Nel Messaggio dell’11 Settembre 1986 la Regina della Pace ha detto: “Cari figli, per questi giorni mentre festeggiate la croce, desidero che anche per voi la croce sia gioia. In modo particolare, cari figli, pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con l’amore come Gesù le ha accettate. Soltanto così potrò con la gioia darvi le grazie di guarigione che Gesù mi permette. Io non posso guarire, solo Dio può guarire. Grazie perché avete risposto alla mia chiamata”.
Nei primi tempi delle apparizioni a Medjugorje tutta la gente ascoltava attentamente ogni minima parola della Madonna. Circa due mesi dopo l’inizio delle apparizioni la Madonna ha detto: “Satana vuole distruggere questa Parrocchia. Cari figli, chiedo a tutti i parrocchiani di digiunare a pane e acqua per tre giorni e di pregare il Rosario, per poter vincere satana”.
Cercherò di trasmettervi le mie esperienze con Medjugorje. Sono qui dall’inizio delle apparizioni. Ero un ragazzino: avevo 13 anni. Ho vissuto tutto ciò che avveniva qui. Medjugorje ha influito sulla mia vita. Mi sono deciso per la vocazione sacerdotale e per la vita francescana a causa di Medjugorje. Tutto era talmente forte che mi ha spinto in tal senso.
Medjugorje è il luogo più santo del mondo. Se l'osservazione teologica non è un orientamento introverso, agglomerato senza via d'uscita nelle strettoie del razionalismo teorico, allora lo sguardo verso Medjugorje non può che essere contraddistinto dalla meraviglia e dal ringraziamento.
Dopo tanto tempo che frequento Medjugorje devo convenire che per tanti è proprio un punto interrogativo. Lo è per la Chiesa, lo è per tanti Vescovi e Sacerdoti, lo è per tanti Cristiani, che si pongono tante domande su queste “presunte” apparizioni. rnrnNon so quale sarà la risposta della Chiesa in merito e piú che mai mi attengo al Decreto di Urbano VIII! rnrnMa dentro di me sento che questo nome (Medjugorje) mi interpella e mi impegna. Dopo i primi entusiasmi, è facile cadere nella routine del quotidiano, del già visto, del già sperimentato. A volte si rischia di sentirsi Medjugorjani navigati, ai quali la Regina della Pace continua a rivolgere i suoi appelli, chiamandoci tutti “Cari figli!” Ma se mi metto a nudo davanti a Dio, sono tanti gli interrogativi che mi sorgono.
Ricetta utilizzata a Medjugorje
"Cari figli! Chi prega non ha paura del futuro e chi digiuna non ha paura del male... Solo con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono fermare, le guerre della vostra incredulità e della paura per il futuro."
Si digiunava, inoltre, alla vigilia di alcune feste, come quelle del Sacro Cuore di Gesù, del Sacro Cuore di Maria, ed alla vigilia del Natale. Digiunare alla vigilia del Natale è sempre stata l'impresa più difficile. Per Natale, infatti, si preparano sempre tante leccornie, il che fa vacillare la fermezza del nostro proposito. Si digiunava anche prima della festa di S. Antonio e dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Oggi, purtroppo, in alcune famiglie si mangia carne anche di venerdì.
Dal 1934 ogni anno la prima Domenica dopo la Natività di Maria si celebra una Santa Messa sul Krizevac. In quell’anno santo giubilare i parrocchiani hanno costruito una croce sul monte Sipovac, posto sopra Medjugorje, con la seguente iscrizione: IHS/ A Gesù Cristo/ Redentore del genere umano/ in segno della nostra fede, del nostro amore e della nostra speranza/ costruita dal P. Bernardin Smoljan parroco/ e dalla parrocchia di Medjugorje./ Libera tutti noi da ogni male, o Gesù!/ Dopo la benedizione della croce, avvenuta il 16 Marzo 1934, per decisione dei parrocchiani il nome del monte venne mutato in Krizevac.
Resi pubblici i documenti ufficiali in cui le forze dell'ordine definivano le apparizioni «uno strumento dell'azione nemica controrivoluzionaria» e organizzava atti per «rendere passivi i veggenti». Intanto continua il lavoro della commissione vaticana istituita da Benedetto XVI che dovrà esprimersi sulle apparizioni della Vergine Maria Di Benedetta Frigerio
Un disaccordo nelle opinioni o causato da diverse questioni della vita, dall’apparenza o da qualcos’altro non deve essere motivo per non essere in accordo, in armonia con qualcuno. Nella maggioranza dei casi la causa del disaccordo sta nel cuore dell’uomo, nelle posizioni interiori. Fra Marinko Sakota
È noto come molto spesso apparenti coincidenze di date rappresentino in realtà messaggi e segni che il Signore vuole dare all’umanità – basti pensare alla morte del Beato Giovanni Paolo II la vigilia della Festa della Divina Misericordia da lui istituita. Sabato 25 giugno si è ricordato il trentesimo anniversario della prima apparizione della Madonna a Medjugorje, e possiamo notare interessanti “coincidenze” legate a tale data e al 5 agosto, oggetto di un particolare messaggio rivelato a Medjugorje. Desidero sottolineare che le mie parole hanno solamente il valore di testimonianza e di meditazione personale, e non intendono in alcun modo anticipare il giudizio della Chiesa, al quale pienamente mi sottometto.