Il 4 febbraio 2016 Željko Babi?, selezionatore della nazionale maschile croata di pallamano, che ha conseguito la medaglia di bronzo nel recente campionato europeo in Polonia, si è recato in pellegrinaggio a Medjugorje, per ringraziare la Regina della pace per tutte le grazie da lui ricevute. Egli, dopo essersi incontrato con fra Marinko Šakota, parroco di Medjugorje, è stato ospite di una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje.
Medjugorje, piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, è conosciuto da tanti fedeli cattolici, soprattutto italiani, per le apparizioni mariane. Ai tanti pellegrini che affollano il villaggio può capitare di visitare, nelle vicinanze del paesino, il santuario di Siroki Brijeg, titolato alla Madonna Assunta in Cielo, santuario che costituisce l’autentico vessillo religioso dell’Erzegovina, riconosciuto anche al di fuori dei confini della piccola regione.
Colm Cahill, un giovane diciottenne di Jersey (Inghilterra), undici anni fa ha subito un grave incidente stradale. In seguito è stato più in ospedale che a casa. Le sue condizioni erano peggiorate. Grazie alle preghiere rivolte alla Regina della pace, oggi Colm sta bene.
La storia di Slaven, croato, che ha rischiato la morte per overdose. Dopo l’incontro con la Comunità Cenacolo oggi è un fratello consacrato
Ho visitato Medjugorje già cinque volte. Penso che non dovremmo venire per un qualche miracolo, ma per comporre in un mosaico i pezzettini della nostra vita ed introdurre pace nella nostra inquietudine.
Giovedì 17 dicembre 2015 il portale telematico “Brotnjo.info” ha pubblicato ampi stralci di una lunga conversazione con Sua Eminenza il Cardinal Vinko Pulji?, Arcivescovo di Sarajevo.
Nei giorni scorsi è stato a Medjugorje Andrea Bianco, un pellegrino quarantacinquenne di Bolzano, una città del Nord Italia. Egli è stato ospite di un programma di Radio “Mir” Medjugorje ed ha condiviso con noi la storia della sua vita.
Dal 9 al 13 ottobre ho avuto la gioia di guidare un pellegrinaggio a Medjugorje molto speciale. Il gruppo dei pellegrini era costituito dalle massime autorità del Comune di Foggia con il sindaco e la sua famiglia al completo, il presidente del consiglio comunale, assessori e dirigenti comunali con le rispettive famiglie. Nonostante la pioggia caduta abbondante il pellegrinaggio si è svolto senza alcun ridimensionamento del programma ed è stato vissuto da tutti con intensa partecipazione. Lunedì sera il gruppo è stato ricevuto dal veggente Ivan ed ammesso alla consueta apparizione delle 17,40 in un clima di grande emozione.
Dal 1993 a Deva, una città rumena situata nella zona di Erdely, opera la Fondazione “San Francesco”, creata dal francescano Böjte Csaba. Al suo interno è attiva una casa per bambini abbandonati, ossia per bambini privi dell’assistenza dei loro genitori. Attualmente in essa sono ospitati centonovantasei bambini. Direttrice della casa è la Signora Cecilia Palko, che la scorsa settimana, grazie all’aiuto di persone buone, ha portato in pellegrinaggio a Medjugorje una cinquantina di bambini.