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Messaggio del 25 marzo 1984:Pregate ogni giorno l’Angelus e il Veni Creator Spiritus o il Veni Sancte Spiritus.

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A Medjugorje si incontrano dei cuori molto semplici

A Medjugorje si incontrano dei cuori molto semplici che hanno incorporato Gesù e Maria nella loro vita quotidiana. I Babas che si occupano dei tralci delle loro vigne, i pastori che si aggirano nei campi, questi uomini e donne di fede che sono rimasti uniti a Gesù durante il comunismo. Non sapremo mai quanta santità e quanta potenza si nascondono dietro la semplice fedeltà di un cuore alla scuola di Maria!

Zeliko

Non ci rimangono che pochi preziosi giorni al 25 Giugno, Anniversario delle apparizioni! Per celebrare bene una festa, bisogna prepararla bene. Allora, come preparare il nostro regalo di anniversario alla Gospa, come ringraziarla e darle la più grande gioia possibile? Come rispondere alla sua instancabile pazienza con noi, al suo amore così tangibile nelle sue venute a Medjugorje? Ciascuno saprà trovare, nel più profondo del suo cuore, la risposta che la Madonna gli sussurrerà nella preghiera; sarà il miglior regalo! Ecco, per esempio, una risposta che mi è venuta in questi giorni. La Gospa ha spesso espresso questo, ai giovani del gruppo di preghiera: quando ci vede pregare assieme, uniti a suo figlio Gesù, e quando i nostri cuori sono uniti dall’amore, questo è quello che le procura la gioia più grande. Effettivamente, questa unione di cuori libera una forza inimmaginabile nell’economia della grazia! Un gruppo di preghiera, una famiglia, una parrocchia viva dove regna l’amore, sono più potenti di una centrale atomica! Questo è quello che la Gospa desidera ardentemente costruire tra i suoi figli, ma è anche ciò che Satana vuole maggiormente distruggere. Ecco una proposta di regalo: nella nostra vita concreta, allontanare tutto ciò che frena questa unione, e vedere, con l’aiuto di Maria, come impedire a Satana di lavorare nella nostra vita attraverso i malintesi, le incomprensioni o i rifiuti scambievoli.

I gruppi di preghiera sono forti

Grandi folle sono venute a Medjugorje per il 23° Anniversario delle Apparizioni. Che sorpresa è stata per tutti ascoltare il bel messaggio dato dalla Gospa per questa occasione! Una gioia celestiale era tangibile all’incontro e la si leggeva sui volti dei presenti.

Alcuni pellegrini francesi riguardo a Medjugorje

In questi giorni sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje don Jean Jacques Meyong e la signora Marie-Laure Chovin. Don Jean, che svolge attualmente il suo ministero in Italia, e precisamente nei pressi di Milano, ci ha detto di essere venuto a Medjugorje già una decina di volte in compagnia di pellegrini italiani. Questa è, però, la prima volta che viene con un gruppo di francesi.

Stjepan Lach: “A Medjugorje mi colpiscono soprattutto la pace e la presenza di Dio”

Stjepan Lach è uno studente ventitreenne proveniente da un paese nelle vicinanze di Virovitica. Egli, oltre a studiare geografia, si occupa anche di musica religiosa. Nel corso di una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, Stjepan ha parlato della sua esperienza di Medjugorje, come pure della sua vita e della sua fede.

Sei importante per me!

Quando abbiamo ricevuto il messaggio del 25 Giugno 2004, l’entusiasmo era tangibile in tutto il villaggio. La gente esclamava: "La Madonna è contenta di noi!" Eravamo pieni di gioia come bambini ricompensati dalla loro Madre per aver fatto una buona azione. La Madonna incoraggia ciascuno di noi e ci chiede di perseverare: "Cari figli, … ciascuno di voi è importante, per questo, figliolini, pregate e rallegratevi con me per ogli cuore che si è convertito e che è diventato strumento di pace nel mondo…" . Non diciamo: Questo non fa per me, questo va bene solo per i santi. Io non sono degno, io non sono così importante agli occhi di Dio", perché allora restiamo chiusi in noi stessi. Apriamoci invece a Gesù e diamogli modi di farci vedere quanto Lui abbia bisogno di noi. Teresa d’Avila stava pregando il Rosario con le sue sorelle quando la interruppero e le chiesero: "Madre, quando arriviamo al secondo mistero doloroso, non sappiamo mai come meditare la flagellazione." Teresa rispose: "Gesù era solo nella sua agonia, era solo nella casa di Pilato, sentiva che perfino il Padre lo aveva abbandonato durante la notte in attesa della sentenza. Al momento della flagellazione, chi gli stava accanto? Sua Madre! Insieme a Maria con semplicità, stai accanto a Gesù, consolandolo con la tua presenza." Ciascuno di noi è importante per Gesù.

Zia Ruzica

Se siete già stati a Medjugorje avete certamente visto "Zia Ruzica", di 82 anni, che si trascina per i campi verso il suo angolo preferito lungo il viottolo per il Podbdro dove vende rosarietti e centrini fatti a mano. I suoi bei capelli bianchi sono nascosti dal tradizionale fazzoletto delle nonne ed il suo volto è pieno di rughe di saggezza.

Mi credete?

Lo scorso 27 aprile, un uomo partecipa alla Messa in francese a mezzogiorno. Si chiama Giovanni, vive nell’isola della Riunione (Oceano Indiano). La sera prima aveva fatto una testimonianza di conversione al suo piccolo gruppo di pellegrini e tutti ne erano rimasti sconvolti.

Le mie venute e le mie parole

Le parole che leggiamo nell’ultimo Messaggio: “Io sono con voi e mi manifesto a voi con queste venute, con queste parole.” rimandano prima di tutto alla venuta di Gesù e alle sue parole. Gesù dice esplicitamente: “Io sono venuto perché abbiate la vita e l’abbiate in abbondanza.” (Gv. 10,10). E questa è una buona notizia.

Monsignor Cavalli ai pellegrini del Sud Africa: Siete giunti in un luogo di grande grazia

I pellegrini della Repubblica del Sud Africa, guidati dall’arcivescovo Stephen Brislin, soggiornano a Medjugorje. Durante il pellegrinaggio, parteciperanno al programma di preghiera serale e saliranno anche sulle colline di Medjugorje-Križevac e sulla Collina delle apparizioni. Oggi nella sala di San Giovanni Paolo II, l’arcivescovo Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, ha tenuto una breve conferenza. Tutti i pellegrini di questo gruppo, tranne l’arcivescovo Brislin, sono venuti a Medjugorje per la prima volta, quindi hanno posto molte domande alle quali monsignor Cavalli ha risposto con piacere. Erano interessati alla storia di Medjugorje, all’atteggiamento della Chiesa nei confronti di Medjugorje...

Ateo va a Medjugorje - Nessuno avrebbe mai immaginato quello che poi è successo

Nonostante doveva restare in piedi per la tanta gente che partecipava alla Messa, arrivato al momento della consacrazione, quando tutta l’assemblea s’inginocchiò ai banchi, il momento che il giovane stava vivendo prese il sopravvento. Cominciò a piangere come non aveva mai fatto prima. Quelle lacrime continuarono per tutto il resto del soggiorno a Medjugorie.

Matija Miloši?: “Non dimenticherò mai il mio primo pellegrinaggio a Medjugorje”

Matija Miloši? è un catechista di Karlovac ed è anche coordinatore del movimento “I giovani del Cuore di Maria”. Ha ventisette anni ed è sposato con sua moglie Željka. Nel corso di una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, egli ha sottolineato che viene qui molto volentieri.