo Henryk Hoser, Visitatore Apostolico a Medjugorje
"Sono ormai 40 anni che ci sono controversie sul tema Medjugorje, relative alla questione delle apparizioni ma anche per quanto riguarda l’attività pastorale”. Lo ha affermato mons. Henryk Hoser, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje.
Arriva forte e carica di speranza la parola di Francesco all’incontro internazionale di preghiera dei giovani "Mladifest", in corso a Medjugorje dal 1 al 6 agosto sul tema di Giovanni: "Venite e vedrete." (Gv 1,39). Un momento ricco di preghiera, catechesi e fraternità, in cui il pontefice invita i giovani a “correre” verso Gesù sorretti dallo Spirito Santo, a cercarlo, a affidarsi a Lui e a testimoniarlo
Venerdì scorso su Avvenire l'arcivescovo di Varsavia-Praga, Henryk Hoser, inviato del Papa a Medjugorje, paragonava le apparizioni bosniache a quelle avvenute in Rwanda tra il 1981 e il 1989, facendo intendere la scelta di una medesima soluzione per un fenomeno molto simile. Le apparizioni di Kibeho, cominciate anche qui nel 1981 e che, come a Medjugorje, riguardano degli adolescenti (in questo caso sette), si riferivano non solo al Rwanda, ma a tutto il mondo.
«Siate obbedienti a Mons. Hoser», sono le parole che Papa Francesco mi ha rivolto dopo che gli ho detto che ero il parroco di Medjugorje e che gli portavo i saluti da parte di Mons. Hoser.
Non solo i media laici, ma anche quelli cattolici, prima pronti a «sparare» contro, ora che la ruota gira a favore della veridicità dell’evento fanno i prudenti. Ma il fatto che il Papa, a titolo personale poco convinto dell’evento, confermi come visitatore apostolico permanente Hoser, che si è sbilanciato mostrandosi più che aperto alle apparizioni, è un dato importantissimo.
Perché tanti uomini di Chiesa sono contrari ad ogni fenomeno soprannaturale? Perché certi fratelli sono guardati male nelle proprie comunità? Perché la Madonna non fa cessare la violenza nella terra dove appare? A Medjugorje non si dà importanza alla Parola di Dio?
Nel 16. anniversario i vescovi Franic' e Hnilica, unitamente ai padri responsabili di Medjugorje, hanno inviato una testimonianza sugli eventi, in una lunga lettera, pacata e ferma, che riportiamo in sintesi per ragioni di spazio. In essa si riconosce che "il movimento spirituale di Medjugorje è uno dei più grandi e autentici movimenti spirituali di questo XX secolo, che coinvolge fedeli, clero, religiosi e vescovi, i quali testimoniano dei molteplici benefici spirituali venuti alla Chiesa... Decine di milioni di pellegrini sono venuti a Medjugorje in questi 16 anni. Migliaia di sacerdoti e centinaia di vescovi hanno potuto testimoniare soprattutto attraverso le confessioni e le celebrazioni, che la gente qui si converte e che le conversioni sono durature... Quelli che sperimentano la presenza di Maria e la sua grazia speciale non si contano, e nemmeno le storie personali di guarigioni spirituali e corporali e le vocazioni a una vita consacrata..." L'arcivescovo di Spalato, mons. Franic', non ha dubitato di affermare a suo tempo che "la Regina della Pace ha fatto di più in 4 anni di apparizioni che tutti noi vescovi in 40 anni di pastorale nelle nostre diocesi".
Così risponde p. Daniel Ange, l'apostolo e trascinatore di giovani che ben conosciamo (Eco 125 p.3), alla campagna condotta in Francia dal settimanale cattolico "Famille Chrétienne" e dal libro di mons. Peric', per stroncare Medjugorje; campagna che ha suscitato tanto sconcerto tra i pellegrini francesi: Negare i frutti è peccato contro lo Spirito - Parlo qui a nome di una moltitudine di giovani che sono già dolorosamente urtati se non scandalizzati, o rischiano di esserlo, per il vostro servizio. Ne testimonio qui: in una trentina di paesi dove già da 20 anni esercito il mio ministero, sono innumerevoli i giovani che hanno trovato o ritrovato Dio e la sua Chiesa a Medjugorje: luogo della loro nascita alla vita divina o semplicemente di rinascita alla vita.
Il 25 giugno 2003, 22° anniversario delle apparizioni di Medjugorje, Padre Rupcic’ ci ha lasciati. Docente universitario di scienze bibliche, ha dedicato gli ultimi 22 anni della sua vita alla causa di Medjugorje, portando ad essa tutto il peso della sua autorevolezza e del suo amore per Maria.
I nostri lettori conoscono bene il Vescovo cecoslovacco Paolo Hnilica SJ, titolare di Rusado, e incaricato di promuovere l’evangelizzazione nei Paesi dell’Est. E’ stato interrogato sul problema di Medjugorje. Ecco le sue risposte.