Mi chiamo Drina Dodig, sono moglie e madre. Sono anche studentessa dell'ultimo anno di filosofia e biblioteconomia. Da più di due anni appartengo alla parrocchia di Medjugorje, ma vengo da quella di Ko?erin. La frequenza della chiesa di Kocerin mi ha aperto a molte opportunità; attraverso le esperienze vissute in quella parrocchia, sono cresciuta, di giorno in giorno spiritualmente, ricevendone molti frutti. Oggi, nel presente, con uno sguardo al passato, capisco che tutto ciò di cui mi sono nutrita a Kocerin era una sorta di "cammino" di preparazione per Medjugorje.
Vi voglio salutare di tutto cuore: benvenuti. Ci siamo radunati qua per parlare di tutto quello che vuole la nostra Madre Celeste. Non so se tra voi ci sono persone che sono per la prima volta a Medjugorje. Per sapere se devo iniziare dall’inizio o possiamo subito passare ai messaggi. C’è qualcuno che è qui per la prima volta?
“Conversione”! Parola austera e misteriosa! La Regina della Pace ce lo sta ricordando da ormai 35 anni, ma pare che siamo ancora ai primi passi, sì, ancora molto lontani dall’esserlo veramente. Che cosa ci manca?
Nel Messaggio del 2 Maggio 2016 u.s. la Regina della Pace ci ha detto tra l’altro queste importanti parole: “Non dimenticate che nell’Eucaristia, che è il cuore della fede, mio Figlio è sempre con voi. Egli viene a voi e con voi spezza il pane perché, figli miei, per voi è morto, è risorto e viene nuovamente. Queste mie parole vi sono note perché esse sono la verità, e la verità non cambia: solo che molti miei figli l’hanno dimenticata. Figli miei, le mie parole non sono né vecchie né nuove, sono eterne.”
Mi chiamo fratel Michael. Come sentite dall’accento non sono italiano, bensì tedesco. Iniziamo con un Padre Nostro. La nostra comunità è nata in Italia nella zona di Vicenza, a Priabona. E’ nata nel 1987. Ventinove anni fa. Ma l’impulso viene da Medjugorje.
Lo scozzese Magnus MacFarlane Barrow è il fondatore dell’Organizzazione “Mary’s Meals” (“I Pasti di Maria”). In occasione della presentazione del libro intitolato: “La baracca che ha nutrito un milione di bambini”, nel corso di una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, Magnus ha parlato del suo legame con questa località erzegovinese.
Marie Cécile e Rafael, due coniugi francesi, sono venuti a Medjugorje con Denis, un organizzatore di pellegrinaggi. Marie Cécile e il marito vivono in una località a quindici chilometri da Lisieux, dove si trova il Santuario di Santa Teresina. Invitata come ospite in una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, Marie Cécile ci ha detto: “Abbiamo tre figli e sei nipoti, cinque dei quali adottivi. La nostra unica nipote naturale si chiama Zélie, come la madre di Santa Teresina. Abbiamo sentito parlare di Medjugorje fin dall’inizio delle apparizioni.
Sono legato alla chiesa da quando ero bambino. Mia nonna mi ha trasmesso la fede insegnandomi tante cose. Andavo in chiesa, cantavo nel coro ed ero uno dei giovani attivi. Credo proprio che la nascita della mia vocazione sia avvenuta già nella mia infanzia. Da bambino fantasticavo, giocavo a fare il prete in compagnia di un sacerdote, mi sarebbe tanto piaciuto "celebrare" addirittura. Da bambino sognavo il sacerdozio, ma la gioventù, spesso, porta lontano! Lasciai Petrinja per andare il più lontano possibile dalla mia famiglia. Ho studiato Ingegneria Civile a Fiume. Volevo essere il più lontano possibile dalla famiglia perché c'erano alcuni problemi familiari. Cominciai a vivere, per così dire, una vita parallela. Nel 2008 arrivò, però, un momento, direi cruciale, nella mia vita.
La Quaresima è il tempo speciale che ci conduce al cuore della Fede Cristiana, al momento della nostra salvezza: il Triduo Pasquale della morte e Risurrezione di Gesù. La Quaresima è anche l’immersione in quel dolore universale che ha vissuto Gesù, un dolore che Lui ha accolto amando e ha così reso strumento di salvezza per tutta l’umanità.
Anche il cinquantacinquenne francese Gerard Batard che, tra i diversi pellegrinaggi organizzati dalla sua agenzia prevede anche quelli a Medjugorje, ha partecipato all’appena concluso Ventitreesimo Incontro Internazionale degli organizzatori di pellegrinaggi e delle guide di centri della pace, gruppi caritativi e di preghiera legati a Medjugorje. Egli ci ha testimoniato che Medjugorje ha cambiato la sua vita.
L’arcivescovo di Parigi, mons. Michel Aupetit, il 26 ottobre ha presieduto la santa Messa a Medjugorje assieme a 39 sacerdoti. L’arcidiocesi di Parigi ha organizzato il pellegrinaggio: insieme all’arcivescovo Aupetit, c’erano altri quattro sacerdoti e 54 pellegrini.
Adesso sentiremo cosa riempie il tempo di un sacerdote. Liam Lawton, il sacerdote della diocesi di Kildare vicino a Dublino in Irlanda. Egli è impegnato nella musica liturgica nella sua diocesi. E’ un compositore, cantante. Ha fatto tanti concerti a New York, Chicago, Los Angeles, Dublino, in Vaticano, alla Casa Bianca e in tanti altri luoghi. Per lui Medjugorje ha un grande significato. Era uno dei primi che con padre Slavko ha fondato il festival dei giovani a Medjugorje.