A me sembra che questa frase non sia una descrizione generica di peccati imprecisati, ma ci vedo un chiaro riferimento ai peccati contro il sesto e il nono Comandamento, come sono precisi gli altri due riferimenti della Madonna nel Messaggio del 2 Dicembre u.s. riguardo all’Adorazione Eucaristica e alle persecuzioni dei cristiani.
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle lacrime di questa Madre, sapendo che queste lacrime hanno motivazioni gravi, vere e profonde riguardo al nostro presente, in questo mondo che disprezza la purezza dell’anima, che non è più abituato a stare in ginocchio davanti a Gesù Eucaristia e che perseguita, nell’indifferenza generale, i cristiani in tutto il mondo.
Benvenuti alla comunità mariana Oasi della Pace. E’ una comunità che è nata qui a Medjugorje nel 1987. Siamo innanzi tutto una comunità che prega nella vita nascosta di Gesù. C’è la vita pubblica, la vita di aiuto, c’è la vita di guarigione e c’è la vita di preghiera. Gesù stesso si ritirava sulle montagne a pregare per stare con il Padre. La nostra vita non è nella linea dell’efficenza. Non abbiamo opere caritative o educative, ma il Signore ci ha chiamati a stare con Lui sulla montagna a pregare, ad alzare le mani. Domenica scorsa, se siete andati a Messa e siete stati attenti alle letture avrete sentito che la prima lettura parlava di un orante e di altri che sostenevano colui che pregava. Quella preghiera era così importante, perchè da lì dipendevano le sorti dell’umanità. Da quell’uomo che pregava. La preghiera è invisibile, ma è efficiente. Tutto dipende dalla preghiera.
Adesso, cari giovani arriva fra Damir Pavic. Viene dalla Bosnia. E’ in servizio come parroco a Brestosko. Ci porterà dallEgitto alla Terra Promessa, dalla schiavitù alla libertà.
Marija e Padre Livio commentano il messaggio del 25 settembre 2016
San Charbel è ben vivo!?Dopo la bella testimonianza del nostro amico Charbel Maroun sul viaggio di Vicka in Terra Santa nel 2013 (PS 1), desidero citare qui ancora una parte della testimonianza, sul grande santo del Medio Oriente: Charbel Marlouf. A Medjugorje trovate la sua foto dappertutto! Perché? I numerosi Libanesi che vengono a Medjugorje (dall’anno scorso il loro numero è raddoppiato), sono fieri del loro santo e ci stupiscono con$$i loro racconti.$$Charbel Maroun, che vive in Galilea, racconta: “Un gran miracolo è avvenuto tre anni fa a Nazareth.
Sue Smith viene dall’Inghilterra. Quest’anno è venuta in pellegrinaggio a Medjugorje per la seconda volta. Ha sentito parlare di Medjugorje per la prima volta da Liam, il figlio di una sua amica, che viene qui ormai da anni. La Signora Smith, nel corso di un programma di Radio “Mir” Medjugorje, ha reso testimonianza del suo cambiamento di vita. Riportiamo qui di seguito la testimonianza integrale della sua conversione e del suo passaggio alla fede cattolica:
''È una grande gioia salutarla, Eccellenza Reverendissima Aldo, come nuovo Visitatore Apostolico per la parrocchia di Medjugorje. Benvenuto! La accogliamo con tutto il cuore nella parrocchia, dove si sente la speciale vicinanza della Madonna. Siamo lieti di collaborare con Lei. Grazie per aver accettato l'invito di Papa Francesco ad essere Visitatore Apostolico per la Parrocchia di Medjugorje dopo il servizio del Nunzio nei Paesi Bassi. Grazie'', ha ringraziato il parroco di Medjugorje, P. Marinko Šakota, all'inizio della Messa, rivolgendo queste parole di benvenuto al nuovo Visitatore Apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, l'Arcivescovo Aldo Cavalli.
“Tante volte pensiamo che Gesù non sia qui, che non ci ascolti, ma non è vero”. E’ così che una donna data ormai per spacciata, paralizzata da tre anni da un tumore al cervello inoperabile e a cui furono diagnosticati problemi alla tiroide, la sclerosi a placche, il lupus e una decina di altre dolorose malattie oggi gira il mondo dimostrando con la sua vita che non c’è supplica che, richiesta con fede e abbandono totali (come ricorda san Paolo nell’11 capitolo della Lettera agli Ebrei), non sia ascoltata ed esaudita.
La sera del 17 agosto di 35 anni fa - correva l’anno 1981 - la Milicija, come si chiamava la Polizia nella Jugoslavia comunista, arrestava fra Jozo Zovko, parroco francescano di Medjugorje, il quale dopo un primo momento di dubbio, era diventato un convinto assertore della sincerità dei sei ragazzi che affermavano di avere da quasi due mesi colloqui quotidiani con Maria Santissima Regina della Pace.
L’ultimo giorno del 2021, pellegrini provenienti da Svezia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Austria, Ucraina, Slovacchia, Slovenia, Germania, Belgio, Italia, Messico e Croazia hanno visitato Medjugorje. La veglia di preghiera nella chiesa di San Giacomo a Medjugorje per la solennità della Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace è iniziata alle 22:00, seguita dalla santa Messa alle 23:30, durante la quale siamo entrati nell’Anno nuovo. La Messa è stata presieduta dal Generale dell’Ordine dei Frati Minori padre Massimo Fusarelli, con la concelebrazione di un centinaio di sacerdoti. Il Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, padre Miljenko Šteko, lo ha accolto a Medjugorje, e il parroco di Medjugorje, padre Marinko Šakota, lo ha ringraziato per essere venuto augurando alla fine a tanti pellegrini un felice anno nuovo nelle loro lingue.
La nostra intervista esclusiva alla cantante Lidia Schillaci che ci ha raccontato del suo percorso umano, artistico e di fede. "Per me la musica è un dono di Dio".