La purezza dell’anima è sempre meno importante

A me sembra che questa frase non sia una descrizione generica di peccati imprecisati, ma ci vedo un chiaro riferimento ai peccati contro il sesto e il nono Comandamento, come sono precisi gli altri due riferimenti della Madonna nel Messaggio del 2 Dicembre u.s. riguardo all’Adorazione Eucaristica e alle persecuzioni dei cristiani.
Ricordo con tristezza la frase che la Vergine Maria avrebbe detto alla Beata Giacinta di Fatima mentre era degente all’ospedale di Lisbona: “Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù!” Tra l’altro le aveva confidato anche questo:
“I sacerdoti devono occuparsi solo delle cose di Chiesa! I sacerdoti devono essere puri, molto puri!”
“Per essere religiosa bisogna essere molto pura nell’anima e nel corpo.”
“E sai che vuol dire essere pura?” le chiese madre Godinho. Le rispose: “Lo so, lo so. Essere pura nel corpo vuol dire custodire la castità. Ed essere pura nell’anima vuol dire non fare peccati: non guardare ciò che non si deve vedere..; non rubare; non mentire; dir sempre la verità, anche quando ci costa...”
“Molti matrimoni non sono buoni, non piacciono a Gesù, non sono di Dio.”
“I peccati che portano più anime all’inferno sono i peccati della carne.”
Questa breve carrellata di espressioni della Madonna alla Beata Giacinta di Fatima, ci fanno capire forse meglio questo passaggio del Messaggio del 2 Dicembre u.s.
Del resto sappiamo che tre sono le proposte principali di satana: il potere, il denaro e i piaceri. Tre sono anche le tre grandi concupiscenze ricordate da San Giovanni, come tre teste di un cane infernale: “la concupiscenza degli occhi, la concupiscenza della carne e la superbia della vita.” (1 Gv. 2,16). S. Agostino lo ha approfondito nel celebre Discorso 313/A tenuto a Cartagine presso la tomba del beato martire Cipriano nel giorno del suo natale.
Se ci guardiamo attorno non possiamo ignorare le dimensioni di questo iceberg del quale emerge a volte solo la punta. Ma basta pensare al gran numero di famiglie dissacrate dalla schiavitù del sesso, proprio dentro le nostre mura domestiche, anche con la pornografia e con tutte le porcherie “innocenti” ecc. per non parlare della ideologia Gender. Non possiamo stravolgere la Legge di Dio che è una “legge naturale”, scritta nella natura dell’uomo, e che resta tale nonostante la ferita del Peccato delle origini. Non si tratta di essere omofobi, ma coi piedi per terra. Quando ero ragazzo sembrava che “Il Peccato” fosse solo quello contro il sesto e il nono Comandamento, ma ora si fa di ogni erba un fascio: nulla è più peccato e tutto è consentito, “tanto, che male si fa? chi mi vede? chi danneggio? chi vi ha detto che è peccato?” (questa è la domanda di satana ai progenitori..). E così, dopo aver “filtrato il moscerino ora vogliono farci ingoiare il cammello”. (cfr. Mt. 23, 24). È forse giunta l’ora di queste mode che offendono molto Gesù? Credo proprio di sì: queste parole della Regina della Pace sembrano confermarlo.
Accanto alla Beata Giacinta di Fatima voglio mettere suo fratello: il Beato Francesco di Fatima. La sua “conversione” è stata determinata dalla visione della grande sofferenza vista sul volto della Beata Vergine Maria e si era impegnato a pregare tanti Rosari ogni giorno “per consolare il Signore e la Madonna”! Che cosa direbbe oggi il Beato Francesco di fronte alle lacrime della Regina della Pace?
Io credo che non possiamo ignorare questo Messaggio, ma imprimerlo bene nella nostra mente perché ci aiuti a cambiare vita, finché possiamo.
Scusate la franchezza ma non potevo tacere queste cose che devono lasciare il segno se necessario: non è forse necessario?
Auguri e saluti.
Vi benedico.
P. Armando